Ryo Asuka |
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| In realtā č la visione di Go Nagai che prevale (giustamente, visto che il manga č suo) su quella di Dante. Go Nagai č anche molto bravo a non far trasparire in modo esplicito i suoi temi "anticristiani" (non fraintendete questo termine per favore) ma affidandoli alle lacrime dei dannati in primo piano, alle facce sgomente di Dante e a quelle decisamente sadiche e ryomesche di Virgilio. Dante (quello della Divina Commedia "vera"), ovviamente, non immagina Dio in quel modo, arrivando a giudicare perfettamente giuste tutte le pene inflitte all'Inferno. Certo, prova pietā per i dannati, ma non č mai turbato dai modi di agire della giustizia divina. Oltretutto, Dante compie il viaggio per se stesso, nell'opera originale: il suo viaggio č il suo riavvicinarsi a Dio. Nel manga č una missione per gli altri, un modo per evitare che il maggior numero di persone possibile eviti di essere confinato in quell'orribile Inferno.
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