piccic |
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| Grande, grande, grande! Mo' arriva il "ponte". Ci provo: quello che più ha segnato la mia crescita intellettuale, o meglio, coloro che mi hanno dato di più, o anche che considero significativi per vari motivi, perché sennò sarebbero troppi. Gianni Rodari Alessandro Manzoni Giovanni Guareschi Italo Svevo Edgar Allan Poe John Wyndham Friedrich Dürrenmatt Arthur Conan Doyle D.A.F. De Sade Murray Leinster Edmond Hamilton William Burroughs J. Hunter Holly Robert Hugh Benson Di autori di cui ho letto singoli libri: senz'altro Michael Ende con la sua "Storia Infinita". Asimov con la trilogia robotica e quella dell'impero. Grandissimo "La morte di Ivan Il'ic" di Tolstoj, "Divisione Cancro" di Solgenitsin, anche Bulgakov è un grande. Paul Bourget e Pär Lagerkvist, ma dovrei addentrarmici. Mi piace molto come scrivono anche Francis Scott Fitzgerald e Giorgio Bassani, ma con loro mi areno. In aggiunta per la narrativa di genere senz'altro quelli che ho già citato altrove: A. E. Van Vogt, Friz Lieber, Fredric Brown, Robert Heinlein, C.S. Lewis. Tenete presente che, comunque, anche se può sembrare il contrario, ho letto sempre piuttosto poco (libri, intendo).
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