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Episodio #49: Duke Fleed...
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Episodio #49: Duke Fleed...

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view post Posted on 20/9/2014, 21:59     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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O forse non potevano più usare oa madre perché se l'erano già giocata.
E gli spettatori avrebbero avuto un forte senso di già visto.

Qui i messaggi nascosti IMHO non c'entrano proprio.
 
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view post Posted on 20/9/2014, 22:06     +1   -1

Ill.mo Fil. della Girella

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CITAZIONE (H. Aster @ 20/9/2014, 22:59) 
O forse non potevano più usare oa madre perché se l'erano già giocata.
E gli spettatori avrebbero avuto un forte senso di già visto.

Qui i messaggi nascosti IMHO non c'entrano proprio.

Opinione tua: per me, la faccenda del padre che inganna il figlio e dei i veghiani che non usano il padre per ingannare Duke significa molto. Senza contare che Duke parla della morte del padre con tono freddo e distaccato nell'ep70. Insomma, le tracce ci sono, e mi baso su queste.

No, i messaggi nascosti IMHO ci sono, e molti.
 
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view post Posted on 20/9/2014, 22:13     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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Opinione tua.

Io non ho mai creduto alla versione del rapporto difficile di Duke col padre .

Quanto ai messaggi nascosti, ho detto che IMHO non c'entrano QUI. Non altrove.
 
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view post Posted on 20/9/2014, 22:24     +1   -1

Ill.mo Fil. della Girella

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CITAZIONE (H. Aster @ 20/9/2014, 23:13) 
Opinione tua.

Io non ho mai creduto alla versione del rapporto difficile di Duke col padre .

Quanto ai messaggi nascosti, ho detto che IMHO non c'entrano QUI. Non altrove.

Opinione tua.

Io le prove le ho messe. Tu non hai messo nessuna prova. Solo una tua opinione. Che secondo me è poco.
 
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view post Posted on 20/9/2014, 22:26     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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Libero di pensarla come vuoi, ovviamente.
 
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view post Posted on 21/9/2014, 15:34     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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QUOTE
Rubina era la garanzia per i Fleediani che Re Vega non avrebbe mai attaccato il pianeta mente lì c'era sua figlia

Se era così, non si spiega perchè Actarus è andato via con Marcus mentre a casa sua c'era la futura sposa. Avrebbe dovuto restare per sposarla (anche se per motivi puramente politici), o no? E se il problema era che non riusciva ad abbandonare Naida, avrebbe dovuto trovarsi con lei magari, non con Marcus.
Ciò che voglio dire è che non vedo un nesso diretto tra le due donne. Sono entrambe importanti personalmente per Actarus, ma nessuna parla mai dell'altra, e non c'è nessuna scena o frase che provi che una abbia anche solo saputo dell'altra.

QUOTE
Sì, ma nota la curiosa contraddizione: l'inganno della madre per Duke, l'inganno del padre per Maria.

Penso anch'io (come Aster) che sarebbe stata una cattiva idea, secondo la tecnica di un racconto, tentare ancora l'inganno con la madre, sarebbe stata una ripetizione.
Inoltre, si dice spesso che in una famiglia di norma la figlia femmina è più attaccata al padre, il figlio maschio di più alla madre. (Anche se naturalmente non sarà così in ogni famiglia.)

Ma comunque, qui ci sono molte interpretazioni. Io ci sto ancora rimunginando, magari un giorno o l'altro aprirò una discussione per conto mio, così continueremo. :innocent.gif:

Penso però che questo sia uno dei vantaggi di questa serie - che molte cose non si vedono o sentono esplicitamente, così i fans possono intavolare delle discussioni interessanti.
 
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view post Posted on 14/10/2014, 21:54     +1   +1   -1
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Professore della Girella

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Riprendo questo discussione sperando di non “rigirare il coltello nella piaga” dato l’evolversi degli ultimi scambi di battuta. Se proprio devo effettuare una scelta tra le due opzioni fornite da questo sondaggio, voto 2, ossia “ligio al dovere”, e qui mi trovo d’accordo con quanto scritto nei post precedenti da Shooting, Aster, Delari ecc. Non condivido, come del resto altri utenti, il “processo” che viene fatto al comportamento di Actarus su Fleed che sarebbe diverso da quello dell’Actarus sulla Terra dove appare più maturo, perché preso dai sensi di colpa, ecc…, e non sono per nulla d’accordo sulla sua presunta inaffidabilità (di qui le disquisizioni sul suo comportamento con Rubina e Naida, e delle conseguenze catastrofiche generate da questo). In linea di massima ho molto apprezzato il lavoro di Gerdha/Joe e mi trovo anche abbastanza d’accordo con questo procedere, pur non sposandone tutte le conclusioni. Un punto forte di questo lavoro è sicuramente l’analisi basata sull’evidenza e il fatto di aver avuto accesso anche ai dialoghi originali giapponesi. Questo è un procedere scientifico inconfutabile, ma non significa automaticamente giungere a delle conclusioni corrette, forse il più vicine possibile alla realtà si, ma non alla certezza assoluta. Ed è proprio in questo margine interpretativo che situo il mio punto di vista: in tutti gli scambi di opinione letti finora, non ho letto un accenno al fatto che l’immagine dell’abbandono di Maria nel fuoco a favore di Goldrake da parte di Actarus, potesse essere frutto di un’elaborazione a posteriori di una percezione errata dell’evento da parte di una persona ( Actarus) sottoposta ad uno stress bellico. Ritengo che gli autori abbiano volutamente presentato la storia di Actarus come quella di un reduce di guerra (e che per di più è costretto a ritornarci) che, dal momento in cui lo conosciamo, soffre di un disturbo da stress postraumatico : su Fleed vediamo un ragazzo ragionevole e di natura ipersensibile, cresciuto ed educato per essere un giorno Re, ma non ancora pronto per tale ruolo perché giovanissimo (come qualcuno ha detto, gli insegnamenti rivolti all’altruismo su di lui devono aver trovato terreno fertile); scoppia un genocidio e il giovane cerca di fare il possibile per salvare il suo popolo sovraccaricandosi di responsabilità impossibili (ovviamente non ci riesce e da qui i suoi rimorsi), ma è coinvolto in una guerra impari dove non poteva non soccombere (non è morto ma è stato creduto tale, testuali parole del nonno di Maria nella stessa puntata, e alla fine per il suo pianeta era come se lo fosse in quanto dire morto o disperso nello spazio suona più o meno uguale… poi la fantasia lo ha portato da noi…). Quindi sulla Terra ce lo ritroviamo in uno stato pico-patologico dal quale cerca di riemergere, e ci riesce anche abbastanza bene, ma gli incubi lo perseguitano come pure i pensieri ed i ricordi deliranti che tipicamente popolano il vissuto di coloro che sono affetti da questo disturbo, che sostanzialmente appartiene alla sfera depressiva più grave, non priva di rievocazioni deliranti, illusioni e sensi di colpa. Non escludo quindi che la scena inserita dagli autori che rievoca la separazione fra i due fratelli durante l’attacco su Fleed voglia rappresentare una elaborazione distorta da parte di Actarus di un vissuto traumatico accaduto molto tempo prima. Infatti quando sulla Terra si ritrova di fronte la sorella che credeva morta, rivede sé stesso che crede di sentire la voce della sorellina (come per dire che allora era vero che l’aveva sentita, ma non credeva potesse essere vero), e in quel momento immagina quindi la scena successiva di lei che cade tra le fiamme mentre lui, che al momento della rievocazione sente sensi di colpa pesanti come macigni, corre verso quello che era il suo intento fin da subito, ossia riprendersi Goldrake perché unica arma di resistenza a Vega e perché sarebbe stato peggio se fosse stato in mano di quest’ultimo. In poche immagini abbiamo due momenti che si avvicendano: la prima scena che rievoca un Actarus che sta fra le fiamme sul punto di correre a salvare Goldrake ( ed è quello che accadde su Fleed) e subito dopo la scena che lui pensa possa essere accaduta al fine di poter giustificare il fatto che sua sorella è in vita ed è li davanti a lui in carne ed ossa! Chiaramente non può fare a meno di rivivere questa scena senza inserire i sensi di colpa che da sempre lo attanagliano, quasi a ricordare a se stesso le proprie scemate responsabilità e rincarare la dose di colpevolezza e indegnità.

Un altro tema che viene trattato in questa puntata è quella della morte di tutta la popolazione di Fleed: è il nonno di Maria che lo dice (“…poiché sono morti tutti”), a conferma che quanto credeva e aveva appurato Actarus era vero e non frutto di una conclusione affrettata per fuggirsene a gambe levate dal pianeta. In quella situazione cosa doveva fare? E del resto anche altri fleediani, avutane l’opportunità avranno fatto sicuramente lo stesso (infatti così è stato per il nonno di Maria con la piccola). Di qui i probabili intenti manipolatori delle dichiarazioni di Naida nel cap 25, anche lei di sicuro alterata psicologicamente almeno quanto Actarus nonché condizionata da Vega, quando gli comunica che erano stati abbandonati da un traditore e che non erano morti tutti. Probabilmente era vero che qualcuno era rimasto ancora in vita, lei per prima, ma la convinzione che fosse tutto finito non era stata per nulla sbagliata da parte di Actarus. Per cui è Naida che volutamente dipinge ad Actarus un quadro poco aderente alla realtà, scatenando in lui la reazione che conosciamo proprio facendo leva sulla sua ipersensibilità, caratteristica che lei conosceva bene in virtù della loro passata relazione. E lui le crede proprio perché vive in questo stato da stress postraumatico che non gli consente un’analisi lucida di quanto avvenuto in passato. Il personaggio di Naida appare subito “instabile” psicologicamente, mentre il nonno di Maria no, per cui le sue affermazioni sono più plausibili e veritiere di quelle di Naida.

Infine a difesa di un comportamento corretto di Actarus su Fleed fino all’ultimo, e quindi del fatto che fosse una persona responsabile che in realtà probabilmente nulla aveva fatto di sconveniente per provocare l’attacco di Vega (ma non è quello che Actarus pensa ovviamente, e su cui si può benissimo discutere: vedi analisi di Gerdha sulle presunte tresche amorose del giovanissimo principe) vengono in soccorso ancora una volta le parole del nonno di Maria in punto di morte: “… ho visto Goldrake: l’uomo che ha difeso Fleed… il difensore della stella Fleed…Goldrake è il nostro difensore”. Queste parole ricalcano quelle di Naida nel cap 25: tutti conoscevano il ruolo di Goldrake e del valore di chi lo pilotava, ossia il principe di Fleed, e, a differenza di Naida (alterata) nel ricordo del nonno c’è riconoscenza per quello che Goldrake/Il principe ha cercato di fare per il suo pianeta… non a caso nella scena successiva crede che, dato per scontato che il principe fosse stato ucciso pure lui, Goldrake fosse finito in mano a Vega, di qui l’invito fatto a Maria di riscattarsi in nome delle vittime di Fleed.
Poi il perché di questa venerazione per “Goldrake” sono solo supposizioni: forse era stato creato ad immagine e somiglianza di una divinità a cui i fleediani facevano capo, proprio per la necessità di dotarsi di un mezzo difensivo che ricalcasse i poteri attribuiti a questa divinità preesistente…e poi forse la famiglia reale era detentrice anche del potere religioso del pianeta, un po’ come accade in Inghilterra dove la Regina è capo di stato nonché della chiesa anglicana e i suoi figli devono formarsi nell’arte della guerra (IMHO!!! Ma poi è di relativa importanza!)

Resto dunque dell’idea che molte rievocazioni di eventi Fleediani sono rappresentate come la “realtà “di Actarus, cioè quella che lui crede essere vera ma che forse non lo è: lui elabora il suo passato, tragico, in base alle proprie risorse psichiche che dipendono dal bagaglio culturale e dal contesto sociale, ossia del ruolo che aveva in quel momento… di qui è facile immaginare che assumendosi il peso delle responsabilità di un principe ereditario /Re e non essendo riuscito a salvare il suo pianeta, si senta terribilmente in colpa e riviva certi episodi sotto forma delirante e illusoria.
 
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view post Posted on 14/10/2014, 22:15     +1   -1
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Ottima analisi!

Mi piace molto il confronto tra il parere del nonno e le frasi di Naida. Personalmente, sono sempre stata convinta che Naida sia stata manipolata da Vega, e che le sue accuse siano quindi frutto di una distorsione che le è stata inflitta appunto per colpire Actarus. Pur apprezzando il lavoro di Gerdha e Joe, che trovo interessante e molto completo, non ho mai accettato la versione Duke inaffidabile-responsabile distruzione Fleed. Come ho cercato più volte di spiegare a Joe, penso che un conto siano i fatti deducibili dall'anime, e un altro l'interpretazione di tali fatti: tutta la versione di Duke irresponsabile, Rubina colpevole e Naida innamorata "malata" per me è un 'interpretazione, non un fatto. La apprezzo come idea, penso che sarebbe un'ottimo spunto per una FF, ma IMHO non è la verità.
Concordo con te circa il considerare Duke un reduce di guerra: il ragazzo è caduto e si è rialzato, ma il suo equilibrio è molto fragile, e trovarsi davanti una persona per lui importante come Naida che lo ricopre d'accuse è stato davvero troppo. Se anche Maria fosse stata spinta ad accusarlo di tradimento e quant'altro, penso che Duke avrebbe avuto una ricaduta da cui non so se si sarebbe ripreso: vero o immaginato che sia, il suo ricordo di Maria tra le fiamme è un'altra leva che potrebbe spingerlo verso la disperazione. Duke può essere cosciente d'aver compiuto il suo dovere portando via Goldrake, ma la consapevolezza d'aver abbandonato i suoi cari resta, ed è un peso intollerabile.
Resta il fatto che il nonno di Maria parla di lui con rispetto e gratitudine: penso anch'io che Duke sia scappato da Fleed quando ormai era tutto perduto. Personalmente credo abbia agito su ordine di suo padre, che mai avrebbe voluto che Goldrake cadesse in mano a Vega: per lo stesso Duke, meglio perdersi nello spazio che venire catturato e torturato dai nemici. In questo senso, IMHO ho sempre ritenuto che il sire di Fleed quando ha compreso che tutto era perduto abbia ordinato al figlio di portare via il robot. Sempre IMHO, credo anche che ad impedire a Duke di impazzire sia stata la consapevolezza d'aver salvato milioni di persone portando via il robot.
 
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view post Posted on 14/10/2014, 23:19     +1   -1
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C'è un ulteriore argomento secondo me a favore della rievocazione distorta del momento in cui le strade di Maria e Actarus si separano: Maria è si una bimbetta piccola, ma come appare in quella scena, sembra essere cosciente della presenza del fratello e della sua fuga, tant'è vero che lo chiama ripetutamente cadendo fra le fiamme. Ora, io ritengo che si riconferma la ricostruzione delirante dei fatti da parte di Actarus proprio per il fatto che Maria, in tutta la puntata, non accenna a questo avvenimento: anzi all'idea che suo fratello, il pilota di Goldrake, il salvatore, fosse morto, come le fa credere il nonno, lei si commuove, e anche a fine puntata abbraccia il fratello con amore. Ora dico io, Maria, anche se bimbetta non era in quell'età in cui non ci si ricorda proprio nulla, e non di certo un evento del genere quindi se veramente avesse vissuto l'abbandono da parte del fratello in quel modo, anziché abbracciarlo commossa, gli avrebbe sicuramente reso pan per focaccia visto il caratterino che gli sceneggiatori le hanno appioppato ! Invece appare sollevata di ritrovarlo vivo e quindi quella scena nella realtà è poco probabile sia avvenuta. Altro fatto rilevante è che noi vediamo Maria partire con il nonno che non doveva essere molto lontano da lei per recuperarla da quell'inferno, quindi, sempre che la scena fosse vera, lui sarebbe stato probabilmente testimone del fattaccio e quindi non avrebbe di certo tessuto le lodi del principe quando si trovava in fin di vita... IMHO naturalmente, ma mi sembra che ci siano elementi per vederla anche in questa maniera. Per il resto sono d'accordo pienamente con Aster!
 
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view post Posted on 15/10/2014, 22:49     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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Mi associo subito a quanto detto! Ho la mia opinione riguardo alle interpretazioni di Gerdha / Joe, solo che non le esprimo perchè non ho voglia di farmi sparare addosso...

I due componimenti sono molto dettagliati e ben ricercati, e mi hanno aperto gli occhi su molte cose rispettivamente mi hanno dato molti spunti su cui riflettere; a parte questo devono avere significato molta fatica per entrambi gli autori, sia per l'originale che per la traduzione, quindi posso comprendere che uno reagisca deluso e ferito quando si sente criticato dopo tutto questo.

Ma a grandi linee, mi dissocio da ciò che entrambi i componimenti vogliono, alla fine, suggerire al lettore - li ho letti entrambi due volte e in molti punti mi hanno non solo irritata ma fatta arrabbiare. Solo che, come già detto, non ho voglia di farmi uccidere online...

Saluti a tutti e buona notte
 
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view post Posted on 15/10/2014, 23:35     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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Guarda, Delari, ho il sospetto che tu ed io la pensiamo in maniera simile circa il lavoro di Joe e Gerdha.
Lodi per l'innegabile mole di lavoro, accuratissimo ed esauriente, e critiche per certe interpretazioni IMHO piuttosto... come dire... personali.
Ho espresso i miei dubbi al riguardo; se non hanno sparato a me... ^^
 
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view post Posted on 15/10/2014, 23:45     +1   -1
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Comm.Grand.Pres. della Girella

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Non ti hanno sparato, ma hanno colto l'occasione per abbandonare il forum...
Sai che sul lavoro di Joe e Gerdha la penso come te, Aster; e indubbiamente, nonostante mi trovi in disaccordo su parecchi punti, mi ha offerto molti spunti di riflessione e nuovi punti di vista per l'interpretazione dell'opera. Qualcosa di cui sono grata agli autori... purtroppo però la gratitudine non è bastata. Peccato.
 
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view post Posted on 16/10/2014, 00:20     +1   -1
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Temo che la gratitudine e l'ammirazione non siano nemmeno state colte, si è badato solo alle critiche, anche se garbate.
Del resto un forum è luogo di discussione. Se discutere non interessa, IMHO meglio stare su un blog.
 
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view post Posted on 16/10/2014, 18:15     +1   -1
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peccato... le differenze d'opinione sono un arricchimento nonché un piacere intellettuale. Se ci si espone non è solo per tessere consensi e lodi ma, soprattutto, si sa che ci saranno critiche che, se costruttive, sono utili fonti di discussione. Peccato non poter approfittare di questo, in fondo ammirazione e gratitudine sono state espresse da moltissime parti, e confrontarsi sulle divergenze può essere anche divertente... ma non deve diventare ovviamente esasperante con segnali di insofferenza...
 
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view post Posted on 16/10/2014, 21:11     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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Il problema temo sia proprio questo: il confronto non era più un piacere intellettuale, ma era visto come una sorta di scontro. Peccato, tantopiù visto che i toni, anche delle critiche, erano molto civili.
 
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