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scusate se rientro sul discorso del ricorso all'associazione dei consumatori, ma voglio dire la mia:
in Italia non esiste la class action, motivo per il quale numerose aziende che offrono servizi al pubblico tendono a fare i porci comodi, impunemente e a danno della collettività; questa considerazione la volgo ad un ambito ben più ampio della vendita di fumetti e dvd (che sono pur sempre beni secondari e non necessari)
dove voglio arrivare???
che in questo paese per motivi socio-antropologici che non sto qui ad elencare, le cose funzionano male MALE MALISSIMO e la faccenda D-Visual altro non è che una delle mille sfaccettature di un fenomeno vasto e ineluttabile, il decadimento morale, etico e civile di questa Nazione
scusate il pippone, ma credo sia giunto il tempo di farsi una ragione di tante cose, non perdiamo il valore artistico e narrativo di un autore e delle sue opere per colpa di una banda di avventurieri editoriali
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