Anche io ho una personale teoria sul funzionamento di Goldrake e cioè che il robot possa funzionare per mezzo di generatori di energia di punto zero. Questo tipo di generatore di energia è stato studiato anche dagli scienziati terrestri e si basa sull’effetto fisico chiamato effetto Casimir, dal nome del fisico olandese che lo scoprì, Hendrick Casimir. Gli scienziati fleediani chiamarono questo stesso fenomeno col nome più classico di "effetto pressione di radiazione del vuoto" (PRV). L’idea alla base di tutto è che il vuoto è sì privo di materia, ma “pieno” di onde elettromagnetiche di ogni tipo e frequenza. Questo insieme di onde è chiamato “campo di punto-zero” o ZPF (Zero Point Field). Non vi tedierò con la spiegazione scientifica del fenomeno; basta sapere che questo generatore è in grado di estrarre energia “pulita” in quantità inesauribile dal campo di punto-zero, ovverosia dall’universo stesso. Tuttavia, mentre sulla Terra la tecnologia per sfruttare questa fonte di energia è ancora molto lontana, su Fleed le cose sono molto diverse. Sebbene l’effetto pressione di radiazione del vuoto fosse noto da vari decenni, è solamente dopo l’invenzione del gren che fu possibile costruire un generatore sufficientemente robusto da poter contenere l’immensa energia prodotta. All’interno di Goldrake sono presenti due generatori PRV situati all’altezza del petto: uno a destra e uno a sinistra dietro l'emettitore del raggio anti-gravità. Bisogna ricordare, comunque, che Goldrake e lo Spacer funzionano ad energia elettrica, una forma di energia che non viene ottenuta direttamente dai generatori PRV. Quindi, per poter far funzionare il robot, gli scienziati fleediani lo hanno dotato di due fondamentali dispositivi: i "trans-energizzatori". Nell’episodio 11, “L’eclisse solare”, Hydargos riesce ad attirare Goldrake nel cono d’ombra della Luna durante una eclissi di Sole. In breve tempo il robot rimane senza energia e impossibilitato a muoversi, in balia del nemico. In questo episodio, perciò, viene rivelato che Goldrake per funzionare è legato al Sole o, per meglio dire, alla luce stellare: In pratica, per mezzo di avanzati pannelli fotovoltaici situati nelle corna, il robot converte l’energia solare in energia elettrica necessaria al proprio funzionamento. Questo stesso episodio, tuttavia, fa sorgere anche la famosa domanda di come sia possibile ottenere la potenza massima di 1.800.000 CV solamente per mezzo della relativamente esigua energia solare assorbita e convertita tramite i pannelli fotovoltaici. La risposta a questa domanda risiede nei due dispositivi installati in Goldrake chiamati trans-energizzatori. Il trans-energizzatore rappresenta un elemento chiave del robot e, insieme al gren, uno degli emblemi del progresso tecnologico fleediano. Infatti questo dispositivo è in grado di amplificare enormemente l’energia elettrica proveniente dalla conversione dell’energia solare e questa amplificazione avviene a spese dell'energia del generatore PRV. Il suo funzionamento, in pratica, è simile a quello di un transistor. Quindi, sebbene l’energia ottenuta dai generatori PRV non sia direttamente utilizzabile per far funzionare Goldrake, essa è indispensabile per poter incrementare l’energia elettrica fotovoltaica. Ovviamente in mancanza di questa energia da amplificare i generatori risultano essere inutilizzabili. Bisogna comunque tenere presente che Goldrake possiede anche degli accumulatori (o serbatoi) di energia mantenuti costantemente carichi (o pieni) durante il normale funzionamento del robot; questi possono essere utilizzati qualora non sia disponibile energia fotovoltaica fornendo l’energia elettrica necessaria per far funzionare il robot (ad esempio nelle ore notturne). L’autonomia in questa modalità di funzionamento è, tuttavia, limitata. Nel caso in cui non fosse disponibile energia fotovoltaica e gli accumulatori di energia fossero scarichi, allora Goldrake sarebbe completamente inerme. Questo, purtroppo, è proprio quello che accade nel fatidico episodio 11.
Questa è, in sintesi, la mia teoria sulla benza e le batterie di Goldrake.
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