| @Riccardue
Facevo un discorso in generale, non solo su Mazinga Z ma anche sulle altre serie (nagaiane e non) anni '70/'80. E limitatamente al mercato estero, dato che non so di che tipo di popolarità godano ancora questi personaggi in Giappone (Z e Gundam a parte).
Per l'Italia penso che ormai siamo al limite, o forse lo abbiamo già superato, della finestra utile.
Già d\v era arrivata molto tardi con la Special Edition di Goldrake, questi personaggi sono rimasti nel limbo troppo a lungo, il tempo passa e le priorità diventano altre. Il potenziale acquirente medio di questi prodotti si avvia verso i 50 e, ripeto, avrà probabilmente altro a cui pensare che se e quando esce l'edizione in BD di Mazinga.
Anche perché, diciamocelo chiaramente una buona volta, la maggior parte di queste serie hanno il loro valore nella componente "nostalgia canaglia", quando ai tempi si divorava tutto senza andare troppo per il sottile. Riviste oggi sono (quasi sempre) tecnicamente imbarazzanti e narrativamente ripetitive fino alla noia.
Recentemente ho avuto la possibilità di vedere (non dico rivedere perché, pur se all'epoca sicuramente la seguivo, non ricordavo praticamente nulla) Zambot 3, una serie su cui avevo sempre letto commenti positivi, a volte entusiatici: mollata dopo pochi episodi e ripresa e finita solo per puntiglio, ma senza interesse alcuno.
Dato che non vedo probabile un interessamento delle nuove leve cresciute a PS4 e CGI, fatalmente fra pochi anni di queste serie non fregherà più una mazza a nessuno, se non all'appassionato di animazione giappa storica o, appunto, al nostalgico/girellaro che ancora avrà voglia/forza/fondi da dedicargli (più per averle in collezione che altro, vorrei proprio vedere quanti si sciropperebbero 92 episodi di Mazinga Z (io l'ho fatto a fatica)).
Imho con le edizioni su DVD da edicola + eventuali ipotetici box DVD hanno già esaurito il 90% (o più) dei potenziali acquirenti. A meno che non facciano i box BD al posto o in contemporanea con quelli DVD, ma non sembra che andrà così.
@Balrog
Che vuoi che ti dica?
Ognuno passa il proprio tempo come vuole o, più spesso, come può.
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