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view post Posted: 5/4/2024, 17:37 by: Minerva X     +1Sigle dei cartoni animati della nostra infanzia! - Cartoon Soundtrack
Si mi piace però l'altra e' tutt'altra cosa per me, è la mia preferita della Lepore insieme a Peline (bellissima pure questa).
view post Posted: 5/4/2024, 16:24 by: Minerva X     +1Sigle dei cartoni animati della nostra infanzia! - Cartoon Soundtrack
Bellissima per me la sigla di Mimi cantata dalla doppiatrice e attrice Giorgia Lepore.

https://m.youtube.com/watch?v=OPj_5_ga-XM
view post Posted: 5/4/2024, 16:22 by: Minerva X     +1Che cartone o anime state vedendo? - Anime
Mimi e la nazionale della pallavolo episodio 1 - Pallavolo che passione(nuovo doppiaggio)

Sinceramente preferisco da sempre "Mila e Shiro" ma Mimi fa parte della storia dei cartoni a tema sportivo, come tutti i suoi "colleghi" nati negli anni '60("arrivano i Superboys"per esempio) si ha un concetto di sport che a noi oggi sembra folle(allenamenti al limite del disumano, dedizione e sacrificio assoluto) ma è anche presente la parte più bella dello sport, amicizia, lealtà, il non arrendersi mai.
Rispetto a Mila(i cui sceneggiatori copiarono il primo episodio dato che sono molto simili) è un cartone decisamente più drammatico e "crudo", segnato anche da una colonna sonora molto più triste e per me anche più "realistico" nello sport che rappresenta(perlomeno in questa prima puntata non ho notato eccessive esagerazioni che invece saranno frequenti negli anime sportivi che gli succederanno).
Agli occhi di uno spettatore moderno sembrerà sicuramente datato come cartone ma come ripeto ha una importanza davvero notevole nel mondo dell'animazione sportiva.
view post Posted: 1/4/2024, 23:49 by: Mamirez     +1L'arma segreta - Episodi Grande Mazinga
Episodio 29
Titolo edizione italiana: “L’arma segreta”
Titolo originale: “La grande svolta!! Lanciate l’arma segreta!!”
Sceneggiatura: Keisuke Fujikawa
Regia: Yasuo Yamayoshi
Direzione dell’animazione: Toshio Mori




L’Imperatore delle Tenebre chiama a rapporto il Generale Nero insieme al Ministro Argos, arrabbiato con loro che non hanno saputo sfruttare le occasioni propizie dopo aver inferto seri danni sia al Grande Mazinga che alla Fortezza delle Scienze, con il nemico che è riuscito a riprendersi senza grossi problemi.
Il Generale Nero prova a giustificare il fallimento delle operazioni dando la responsabilità all’errata strategia messa in atto dall’avamposto costruito sull’isola vulcanica, ma il Ministro Argos evidentemente non ci sta ricordando la partecipazione del generale stesso alle operazioni di guerra.
L’Imperatore ordina quindi al generale di collaborare con il suo collega.

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La Marchesa Yanus per il prossimo attacco chiede l’intervento di Mikeros.
Alla Fortezza delle Scienze c’è preoccupazione per le possibili azioni della base dell’isola vulcanica e il professor Kabuto pensa di fare lui la prima mossa: all’alba verranno lanciati i siluri da ricognizione.

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Yanus risponde ai siluri liberando in mare i delfini addestrati per la battaglia: quando questi si scontreranno con i siluri, grazie alle bombe nascoste nel loro ventre, salteranno in aria.
Resosi conto dell’esplosione di tutti i siluri da ricognizione, Tetsuya decide di entrare in azione con il Grande Mazinga.
Intanto è sopraggiunta la fortezza Mikeros, con a bordo il Generale Angoras, che vedendo il Grande Mazinga, fa uscire il mostro guerriero Giraginga per misurarsi con il nemico.

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Iniziato il combattimento tra i due, la Marchesa Yanus ne approfitta per alzare la nebbia antiradar e dirigersi a terra.
Jun è rammaricata perché al contrario delle loro intenzioni, è stato il nemico a precederli nella strategia d’attacco.
Yanus avverte Angoras che una volta raggiunta la terraferma farà uscire il mostro guerriero Izakron, in quel momento Mikeros dovrà intervenire ed attaccare la Fortezza delle Scienze.

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Tetsuya, una volta distrutte le ali di Giraginga, pensando di aver già vinto sta per rientrare alla base quando viene colpito in pieno dal missile che il mostro combattente spara dalla sua testa. Il Grande Mazinga precipita quindi in mare dove è in balia dell’attacco di Giraginga.

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L’isola vulcanica si accosta alla terraferma proprio nel punto in cui Boss Robot sta pescando, facendo uscire il mostro Izakron.
Jun si offre di entrare in azione con Venus, mentre Kabuto prova a comunicare con Tetsuya che sembra non riuscire a reagire all’assalto di Giraginga, quando il ragazzo ha l’idea di colpire da dietro con la Spada Diabolica l’occhio del nemico che lo stava inseguendo, prima di distruggerlo definitivamente utilizzando ancora la spada.

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Boss Robot viene inchiodato alla parete rocciosa dai proiettili perforanti del mostro Izakron.
Yanus vorrebbe subito attaccare la Fortezza delle Scienze, ma adesso che il Grande Mazinga è libero di agire, Angoras suggerisce di attirarlo sul campo di battaglia dove Venus sta combattendo contro il mostro guerriero per avere via libera nell’attacco alla Fortezze delle Scienze.
Con il Grande Tifone, Tetsuya riesce a diradare la nebbia che rendeva inutilizzabile il radar del Centro di Ricerca e si reca in aiuto di Venus.

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Intanto Boss trova in una misteriosa scatola una enorme macchina fotografica con la quale inizia a fotografare il mostro guerriero accecandolo con il flash.
Ora che il Grande Mazinga si è allontanato è il momento propizio per attaccare la Fortezza delle Scienze con Mikeros.

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Tetsuya ha facilmente la meglio sul mostro guerriero Izakron che viene tagliato in due dal Grande Boomerang, ma la metà superiore del mostro esplode addosso al Grande Mazinga che viene così messo a terra.

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Per difendersi dall’attacco di Mikeros, il professor Kabuto ordina di alzare la barriera protettiva e l’immediata immersione del centro. Prima però che la procedura di immersione venga eseguita, Mikeros con le sue pale rotanti, rompe la barriera e si prepara a sferrare il colpo finale, quando Kabuto dà inizio a quella che chiama operazione AZ, tra l’incredulità dei tecnici che non sanno a cosa il professore si riferisca.

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Dalla bocca di lancio del Grande Mazinga parte quindi un siluro, chiamato Raggio di Tuono, che colpisce in pieno la base inferiore di Mikeros, mandando in pezzi tutte le sue facce.

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Yanus è esterrefatta non pensando mai che la Fortezza delle Scienze disponesse di un’arma così potente e ordina la ritirata.
Tetsuya è sollevato, temendo che il Centro di Ricerca questa volta venisse completamente distrutto.
Kabuto ringrazia tutto il personale del centro per l’eccellente lavoro svolto: la lunga ricerca alla fine ha salvato la fortezza da una situazione di grande pericolo.

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view post Posted: 1/4/2024, 12:59 by: Caron-Dimonio     +1Ultimo film visto - Cinema & TV
Rocky II (1979), di Sly, con Sly, Carl Weathers, Burt Young, Talia Shire, Burgess Meredith.

Il film inizia esattamente da dove finisce il capitolo precedente, con Rocky uscito sconfitto dall'incontro con Apollo Creed in un verdetto contestato da molti, i quali avrebbero voluto vedere almeno un pareggio.

Tornato alla vita di sempre, Rocky si sposa e la sua immagine di guerriero tutto cuore e volontà viene sfruttata da persone appartenenti al mondo dello spettacolo, ma questa vita gli sta stretta, e il demone guerriero continua a ruggire dentro di lui.

Il tempo passa, e dopo essere stato licenziato dal lavoro in un mattatoio, decide di assecondare il ruggito interiore, complici anche le provocazioni di Creed, ferito nell'orgoglio a causa di una vittoria conquistata a fatica, e desideroso di una rivincita.

Capitolo che non stona vicino al primo bellissimo film.

Nota:

Carl Weathers/Apollo da Rocky a Rocky IV sembra non essere invecchiato di un giorno.
view post Posted: 31/3/2024, 15:21 by: Delari     +1L'angolo delle belle arti - Scienza e Conoscentia
Hollyhocks and Sunlight - Charles Courtney Curran (1902)


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view post Posted: 29/3/2024, 07:17 by: Minerva X     +1Cosa state leggendo? Libri che avete sopra il comodino. - Libri
Tragedia in tre atti. Agatha Christie. 1934. Audiolibro.

Durante un party privato organizzato da Charles Cartwright, un attore ormai in pensione, un pastore protestante muore all'improvviso.
Sia la polizia che i medici legali concordano sul fatto che il decesso sia avvenuto per cause naturali e dello stesso avviso è anche l'investigatore belga Hercule Poirot che era anch'egli tra gli invitati al ricevimento.
Quando però un secondo ospite del party muore improvvisamente, Poirot comincia a pensare che dietro queste morti si nasconda qualcosa di losco.
Agatha Christie ha il potere di rilassarmi, sembra assurdo dato che i suoi romanzi trattano di assassini ma la sua prosa raffinata mi coinvolge ogni volta, anche in romanzi come questi che non sono all'altezza dei suoi capolavori, un giallo tutto sommato interessante, con personaggi magnificamente delineati ma un po' carente per quanto riguarda la suspense.
A me è piaciuto, come ripeto i romanzi della Christie per me rappresentano un momenti di evasione dai problemi della vita.
view post Posted: 26/3/2024, 21:51 by: Julie     +1Tutto Mazinga Z (Commenti, news, considerazioni) - Mazinger Saga
Che Sayaka non sia all'altezza di una vera battaglia è un classico nelle serie robotiche. Jun è sicuramente più preparata soprattutto a livello fisico, a questo ci ha pensato Kenzo Kabuto che la ha 'adottata' appositamente in previsione di futuri combattimenti. Eppure neanche Jun è un granchè a bordo di Venus: generalmente si limita a sparare le sue armi e basta; non si vede mai un briciolo di tattica.
A difesa di Sayaka ricordo che nell'ep. 8 lei voleva tanto che fosse potenziato il suo robot, ma tutti gli altri (tutti uomini, guarda caso) si sono opposti e senza una valida motivazione. Eppure Mazinga aveva un grande bisogno di un vero alleato viste le difficoltà che riscontrava. Ma anche se Sayaka avesse avuto un robot potenziato sono sicura che non avrebbe dato il meglio di sè per mancanza di tattica e, concordo, di spirito combattivo.

Stessa cosa che succede anche in Gakeen: Mai guida il Mighty, che per la maggior parte della serie dispone di potenza pari al Plyzer, eppure non è quasi mai veramente efficace; spara le sue armi e basta.
Quindi si trova presto in difficoltà e deve arrivare Takeru che con il suo robot ha decisamente più successo in quanto usa mosse più aggressive, più performanti, mettendo in atto schemi di attacco più efficaci (anche se poi si devono unire per sconfiggere completamente i robot nemici).

Dunque stiamo sempre lì: le donne hanno robot meno potenti, e si limitano per lo più a sparare inutilmente le loro armi per poi prenderle dall'avversario.

Diverso è in parte per Miwa; lei nella battaglia prende maggiori iniziative ed è decisamente più utile. Ma fino a un certo punto anche per lei; infatti nella seconda parte della serie di Jeeg, mentre quest'ultimo viene continuamente potenziato, il Big Shooter rimane al palo, e gli aiuti decisivi per Jeeg sono sempre meno.

Edited by Julie - 26/3/2024, 23:32
view post Posted: 25/3/2024, 16:38 by: Minerva X     +1Ultimo film visto - Cinema & TV
Concordo, credo che ormai la saga di Rocky non avesse più nulla da dire e la cosa si nota(le idee iniziano a scarseggiare).

Non sapevo del triste destino dell'attore che interpretava Gunn(non sapevo nemmeno fosse un pugile di professione)
view post Posted: 25/3/2024, 07:10 by: Minerva X     +1Cosa state leggendo? Libri che avete sopra il comodino. - Libri
Una mamma lo sa. Elena Santarelli. 2019.

Da una showgirl, Ilary Blasi, a un'altra, Elena Santarelli.
La storia di Elena è totalmente diversa da quella di Ilary, lo tsunami che la investe è di gran lunga più grave di un paio di corna, quello contro cui deve far fronte è un dramma dal quale purtroppo non sempre si riesce a uscirne fuori del tutto: la malattia.
La vita di Elena e della sua famiglia viene sconvolta una sera quando, dopo una risonanza magnetica, a suo figlio Giacomo di appena otto anni viene diagnosticato un tumore al cervello.
Da quel giorno inizia per il piccolo e per la sua mamma la battaglia più difficile alla quale un essere umano è chiamato a rispondere, un anno e mezzo di inteventi, chemio e radioterapie, paure, dolore, angoscia, speranza, fino al giorno in cui i medici che hanno in cura Giacomo le dicono che suo figlio è uscito vittorioso da quella lunga e perigliosa battaglia.
A distanza di pochi mesi dalla fine di quel percorso Elena racconta a cuore aperto quei devastanti diciotto mesi che le hanno insegnato le vere priorità della vita, di quanto essa sia breve e non ne vada sprecato nemmeno un suo singolo attimo, di quanto sia stata fortunata rispetto a tanti altri genitori ai quali i medici fin dal primo giorno non danno loro nessuna speranza di guarigione per il loro figlio, ricorda con affetto le tante amicizie nate in quel reparto di oncologia pediatrica con altri genitori che come lei stavano percorrendo lo stesso travagliato percorso, legami nati dalla sofferenza ma tuttora indissolubili, la fortuna che ha avuto nel ritrovarsi tra le mani di medici gentili, empatici e professionali.
C'è anche il lato negativo, c'è l'ignoranza, la stupidità di certi esseri umani frustrati che devono riversare il loro odio e la loro bile contro il prossimo, anche su chi sta soffrendo ma tutto si supera con l'amore e la speranza.
Ora Giacomo sta bene, è un ragazzo di quasi quindici anni temprato da questa esperienza che ha vissuto e il suo messaggio e quello di sua madre è l'apprezzare sempre la vita, di non lasciarsela sfuggire, di assaporarla ogni attimo, di non lasciarsi sopraffare da drammi inutili perchè non sappiamo quanto tempo abbiamo a nostra disposuizione.
Una toccante eseprienza di vita che a me, per motivi personali riguardanti il mio passato, ha commosso molto.
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