Go Nagai Net

[RECE] La matrice spezzata, Bruce Sterling

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 2/3/2007, 17:22     +1   -1
Avatar

Ill.mo Fil. della Girella

Group:
Member
Posts:
9,230
Reputation:
-10

Status:


image

Titolo: La matrice spezzata
Titolo originale: Schismatrix
Autore: Bruce Sterling
Genere: cyberpunk
Anno di prima pubblicazione italiana: 2006
Editore italiano: Mondadori
Pagine: 396
Prezzo: € 8,40

Descrizione: Definito da Sterling stesso come il favorito tra i suoi libri, "La matrice spezzata" racconta di un mondo in cui l'umanità è divisa tra i rivoluzionari Plasmatori, favorevoli a un'umanità biologica, in lotta contro gli aristocratici Mechanist (che vorrebbero imporre il dominio della macchina) per il definitivo controllo del genere umano. Il volume comprende un romanzo e cinque racconti pubblicati tra il 1982 e il 1984, ambientati nello stesso sfondo fanta-storico e che costituiscono una sorta di minisaga, quasi una summa dell'intenso universo sterlinghiano.

Opinione: se Masamune Shirow scrivesse romanzi, avrebbe la prosa di Sterling.
Romanzo denso di concetti, pieno di neologismi coniati dall'autore stesso, sicuramente non semplice e a tratti ostico. Su quest'ultimo punto chiaramente incide anche il traduttore, ma è obiettivamente difficile tradurre bene un autore come Sterling conservando intatte le particolarità del suo stile.
La trama in sè non è male, un affresco sociale molto incisivo in cui si muove il protagonista, snodandosi attraverso decadi di storia futura: il problema è che i semi piantati non vengono poi adeguatamente innaffiati nella seconda metà del libro.
Si continua senza elevarsi dal tono iniziale, senza puntare in alto.
Il romanzo ha alcuni momenti di stanca, complice anche il fatto della difficoltà di tradurre in un idioma diverso dall'inglese "sterlinghiano" la sua scrittura.
Come detto, il libro però non decolla mai veramente, anzi; sembra che la vena artistica ed originale si esaurisca nella prima parte, finendo poi per perdersi nella parte finale.
Il suo peggiore ed unico difetto, in definitiva, è proprio questo: il lettore si trova nella scomoda situazione di spettatore impotente di fronte a qualcosa che avrebbe potuto essere decisamente migliore, mentre il risultato finale lascia l'amaro in bocca per quello che avrebbe potuto essere.

Momenti migliori: il primo terzo del libro è molto godibile, pieno d'azione e di movimento, con personaggi tagliati su misura, e contrasti violenti e netti.

Momenti peggiori: l'ultima parte appare raffazzonata, troppo distante, anche come prosa, dalle prime due. Un'appendice abbastanza inutile, creata forse con l'unico intento di aumentare il numero di pagine.

Consigliato: agli amanti del genere, sicuramente troveranno qualcosa in cui immergersi per qualche ora.

Sconsigliato: a chi non ha mai letto nulla di Sterling, non è certamente questo il romanzo da cui partire. Ce ne sono di migliori, come l'antologia Un futuro all'antica o il meraviglioso e visionario La macchina della realtà, scritto a quattro mani con William Gibson.
 
Top
piccic
view post Posted on 2/3/2007, 23:17     +1   -1




"La macchina della realtà" mi ispirava a suo tempo, anche se in generale non ho mai trovato molto originale quello che é stato definito "cyberpunk"…
Grazie ciccio, per le tue recensioni! :)
 
Top
view post Posted on 2/3/2007, 23:48     +1   -1
Avatar

Ill.mo Fil. della Girella

Group:
Member
Posts:
9,230
Reputation:
-10

Status:


"La macchina della realtà" è steampunk, non cyberpunk.
Colpa mia che non mi sono spiegato bene: l'ho usato come termine di paragone non tanto per il genere, che in effetti è un altro, ma soprattutto per portare un esempio di romanzo dello stesso autore, ma che IMHO è una o due spanne sopra "La matrice spezzata". :)

Per le recensioni: io cerco semplicemente di buttare giù due righe sui libri che leggo. Chiaramente tutti i frequentatori del forum possono fare altrettanto. ;)
 
Top
piccic
view post Posted on 3/3/2007, 12:06     +1   -1




È l'uso del termine punk che non ho mai capito nella scrittura di Gibson, Sterling, e co.
A me sembra di capire che l'unico motivo che ha fatto risaltare tanto l'opera di Gibson sia stato prevalentemente il fatto che la fantascienza si strascicava da almeno un decennio (e più). Probabilmente l'approccio di Gibson ha asuggerito qualcosa, ha anticipato un modo di vivere legato all'informatizzazione, ma mi pare che sia stato molto sopravvalutato.

Comunque non posso esprimere un vero parere critico, perché non ho letto quasi niente, e già Dick per me era uno che metteva troppa carne al fuoco senza tirare molto le somme…

A proposito, ricordi che ti avevo detto che "Vulcano 3" era quello che mi era piacuto di più tra i romanzi di Dick? Ho visto da poco l'episodio di Evangelion dove si spiega un po' l'uso dei "Magi" e l'idea di affidare la gestione di una "perfetta democrazia" a dei calcolatori mi ha fatto venire in mente subito Vulcano (dove l'idea si rivela fallimentare).
 
Top
view post Posted on 3/3/2007, 12:53     +1   -1
Avatar

Talebano della Girella

Group:
Member
Posts:
1,828
Reputation:
+3

Status:


Beh... il cyberpunk non è solo informatizzazione, o almeno non solo in quel senso.
A livello cinematografico, opere come Blade Runner e Nirvana hanno conciliato due generi finora non molto compatibili, come la fantascienza e il noir. A livello sia filmico che di letteratura, hanno aperto una serie di speculazioni filosofiche sull'umanità e la spiritualità che non erano mai state troppo seguite. In "Count Zero", ad esempio, Gibson affronta anche un'idea di religiosità della rete, per dirne una, coi suoi loa voodoo "incastrati" nella matrice. "Ghost in the Shell" ha una marea di spunti esistenziali molto interessanti. Altre opere sono invece fortemente politiche e, come la fantascienza che preferisco, parlano del futuro per parlare del presente... tipo Transmetropolitan, per prendere in mezzo pure i fumetti.
 
Top
view post Posted on 3/3/2007, 13:50     +1   -1
Avatar

Ill.mo Fil. della Girella

Group:
Member
Posts:
9,230
Reputation:
-10

Status:


@ Piccic:

CITAZIONE
È l'uso del termine punk che non ho mai capito nella scrittura di Gibson, Sterling, e co.

Non conosco esattamente l'etimologia del termine, ma credo sia stato messo per indicare che era una sorta di rottura con la fs "classica".

CITAZIONE
A me sembra di capire che l'unico motivo che ha fatto risaltare tanto l'opera di Gibson sia stato prevalentemente il fatto che la fantascienza si strascicava da almeno un decennio (e più).

Beh, sicuramente è anche quello, ma IMHO Gibson è stato a suo modo un precursore. Non dimentichiamo che ha inventato dei neologismi come cyberspazio, ormai conosciuti da tutti. E' stato il primo ad intravedere le possibilità di computer interconnessi come un nuovo universo narrativo sul quale costruire mondi.

CITAZIONE
A proposito, ricordi che ti avevo detto che "Vulcano 3" era quello che mi era piacuto di più tra i romanzi di Dick? Ho visto da poco l'episodio di Evangelion dove si spiega un po' l'uso dei "Magi"

Si, aspettavo questo tuo commento, me lo sentivo che avresti colto le affinità. :)
Infatti, al contrario di quelli che dicono che Anno ha preso in giro tutti, alcune trovate come quella dei Magi, mi fanno pensare che lui abbia letto qualcosina di Dick.

Edited by |ciccio| - 5/3/2007, 16:14
 
Top
piccic
view post Posted on 4/3/2007, 10:06     +1   -1




Grazie delle esposizioni, ragazzi.
Però se iniziamo a parlare del cyberpunk andiamo troppo OT.

Se avete voglia di parlarne potremmo aprire un piccolo topic a parte sul cyberpunk e sulla realtà virtuale, tanto per usare un altro termine dall'etimologia traballante, perché più o meno quello che ha detto Ryo lo sapevo già.

In partenza, dalla definizione che ne dà Wikipedia, non condivido l'affermazione di quella presunta "ricchezza" di influenze e tematiche che viene attribuita al cyberpunk.
"Un clima culturale molto favorevole alle ibridazioni di generi" presuppone una evoluzione, che io sinceramente non vedo.
 
Top
view post Posted on 5/3/2007, 16:27     +1   -1
Avatar

Ill.mo Fil. della Girella

Group:
Member
Posts:
9,230
Reputation:
-10

Status:


CITAZIONE (piccic @ 4/3/2007, 10:06)
Se avete voglia di parlarne potremmo aprire un piccolo topic a parte sul cyberpunk e sulla realtà virtuale,

Detto, fatto: CLICK! :prof:
 
Top
Monreau
view post Posted on 9/8/2014, 04:44     +1   -1




Salve, vorrei apportare una correzione alla descrizione dell'utente Ciccio riguardo i dati di pubblicazione dell'edizione del libro da lui recensito.

Publicazione: La matrice spezzata
Autore: Bruce Sterling
Anno: Ottobre 1995
ISBN: 88-429-0862-2 [978-88-429-0862-3]
Casa Editrice: Editrice Nord
Pub. Series: Narrativa Nord
Prezzo di copertina: Lire 24.000
Pagine: 457

Contenuto:
- "La matrice spezzata" Schismatrix traduzione: Giampaolo Cossato and Sandro Sandrelli
- "Swarm" traduzione: Fabio Zucchella
- "Spider Rose" traduzione: Fabio Zucchella
- "Cicada Queen" (La Regina Cicala) traduzione: Fabio Zucchella
- "Sunken Gardens" (Giardini sommersi) traduzione: Fabio Zucchella
- "Twenty Evocations" (Venti evocazioni) traduzione: Fabio Zucchella

Sono un cultore e collezionista della bibliografia di Sterling, possedendone l'intera bibliografia, compresa una copia cartacea di questo testo introvabile, che ritengo la sua massima opera.
Grazie
 
Top
piccic
view post Posted on 13/8/2014, 14:05     +1   -1




Ottimo, grazie! ^_^

Ciccio non frequenta più da tempo, ma dovresti trovarlo sul sito anobii, che forse conosci. Ospita gli "scaffali" di vari utenti che recensiscono i libri, al contrario di me, so che lui ama anche la fantascienza degli anni novanta.
 
Top
9 replies since 2/3/2007, 17:22   437 views
  Share