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Che genere di narrativa preferite leggere?
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Di tutto, sono un onnivoro!18 [31.03%]
Fantasy (heroic, sword & sorcery, dark...)16 [27.59%]
Classici italiani e stranieri7 [12.07%]
Thriller e spionaggio4 [6.90%]
Horror4 [6.90%]
Fantascienza (classica, space opera, cyberpunk, steampunk...)3 [5.17%]
Saggistica3 [5.17%]
Gialli2 [3.45%]
Manuali1 [1.72%]
Amore0 [0.00%]
Poesia0 [0.00%]
'zo vuoi? Non ho tempo per leggere!0 [0.00%]
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Che genere di narrativa preferite leggere?

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view post Posted on 7/9/2006, 17:53     +1   -1
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Ill.mo Fil. della Girella

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Vado a leggere! :)
 
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piccic
view post Posted on 5/1/2007, 21:07     +1   -1




Ho votato "onnivoro".
Ma… sono l'unico a cui non piace la Fantasy (e Stephen King)? :goccia:

Vedo che in molti amano Lovecraft: che ne pensate di Frank Belknap Long? A me Lovecraft da ragazzino mi angosciava, o meglio, non lo capivo, e sono arrivato a lui grazie ad autori suoi amici o epigoni. Belknap Long era un grande amico di Lovecraft (che non coltivava grandi amicizie), e ha sempre sostenuto che tutte le "chiacchere" sulla allergia di Lovecraft alla gente non rendessero giustizia all'amico.
Io l'ho scoperto grazie ad un raccontino straordinario (da cacarsi nelle mutande), "La cosa nera, morta" (The Black Dead Thing, 1933), qui in Italia pubblicato da Fanucci.
Da noi di questo autore è stato pubblicato poco, ma consiglio vivamente In una piccola città
e Il caso della ragazza mascherata (si trovano in ristampa nell'usato).
Tutti e due sono permeati da inquietanti atmosfere "lovecraftiane", ma Belknap Long sa aggiungere una insolita venatura quasi ironica tutta sua che per certi lo rende un semplice imitatore di Lovecraft, mentre per me gli dà una dimensione in più.
Ci sono anche due antologie di racconti brevi, uscite su Urania negli anni 1990.

A Godzilla (non è un caso che ti sia piaciuto "I Am Legend". King considera Richard Mateson uno dei suoi maggiori maestri) consiglio caldamente Io sono Helen Driscoll (A Stir of Echoes, 1958), è un romanzo unico. Ristampato varie volte, ultimamente leggo su Classici Urania 288 (nel 2001).
 
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Danguard_Ace
view post Posted on 5/1/2007, 21:18     +1   -1




CITAZIONE (piccic @ 5/1/2007, 21:07)
Ho votato "onnivoro".
Ma… sono l'unico a cui non piace la Fantasy (e Stephen King)? :goccia:

Io, sono allergica a King e al Fantasy (diciamo alla letterature solamente di genere in toto tranne che per Agatha Cristhie :sisi: ) :fascio:
 
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piccic
view post Posted on 5/1/2007, 21:41     +1   -1




CITAZIONE (Danguard_Ace @ 5/1/2007, 21:18)
CITAZIONE (piccic @ 5/1/2007, 21:07)
Ho votato "onnivoro".
Ma… sono l'unico a cui non piace la Fantasy (e Stephen King)? :goccia:

Io, sono allergica a King e al Fantasy (diciamo alla letterature solamente di genere in toto tranne che per Agatha Cristhie :sisi: ) :fascio:

Che bello, non sono solo! Grazie Danguard. :D
Ho avuto anche io un momento "Agata Christie", poi mi sono disamorato un po' di lei da quando ho letto Dürrenmatt e Sherlock Holmes. Anche Padre Brown di Chesterton merita, sebbene mi sembri più vicino alla Christie che a Conan Doyle.
Se non hai mai letto Dürrenmatt, devi leggerlo proprio per i motivi che dici (ovvero: la narrativa che potrei definire "di genere" è solo quella scadente, vedendo il "genere" come etichetta superficiale).

Tra parentesi, Poirot non mi dispiace, ma il romanzo che mi era piaciuto di più della Christie è "Perché non l'hanno chiesto ad Evans". Molto bello.

Edited by piccic - 5/1/2007, 23:49
 
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piccic
view post Posted on 5/1/2007, 22:54     +1   -1




P.S. per Godzy: vedrai che se leggi "Il Sospetto" di Dürrenmatt piace anche a te! Fidaty… :D
 
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Daishonin Velvet
view post Posted on 5/1/2007, 23:26     +1   -1




CITAZIONE (piccic @ 5/1/2007, 21:41)
Se non hai mai letto Dürrenmatt, devi leggerlo proprio per i motivi che dici (ovvero: la narrativa "di genere" è solo quella scadente).

Ragazzi...sono molto contento della bella partecipazione che vedo in questa discussione, che finalmente anima un po' la gloriosa sezione Libri (non sapete quanto ha fatto soffrire in passato me ma soprattutto Ciccio :P)

Colgo questo post per evidenziare una cosa...al di la dell'argomento, non è mai bene in un forum, emettere durante una discussione giudizi così secchi, seppur motivati /o sentiti.

Chiunque la pensi diversamente, può ritenersi offeso (nel caso specifico fruitore di letteratura scadente), e risentirsi per quanto espresso allontanadosi dalla discussione.

Rimane d'obbligo in questi casi un bell'IMHO, possibilmente seguito da una spiegazione del proprio punto di vista, al fine di lasciare aperta la discussione anche a chi la pensa diversamente.

Non vi rimando al regolamento del forum perchè siete tutti maggiorenni e vaccinati...

una spolverata ai "consigli per la guida, però ve la raccomandocaldamente"

CITAZIONE
1
Mai esprimere il proprio parere in modo saccente ed irritante, se non si e' sufficentemente informati rispetto ai possibili interlocutori.
Es.: Dopo aver letto 2 o 3 fumetti italiani non è il caso di intervenire in modo irruento in una discussione riguardante il mercato dei fumetti nostrani: meglio sarebbe esprimere opinioni circostanziate.
A seconda delle situazioni, il rischio è quello di offendere oppure di far perdere tempo.



5 Evitate di esprimere giudizi su argomenti generici, specialmente quando si tratta d'opinioni negative.
Es.: "Gli americani colorano i loro comics per coprire i difetti dei disegni".
Da affermazioni di questo tipo non è infatti possibile sviluppare discussioni sensate.
L'unica possibilità sarebbe infatti citare esempi che sostengono l'una o l'altra tesi, ma potendo attingere da un gruppo eterogeno (es.: i disegnatori americani) difficilmente si riuscirà a concludere qualcosa.
Una discussione tanto inconcludente potrebbe spingere gli interlocutori ad accendere il dibattito per avere ragione dell'altro.


6
In certi casi giustificare le proprie opinioni può essere obbligatorio o quantomeno raccomandabile.
Un giudizio estremo, per esempio, andrebbe sempre motivato, anche quando si tratta d'un complimento: alcuni potrebbero infatti considerarla una frase vuota ("Tutti gli dicono che ha fatto un buon lavoro ed allora lo faccio anch'io, anche se penso sia osceno": fingere è lecito, ma solo se fatto bene) se non addirittura ironica. Per evitare questo, si possono usare faccine o simili (vedi punto 8).

Grazie per l'attenzione...;)

 
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piccic
view post Posted on 5/1/2007, 23:45     +1   -1




CITAZIONE (Daishonin Velvet @ 5/1/2007, 23:26)
Chiunque la pensi diversamente, può ritenersi offeso (nel caso specifico fruitore di letteratura scadente), e risentirsi per quanto espresso allontanadosi dalla discussione.

Rimane d'obbligo in questi casi un bell'IMHO, possibilmente seguito da una spiegazione del proprio punto di vista, al fine di lasciare aperta la discussione anche a chi la pensa diversamente.

No, aspetta un attimo. Io l'ho messo tra virgolette apposta! :prof:
Perché non ho mai capito bene cosa debba distinguere quella "di genere" da quella "non di genere" (a parte dettagli superficiali). Comunque hai fatto bene, per non equivocare. Vengo spesso male interpretato per via del mio modo di parlare.

Corretto il post, spero vada meglio. :fii:

L'IMHO però no. Io dico "a mio parere", poiché so' Itagliano. Va bene AMP? :D
 
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Daishonin Velvet
view post Posted on 5/1/2007, 23:49     +1   -1




CITAZIONE (piccic @ 5/1/2007, 23:45)
L'IMHO però no. Io dico "a mio parere", poiché so' Itagliano. Va bene AMP? :D

Si, oh mio prode guerriero nazionalista! :D

A parte gli scherzi, spero si fosse capito che non trattavasi di un rimbrotto (ho utilizzato uno scorcio di un tuo post casualmente), ma solo una puntualizzazione per tutti i fruitori della sezione.

Non siamo tantissimi quindi una maggiore attenzione al linguaggio nelle discussioni è d'obbligo, al fine di tenere motivati i partecipanti...

nelle altre sezioni cazzeggiate pure :P




si vede che amo i libri? :D
 
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piccic
view post Posted on 6/1/2007, 00:00     +1   -1




CITAZIONE (Daishonin Velvet @ 5/1/2007, 23:49)
nelle altre sezioni cazzeggiate pure :P

si vede che amo i libri? :D

Sì, soprattutto dall'uso del verbo "cazzeggiare".
:rotfl: :rotfl: :rotfl:

Etimologia: dal maschio dell'oca —> oco —> ocazzo —> [parolaccia] —> cazzeggiare
(è serio, non sto scherzando, deriva da lì)

Evviva Godzilla! :inferno:
 
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Daishonin Velvet
view post Posted on 6/1/2007, 00:03     +1   -1




CITAZIONE (piccic @ 6/1/2007, 00:00)
CITAZIONE (Daishonin Velvet @ 5/1/2007, 23:49)
nelle altre sezioni cazzeggiate pure :P

si vede che amo i libri? :D

Sì, soprattutto dall'uso del verbo "cazzeggiare".
:rotfl: :rotfl: :rotfl:

Etimologia: dal maschio dell'oca —> oco —> ocazzo —> [parolaccia] —> cazzeggiare
(è serio, non sto scherzando, deriva da lì)

ognuno usa i verbi che il contrappasso gli impone :fii:






:rotfl: :rotfl: :rotfl:
 
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view post Posted on 6/1/2007, 13:00     +1   -1
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Ill.mo Fil. della Girella

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CITAZIONE (piccic @ 5/1/2007, 21:07)
Ma… sono l'unico a cui non piace la Fantasy (e Stephen King)? :goccia:

Piccic... :ban: :rotfl:

A parte gli scherzi, con King io ho un rapporto di amore/odio.
Mi sono piaciuti tantissimo alcuni suoi romanzi, o perchè probabilmente li ho letti in un periodo particolare della mia vita, o perchè mi sono capitati tra le mani per caso, passati da un mio amico.
Nel primo caso rientra sicuramente IT, che pur essendo un bel malloppone, non ho fatto fatica a divorare.
Apro, e chiudo subito, una piccola parentesi: io di solito non li divoro i libri, perchè sono talmente "malato" che voglio assaporarli il più possibile, e specie se un romanzo incontra i miei gusti in modo totale, non vorrei mai arrivare alla parola FINE.
Scrivevo, quindi, che IT mi ha colpito particolarmente, così come "Misery", "L'ombra dello scorpione", oppure l'antologia "Quattro dopo mezzanotte". Nel secondo gruppo di romanzi kinghiani invece, ci metto due libricini molto belli: "L'uomo in fuga", e soprattutto "La lunga marcia".
Le ultime cose sinceramente non le ho apprezzate: ho provato a leggere "Cuori in Atlantide", ma l'ho abbandonato dopo poco.
Ho recuperato il primo romanzo del Ciclo della "Torre Nera", perchè l'avevo letto al tempo della sua prima edizione, e per un motivo o per l'altro non sono riuscito ad andare avanti con gli altri libri: voglio proprio vedere come va a finire. :)

Edited by |ciccio| - 13/1/2007, 11:36
 
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piccic
view post Posted on 12/1/2007, 22:27     +1   -1




A me sembra che abbia delle idee molto buone, ma che questa originalità si manifesti maggiormente nei racconti brevi. È ovvio che il mio parere non è attendibile, perché il 90% di quello che so di King deriva dai racconti di miei amici che ne leggevano.

Ma tu Ciccio, nella fantascienza, hai autori preferiti?

P.S. Velvet, rileggendo le norme di condotta per gli interventi che hai postato, hai fatto proprio bene. Se non si motivano gli interventi, il dialogo non parte neanche. E anche se si scherza, è meglio farlo con garbo…
 
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Daishonin Velvet
view post Posted on 13/1/2007, 01:41     +1   -1




CITAZIONE (piccic @ 12/1/2007, 22:27)
P.S. Velvet, rileggendo le norme di condotta per gli interventi che hai postato, hai fatto proprio bene. Se non si motivano gli interventi, il dialogo non parte neanche. E anche se si scherza, è meglio farlo con garbo…

;)
 
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view post Posted on 13/1/2007, 03:03     +1   -1
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Talebano della Girella

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Ho adorato King per un pezzo (IT è tuttora un bellissimo libro per me)... poi ultimamente ho riletto molto di lui e mi è calato di botto.
Tutti i personaggi hanno la stessa psicologia, lo stesso linguaggio - peraltro mi pare arraffato a Lansdale - e dopo un po' sembra che in tutti i romanzi ci sia il medesimo protagonista con nomi diversi, calato in situazioni differenti. Mi sono piaciuti i rimandi continui alla Torre Nera, però dopo un po' anche quelli mi hanno un pelo stancato e ho avuto l'impressione che ci marciasse spaventosamente sopra.

Sulla letteratura di genere non posso dire nulla di negativo: ci sono nato, ci sono cresciuto e l'adoro. Pur con le mille ripetizioni (molti romanzi fantasy sono uguali al Signore degli Anelli, come struttura e personaggi) colpisce per me con un impatto maggiore della letteratura "normale". I paradossi, i voli di fantasia, gli universi immaginifici hanno la capacità di colpire i lettori con una forza enorme. E poi, anche letteratura di genere è un termine che ovviamente va approfondito: cosa impedisce a 1984 di essere considerato "solo" un romanzo di fantascienza?
 
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view post Posted on 13/1/2007, 12:08     +1   -1
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Ill.mo Fil. della Girella

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CITAZIONE (piccic @ 12/1/2007, 22:27)
Ma tu Ciccio, nella fantascienza, hai autori preferiti?

Certo. ^_^
Ma non sono un fan sfegatato di un autore; se vedo il suo nome in copertina, magari mi soffermo, leggendo con più attenzione la quarta di copertina, ma mi piace soprattutto andare a scovare qualcuno (per me) sconosciuto.
Comunque: apprezzo molto il compianto Asimov, ma molto di più come divulgatore e professore, che non come scrittore di romanzi.
Trovo che alcuni dei suoi libri siano a volte inutilmente prolissi nelle spiegazioni scientifiche. Non tanto per una questione di gusti personali, ma perchè IMHO allontanano dei potenziali lettori, che allargherebbero il bacino d'utenza del genere. Tale allargamento di utenza gli è invece riuscito benissimo con i suoi innumerevoli saggi. Ci sono idee e concetti che veramente precorrono i tempi, visioni future immaginifiche, spiegazioni di concetti scientifici mediamente complessi resi fruibili dai più. In questo senso è stato geniale, per me.
Il suo romanzo che ho letto con più piacere parla di viaggi nel tempo, e racconta di come degli scienziati riescano a portare nel nostro tempo un bambino preistorico, e del rapporto che lui avrà con la sua educatrice / mamma. Purtroppo non ricordo il nome, ma ricordo che era molto toccante.

Ho amato Dan Simmons: il suo Ciclo di Hyperion è IMHO una "cassetta per gli attrezzi" per l'aspirante scrittore di fantascienza. Ha la capacità di unire una immaginazione sfrenata ad una visione lucida e senza errori di una civiltà futura. E' il ciclo di fs migliore che abbia letto.

Mi sono divertito molto con Heinlein e i suoi "Fanteria dello spazio" e "La luna è una severa maestra".

Apprezzo Robert Silverberg perchè IMHO scrive in modo talmente scorrevole che non ti accorgi del passare del tempo.

Ammiro il compianto Dick perchè è stato un precursore, anche se un pò schizzato. La sua trilogia di Valis (soprattutto il primo romanzo) è stata per me una folgorazione: non credevo si potesse costruire un romanzo così allucinato e al contempo così chiaro e lucido. Ma ci sono suoi romanzi che mi hanno fatto sbadigliare: "Noi marziani", ad esempio, è IMHO leggibile fino a metà, poi diventa noioso; tutte le idee sono seminate nelle prime cinquanta pagine, ti fanno pensare e riflettere, poi non sapeva più come andare avanti.

E poi Douglas Adams: purtroppo non è più con noi, ma se consideri le sue opere come fs, anche se ironica, lui può stare con i Grandi.

Edited by |ciccio| - 13/1/2007, 14:42
 
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