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Le recensioni di Acromio - Mobile suit Gundam seed: Destiny - C.E. 73: Stargazer, (lo spin-off del 2006)

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view post Posted on 2/1/2021, 23:04     +1   -1
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Ex Komor

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Questa recensione è al momento in fase di revisione. Nonostante sia ancora disponibile, vi prego di non considerarla fino a quando il processo non sarà completo.



PREMESSA


Questa recensione contiene leggeri spoiler per Gundam seed – Stargazer.

PREMESSA, parte 2


Dal momento che potrebbe non risultare immediatamente chiaro, la qui presente recensione rappresenta esclusivamente l'opinione del sottoscritto, e non ha la pretesa di imporsi come verità assoluta.

SCHEDA DI Mobile suit Gundam SEED: Destiny – C.E. 73: Stargazer


Titolo originale: 機動戦士ガンダム SEED: Destiny - C.E. 73: Stargazer;
Titolo italiano ufficiale: -;
Titolo italiano corretto: Guerriero corazzato mobile Gundam SEED: Destiny - C.E. 73: Stargazer;
Paese di produzione: Giappone;
Soggetto originale: Yatate Hajime – Nishizawa Susumu – Morita Shigeru;
Regia: Nishizawa Susumu;
Sceneggiatura: Morita Shigeru;
Produttore: Furusawa Fumikuni (Sunrise Co. Ltd);
Charachter deisgn: Ounuki Kenichi;
Mecha design: Oukawara Kunio – Yamane Kimitoshi – Fujioka Kenki – Junichi Akutsu (BEECRAFT);
Musiche: Sahashi Toshihiko – Ouashi Megumi;
Studio di produzione: Sunrise Co. Ltd;
Formato: 3 O.N.A. della durata di circa 15 minuti ciascuno;
Data di pubblicazione: dal 14 luglio al 29 settembre 2006;
Disponibilità nel mondo: Giappone (edizione in BD edita da Bandai Visual) – Stati Uniti (esclusivamente nella Ultra edition di Mobile suit Gundam SEED: Destiny venduta da Nozomi Entertainment).

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LA TRAMA


Anno 73 della Cosmic Era. L’incidente Break the world ha gettato la Terra nel caos. In tutto il globo, la popolazione insorge, e l’Alleanza Terrestre decide di richiedere l’intervento dell’organizzazione paramilitare Phantom Pain.
Contemporaneamente, alla stazione spaziale indipendente Tuloya Station un’équipe di scienziati ha attirato attenzioni indesiderate sviluppando un nuovo prototipo di mobile suit in grado di sfruttare i venti solari come metodo di propulsione.


LA MIA OPINIONE


Occasione sprecata. Questa è la definizione che più si addice a Gundam seed – Stargazer, brevissima serie di ONA (original net anime, cartoni animati destinati allo streaming) pubblicata nella seconda metà del 2006 come una sorta di “conclusione” per l’universo di Gundam seed (perlomeno in forma animata).

Gundam seed – Stargazer è un prodotto che da, perlomeno a me, l’impressione di un progetto originariamente molto più ampio massacrato, però, barbaramente a metà produzione, forse, per questioni di marketing (Gundam seed e Seed: Destiny furono dei completi fallimenti in termini di vendite di modellini, unica cosa che interessa a Bandai); il risultato è una serie che, al netto di una bellissima colonna sonora (mai rilasciata integralmente per vie ufficiali, accidenti a Bandai!) e di qualche scena immersiva e riuscita (i flashback sul passato del protagonista maschile della vicenda, Sven Cal Vayang), a causa di un minutaggio scarsissimo (tutti e tre gli episodi, sommati, durano appena quarantacinque minuti), non ha mai occasione di sviluppare organicamente né le sue situazioni né i suoi personaggi, quasi tutti eliminati in maniera insignificante poco dopo le loro introduzioni.

Tutto questo senza tener conto del fatto che gli autori non si sono degnati minimamente di (o non hanno potuto) introdurre i concetti fondanti della Cosmic Era (cosa sono i coordinator? E i natural? E le PLANT?). Stargazer, di conseguenza, è largamente incomprensibile per chi non ha mai dato un’occhiata agli scempi fukudiani.



CONCLUSIONE


In breve, Gundam seed – Stargazer è un’incoerente sequenza di scene senza apparenti legami di causa/effetto, e in cui nessun personaggio è sufficientemente approfondito perché si possa essere interessati alla sua sorte. Viene (perlomeno al sottoscritto) spontaneo maledire Bandai per l’imposizione di un minutaggio tanto becero, che ha impedito a degli autori chiaramente competenti di lavorare bene e ha lasciato spazio a malapena sufficiente per lo “scheletro” di quella che, sviluppata in anche soltanto un paio d’ore in più, sarebbe sicuramente stata un’opera memorabile.

Anche nel suo disordine, però, Gundam seed – Stargazer non scade mai nella "fighetteria" e nella ricerca del colpo di scena facile a tutti i costi come le serie di cui è uno spin-off, e per questo rimane il prodotto migliore uscito dall’universo della Cosmic Era.

VOTO


5



Edited by ACR0MI0 - 13/5/2021, 16:24
 
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