CITAZIONE
Concordo: tutto si può dire a Shin Jeeg ma non che non abbia una colonna sonora fenomenale! "Dead or Alive", che parte nella famosa scena del "non ho bisogno d'aria", rimane tra le mie preferite dei Jam Project ma anche le restanti canzoni non sono da meno, solo "Dead or Alive" è la più galvanizzante.
Sono d'accordo anche sull'idea della Zona ma soprattutto ho apprezzato l'ampio uso della mitologia, che ha tirato fuori ottime potenzialità. Emblematica la spada Kusanagi, giustamente inserita vista la giù celeberima presenza di Yamata no Orochi. in tal senso le potenzialità erano davvero infinite.
Assolutamente. Concordò perfettamente in tutto. Se si tratta di difendere Shin Jeeg sono uno dei primi ad ergermi a spada tratta ahahahahah.
L’ho visto già 3 volte ed altro non posso dire sennòn che é stato una grandiosa ventata d’aria fresca per Jeeg, e non parlo puramente solo a livello narrativo distinguendo la trama dal canovaccio episodico della serie del ‘75 con quella lineare di questa, ma anche da tutti altri ambiti, come ad esempio il chara ed il mecha design (che, a mia detta, è come se estremizzassero a livello di “tamarragine” Jeeg, che per apparenza ed estetica si differenziava dagli altri robot nagaiani e non già negli anni 70, rendendolo qui più tamarro ed appuntito sebbene - nonostante l’aspetto apparentemente demoniaco dello Shin Jeeg - si vedrà nel finale che sarà “incline al divino” per volere dello stesso Nagai), oppure il team dei nemici, che fa la sua sporca figura e riesce a risultare ottimo sebbene ricalchi quello stile dei cattivi puramente anni ‘70, ma migliorandolo (anche grazie all’ausilio di sparpagliati flashback, poi “unificati” in uno singolo facendo venire tutti i nodi al pettine, dando nuove origini agli Yamatai, che, sempre nel mio caso, si sono rivelati una piacevolissima sorpresa totalmente inaspettata), o ancora il classico e generale “spirito” delle serie super robot, che di base ho ritrovato perfettamente inalterato seppur reso tamarro, ma in senso buono; lo stesso mi è capitato di pensare vedendo Gaiking - Legend of Daiku Maryu, che appunto lascia inalterato lo spirito delle serie animate super robot anni 70, sebbene sia passato tanto tempo da quando queste venivano trasmesse e siano cambiati anche gli standard.
In più, penso che questo Shin Jeeg Robot d’Acciaio sia uno degli anime più di stampo nagaiano puro di qualsiasi altra: gag con l’erotismo, classici momenti più demenziali, azione a go-go, un protagonista totalmente amorale ma con una sostanziale crescita che avviene nel corso della serie. Perché, alla fine, quell’essere tamarro di questa serie non fa che mascherare una semplice e classica battaglia tra bene e male nel più onesto senso della parola, ed è questo che me l’ha fatta apprezzare particolarmente.
Relegarla a semplice “parodia del vecchio Jeeg”, come ho sentito promulgare da molti fan di vecchia data, oppure il “non fa onore al nome che porta sulle spalle” mi sembrano delle classiche scuse per ostentare la superiorità del vecchio sul nuovo a priori, senza mai però cercare di sforzarsi a capire il contesto storico differente in cui esce una determinata serie, per quanto poi ovviamente ci siano i gusti personali, per carità. Io stesso amo la vecchia serie e proprio per questo ne ho subito notato l’amore e la passione per la serie originale che, da parte dello staff, è stato riversato per questa. Ed, allo stesso tempo, non voglio fare di tutta l’erba un fascio perché sono anche tanti i fan di vecchia data in cui, invece, ho trovato riscontri totalmente positivi.
Dopo questa divagazione più personale che altro (mi scuso in tal caso ahahahaah) sono d’accordo anche sulle ost, specialmente su “Dead or Alive”, magnifica, che fa anche la sua figura nell’ottavo episodio durante il combattimento aereo tra Jeeg (con i suoi ancor più magnifici componenti d’aria che lo rendono un perfetto Gundam) ed il Mostro Haniwa Tobira.
Edited by Epopea - 11/7/2023, 22:29