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Atlantide, Il continente perduto

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Icarius
view post Posted on 25/11/2008, 15:50 by: Icarius     +1   -1




Atlantide molto probabilmente, se è davvero esistita, ora si trova in fondo ai mari. Di questo sono tutti d'accordo gli studiosi e gli appassionati che credono al mito del continente perduto.
La catastrofe che ha segnto la fine di Atlantide è comunque ancora oggetto di discussioni.
Alcuni ritengono che possa essere stata una catastrofe "cosmica" a sancire la fine di Atlantide. Secondo questa teoria un corpo celeste abbattutosi sulla Terra ha causato la sua fine.
Possibilista su questa ipotesi è una delle menti scientifiche più brillanti ed apprezzate del mondo accademico: il noto fisico nucleare italiano Antonino Zichichi.
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Il celebre scienziato in un'intervista al settimanale "Oggi" nel 1993 ha dichiarato cose molto intertessanti riguardo l'esistenza e la fine di Atlantide.
Il professore afferma che se davvero sia esistita Atlantide, fu certamente cancellata dal mare. E sono molte le possibiltà che la causa sia da attribuire alla caduta di un asteroide sul nostro pianeta.
Zichichi afferma:
"Uno studio geologico e archeologico sulle coste oceaniche non è mai stato fatto. Eppure si trova lungo le coste dell'oceano la chiave per capire se è vero che oggetti cosmici (comete e asteroidi) dal raggio fra i 100 e i 1000 mt abbiano colpito civiltà, improvvisamente scomparse come quella di Atlantide. Se fossero esistite, la loro vulnerabilità di fronte all'impatto di un proiettile cosmico in un punto qualsiasi dell'oceano non avrebbe permesso che di esse restasse memoria.
D'altronde la probabilità che oggetti cosmici di queste dimensioni piombino sulla Terra si valuta sui 10 mila anni. Proprio il tempo per dare vita ad una civiltà, e poi sparire.
La superficie liquida della Terra è doppia rispetto a quella solida. La superficie solida ha un vantaggio rispetto a quella liquida: un asteroide che finisce a terra non può trasmettere i suoi effetti devastanti fino a zone estremamente lontane. Neglio oceani è possibile".

Infatti Zichichi precisa:
"Se un oggetto cosmico piombasse in pieno oceano, un'onda gigantesca si abbatterebbe sui due estremi opposti delle coste oceaniche.
Vediamolo con un esempio concreto ottenuto grazie ad una simulazione al computer.
Prendiamo un oggetto cosmico del diametro di 400 mt che viaggia alla velocità di 70 mila km orari. Facciamolo cadere in pieno oceano.
L'onda prodotta è di almeno 5 mt quando, dopo aver viaggiato su tutto l'oceano, si affaccia alle coste europee e americane. Avvicinandosi alla costa, la profondità del mare diminusce e l'onda aumenta in altezza fino a toccare i 200 mt o più. Un'informazione essenziale è la durata dell'onda: almeno due minuti. Essa penetrando sulla terraferma, travolge tutto, prima di fermarsi. L'Olanda e la Danimarca ad est e New York sulla costa ovest dell'Atlantico verrebbero spazzate via da un catastrofico tsunami".

Ipotizza Zichichi:
"Il dettaglio da non sottovalutare è che il proiettile cosmico ha tutto l'oceano a sua disposizione per cancellare le zone costiere sui due lati estremi e opposti (est-Europa, ovest-America).
Tutto ciò che in passato ha colpito l'oceano globale (si chiama così l'insieme della superficie liquida della terra) è rimasto senza traccia.
Nell'acqua non si producono crateri ma buchi, che vengono riempiti in pochi minuti, producendo onde gigantesche.
La durata dell'onda che si abbatte sulle coste è determinata dal tempo che ci vuole affinchè il buco prodotto nell'acqua dell'oceano possa essere riempito. Più potente è l'impatto dell'oggetto cosmico, più grande sarà il buco, più lunga la durata dell'onda che cancella tutto ciò che l'uomo ha costruito sull coste.
Negli ultimi anni, nello stato americano dell'Arizona sono stati scoperti 10 nuovi crateri rpodotti da asteroidi.
Forse la leggenda di Atlantide corrisponde a verità e fu un proiettile cosmico a cancellarla con un'onda gigantesca".

Queste sono le considerazioni del grande Antonino Zichichi.
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115 replies since 18/11/2008, 15:24   4152 views
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