riguardare goldrake dopo tanti anni......, era : come un uomo si distrugge vedendo Goldrake...

ma scherzi a parte, io continuo a considerare Goldrake come uno degli anime con la trama più matura e destabilizzante che abbia mai visto... ovvio, oltre le ingenuità narrative e le imposizioni tipiche di quelle serie, ha dalla sua un personaggio estremamente atipico e sfaccettato anche per i manga\anime di Nagai, una storia in cui alla fine le differenze tra buoni e cattivi si assottigliano tantissimo e un'atmosfera che non ho mai più rivisto da nessuna parte.
Sarà perchè è il primo, ma ho sempre visto con un mucchio di dispiacere come questa serie che, per me, ha un potenziale assurdo, sia sempre stato vista molto stancamente in madrepatria.
Se lo rifacessero ora, per me le modifiche sarebbero davvero minime: forse rendere un po' (ma nemmeno tanto) scuro Actarus, che già così è un perfetto Sandman nagaiano, e ridurre le puntate per non far avvertire la stanchezza di una serie di 70 e passa episodi.

Ma il tema dei nemici COSTRETTI a combattere, mi spiace per gli estimatori delle altre serie, non è mai stato toccato così tanto (occhio, non dico non sia stato mai toccato affatto)... ed era un tema assolutamente rivoluzionario. Quello vorrei tantissimo che lo tenessero.

Il problema è che - posso tranquillamente sbagliarmi - ma il concetto di antieroe è un po' sfalsato tra gli altri personaggi "negativi" e Actarus. Un Ryoma, per dire, è un antieroe ma antieroe positivo, nel senso che agisce. Può agire con violenza, rabbia e odio, ma lo fa in maniera attiva, dominando gli eventi.
Actarus è invece più antieroe nel senso in cui questo termine è stato inteso dai tempi di Amleto... agisce certo (anche perchè sennò non ci sarebbe la storia) ma non vorrebbe farlo. E' riluttante e riflessivo, introverso invece che estroverso (e per estroverso, intendo anche in maniera violenta come lo sono altri personaggi). E oltre allo scopo di difendere la terra, non ha scopi "reali". Non ha desiderio di ricominciare, rifarsi una vita (con Venusia ne avrebbe perfettamente la possibilità)... vive più nel passato che ha perso che nel presente da cui potrebbe guadagnare. Insomma, veste perpetuamente il lutto per Fleed. La sua grossa ancora di salvezza è Koji che lo costringe all'amicizia, perchè sennò si isolerebbe anche da essa. E' per questo suo essere "amletico" e molto poco espansivo che a molti forse non piace in madrepatria, mentre ha riscosso un sacco di fascino da noi.
In fondo non è un caso che il suo "doppione" nella storia tributo in cui incontra il gattaiger sia un nichilista assurdo... dall'atteggiamento di Actarus al nichilismo assoluto c'è un passo minimo, impedito solo dall'affetto di Koji, Venusia, Procton e compagnia.

Con Goldrake, proprio per l'affettività che suscita in molti, è un po' un campo minato. Devo ammettere che anche io digerirei male una versione stravolta o una versione in cui - ad esempio - il protagonista non fosse Actarus ma l'erede spirituale di turno. Nonostante questo, mi incuriosirebbe molto vedere uno svolgimento europeo del tema (per questo mi ispirava la famosa produzione nippo-francese di cui si favoleggiava e si favoleggia ancora)... magari anche solo un volume omaggio di storie singole con autori famosi e nostrani. Ve lo immaginate un Goldrake sceneggiato dall'autore di John Doe, tanto per dirne una?