COMING SOON...L'ABOMINEVOLE UOMO DELLE NEVIdata release trailer: 29/03/2011
Dopo che sin dagli anni ‘60 la Toho ne aveva vietato la distribuzione, i vostri eroi dei BBF e di Godzilla-Italia sono entrati in possesso della versione giapponese di
L’Abominevole Uomo delle Nevi (
Ju jin yuki otoko) girato nel 1955 dal maestro Ishiro Honda ed affrontante il tema dell’omonima creatura non solo decenni prima di molti altri, ma in maniera per l’epoca estremamente controversa (ragion per cui ne fu proibita la diffusione). In attesa di proporvi l’intero film, vi offriamo oggi il trailer originale sottotitolato.
Approfitto di questo spazio per segnalarvi un nuovo progetto di collaborazione tra
Godzilla Italia e
Bowling Ball Fansub parallelo a quello sui kaiju-movie, il cui obiettivo è la sottotitolazione del maggior numero possibile di giant monsters movies occidentali inediti.
Il film che dà inizio a questa nuova avventura è il celeberrimo
Attack of The 50 Foot Woman, film del 1958 incredibilmente inedito in Italia, il cui manifesto è il paradigma della a tutt’oggi insuperata poster-art dell’epoca.
Passiamo ora alla trama e ad alcune curiosità:
Il fedifrago Harry Archer porta avanti il suo matrimonio con la moglie Nancy, ricchissima ereditiera, al solo scopo di godere dei suoi soldi.
Un giorno la donna, morbosamente dipendente da lui e gelosissima, fa ritorno in città in preda al panico raccontando di aver incontrato un gigantesco alieno che voleva rubarle il diamante che ha al collo.
La storia di Nancy, cui nessuno comprensibilmente crede, dà a Honey Parker, avida amante di Harry, l’idea per indurlo a far richiudere la moglie in manicomio.
Ma l’alieno esiste davvero. Il contatto con lui porta Nancy a svilupparsi a dismisura sino a diventare una gigantessa e la sua gelosia, cresciuta come la sua taglia, la porterà a mettere letteralmente sottosopra la città per scovare Harry e Honey e fargliela pagare.Il film fu girato con un budget ridottissimo, 88.000 dollari, e si vede. La circostanza spinse il regista, Nathan Juran, ad adottare nei credits lo pseudonimo Hertz. Ciononostante il film ebbe molto successo, tanto da spingere la casa di produzione a programmare un sequel, da girarsi in Cinemascope ed a colori, che però non vide mai la luce.
Anche la sceneggiatura non è esente da pecche: l’astronave viene chiamata “satellite” perché l’autore era convinto che, come lo Sputnik, ogni veicolo spaziale tondeggiante fosse definibile “satellite”.
Non si contano le citazioni e le parodie. Una su tutte, il personaggio di G-Normica del film Dreamworks “Mostri contro Alieni”, alto esattamente 50 piedi.
Per dovere di cronaca citiamo il remake del film prodotto dalla HBO nel 1993 con protagonista Daryl Hannah, il quale, lungi dall’avere la spensierata ingenuità dell’originale, lo fa rimpiangere agli appassionati.
Ed ora, buona visione!