| Ho messo la spunta su "di tutto sono onnivoro", perché le mie letture comprendono svariati generi, anche se tendo a precisare che non amo né i romanzi d'amore né in particolar modo il fantasy.
Amo la poesia, soprattutto quella classica italiana (Dante, Petrarca, Ariosto e Tasso), mentre per quanto concerne la narrativa, le mie letture spaziano dall'horror -ovviamente tale termine abbraccia i suoi svariati sottogeneri, ma prediligo quello realistico e quello soprannaturale di Lovecraft- al giallo, al thriller, alla fantascienza…
Mi piacciono moltissimo i romanzi in cui si analizza l'uomo e la sua psicologia, per quanto deviata e malata essa possa essere.
In questi casi consiglio sempre alcuni nomi, come Patrick Mcgrath, i cui personaggi sono vittime delle più turbi patologie mentali, oppure Jack Ketchum, autore ahimè poco tradotto in Italia, che con il suo romanzo La Ragazza della porta Accanto narra una storia violentissima e brutale, tipico esempio in cui un dolore interiore si trasforma in pura malvagità e gli viene dato libero sfogo.
Altro autore che mi ha colpito, è stato Stefan Zweig, uno dei più importanti scrittori di inizio '900 e di cui vi consiglio due opere: la prima è Bruciante Segreto, la seconda è Paura. Evito di parlarne perché sono testi brevi, ma i personaggi sono ritratti con una potenza e una credibilità fuori dal comune.
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