| Altro film molto particolare che adoro, uno di quei film che lascia sconcertati perché si pensa che tutto ciò che è accaduto alla fine trovi una spiegazione e invece la spiegazione non c’è, o meglio va cercata dentro ognuno di noi. Un film assurdo ma che a me ha colpito molto cosi' come il suo protagonista, un essere schizofrenico ma dotato di quell’intelligenza, di quella spiccata sensibilità, di quella maturità e capacità di amare che il più delle volte è raro trovare nelle persone cosiddette sane di mente. Il suo mondo è reale ed è figlio di una comunità che non riflette altro che il marciume della società contemporanea dove molti cercando di farsi strada con l’inganno e altri cercano invece di cambiare le cose ma vengono bloccati da chi per ignoranza o comodità preferisce vedere solo ciò che luccica sotto uno strato di muffa. Molti significati e messaggi nascosti, numerosi riferimenti cinematografici e una colonna sonora che non è appropriata ma sembra fatta apposta per ogni sequenza. C’è tutto in questo film, non è neanche possibile categorizzarlo in un solo genere, c’è ogni cosa, ogni piccola sfaccettatura della realtà umana ed è probabilmente questo che lo ha fatto tanto amare dalla critica. Donnie Darko ti sconvolge, ti sconvolge il film, ti sconvolge lo sguardo diabolico e al contempo dolce del bravissimo Jake Gyllenhaall, ti sconvolgono le musiche associate alle scene, ti sconvolge ogni minima cosa, ogni minimo particolare e non importa in quale modo lo faccia, perche' a volte angeli e demoni possono convivere in un unico corpo e Donnie ne è l’assoluta incarnazione, puoi amarlo, ma anche temerlo. Affascinante, assurdo, assolutamente indefinibile ma per questo unico nel suo genere per me.
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