Ringrazio davvero tanto Isotta che, ancora una volta, ci sorprende con matieriali nuovi e notizie eclatanti. Ho letto tutta l'intervista e devo dire che nella rievocazione del proprio passato Colpi ha evidenziato un aspetto che già allora apprezzavo e che oggi, dopo le tribolazioni della D Visual e le promesse non mantenute, rimpiango molto. Mi riferisco al tipo di giornalismo che lui faceva nelle riviste Granata Press degli anni 90, quando, pur lavorando alla conoscenza di un terreno ancora inespolrato, che si sperava avrebbe aperto alle case editrici italiane, e alla Granata in particolare, nuove possibilità di mercato, non esitava a dissacrare l'immagine del mondo della produzione giapponese di cartoni animati e a svelarne gli aspetti più bui, legati a condizioni di lavoro sempre più dure, che, oltre ad avere pesanti conseguenze sui lavoratori, finivano per minacciare anche la qualità dei prodotti. Per quanto riguarda invece la clamorosa rivelazione del progetto per un sequel di Goldrake, devo dire che, per un verso, questa storia combacia con quanto detto da Colpi a proposito del progetto francese dei primi anni 80: infatti potrebbe essere proprio in quell'occasione che lui avrebbe scoperto i materiali preparatori del sequel progettato 15 anni prima da Toei e Antenne 2. Ci sarebbe però anche una grossa perplessità che riguarda il ruolo che la Rai sembrerebbe aver rivestito in questo secondo progetto. Trovo davvero strano che la Rai potesse essere interessata a una cosa del genere nel 1997, quando la sua politica era lontanissima sia dal Goldrake classico, di cui non rimaneva in Rai che qualche rievocazione nostlagica in stile revival per programmi di varietà, sia soprattutto da una serie quale quella di cui si parla sarebbe stata, sullo stile di Shin Getter. All'epoca serie di quel tipo non avevano nessuna accoglienza su reti televisive italiane, neppure su MTV, che si sarebbe lanciata nel pmercato degli anime solo un paio di anni dopo, con Cowboy Bebop. Forse un po' di animazione giapponese contemporanea si vedeva su D+, ma mai su reti in chiaro, soprattutto sulla Rai. Comunque spero che ulteriori scoperte chiariscano i miei dubbi, su questa faccenda e su quella del sequel progettato da Antenne 2. Ancora grazie
Edited by aladar - 2/10/2012, 18:19
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