| Una mamma lo sa. Elena Santarelli. 2019.
Da una showgirl, Ilary Blasi, a un'altra, Elena Santarelli. La storia di Elena è totalmente diversa da quella di Ilary, lo tsunami che la investe è di gran lunga più grave di un paio di corna, quello contro cui deve far fronte è un dramma dal quale purtroppo non sempre si riesce a uscirne fuori del tutto: la malattia. La vita di Elena e della sua famiglia viene sconvolta una sera quando, dopo una risonanza magnetica, a suo figlio Giacomo di appena otto anni viene diagnosticato un tumore al cervello. Da quel giorno inizia per il piccolo e per la sua mamma la battaglia più difficile alla quale un essere umano è chiamato a rispondere, un anno e mezzo di inteventi, chemio e radioterapie, paure, dolore, angoscia, speranza, fino al giorno in cui i medici che hanno in cura Giacomo le dicono che suo figlio è uscito vittorioso da quella lunga e perigliosa battaglia. A distanza di pochi mesi dalla fine di quel percorso Elena racconta a cuore aperto quei devastanti diciotto mesi che le hanno insegnato le vere priorità della vita, di quanto essa sia breve e non ne vada sprecato nemmeno un suo singolo attimo, di quanto sia stata fortunata rispetto a tanti altri genitori ai quali i medici fin dal primo giorno non danno loro nessuna speranza di guarigione per il loro figlio, ricorda con affetto le tante amicizie nate in quel reparto di oncologia pediatrica con altri genitori che come lei stavano percorrendo lo stesso travagliato percorso, legami nati dalla sofferenza ma tuttora indissolubili, la fortuna che ha avuto nel ritrovarsi tra le mani di medici gentili, empatici e professionali. C'è anche il lato negativo, c'è l'ignoranza, la stupidità di certi esseri umani frustrati che devono riversare il loro odio e la loro bile contro il prossimo, anche su chi sta soffrendo ma tutto si supera con l'amore e la speranza. Ora Giacomo sta bene, è un ragazzo di quasi quindici anni temprato da questa esperienza che ha vissuto e il suo messaggio e quello di sua madre è l'apprezzare sempre la vita, di non lasciarsela sfuggire, di assaporarla ogni attimo, di non lasciarsi sopraffare da drammi inutili perchè non sappiamo quanto tempo abbiamo a nostra disposuizione. Una toccante eseprienza di vita che a me, per motivi personali riguardanti il mio passato, ha commosso molto.
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