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AMON 114'S FICTION GALLERY

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amon114
view post Posted on 15/11/2009, 17:39     +2   +1   -1




Grazie a questo forum o per colpa non lo so mi è venuta una gran voglia di scrivere, lo faccio qui io che non ho mai scritto nulla in vita mia ( quindi scusate gli eventuali errori e la scrittura rozza ) perchè ho sempre pensato ad un seguito del grande mazinga la vera opera incompiuta della triologia Mazinga,che fine ha fatto L'Imperatore delle tenebre ?
Aspettavo da anni il Grendizer di Ota per scoprirlo ma poi quando l'ho scoperto non mi ha per nulla soddisfatto e quindi :

Il Ritorno dell'Imperatore delle Tenebre

Capitolo 1

Incubi

Tetsuya era pensieroso, turbato, voleva a tutti i costi riappacificarsi con Shiro,sapeva che negli ultimi mesi era stato troppo duro con quel ragazzo,troppo esigente;ma negli ultimi tempi i suoi sogni si erano fatti più frequenti, in quei sogni un corpo enorme completamente avvolto dalle fiamme avanzava verso di lui lasciando dietro solo cenere,ne aveva parlato con la dottoressa Soma la psicanalista della base ma quella non faceva altro che ripetergli la stessa cosa ormai da anni
- Devi lasciarti il passato alle spalle Tetsuya, rilassati e goditi il tuo meritato riposo non ci sono più pericoli,non ci sono più nemici -
Erano passati cinque anni da quando la guerra con Vega si era conclusa,quella guerra alla quale lui aveva assistito inerme ed impotente, ricordava ancora la frustrazione provata dovendo rimanere a letto mentre Koji e quel suo amico alieno combattevano per il Giappone, ma poi era tutto finito Koji aveva salvato il mondo ancora una volta come in quel giorno della disfatta di mikene .
Quel maledetto giorno aveva trasformato lui, il fiero guerriero, pilota del Great Mazinger in un paraplegico, riusciva ancora a stare in piedi ma non era più in grado di camminare,e per questo che era costretto su una sedia a rotelle., le ferite di quel giorno non si erano mai rimarginate nonostante i due interventi alla spina dorsale,ma quelle che preoccupavano più chi gli stava intorno erano quelle psichiche causate dal rimorso per la morte del dottor Kabuto. Per questo il Dottor Yumi lo aveva affidato alle cure della dottoressa Soma. Per qualche tempo era stato meglio ed era riuscito ad avere una parvenza di vita normale, per quanto si possa sentire normale un uomo costretto su una sedia a rotelle, era diventato il nuovo direttore della Fortezza delle Scienze che aveva trasformato insieme a Jun in una base militare di addestramento per giovani piloti, lui insegnava lezioni di tattica ed aveva trovato un gran conforto negli sguardi dei giovani felici di essere allievi del leggendario pilota del Great, era osannato e rispettato da tutti soprattutto da Shiro che si era dimostrato uno dei suoi migliori allievi , anche Boss ,Nuche e Mucha lavoravano alla base come meccanici, tutto sembrava procede bene fino a quella notte di un anno prima in cui Tetsuya ebbe il primo di una interminabile serie di incubi.
Nel primo Tetsuya rivisse tutto lo scontro con il Generale Nero ma poi dal cadavere del generale nero si sprigionò una enorme fiamma che prese forma di un volto mostruoso
- IO SONO L’IMPERATORE DELLE TENEBRE-
Quel sogno lo aveva sconvolto a tal punto da fargli spazzare via nell’ arco di un giorno tutti i progressi fatti negli anni precedenti ,era divenuto cupo, lunatico e scontroso con un solo pensiero fisso preparare se stesso e gli ad affrontare quell' essere mostruoso,intensifico gli allenamenti di tutti i piloti ed in particolare quelli di Shiro che ben presto perse la fiducia del suo fratello adottivo fino a quella mattina giunto al culmine della sopportazione
- Torna immediatamente sul simulatore Shiro-
- No!Basta,sono tre ore che proviamo l' agganciamento ci riesco benissimo basta –
- Non sei ancora abbastanza veloce. Devi riprovare.-
- Sono stanco Tetsuya ,non ce la faccio più sono due anni che mi alleno ininterrottamente senza sosta e nessuno ci ha mai attaccato non c’è bisogno di essere così intensi non ci sarà nessuna guerra,almeno nell’ immediato –
- Shiro . Non esigo discussioni tu sei un Kabuto alla tua età Koji combatteva già da mesi contro Hell senza lamentarsi, e poi ti ho detto che verrà come sono venuti i mikene come sono venuti i veghiani lui verrà e noi dobbiamo farci trovare pronti –
- Chi verrà ?chi? Non c’è nessun nemico Tetsuya …Nessuno –
- Zitto! Tu devi pensare ad allenarti ora sei un uomo e non puoi tirarti indietro dalle tue responsabilità non puoi più vivere all’ombra di Koji –
- Io non vivo all’ ombra di mio fratello, forse sei tu quello,sei tu che ti sei creato questo nemico che non esiste,tu che speri nel suo avvento per avere il tuo riscatto visto la tua inutilità nello scontro con Demonica , basta se tu non fossi così ….-
Il volto di Shiro fu preso in pieno da un violento colpo inferto da Tetsuya con il bastone che usava per sorreggersi quelle rare volte che si alzava in piedi ,il ragazzo fu scaraventato a terra,Tetsuya restò immobile con lo sguardo truce poi urlò – Sparisci dalla mia vista stupido ragazzino-
Shiro si alzò in piedi aveva la guancia tumefatta ed il labbro inferiore sanguinante,alzò gli occhi e lo guardò pieno di odio,l’ uomo che aveva davanti non era più il fiero pilota che aveva ammirato e imitato per tutti quegli anni ,ma solo il pazzo paranoico che aveva causato la morte del padre.




Un saluto a Tutti voi non sono uno che partecipa molto attivamente alle discussione ma vi leggo molto
Mi farebbe piacere conoscere le vostre impressioni Grazie :nagai:

Edited by kojimaniaca - 13/2/2010, 18:27
 
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view post Posted on 15/11/2009, 17:45     +1   -1
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Pignolo "dorei shonin" di MusashiMiyamoto

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Ricordo che i commenti vanno postati esclusivamente in questo 3d
http://gonagai.forumfree.net/?t=44181072

Grazie.
 
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amon114
view post Posted on 16/11/2009, 19:16     +1   +1   -1




Capitolo 2

Il peso di chiamarsi Kabuto

Parte 1 : Koji

Koji stava discutendo animatamente con il dottor Yumi ed il professor Umon. Questi sostenevano di dover procedere nella realizzazione del nuovo modello di robot in grado di viaggiare nello spazio e tutto il consiglio di amministrazione sembrava convinto dalle teorie di Yumi,mancava poco perché venisse approvato,mandando cosi in fumo i suoi piani;doveva fare qualcosa.
Il loro progetto era nato anni prima da una discussione avuta tra Yumi e Tetsuya , dopo la quale il dottore si era convinto di dover premunire un nuovo attacco di un eventuale nemico, fatto questo aveva contattato Umon ed insieme avevano dato vita ad un progetto che mescolava la tecnologia aliena , appresa anni prima dallo studio sul Grendizer e quella sulla nuova lega Alpha z scoperta da Yumi, tutto questo alimentato ad energia fotonica . Il progetto era stato battezzato Shin Grendizer Z , in onore dei due robot che avevano salvato il mondo in passato.
Kabuto da parte sua sosteneva che i due non avevano dato vita al progetto perché credevano alle profezie di Tetsuya ma solo per sostenere il loro ego
- Dottor Yumi io non capisco come può pensare di portare avanti quest’assurdo progetto, non ci sono sicurezze sull’applicazione della tecnologia aliena con i mezzi terrestri, non c’è Gren sulla terra e la lega Alpha z non ci da garanzie applicata in quel modo.-
- Non è detto il professor Umon conosce benissimo la tecnologia aliena avendola studiata per anni ed io ho raggiunto ormai piena padronanza dell’energia fotonica, sono sicuro che non ci saranno complicazioni,riusciremo a costruire un robot imbattibile in grado di viaggiare nello spazio –
- Voi credeste davvero alle parole di Tetsuya, altrimenti non portereste avanti un progetto che non da garanzie, lo fate solo per soddisfare il vostro ego -
- Ah sii Koji Kabuto,e dimmi quali indiscutibili garanzie da il progetto Mazinkaiser?-
- Mio nonno…
- Ecco tuo nonno,solo perché si tratta di un progetto del grande Juzo Kabuto allora è di sicuro affidamento.
- Ha costruito Mazinger Z che ha dato tutte le garanzie del caso mi sembra –
- Sono progetti obsoleti, non mi sembra che abbia fatto molto contro Vega la tua fortezza d’acciaio! Basta !Il consiglio di amministrazione ha deciso che i fondi dell’organizzazione mondiale per la difesa terra verranno utilizzati per il progetto Shin Grendizer Z , che ti piaccia o no Koji-
Kabuto uscì dalla stanza con i nervi a fior di pelle quello stonzo di Yumi aveva cambiato atteggiamento nei suoi confronti da quando lui e Sayaka si erano lasciati, ed ora per colpa sua saltava la realizzazione dell’ultima eredità di suo nonno. Anche lui non credeva alle parole di Tetsuya , che come sosteneva la dottoressa Soma si era creato questo nemico solo per avere un occasione di riscattarsi e dal rimorso per la morte del Dottor Kabuto. Lui però doveva onorare il suo cognome,suo nonno aveva costruito Mazinger Z, suo padre il Great Mazinger , ed ora lui avrebbe realizzato l’arma definitiva il più potente dei mazinger…Mazinkaiser !


Parte 2 : Shiro

Dopo la lite con Tetsuya, Shiro si era rinchiuso nella palestra della base per sfogare la rabbia accumulata, lì aveva incontrato Jun, e le aveva espresso la volontà di abbandonare la base e rinunciare all’ addestramento. Jun non gli aveva risposto, e il ragazzo non aveva trovato nell’ex pilota di Venus la comprensione sperata.
- A te non importa nulla Jun? –
- E’ una tua scelta Shiro. – ripose fredda
- Allora andate tutti al diavolo. Io me ne vado !-
- Fa come ti pare –
Dopo che se ne era andato dalla fortezza ,Shiro aveva preso la sua moto , si era avviato in tutta velocità verso il cimitero,dove raggiunse in poche ore la tomba del padre e del nonno,posizionate una accanto all’altra. Arrivato nelle vicinanze delle tombe aveva visto suo fratello Koji, prima aveva pensato di avvicinarsi, poi decise di rimanere in disparte. Il viso del fratello maggiore era teso, aveva i pugni stretti in segno di stizza, stava parlando col nonno.
- Ti prometto che realizzerò il tuo sogno – poi aveva preso il cappotto e se n’era andato.
Dopo che se n’era andato il fratello, Shiro si era avvicinato alle tombe,dal comportamento e dalle parole di Koji aveva dedotto che qualcosa era andato storto alla riunione del consiglio,molto probabilmente il progetto Mazinkaiser era stato bocciato, e per questo si era molto dispiaciuto per il fratello,sapeva quanto questi ci tenesse alla realizzazione di quel progetto, aveva fatto tanti sacrifici, si era laureato in ingegneria robotica negli Stati Uniti, poi una volta tornato aveva collaborato con il Prof Umon, fino a quando non aveva trovato tra gli archivi del nonno una bozza di progetto chiamato Mazinkaiser, aveva passato gli ultimi due anni ad interpretare quegli schizzi e a realizzare un vero e proprio progetto.
Shiro si era inginocchiato sulla tomba del padre
- Padre perdonami , io non ci riesco. Tetsuya è ossessionato dai suoi sogni ed è diventato insopportabile. Perdonami se non o manterrò la mia promessa e se non sarò mai il pilota del Great .–
Dopo l’ultima operazione alla colonna subita da Tetsuya che aveva decretato il fallimento dell’ultimo tentativo di farlo tornare a camminare. Shiro aveva giurato all’amico,davanti alla tomba del padre che sarebbe diventato il nuovo pilota del Great.


Edited by amon114 - 19/11/2009, 15:54
 
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amon114
view post Posted on 19/11/2009, 22:04     +2   +1   -1




Capitolo 3

Il Calice

Kosuke Utsugi era appena tornato a casa ,la lunga riunione al palazzo del consigli si era conclusa secondo i suoi piani,ora stava a lui far si che il fato si avverasse.
- Ha chiamato qualcuno mentre ero fuori ,Ryo? -
- Non lo so,anch’io sono appena rincasato, padre –
- Buone notizie dalla riunione? –
- Si.!Finalmente il consiglio ha deciso –
- Cosa padre?non tenermi sulle spine –
- Il progetto Shin Grendizer Z è stato approvato, ora sta a te figlio mio. Come và l’addestramento ?-
- Bene Padre,sarò io il pilota dello Shin te lo prometto –
- Bene,bene ragazzo mio , conto su di te, non farti battere da quel Kabuto –
- Kabuto non è più un problema, ha lasciato la base oggi dopo una lite con il comandante Tsuruji; ora non ho rivali sono io il più bravo pilota della base.-
- Ok Ryo ne sono felice. Adesso però vai a dormire, domani ti aspetta un’altra giornata faticosa. Quel paraplegico è sempre così paranoico?-
- Si alle volte vorrei ucciderlo –
- Non preoccuparti Ryo,per ora ci serve,è il migliore,poi una volta che sarai pronto,lo sbatteremo fuori,lui e quella putrida mezzosangue della sua amica.-
- Buona notte Padre –
Conclusa la conversazione con il figlio, Utsugi era entrato nel suo studio,aveva preso il telefono,e aveva digitato un numero,subito dopo la parete di fronte all’uomo si era aperta mostrando un enorme schermo,in esso vi erano immagini di un laboratorio dove decine di uomini era intenti a lavorare intorno ad un enorme uovo trasparente,avvolto da filamenti biomeccaniche, poi aveva aperto le comunicazione con uno di quegli uomini.
- Come procede la realizzazione del Calice!-
- Bene Signore! Il Calice è pronto!-

Edited by amon114 - 15/4/2010, 11:58

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amon114
view post Posted on 21/11/2009, 18:57     +2   +1   -1




Capitolo 4


Scavando nel Passato

Parte 1 : Bados

A bordo di un sottomarino cinque giovani scienziati stanno discutendo.

- Sei sicuro Morpulos di quello che hai detto,erano proprio robot giganti ne sei sicuro?-
- Si Juzo,sono assolutamente sicuro di quello che ho visto,erano enorme statue meccaniche-
Rispose il greco in tono scocciato,non gli piaceva quel giapponese,metteva sempre indubbio la sua scoperta, quell’altro invece era più taciturno ed era più incline ad ascoltare ed analizzare i dettagli.
- Un isola infondo al mediterraneo popolata da titani meccanici,ma ti rendi conto della grande scoperta che abbiamo fatto? –
- Che ho fatto!- aveva ribattuto lo scienziato greco
- Si! Si come ti pare. Comunque stavo dicendo . Potrebbe essere Atlantide o Mhu ! Ci saranno milioni di cose da scoprire,non vedo l’ora di arrivare.-
- Stai calmo Hell manca poco –
- Dici davvero Kosuke? –
- Si guarda fuori –
Il giovane hell si era affacciato e quello che gli era apparso davanti agli occhi aveva dello straordinario,una montagna sottomarina con centinaia di archi e colonne corinzie.
Il sottomarino aveva improvvisamente cambiato direzione , l’equipaggio era allarmato, Kosuke Utsugi si avvia verso la cabina di pilotaggio.

- Cosa succede comandante come mai ci stiamo allontanando dalla montagna –
- Questo posto è pieno di radiazioni , stavamo quasi per perdere il controllo , ma alla fine c’e l’abbiamo fatta Professor Utsugi, ora è di nuovo sotto controllo –
- Torni immediatamente indietro Comandante –
- Ma è impazzito Professore?Se ci avviciniamo troppo rischiamo di schiantarci. Io non torno indietro, la responsabilità del sottomarino e del suo equipaggio è soltanto mia, sono io che devo rendere poi conto a …-
- Lei deve rendere conto solo a me .– Aveva tuonato Utsugi puntandogli una pistola alla tempia .-
- Cosa fai Kosuke ?- aveva urlato Juzo Kabuto anche lui recatosi nella cabina per rendersi conto della situazione
- Zitto Juzo!Vuoi che questo vigliacco ci impedisca di realizzare la più grande scoperta dell’umanità ? –
- No ma…- aveva ribadito incerto
- Niente ma! Raggiungeremo Bados questa è l’unica cosa che conta –
- Bados ?-
- Si è così che ho deciso di battezzare la nostra grande scoperta –

Il sottomarino aveva di nuovo cambiato direzione dirigendosi verso quella misteriosa montagna , man mano che si avvicinava diventava sempre più difficile controllarlo,fino al punto in cui il comandante aveva completamente perso il controllo.

- Ci schianteremoooooo!-

Edited by amon114 - 1/3/2010, 11:02
 
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amon114
view post Posted on 24/11/2009, 00:00     +1   +1   -1




Capitolo 5

Furto

Tutto intorno vi è un gran calore tutto è avvolto in una coltre di fiamme,un donna tenta disperatamente di sfuggire alle fuoco.. Jun. Tetsuya corre per salvarla ,poi cade,si gira a guardare dietro,non ha più le gambe,tenta disperatamente di raggiungere la donna,strisciando,ella è sempre più in balia delle fiamme, l’uomo urla,si dispera,odia se stesso,odia la sua inutilità, un urlo disumano gli esce dalla gola.
Tetsuya Tsuruji era scattato dal letto sudato fradicio,le braccia gli facevano un gran male , tutt’intorno la stanza era piena di luce e un assordante sirena gli spaccava i timpani.
La porta della stanza si era aperta di scatto e d entrato un soldato.
- Scusi per l’improvvisa intrusione comandante, ma è un emergenza e lei non rispondeva a telefono quindi…-
- Calmati Masai ! Cosa è successo –
L’ allievo pilota Masai Goda era palesemente imbarazzato.
- Rispondimi subito soldato!- aveva tuonato Tetsuya
- Scusi Signore!-
- Allora Goda? Sto aspettando-
- Signore hanno appena rubato un modello robot d’addestramento MZ-
- Cosa? Mandate subito una squadra all’inseguimento-
- L’ordine è gia partito dal comandante Hoono , ma tutti i portelloni di lancio sono inutilizzati ,c’è stato un sabotaggio al sistema informatico, siamo impossibilitati a far uscire qualsiasi mezzo, Signore-
- Mettetevi in contatto con …-
- Impossibile comunicare fuori dalla base Signore,il sistema non funziona-
Tetsuya era esterrefatto, chi poteva essere stato, e poi perché rischiare tanto per rubare un semplice robot d’addestramento privo di qualsiasi capacita bellica,quella base custodiva i due Mazinger perché rubare quel giocattolino .
- Masai! –
- Si Signore!-
- Convoca immediatamente una riunione straordinaria, voglio tutto il personale della base riunito nella grande sala Magna tra dieci minuti.-
- Ricevuto Signore !-
Dieci minuti dopo nella grande Sala Magna della base vi era un gran vociferare. Tutto il personale era stato radunato come per volere di Tetsuya. La sala era strutturata come un grande teatro con tanto di palco sopraelevato , al centro di questo vi era una grossa scrivania e sopra di essi aste e microfoni. Seduti a questa scrivania vi erano Jun, Tetsuya e i due scienziati vecchi collaboratori del defunto Kenzo Kabuto.
L ex pilota del Great aveva preso il microfono
- Signori ! Come tutti voi ben sapete, oggi un uno dei robot d’addestramento modello MZ è stato rubato. Questo furto subito ci danneggia fortemente ,soprattutto a livello d’immagine,dovremo rendere conto ai nostri finanziatori di questa nostra inefficienza , per non parlare dei danni che può fare il robot in mani sbagliate . Vi ho voluti tutti qui convocati perché come ben sapete a nessun estraneo è permesso entrare nella base senza autorizzazione , e oggi non ne è stata rilasciata neanche una. Per questo sono convinto che il modello MZ è stato rubato da un membro della base. Quindi verrà fatto un appello .-
- Shiro Kabuto, è Stato lui comandante- lo aveva interrotto un giovane allievo.
- Non osare mai più interrompere il comandante allievo - lo aveva rimproverato Jun.
- Shiro Kabuto ha lasciato la base ieri . Ora rimettiti a sedere allievo pilota Ryo Utsugi.-
- Signorsì signore!- aveva obbedito il giovane
Dopo l’interruzione del giovane,Tetsuya aveva proceduto con l’appello era arrivato all’ultimo componente
- Mike Strauss !-
- Presente Signore- rispose prontamente il ragazzo.
- Allora abbiamo dedotto che il ladro non è un componente della base, quindi ci deve essere stata una violazione-
- Non esattamente signore- lo aveva ancora interrotto Ryo Utsugi.
- Shiro Kabuto non ha risposto all’appello ed io sono sicuro di averlo visto oggi nella base, signore!-
Uno sguardo stizzito era comparso sul volto di Tetsuya mentre guardava l’espressione palesemente soddisfatta del giovane Utsugi.
 
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amon114
view post Posted on 29/11/2009, 17:47     +1   +1   -1




Capitolo 6

Fratelli

Dal finestrino scorreva quel paesaggio che gli risvegliava molti ricordi,la strada che costeggiava il mare,quella stessa strada che sei anni prima aveva fatto con il cuore pieno di gioia per rincontrare il padre che pensava morto. Quell’immensa costruzione oggi come allora giganteggiava in mezzo al mare,con quella immensa torre di controllo ,quella stessa torre con cui suo padre Kenzo Kabuto si era schiantato su Demonika per salvare Tetsuya. Nella mente di Koji Kabuto riaffioravano i ricordi di quel giorno,le ultime parole di suo padre:
“ Koji pensa tu a Shiro”
“ Perché hai rischiato tanto per Tetsuya?”
“ Tu eri in pericolo e lui si è precipitato per salvarti,si è comportato come se fosse tuo fratello veramente. Lui è come un figlio per me.”
Kenzo Kabuto era morto per la seconda volta quel giorno lasciando Koji e Shiro nuovamente orfani.. Poi la guerra era finita,gli anni erano passati, Koji era diventato un uomo, aveva studiato ingegneria robotica in America seguendo le orme del padre, e Shiro si addestrava per diventare pilota seguendo le orme del fratello. Quel pensiero lo fece vacillare, e di colpo si rese conto che Shiro non aveva seguito le sue orme ,ma quelle di Tetsuya che a differenza sua considerava veramente un fratello. Quanto era stato poco presente per Shiro in questi anni,ed ora il fratellino si era cacciato nei guai,in grossi guai.
Jun gli aveva telefonato tre giorni prima e gli aveva raccontato del duro addestramento a cui Tetsuya aveva messo sotto il povero Shiro, il ragazzo stava per scoppiare, e Jun gli aveva chiesto di telefonargli per rassicurarlo, ma Koji preso com’era dalla questione Mazinkaiser se n’era dimenticato.
Koji era arrivato davanti alla fortezza ed il grosso ponte levatoio si stava abbassando, uno sproporzionato spiegamento di forze militari gli stava venendo incontro,nemmeno durante la guerra contro Mikene la fortezza era così sorvegliata , tre auto militari avevano circondato la sua, scortandolo fino all’ingresso della Fortezza,poi lo aveva fatto scendere dall’auto, gli avevano chiesto i documenti, lo avevano perquisito, ed infine lo avevano fatto entrare una cabina che lo aveva scannerizzato,poi finalmente lo avevano scortato all’ascensore.
Finalmente era arrivato davanti alla porta di Tetsuya . Koji Kabuto bussò alla porta.
- -
- Avanti ! –
Il tono di voce di Tetsuya era come Koji lo ricordava, freddo ed autoritario. Koji entrò nell’ufficio.
- Salve comandante Tsuruji, o devo chiamarti Nostradamus?- era più forte di lui, ogni volta che lo vedeva doveva prenderlo in giro e ledere la sua autorità.
- Non ti ho fatto chiamare perché serviva un comico alla fortezza, Kabuto.-
- Sono veramente sorpreso, pensavo che mi avresti sparato, invece… Complimenti Tetsuya sei migliorato-
- Tu invece sei sempre il solito idiota . ma ora basta qui le cose sono serie . Ieri è stato rubato un robot d’addestramento modello MZ.-
- Rubato da questo bunker ultrasorvegliato ?-
- Come hai potuto notare tu stesso è impossibile che qualcuno si possa essere introdotto furtivamente nella base, i nostri sistemi di sicurezza sono rigidissimi-
- Pure troppo-
- Allora le accuse si sono mosse contro un membro della fortezza e precisamente su Shiro-
- Shiro rubare un Mz,? impossibile! Tetsuya tu non crederai mica che mio fratello possa aver fatto una cosa simile ?-
- No Koji io non credo che nostro fratello possa averlo fatto-
Il rigido Tetsuya negli ultimi anni era stato molto più vicino a Shiro di quanto lo fosse stato lui, e lo stesso ragazzo provava una grande ammirazione per l’ex pilota del Great. Poi quella frase “nostro fratello” proprio come desiderava il defunto padre , considerare Tetsuya un fratello , lui non ci era mai riuscito.
- E’ solo colpa mia ! In questi anni sono stato troppo assente. Shiro aveva bisogno di me ed io l’ho lasciato solo nelle grinfie di un pazzo,ed ecco il risultato.-
- Non ti permetto di offendere Koji,tu non …-
- Cosa? Hai rovinato la mia famiglia,fù la tua gelosia a scatenare gli eventi che portarono alla morte di mio padre, e grazie al tuo comportamento ossessivo ci troviamo in questa situazione . Maledetto Tetsuya .-
Koji Kabuto venne scaraventato a terra da un violento pugno, poi alzò la testa, i suoi occhi si riempirono li lacrime, lacrime di gioia. Tetsuya era in piedi e camminava verso di lui.
Koji si alzò di scatto e lo abbracciò .
-Tu?-
Anche il rude Tetsuya scoppiò in lacrime.

Poi il telefono dell’ufficio squillò.
- Pronto!-
- Comandante hanno appena arrestato l’allievo pilota Shiro Kabuto !-

Edited by amon114 - 15/4/2010, 12:11

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amon114
view post Posted on 10/12/2009, 20:50     +1   +1   -1




Capitolo 7

Di nuovo in guerra

Tetsuya guardava sul radar il punto luminoso che si stava dirigendo su Tokyo, nella sua mente ronzava sempre il solito pensiero, Shiro, il segnale emesso da quell’oggetto era molto simile a quello emesso dai prototipi Mz.In quel punto luminoso poteva trovarsi la salvezza del giovane.Era passato un mese dall’arresto di Shiro, la testimonianza del giovane Utsugi non aveva lasciato spazio alla difesa, ed il giovane kabuto era stato condannato a dieci anni di reclusione per il furto di materiale militare di proprietà della Lega internazionale di difesa.
- Comandante,abbiamo un’immagine dell’oggetto sul monitor.-
Con il cuore pieno di speranza Tetsuya si avviò verso il monitor. Alla visione dell’oggetto l’addetto al monitor emise un urlo liberatorio
- Il prototipo Mz! Guarda Tetsuya, la prova che il piccolo Shiro è innocente è qui davanti ai nostri occhi.- il vecchio collaboratore del defunto dottor Kabuto, non stava nella pelle dalla gioia, e quasi con le lacrime agli occhi si girò verso Tetsuya. Il volto dell’ex pilota del Great gli apparve pallido e nei suoi occhi vide una rara espressione di terrore.
- Maledizione nooo!Sono tornati, Sono Tornati. Maledetti.- Urlava tetsuya
L’addetto monitor guardò incredulo l’uomo – Cosa succede Tetsuya, cosa hai visto di tanto?..Oh no!-
Proprio in quel momento l’uomo si accorse di cosa stava accadendo, comprese e condivise il terrore di Tsurugi. Il modello Mz era molto più grande di come lo ricordasse, nella mano sinistra brandiva un enorme lancia , due ali nere piumate avevano sostituito quelle classiche squadrate dello scrander, ma soprattutto un enorme volto dalle fattezze quasi umane usciva fuori dal petto del robot. Gli incubi di tetsuya si erano avverati, i Mikene erano tornati.




20 anni prima

Kenzo Kabuto guardava fuori dell’oblò del sottomarino, i fondali marini non l’avevano mai affascinato più di tanto, ma la visione di quell’enorme montagna sottomarina piena di colonne corinzie era uno spettacolo davvero favoloso perfino per un uomo disincantato come lui. Per anni aveva chiesto al padre di quei suoi lunghi viaggi, ricevendo solo risposte evasive, ma ora finalmente, anche lui avrebbe conosciuto quel gran segreto, ora finalmente la sete di conoscenza accumulata in tutti quegli anni stava per essere placata, girò lo sguardo alla sua sinistra. Il volto sorridente di suo padre Juzo lo guardava intensamente ,godendo della sua impazienza .
- Bene Kenzo , ti presento Bados , la più grande scoperta della storia dell’uomo –



Nella sua camera segreta Kosuke Utsugi sogghignava soddisfatto,sull’enorme schermo le immagini del notiziario mostravano l 'enorme robot Mz con il volto umano sul petto, poi prese il telecomando e digitò un codice. Sullo schermo apparve il mezzobusto di un altro scienziato.
- State pronti a prendere tutti i dati della battaglia –
- Sì Capo – rispose prontamente l’altro –



I caccia del governo giapponese erano inutili contro il mostro, e anche gli altri prototipi d’addestramento Mz equipaggiati per l’occasione con dei fucili fotonici, risultavano poco efficaci, così dall hangar della fortezza delle scenze si preparavano a partire i nuovissimi prototipi da combattimento Daion Gamma, Million Alpha e Baion Beta . Alla realizzazione di questi robot concepiti da Koji Kabuto, aveva partecipato anche lo stesso Tetsuya, ognuno di questi robot era specializzato nell’uso di una delle armi più potenti dei Mazinger.
Daion Gamma aveva una versione potenziata del breast fire di Mazinger Z.
Su Million Alpha vi era stato montato il Thunder Break del Great , ed infine Baion Beta aveva un una versione potenziata del Rust hurricane ..
- Qui comandate tsurugi al personale della base.- La voce di tetsuya si diffuse in tutta la base tramite l’interfono – Un oggetto nemico sta attaccando Tokio.Noi della fortezza,manderemo le nostre tre unità da combattimento sul campo di battaglia. Gli allievi piloti, Ryo Utsugi, Masaki Goda, e Lori e Loru Yamaguchi si rechino nell’hangar. Coraggio ragazzi, sono anni che via allenate, è ora di dimostrare il vostro valore. -


Ryo Utsugi e gli altri erano appena arrivati nell’ hangar, i tre robot da combattimento erano stati preparati per la partenza ma nessuno dei tre era il Great.
La porta dell’hangar si aprì e Jun affiancata da Boss, Nuche e Mucha avanzò verso gli allievi. I ragazzi scattarono sull’attenti.
- Riposo piloti! Porto le disposizioni del comandante. Allora, Lori e Loru a voi è affidato Million Alpha, Masaki Goda tu piloterai Baion Beta e tu Ryo Utsugi avrai l’onore di pilotare Daion Gamma –
- Perché non ci permettono di usare i Mazinger? -
- Questi sono gli ordini allievo Utsugi. – “ Se fosse per me non ti farei pilotare nemmeno un giocattolo ragazzo, il tuo sguardo ha qualcosa di diabolico “.pensò Jun. – Poi nessuno dei tre è pronto per pilotare i Mazinger, sareste schiacciati dalla loro potenza. –
- Ci siamo addestrati per questo comandante Hono.- protestò ancora il giovane pilota
- Vorresti pilotare Mazinger,Utsugi ? –
- Sì Signore!- Rispose il ragazzo
- La forza di Mazinger ti permette di diventare un Dio o un demone.Tu cosa Diventeresti Utsugi?- chiese una voce alle spalle del giovane.
- Koji – Esultarono all’unisono Boss Nuche e Mucha .
- Sono proprio qui per voi ragazzi, come promesso il vostro nuovo robot è stato ultimato, se Tetsuya vi darà il benestare potrete partecipare alla battaglia con il Groizer X..-
- Evviva! – Esultò Boss – Finalmente – lo seguirono gli altri.
- Bene !- Interruppe Jun – I preparativi sono ultimati. Allievi piloti. Montate sui robot, io con Venus dirigerò la formazione . Avanti.-
- Buona fortuna Jun –
- Grazie Koji – rispose la ragazza con un sorriso
- Buona fortuna ragazzi-
- Grazie Dottor Kabuto – Risposero i piloti all’unisono.
Tre minuti dopo, Venus Ace, Million Alpha, Daion Gamma e Baion Beta, uscirono dall’Hangar della fortezza delle Scienze in direzione Tokyo.
Una nuova guerra aveva avuto inizio
 
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amon114
view post Posted on 15/12/2009, 15:44     +1   +1   -1




- Capitolo 8

Combatti Jun!


- Qui Jun Hono a tutta la formazione,ci stiamo avvicinando all’obbiettivo, non attaccate prima del mio ordine.Ricevuto?-
- Si Comandante – Risposero prontamente Masaki,Lori e Loru.
- Intesi Utsugi?- Ringhiò Jun.
- Si Signore – rispose a denti stretti il giovane.
- Il nostro primo obbiettivo è quello di allontanarlo da Tokio, lo trascineremo in mare aperto e li ingaggeremo battaglia .-

Venus Alpha si diresse a tutta velocità in picchiata contro il nemico,poi con una fulminia virata riprese quota,nel tentativo di farsi inseguire,ma la strategia ebbe uno scarsissimo risultato,il mostro seguitò ad abbattere edifici lanciando solo una fugace occhiata al robot di Jun.Gli altri robot imitarono la manovra ,ma anche loro non ebbero successo.

- Comandante la strategia non ha avuto effetto,il mostro sembra non badare a noi,continua a distruggere tutto ciò che incontra. Cosa facciamo?- Chiese Loru alla radio.
- Io dico di attaccare,userò il Fire Blaster ,lo farò diventare un ammasso di melma fusa-
- Dannazione Utsugi Ho detto che nessuno attaccherà finche non lo allontaneremo dalla città –Ringhiò Jun – Gli atterreremo davanti sbarrandogli la strada ,e quando il mostro ci attaccherà fuggiremo verso il mare,una volta partito l’attacco il mostro ci seguirà.Adesso ! –
I quattro robot atterrarono davanti al mostro sbarrandogli la strada come aveva ordinato Jun.
Dalla sua cabina di pilotaggio Masaki Goda teneva gli occhi fissi su quel mostro,ricordava solo a mala pena il modulo Mz su cui si era addestrato per anni ,era impressionante,più grosso,più aggressivo,non sembrava una macchina ma un enorme,spietato essere demoniaco.L’enorme volto sul petto aveva un aspetto umano si,ma da quegli occhi feroci fuoriusciva solo malvagità ed odio.
Il Mostro lo steva fissando con aria truce, erano in quattro a sbarrargli la strada,perché stava fissando proprio lui.La paura gli attraversò ogni angolo del corpo, era lui il primo bersaglio,se lo sentiva .
Dalla radio la voce di Jun comandava di non muoversi,di restare immobili fino a quando il mostro non avesse accennato l’attacco.
- Non ancora, non ancora.. Ora!- Urlo Jun
Masaki udì l’urlo,ma la paura gli bloccò i movimenti,sudava,le mani tese stringevano convulsamente i comandi. Alzò lo sguardo terrorizzato, il ghino del mostro mostrava un perfido sorriso, un violento colpo gli fece sbattere la testa, l’urlo disperato di Jun fù l’ultima cosa che sentì,poi il buio.

- Masakiiiiiiiii?-
- Comandante, Baion Beta è stato abbattuto, cosa facciamo?Comandante.-
Jun non rispose,era disperata, la sua tattica aveva causato l’abbattimento del robot,ed ora un ragazzo potrebbe essere morto a causa della sua incompetenza. I suoi occhi si riempirono di lacrime,si sentiva un incapace,pensava che se ci fosse stato Tetsuya al suo posto tutto questo non sarebbe accaduto.
Tetsuya ,il suo amato Tetsuya,erano anni che ormai i loro rapporti si erano raffreddati,il senso di colpa per la morte del Dottor Kabuto e lo stato delle sue gambe,lo avevano trasformato,.Da anni ormai non la guardava più con quello sguardo rude e fiero con cui mascherava il suo amore,ora quello sguardo era fermo vuoto, spaventato.
In tutti quegli anni aveva sofferto per la propria inutilità,per la sua impotenza.Tetsuya soffriva e qualsiasi sforzo lei facesse, non riusciva ad aiutarlo. Questo stato di sofferenza aveva scaturito in lei un odio verso se stessa,un odio per lo scarso apporto che riusciva a dare al suo amato, poi la guerra era finita ma lei si sentiva ancora inutile,come quel giorno in cui morì il dottore,come quel giorno che aveva trasformato Tetsuya .
Un pensiero la tormentava

Se fossi stata più forte
Se fossi stata più forte

Diventerò più forte
Diventerò più forte

Quel giorno la dolce Jun morì,lasciando posto al Comandante Jun Hono .


- Cosa succede Jun?Cosa succede?- Tetsuya cercava disperatamente di mettersi in contatto,ma da Venus nessuna risposta.
Tetsuya si girò alle sue spalle, Koji , Boss e gli altri lo stavano guardando preoccupati.
- Cosa succede Tetsuya? Perché Venus non risponde? – chiese un preoccupato Koji
- Non lo so, Koji , non lo so – rispose sconsolato; quanto avrebbe voluto correre a salvarla.
- Boss! –
- Si Tetsuya! –
- Prendi quello scaldabagno che ti ha costruito Kabuto e vai ad aiutarli . Muoviti! –
- Non è uno scaldabagno è il Groizer X – urlarono seccati all’unisono Boss e Koji
- Cosa stai aspettando? Corri! Jun è in pericolo !- In quello stesso dal monitor vide Venus scendere in picchiata a pugni tesi contro il mostro, a tutta velocità.
- Cosa vuole fare? Junnnnnnn! – urlò disperato
- Non sarò più inutile, non sarò più debole. Perdonami , perdonami,Tetsuyaaaaaaaaaaa!.-
- No Junnnnnnnnnnnnn! –


All’interno delle sua cabina di pilotaggio, Ryo Utsugi stava fremendo,non vedeva l’ora di attaccare,questa era la sua occasione, sarebbe stato lui ad abbattere il mostro, sarebbe diventato un eroe , l’organizzazione avrebbe affidato a lui lo Shin Grendizer Z. Posò le mani strette sui comandi e con il dito medio premette il pulsante
- Fire Blasterrrrrrr!- il raggio partì dal petto di Daion Gamma ed investì totalmente il mostro.


Jun tirò immediatamente indietro la cloche.I
Il raggio emesso da Daion Gamma non aveva effetti sul mostro , anzi questi lo stava deviando contro gli edifici circostanti. Doveva fermarlo.
- Sospendi immediatamente l’attacco Utsugi! Questo è un ordine ! –
- Lo Sto abbattendo, lo sto abbattendo, ah Ah Ah !-
La voce ed il tono di quel ragazzo avevano un che di folle,quasi demoniaco.
Venus cambiò direzione ed investì in pieno Daion Gamma, i due robot precipitarono al suolo.

Il Mostro di Mikeros Prese quota all’improvviso , poi a tutta velocità sparì tra le nuvole.

Nella sua sala controllo Kosuke Utsugi rise compiaciuto.

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Capitolo 9

L’ Imperatore delle Tenebre

20 anni prima


Kenzo Kabuto aveva appena messo piede a terra, era incredibile, all’interno di quella montagna,nei più profondi abissi marini, lui riusciva a respirare. Guardava spaesato il volto sorridente di suo padre, mentre si avvicinavano all’equipe di scienziati che erano venuti ad accoglierlo.
- Questo colleghi ,è mio figlio Kenzo. La sua è una mente brillante, forse più della mia, e i suoi studi sull’energia robotica, ci daranno una grossa mano coi nostri Titani.- annunciò un orgoglioso Juzo
- Benvenuto tra noi, ragazzo. Io sono Morpulos,e questi due vecchietti sono il Dottor Guglielmi ,e il Dottor Ross..-
- Piacere di conoscerti Kenzo –
Quei tre scienziati avevano un aspetto gentile, i loro volti erano sorridenti e gioviali. Quel posto per degli scienziati era come il paese dei balocchi, ed ora finalmente anche lui avrebbe condiviso quella enorme gioia provata dagli altri.
- Dove sono Hell e Utsugi? – Chiese poi suo padre agli altri
- Hell è nella galleria numero sette,sta esaminando la statua anfibia, Kosuke non è a Bados-
- Ok! Allora. Chi di voi farà da cicerone al mio Kenzo.?-
- Ci penso io, d'altronde questa è la mia scoperta.- ammiccò Morpulos.
- Sai Kenzo ha ragione, questa è la sua scoperta, ma senza di noi non saprebbe che fare ah ah ah !-
- Mi dai dell’incapace Kabuto?-
- No!No! Sei tu a dirlo.- rispose un divertito Juzo
-
Kenzo salì su di una specie di auto elettrica, e così iniziò il giro turistico nel paese dei balocchi.
Arrivato in fondo al tunnel d’ingresso,si trovo davanti ad un sala circolare, con nel mezzo un enorme castello e davanti ad esso due grosse colonne corinzie sulle quali vi erano poggiate due statue inginocchiate verso il castello.
Queste due statue gigantesche avevano un aspetto terrificante.La prima sulla quale Kenzo posò gli occhi, aveva tre corna, una al centro della testa e due laterali,indossava un mantello rosso avvolto sulle spalle,e nella mano destra brandiva un enorme spadone. La seconda mostrava invece un mostro con solo due corna,e sembrava appoggiarsi ad un enorme bastone, ai piedi delle colonne vi erano due scritte incomprensibili.
- Quello con il bastone è il Ministro Argos , e l’altro,quello con lo spadone, è il Generale Nero.Terrificanti Verò?-
- Si, soprattutto quello con lo spadone.-
- Sai ci sono voluti anni per decifrare quella scrittura, gli altri saranno anche dei grandi scienziati, ma questo è il mio campo.-
- Li hai decifrati tu?-
- Si sono un archeologo, ed ho una specializzazione in lingue antiche-
Kenzo notò l’immenso orgoglio con cui stava parlando l’archeologo, e capì quanto questi si dovesse sentire frustrato nei confronti degli altri scienziati, aveva trovato il paradiso per un archeologo, ma gli altri erano solo interessati ai grossi titani, e a quella strana tecnologia,a nessuno importava,cosa erano, a nessuno importava la loro storia, la loro lingua,solo lui cercava queste cose, solo lui. Continuarono il giro,intorno all’enorme spazio circolare vi erano, altre sette colonne, ed anche su queste vi erano altrettante statue.
- Si sa di che materiale sono le statue? -
- No! È un materiale sconosciuto, Tutto ciò che vedi esiste solo qui, dalle statue, alle rocce,perfino il suolo,inoltre tutto emette radiazioni sconosciute.-
- Radiazioni? – sbottò Kenzo
- Tranquillo, tranquillo, gli studi di Utsugi dicono che non sono dannose per il corpo umano-
- Come fai ad esserne così sicuro? –
- Non lo so bene, lui sostiene che le radiazioni emesse siano le stesse che emette il corpo di ogni essere vivente,solo che qui sono statue e rocce ad emetterle, ed in quantità enorme.-
- Energia vitale? –
- Si più o meno. Utsugi la definisce Divina –
- Cosa sono quelle tre enormi sfere, sopra il castello?-
- Ah quelle! Bene ragazzo quelle sono la più grande sfida di Utsugi,tuo padre e gli altri, le hanno chiamate Trinità-
- Cosa, Trinità,ma cosa sono, a cosa servono?-
- Per adesso,assolutamente a nulla, quei pazzi di scienziati credono di poter confluire tutta l’energia di questo posto in quelle sfere,Ah Ah Ah.- Morpulos rise in modo convulso, poi guardò il volto corrucciato di Kenzo
- Scusami tanto ragazzo,dimenticavo che anche tu sei uno scienziato- poi scoppiò di nuovo a ridere.




Il mostro di Mikeros era sparito anche dai radar,Tetsuya, Koji e gli altri si guardarono sorpresi
- Sembrerebbe essere scappato! Che senso ha? – commentò Koji
- No non è scappato, se ne solo andato- ribatte Tetsuya
- Ma stava vincendo, perché ?- continuò un esterrefatto Kabuto
- Adesso non m’importa Koji – sentenziò Tetsuya,poi prese il microfono
- Boss riporta indietro Venus! Come sta Jun?-
- Sto bene Tetsuya! – fu Jun stessa a rispondere -Venus è molto danneggiata, non so se sono in grado di tornare da sola-
- Boss Robot sta venendo a prenderti, stai tranquilla.-
- Questo non è Boss Robot, stupido Tetsuya, questo è Groizer X- urlò un seccatissimo Boss
- Ok,ok ci siamo capiti comunque,non importa- replicò con sufficienza Tetsuya
- Importa e come! – S’intromise un seccatissimo Kabuto
- Jun come stanno gli altri? –
- Qui Million Alpha, tutto ok!-
- Utsugi ?-
- Qui Daion Gamma, tutto ok, posso tornare alla base da solo. –
- Ok , Utsugi.! Daion Gamma, Million Alpha, tornate subito alla base- ordinò tetsuya, poi spense il microfono.
- Vieni, vieni ragazzo, questa volta essere il figlio del presidente non ti salverà dalla mia ira-
- Non avrai intenzione di picchiarlo Tetsuya?- chiese un preoccupato Koji.
- Dovrà spiegarmi però il motivo cui non si è attenuto agli ordini, e dopo quello che è appena accaduto anche perché ha mentito riguardo a Shiro.-
- Ah Già Shiro! Ora dovranno scarcerarlo,finalmente.- commentò un entusiasta Koji.
- L’ordine di scarcerazione è già partito, tra poco Shiro potrà tornare alla base-
- Grande notizia Fratellone – ammiccò felice Kabuto, in quel momento una comunicazione giunse in sala controllo,era Boss.
- Qui Groizer x, non riusciamo più a trovare Baion Beta –
- Cosa? – Urlò Tetsuya
- Baion Beta è sparito! – ripetè Boss



Masai Goda aprì gli occhi, aveva un gran mal di testa, l’ultima cosa che ricordava era il mostro che lo stava guardando. Alzò la testa e guardò fuori, non si trovava più a Tokio,ora si trovava in un luogo sconosciuto,terrificante. Davanti a se un enorme costello sovrastava l’ambiente,guardò in alto, niente cielo, solo roccia. Si girò e il terrore lo invase.Il mostro di mikeros, era seduto a braccia conserte davanti a lui, poi un lampo, ancora un altro, ed un enorme corpo infuocato prese forma davanti ai suoi occhi,una sinistra ed assordante risata demoniaca fuoriuscì da quell’essere.
Masai Goda svenne dalla paura.

Edited by amon114 - 17/12/2009, 11:45
 
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Capitolo 10




I numeri s'illuminavano uno dopo l’altro. Per Shiro quello scalare di piani appariva come un conto alla rovescia. Tra poco avrebbe rivisto Tetsuya. L’ultima volta aveva accusato l’uomo che considerava un fratello maggiore della morte del padre, lo aveva ferito profondamente, ed in modo ignobile, sapeva quanto Tetsuya si era sentito colpa per quella tragedia e la sua accusa era stata spregevole; sarebbe riuscito ora a guardarlo negli occhi?
Il numero 12 s’illuminò; era arrivato all’ultimo piano, la torre di controllo. La porta dell’ascensore si aprì e Shiro, con piacevole sorpresa vide che anche suo fratello Koji era lì, e gli stava correndo incontro sorridente e a braccia spalancate; i due fratelli si abbracciarono con forza, Koji scoppiò in lacrime.
- Shiro, Shiro, fratello mio, finalmente l’incubo è finito. Perdonami per non esserti stato vicino in questi anni. Perdonami.-
- Koji !- Shiro non riuscì a dire altro. Ancora stretto tra braccia del fratello, lanciò uno sguardo a Tetsuya.
- Sono molto felice di rivederti a casa giovane Kabuto. Spero che ti riposò abbastanza, domani riprende l’addestramento.-
- Un Koji piagnucolone, versione mammina.Tetsuya che sorride e mi fa l’occhiolino, ma siamo sicuri che sono davvero tornato a casa, oppure sto sognando ?-
- Stupido moccioso, come osi di darmi della mammina. Io..-
- Questo è mio fratello Koji – annunciò felice il ragazzo mentre schivava ad uno ad uno i colpi del fratello.
- Tetsuya ti ha allenato bene ragazzino !-
- Non riuscirai a prendermi –
- Oh no Mikeros!- si fermò di scatto Koji.
- Maledizion….- Shiro non finì la frase che un pugno lo colpì nello stomaco, cascò per terra,in piedi davanti a lui,un impettito Koji gli stava puntando il dito,come monito.
- Sei sempre il mio fratello minore,non lo dimenticare mai.- poi gli tese la mano
- Di nuovo en tornato Shiro-

Dopo aver ringraziato il fratello, Shiro si preparò ad affrontare l’argomento scuse con Tetsuya, sapeva che non avrebbe più potuto guardarlo negli occhi senza averlo fatto
- Tetsuya, riguardo all’ultima volta che ci siamo visti, voglio che tu sappia che io non…-
- Basta Shiro!- lo interruppe Tsuruji – Io so cos’hai nel cuore, non voglio che ti scusi, sei mio fratello, ed io ti ho già perdonato da un pezzo –
- Tetsuya- Shiro non riuscì trattenere le lacrime.
La scena fu interrotta da una voce all’interfono
- Comandante, Venus e gli altri stanno per atterrare-
- Bene aprite l Hangar ,


All’uscita della galleria che collega l hangar di partenza dei robot, Jun Hono camminava a passo svelto,davanti a lei con il solito intercedere spavaldo Ryo Utsugi premette il pulsante di richiamo dell’ascensore. Lo sguardo rovente della donna sembrava non intaccare minimamente l’atteggiamento arrogante del giovane Utsugi. Jun attribuiva quell’atteggiamento e quella sicurezza, alla consapevolezza di essere intoccabile in quanto figlio del presidente, e per questo Jun lo odiava ancora di più.All’arrivo dell’ascensore Jun gli sbarrò la strada tendendogli il braccio all’altezza del volto
- Rispetta i gradi ragazzo – gli disse, fulminandolo con lo sguardo.
Il ragazzo abbassò la testa in segno di sottomissione, fece un passo indietro facendo passare tutti gli altri, poi con un tono quasi sarcastico chiese
- Posso ora ,comandante? –
Jun gli rispose con un cenno della testa,guardandolo sempre con lo sguardo pieno di odio,poi premette il pulsante dell’ascensore.

Le porte dell’ascensore si erano appena aperte, e Tetsuya vide Utsugi scaraventato fuori da una spinta di Boss.
- E’ tutto tuo Tetsuya! – urlò Boss.
Lo sguardo di Tetsuya era fisso sul bastone sul quale si reggeva, e giocherellando con il pomello disse
- Bene allievo pilota Ryo Utsugi, se fosse stato per me ti avrei denunciato alla corte militare per aver disertato un preciso ordine di un tuo superiore,ma il consiglio la pensa diversamente.- Alzò lo sguardo improvvisamente e guardò il ragazzo negli occhi, poi continuò
- Domani lei lascerà la Fortezza delle Scienze. La commissione ha deciso che pur avendo disubbidito ad un ordine, il suo intervento ha cambiato le sorti della battaglia e non solo, grazie ad esso il comandante Hono è uscita illesa.-
- Cosa?Io salvata dall’intervento di quest…-
- Silenzio Jun ! Questa è la lettura della commissione e utsugi è stato scelto come pilota della nuova arma – si girò poi verso il giovane
- Complimenti Utsugi, il suo addestramento è finito, può andare grazie –
Ryo Utsugi ringraziò Tetsuya poi si voltò verso Shiro
- Spero di rivederti in battaglia Kabuto, se mai avrai il coraggio di finire l’addestramento- si voltò e lasciò la sala.
Shiro stava per avere un gesto di collera ma Koji lo fermò mettendogli una mano sulla spalla, e facendo segno di no con la testa.

Dall’altra parte della sala la tensione era altissima , soprattutto tra Jun e Tetsuya,lo sguardo truce della donna fissava intensamente l’ex pilota del Great, e questi ricambiava lo sguardo con altrettanta autorità. Boss cercò con una battuta di dissolverle la tensione senza successo.
- Come hai potuto permettere che quel raccomandato figlio di puttana se la cavasse addirittura con una promozione? Come hai potuto, Tetsuya? –
- Vogliamo allora parlare del tuo gesto folle? Cosa pensavi di fare eh? Schiantarti contro il mostro? Sei stata la prima ad agire d’istinto. Così non si dà l’esempio ai propri subalterni Jun ! Sei stata incosciente-
In quelle parole non c’era solo il rimprovero di un superiore, ma lo sfogo di un uomo innamorato che per un istante aveva creduto di perdere la donna amata , ma tutto questo Jun non lo sapeva.
La donna aveva le lacrime agli occhi. Nella sua mente una si ripeteva
Non devo piangere
, Devo essere forte,
Io sarò forte.
- Se ha finito , Comandante , io chiedo di congedarmi, sono stanca –
Il tono secco e lo sguardo duro lo fecero imbestialire ,Tetsuya si avvicinò alla donna e cercò di darle uno schiaffo, ma il braccio dell’uomo si fermò a metà strada, la mano di Jun teneva stretto il suo polso,gli occhi carichi di un misto di rancore e pietà lo fissavano intensamente. La donna lasciò andare il polso. Tetsuya la vide voltarsi e lasciare la sala . Quella non era più la donna che ricordava, ed in quel momento realizzò che era lui il responsabile del cambiamento di Jun,e si sentì in colpa per questo.


Kenzo Kabuto si toccava ripetutamente la punta dei baffi, era la prima riunione alla quale partecipava da quando era arrivato a Bados, cercava in tutti i modi di nascondere l’impazienza e la curiosità. Uno dei due scienziati tedeschi, il DottorHell, specializzato nell’ingegneria biomeccanica , stava illustrando i suoi progressi,aveva tra le mani un progetto, al quale aveva dato il nome di Garada K7. Lo scienziato sosteneva di aver capito i principi base della civiltà Mikenes,( questo era il nome datagli dal suo scopritore il dottor Morpulos in onore dell’antico popolo miceneo ), e di poterli sfruttare per creare macchine biomeccaniche in grado di muoversi senza pilota. Mentre Hell illustrava le sue teorie, Kenzo si accorse, che suo padre Juzo, mostrava una non molta velata preoccupazione.

Proprio il giorno prima, durante la cena, Juzo gli aveva espresso i suoi dubbi riguardo allo scienziato tedesco .Lo aveva conosciuto anni prima, quando da giovane aveva frequentato per un breve periodo l’ università in Germania. Il ragazzo che ricordava era un sadico ed ambizioso neofascista, con palesi manie d’onnipotenza. In quegli anni all’università si sentivano strane voci su quello strano studente,c’era addirittura chi sosteneva di averlo visto rubare due cadaveri da un cimitero,quello di un uomo e quello di una donna,per un suo esperimento, e che nascondesse il frutto di quell’abominevole esperimento nella sua cantina.

Quando Hell finì di illustrarlo, il suo progetto fu messo ai voti.
La proposta del Tedesco fu bocciata, e il voto determinante fu proprio quello dei due Kabuto.
- Maledetto Kabuto!Te la farò pagare. – Sbottò improvvisamente Hell,rivolto a Juzo , poi usci dalla sala sbattendo la porta.

La parola passò allo scienziato Kosuke Utsugi, e Kenzo si concentrò su ogni parola , lo incuriosivano molto le sue teorie sull’energia divina, ed era molto curioso di saperne di più sul progetto TRINITA’ .
Utsugi iniziò il discorso ringraziando tutti presenti per la collaborazione e annunciò con orgoglio che la realizzazione di TRINITA’ era quasi ultimata, solo poco tempo,gli ultimi collaudi, e il progetto,accettato da quella stessa assemblea quattro mesi prima, ed accantonato per intoppi di tipo economico,sarebbe ripreso a breve.

Il progetto prevedeva la realizzazione di tre poli di accumulo energetico, che avevano lo scopo di assorbire quanta più possibile dell’energia divina presente a Bados , allo scopo di creare un generatore di energia divina, il quale sarebbe servito alla riattivazione di tutta la tecnologia mikenes.
- Ma come fai ad essere sicuro della bontà del tuo esperimento,Utsugi?Hai considerato che potrebbe far saltare in aria l’intera Bados?- Chiese uno degli scienziati presenti, il Dottor Ross.
- Bene Dottore, potrei anche non risponderle, visto che,non siamo qui per votarne l’approvazione, ma come lei ben ricorda il mio esperimento,come lo chiama lei è già stato approvato,comunque le risponderò con i fatti. – Kosuke Utsugi prese dal tavolo un telecomando, e accese lo schermo situato in fondo alla parete. Le immagini mostrarono, una grossa gabbia , dentro di essa si agitava ed emetteva stani e terrificanti ruggiti, uno strano essere, metà tigre e metà uomo. Sulla fronte di quell’essere, tre sfere illuminate pulsavano a ritmo regolare.
- Vi presento il Duca Gorgon –
- La statua .. ha preso viitaaa! – Si meravigliò Ross

- Quelle sfere sulla fronte sono – azzardò Kenzo

- La prova che l’esperimento trinità funziona – lo interruppe Utsugi.

- Dopo l’ottima riuscita dell’esperimento in scala 1a 1000000, nelle prossime settimane procederemo con la realizzazione del progetto vero e proprio. Amici, colleghi, la riuscita di questo grande esperimento, che potrebbe cambiare il destino dell’umanità dipende da noi ,siamo allora pronti a questa grande responsabilità –

- Siiiii- risposero tutti all’unisono.

Una guardia entrò di corsa interrompendo quella cerimonia:
- Il sottomarino n 5 sta partendo dalla galleria 1 signori .-
- Cosa? – chiese preoccupato Juzo.
- Si Signore, a bordo ci sono i due dottori tedeschi ed il loro staff..-
- No! Come temevo, Hell ha lasciato Bados –
- E Allora,cosa ce ne importa Juzo? – gli chiese Guglielmi.
- Hell è un pazzo, e non oso pensare come sfrutterà le conoscenze acquisite su Bados.-
- Credi potrebbe diventare pericoloso, Papà? –
- No Kenzo, non potrebbe,Lo è –

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Capitolo 11


La Confraternita di Dio


Saeko Kodai rimase immobile, nascosta dalla fitta vegetazione, era arrivata finalmente nel luogo che cercava, lo strano cancello in mezzo al niente adesso era lì davanti ai suoi occhi. Lo aveva visto per la prima volta su una foto trovata a casa di suo fratello Sosuke, prima della tragedia che lo aveva investito. Il suo amico Shiro,al quale aveva chiesto aiuto giorni indietro era in palese ritardo e la ragazza decise di non seguitare ad aspettarlo, si avvicinò al cancello e suonò il citofono. Una voce femminile pronunciò una strana parola.- Deisidaimon?-
Dietro la foto del cancello Saeko aveva notato che vi era scritta una parola ,ed era stato Shiro a supporre che poteva trattarsi di una sorta di parola d’ordine. La ragazza la pronunciò
- Aletes Theos –
Il cancello si aprì e luce abbagliante la travolse, Saeko Kodai cadde svenuta.

Shiro spinse ancora più forte il piede sull’acceleratore , sapeva di essere in palese ritardo,ma gli allenamenti alla fortezza delle scienze erano diventati ancora più intensi da quando era tornato, Tetsuya era ancora più esigente di prima, e lui non aveva avuto il coraggio di chiedere il permesso di finire prima quella sera.
Ormai era buio pesto e quel luogo sperduto in cui si erano dati appuntamento poteva essere molto pericoloso,specie per una ragazza sola .Il solo pensiero che fosse successo qualcosa alla sua amica lo fece rabbrividire, ci teneva molto a lei,forse molto di più di quanto egli stesso volesse ammettere. L’aveva conosciuta il giorno in cui era andato a trovare la tomba del nonno e del padre dopo essere scappato dalla fortezza. Quella notte Shiro l’aveva passata interamente al cimitero, si era addormentato appoggiato alla tomba del padre come per trovare ancora una volta l’affetto ed il calore paterno. Quando la mattina il ragazzo aprì gli occhi trovò li in piedi davanti a lui la ragazza che gli stava sorridendo.
- Sei un razziatore di tombe o un vampiro che non che non ha fatto in tempo a tornare nella bara?Se sei un vampiro,attento, perché il sole è già alto.-
Shiro guardò quella ragazza,era bellissima, lunghi capelli rossi le scendevano sulle spalle, i suoi occhi di un azzurro intenso erano talmente luminosi che quasi lo abbagliavano, quel sorriso dolce e quella espressione divertita gli ricordavano Jun, la vecchia Jun.
- Aspetta ! Ho capito sei un…-
- Fermati!- disse Shiro alzandosi
- Prima che mi affibbi altre strane etichette tipo lupo mannaro e roba del genere, mi presento. Io .Mi chiamo Shiro Kabuto, e sono un normalissimi umano-
- Piacere Normalissimo Shiro Kabuto, io sono Saeko Kodai. Allora vuoi dirmi cosa ci facevi addormentato in un cimitero?-
- E’ una storia lunga?-
- Ok se vuoi, io ho tutto il tempo che ti pare.-
I due ragazzi rimasero a parlare per ore, Shiro gli raccontò tutta la storia, dalla morte del nonno, fino a quella del padre,la lite con Tetsuya .

- Quindi ho l’onore di parlare con il fratello del mitico Koji Kabuto, il pilota di Mazinger. Wow!-
- Non è niente di speciale sai?-
- Cosa?- chiese la ragazza esterrefatta.
- Koji.,non è niente di speciale, è solo un pallone gonfiato,pasticcione e combina guai.La sua fortuna è che io ero troppo piccolo quando il nonno ci ha lasciato Mazinger.-
- Non dire così, è tuo fratello.-
- Thz! Fratello , non si fa sentire da quasi tre mesi, è tutto impegnato a fare carriera nella Alleanza internazionale.Stronzo!Non c’è mai stato quando ho avuto bisogno di lui.-
La ragazza scoppiò improvvisamente in lacrime: -
- L’amore fraterno và al di la di queste cose, Shiro-
- Cosa? –
- Da quando i miei genitori sono morti,io mi sono sempre occupata di mio fratello Sosuke , lo avevo promesso a mia madre prima di morire, ma ultimamente è cambiato ed io non riesco a mantenere la promessa. Frequenta un giro di amicizie poco raccomandabili, sparisce per giorni interi, è diventato più aggressivo,più prepotente, e nei suoi occhi si legge solo odio e rancore.Ho Paura, Shiro, ho paura per lui.-
Shiro rimase in silenzio ad ascoltarla, la ragazza soffriva molto,e il ragazzi decise che avrebbe fatto tutto il possibile per aiutarla.,poi istintivamente l’abbracciò.


Finalmente arrivò nel punto stabilito. Sulla destra giganteggiava un grosso cancello,Shiro scese di macchina e si guardò in torno, di Saeko non c’era alcuna traccia.
Il ragazzo si avvicinò al cancello e suonò il citofono,nessuna risposta, decise così di provare a scavalcarlo , ma non appena la sua mano toccò il cancello venne invasa da una scarica elettrica che lo sbalzò via. Shiro cadde a terra stordito, la mano gli faceva un gran male.

Saeko aprì gli occhi, non riusciva ancora a vederci bene, sentiva un gran vociferare, poi pian piano mise a fuoco, e si rese conto di essere in un grosso salone pieno di persone vestite con lenzuoli bianchi, provò a muoversi ma si rese conto dia avere le mani legate dietro la schiena.Un suono di campanelli,invase la sala e tutti i presenti presero posto su delle panche disposte in fila, su ognuna di queste panche , vi era un teschio che sembrava essere quello di un toro. La ragazza realizzò di trovarsi in una sorta di chiesa e che lei si trovava ai piedi dell’altare. Alla sua snistra un uomo con una toga bianca ed il volto coperto da un cappuccio si stava avvicinando, nella mano destra portava un grosso bastone,e su di esso una fiamma viva che sembrava non consumare il legno.
L’uomo prese posto dietro l’altare e cominciò a parlare in una lingua incomprensibile, tutti i presenti si tolsero il cappuccio ed indossarono il teschio come fosse un casco. Poi lo sguardo del sacerdote si posò su di lei,l’uomo alzò il bastone verso il soffitto urlando una parola incomprensibile, poi lo calò di colpo e lo conficcò nel ventre nudo della ragazza. Un urlo straziante di dolore invase la sala . In quel turbine straziante di dolore,Saeko si rese conto che ora comprendeva quella stana lingua, poi svenne .


Juzo bevve un altro sorso di the, di fronte a lui suo figlio Kenzo stava con il capo chino,assorbito completamente nel progetto a cui stavano lavorando.
- Dovresti riposarti un po’ figliolo – disse improvvisamente.
Kenzo alzò la testa,era quasi frastornato,quasi non aveva capito il senso dell’affermazione del padre.
- Passi troppo tempo a lavorare, dovresti mollare un po’ la presa. Magari dovresti prenderti un periodo di pausa,tornare in Giappone e stare un pò vicino a tua moglie e tuo figlio-
Kenzo lo stava fissando intensamente e Juzo si stiracchiò la schiena,e fece uno sbadiglio.
- Cosa ne sarà del nostro progetto, papà-
- Il progetto può aspettare, poi non è detto che Hell riesca davvero a sfruttare la tecnologia micenea, forse ci siamo preoccupati troppo.-
- Quanti anni ha adesso il piccolo Koji? – chiese il vecchio
- Ora ne ha sei – rispose prontamente Kenzo
- Da quant’è che non lo vedi ?-
Kenzo Kabuto lasciò cadere la penna che stringeva tra le dita sul foglio che aveva davanti, poi con espressione greve guardò il padre.
- Troppo tempo, troppo tempo.!- disse scuotendo la testa
- Allora domani partiremo per il Giappone figliolo- disse entusiasta il vecchio
- Vieni anche tu? – Chiese sorpreso Kenzo
- Si figliolo. Sono stanco e ho un gran bisogno di riposarmi,me la spasserò con mio nipotino.-
- Non pensare di riposarti troppo, io avevo intenzione una volta tornato a casa di collaborare,con un mio vecchio compagno di università.-
- Collaborare a che ? –
- L’ultima volta che sono stato in Giappone ho saputo che stava lavorando alla realizzazione di una centrale sul monte Fuji.-
- Vorresti collaborare alla realizzazione di una banalissima centrale nucleare ,figliolo?Mi sorprendi.-
- No,no padre, non è una centrale nucleare. Sembra che Yumi,questo è il suo nome,abbia scoperto una nuova energia,l’ha chiamata mi sembra energia Fotoatomica,sembra che possa essere estratta da un particolare minerale presente nel sottosuolo del monte Fuji.-
- Molto interessante figliolo,davvero molto interessante.-
- Collaborerai anche tu padre?-
- Vedremo,vedremo. Ora però ho qualcosa da mostrarti figliolo. Vieni con me.-

Uscirono dal loro ufficio, presero il lungo corridoio, poi giunsero ad un ascensore che portava nei sotterranei,la parte più profonda di Bados.
Arrivarono al piano sotterraneo, tutto intorno vi era solo roccia.
- Qui non c’è nulla padre – disse Kenzo disorientato
- Aspetta!Questa è la mia sorpresa per te , Kenzo –
Juzo mise la mano in tasca ed estrasse una strana tessera, la passò quella che sembrava un incrinatura nella roccia. Le pareti incominciarono a spostarsi, dietro di esse un enorme robot rosso e viola, con accanto una moto ed un corpo umano senza testa . Kenzo rimase senza fiato.
- Ti presento l’Energer z figliolo.-
- Energer z ?-
- Si, è il mio capolavoro assoluto, l’ho costruito in collaborazione con il dottor Hell di nascosto agli altri. Nessuno è a conoscenza della sua esistenza. Accanto ad esso come puoi vedere ci sono i due possibili modi di pilotaggio.-
- Due modi di pilotaggio?-
- Si Kenzo, due modi,il primo da un semplice pilota che agganciandosi alla testa con la moto può prendere il controllo del robot,il secondo è il sistema studiato da Hell,quello a fusione.
- Bè il Cyborg è stato progettato per entrare direttamente nel corpo del robot,sempre attraverso la testa-
- Allora,qual è la differenza con la moto?-
- Hell voleva che trapiantassi il suo cervello in quello del cyborg in modo tale da rendere possibile il suo folle progetto.
- Cosa,quale progetto.-
- L’Energer non sarebbe stato un robot pilotato da un umano, ma l’estensione stessa del suo corpo, è stato dopo questa folle richiesta che ho deciso di non collaborare più con lui. Hell è un pazzo pericoloso.-
Kenzo Kabuto rimase immobile a contemplare quell’enorme automa, poi il suo sguardo si posò di nuovo sul corpo cibernetico senza testa, ed una strana sensazione di familiarità ed angoscia gli inondò il cuore.



Edited by amon114 - 29/12/2009, 18:05
 
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amon114
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Capitolo 12


Nella stiva del sottomarino, l’equipaggio stava sistemando accuratamente una strana motocicletta con due pugni metallici sopra il telaio, e il corpo del Cyborg senza testa,Kenzo continuava a non capire il motivo per il quale il padre Juzo aveva voluto per forza portarle in Giappone. La spiegazione che gli aveva dato non lo convinceva a fondo. Gli aveva detto che portare via i moduli di pilotaggio dell’Energer Z era una precauzione, per far si che gli altri scienziati non potessero usarlo,ma Kenzo sapeva benissimo che l’hangar segreto costruito dal padre e da Hell,era sconosciuto a tutti gli altri scienziati presenti su Bados.
- Dimmi la verità padre! – chiese Kenzo interrompendo i pensieri del vecchio.
- Cosa?non capisco che verità?-chiese sorpreso Juzo
- I moduli. Il motivo per cui li porti via.-
- Te l’ho gia detto per precauzione..-
- Il vero motivo Padre.- insistette Kenzo
Juzo lo guardò con l’espressione di chi ostenta innocenza
- Ma è questa la verità figliolo.-
- Dai padre, su Bados ci sono le più grandi menti scientifiche del pianeta, sarebbe un gioco da ragazzi per loro attivare l’Energer se lo trovassero, portare via i moduli di pilotaggio non serve un granchè , non trovi?- sentenziò Kenzo.
Il vecchio scoppiò in una fragorosa risata poi guardò il figlio dritto negli occhi, era gonfio d’orgoglio.
- Come potevo pensare d’ingannare un genio come te Kenzo. La tua mente è perspicace e lucida diventerai sicuramente il più famoso scienziato del mondo, la tua fama supererà di gran lunga quella del tuo vecchio –
- Non cercare di deviare il discorso adulandomi – Lo riprese scherzosamente il giovane.
- Ok! Ok ! – Il volto dell’uomo si fece improvvisamente serio.
- Ho paura ragazzo, ho molta paura.- disse con voce greve
- Paura,e di cosa?- chiese Kenzo esterrefatto.
- Se Hell dovesse trovare il modo di creare automi biomeccanici da solo tornerebbe sicuramente ad uccidermi. Sono l’unico degli scienziati di Bados che sarebbe in grado di costruire robot in grado di contrastarlo, e questo lui lo sa benissimo.-
Il vecchio si toccò i capelli poi si passò la mano sul volto,era palesemente preoccupato.
- Non capisco padre, continuo a non comprendere questo tuo terrore di Hell. Non è detto che quel pazzo di un tedesco riesca nel suo intento.-
- Credimi Kenzo ci riuscirà è solo questione di tempo. Quell’uomo è folle nella sua ostinazione,ed ahimè è un genio purtroppo . Tu mi chiedi come mai ho deciso di portare con noi i moduli,io avrei addirittura voluto portare con noi l’intero robot, ma non potevamo farlo,nessuno sa della sua esistenza a Bados,sarebbe stato impossibile caricarlo sul sottomarino senza farci scoprire. Quell’arma può essere molto pericolosa nelle mani sbagliate, e sull’isola Hell non era il solo megalomane purtroppo, ce ne sono altri .-
- Ti riferisci ad Utsugi , vero? – chiese Kenzo sicuro della risposta.
- Sì proprio lui,figliolo,proprio lui. L’Energer nelle mani di gente come Hell o Utsugi può diventare il demone della distruzione, deve rimanere nascosto.-
- Ma nelle nostre mani può essere un Dio benevolo che salva l’umanità, padre - lo interruppe un entusiasta Kenzo.
- Hai proprio ragione Kenzo. Una macchina potente come quella può dare ad un uomo la forza di un dio o di un demone, solo le scelte dell’uomo stesso possono decidere cosa essa sarà.- Mentre pronunciava queste parole lo sguardo di Juzo si perse nell’oscurità della stiva,e nei meandri più bui della sua mente.
- Quando torneremo in Giappone ci dedicheremo alla costruzione di un robot tutto nostro,padre,e se mai Hell dovesse presentarsi lo scacceremo via .-
Juzo ascoltò quelle parole di entusiasmo del figlio,si fermò ad osservarlo bene,qull’aria sicura di chi ancora non sente il peso degli anni, i suoi occhi si posarono sul viso ancora liscio,i capelli neri e per un attimo Juzo invidiò il figlio per la sua giovinezza. Subito dopo gli occhi del vecchio si posarono sul Cyborg senza testa ed un ghigno comparve sul suo volto.
- E’ per questo che ho deciso di portare con noi i moduli,per approfondire le conoscenze robotiche,e non solo..- il volto di Juzo si oscurò mentre guardava intensamente il Cyborg senza testa.
- Kenzo!- si rivolse serio al figlio
- Dimmi padre.-
- Se dovesse succedermi qualcosa voglio che tu trapianti il mio cervello in quello del Cyborg.-
- Cosa?- sbottò Kenzo.
- Sì figliolo- disse serio il vecchio,poi aprì un fascicolo di quelli che aveva in borsa e lo mostrò al figlio.
- Qui è scritto tutto il procedimento,tu figliolo ,mi renderai immortale.-



L’uomo si sforzava con tutto le sue forze di restare sveglio, gli occhi gli bruciavano ed ormai la lucidità mentale non gli permetteva più di concentrarsi come avrebbe voluto su quelle complicate formule.Si era promesso di finire entro la sera. Il giorno dopo ci sarebbe stata la riunione definitiva e lui voleva assolutamente finire quel dannato progetto. Il reattore ad energia antifotonica,avrebbe reso il nuovo robot molto più potente dei vari Mazinger,e grazie alla nuova lega sempre da lui scoperta, poteva addirittura essere più forte dello stesso robot fleediano da cui prendeva ispirazione,la sua fama avrebbe finalmente oscurato quella di Juzo e di Kenzo Kabuto, e questo ritorno alla guerra si era dimostrato un evento molto propizio.Odiava quella maledetta famiglia, un odio che comprendeva tutte e tre le generazioni, per anni era stato il loro collaboratore subalterno, e cosa aveva ricevuto in cambio?Lui aveva scoperto quello strano materiale radioattivo sotto il monte Fuji, ed era stata sua l’idea di sostituirlo all’uranio e di ottenere così un nuovo tipo di energia nucleare, ma poi quel vecchio caprone di Juzo Kabuto gli aveva rubato tutta la gloria.,con la scusa di salvare il mondo dalla minaccia di Hell, si era unito insieme col figlio alla realizzazione del progetto. Non appena i finanziatori avevano saputo che il grande Juzo Kabuto avrebbe partecipato, vollero subito erigerlo a capo della progettazione del reattore, togliendogli così ogni merito, ma questa volta sarebbe stato diverso.
Gennopsuke Yumi alzò la testa e si scrocchiò la schiena,poi una sensazione d’inquietudine lo invase,si sentiva osservato,dalla porta del suo ufficio,in una semioscurità tetra,la piccola luce di una sigaretta accesa.
- Mi hai spaventato bambina. Cosa ci fai ancora in piedi a quest’ora?-
Sayaka non rispose,i suoi occhi vuoti osservavano il padre con indifferenza totale,il volto era scuro triste,come da più di due anni ormai.
Yumi guardo la figlia allontanarsi,la tremenda depressione in cui era caduta dopo la rottura con Koji l’aveva resa irriconoscibile. Sayaka non ricordava nemmeno più lontanamente la spensierata,dolce e cocciuta ragazza di un tempo. Yumi cercò di sorriderle ma la ragazza come sempre ignorò il sorriso, la cenere della sigaretta cadde sul camice bianco e Sayaka si allontanò senza rispondere, una lacrima scese dagli occhi lucidi e stanchi dello scenziato.
- Maledetto Kabuto. Io vi maledico tutti – disse a denti stretti premendo forte la matita sul foglio fino a spezzarla.



Saeko aprì gli occhi,la visuale era totalmente sfocata,si sentiva il corpo intorpidito,riusciva a stento solo a muovere le dita della mano,non riusciva a credere di essere ancora viva,quel bastone infuocato le si era conficcato nel ventre e lei non percepiva nemmeno il dolore. Girò la testa r vide il sacerdote che la stava fissando, realizzò così di essere sdraiata sull’altare. Lo strano uomo alzò gli occhi verso la platea seduta davanti e cominciò a parlare. Questa volta la ragazza comprendeva benissimo tutto quello che diceva.
- Popolo eletto. Oggi il vero Dio è in festa. Una nuova sorella si ha percorso spontaneamente il sentiero che porta alla Verità,ella si è spogliata di tutta le impurità degli uomini.diamo il benvenuto tra il popolo di Mikene alla nuova sorella.- La folla urlò festosa.
- .Rifiuterai il tuo impuro passato e il tuo i tuoi immondi ricordi di essere impuro verrano cancellati, alzati e saluta i tuoi fratelli di mikene. –
Il sacerdote la fece alzare in ginocchio, poi gli appoggio il bastone sulla spalla sinistra.
- Donna, ti unirai ai tuoi fratelli, parteciperai all’imminente guerra contro gli infedeli,il tuo corpo, il tuo sangue è consacrato al vero Dio.-
Saeko si sentì invadere da un calore immenso, una strana sensazione di forza le si insediò nello spirito, una strana energia elettrostatica le attraversò i capelli che iniziarono a fluttuare nell’aria, i suoi occhi divennero bianchi, i ricordi della vita vissuta fino a quel momento svanirono del tutto.

- Benvenuta fra noi sorella, io Dante, sacerdote del vero e unico dio ti battezzo offrendoti i poteri di un semidio, il tuo nome adesso sarà Medusa, come la leggendaria gorgone.-
La ragazza aprì le braccia verso i presenti, il lenzuolo bianco che la copriva cadde mostrando tutte le sue nudità, una strana forza la sollevava dal suolo mentre sul suo volto compariva un sorriso demoniaco.

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amon114
view post Posted on 8/1/2010, 20:40     +1   +1   -1




Capitolo 13


Great


Shiro teneva stretta la sua mano destra, il dolore della bruciatura era insopportabile,ma non poteva rinunciare,doveva trovare assolutamente un modo per raggiungere la sua amica. Si rialzò e raggiunse la macchina,avrebbe provato a sfondare l’enorme cancello con l’automobile. Una volta entrato nella vettura mise in moto,il suo sguardo era fisso e concentrato sul cancello, sgassò più volte,poi ingranò la marcia. Il suono del cellulare lo distraette dalla concentrazione, prese il telefono,sul display lampeggiava il nome di Koji,Shiro rispose.
- Pronto!- rispose secco
- Dove diavolo sei Shiro?-
- Fuori città. Taglia corto,Koji,ho da fare.-
- Senti ragazzino,non osare rivolgerti così a tuo fratello maggiore. Capito?-
- Ok, Ok – tagliò corto Shiro
- Il radar ha segnalato un oggetto non identificato a largo del mare di Tokyo. Adesso il segnale è sparito. Tetsuya vuole che tu vada a dare un occhiata. –
- Non può andarci qualcun altro? Adesso avrei da fare.-
- Adesso sei un soldato Shiro, il tuo dovere è eseguire gli ordini, torna subito alla base,non ammetto discussioni- Detto questo,Koji interruppe la comunicazione.
Shiro sbottò lanciando con forza il cellulare sul sedile del passeggero, poi partì sgassando in direzione della fortezza.

Tetsuya stava guardando il radar, il puntino luminoso che era apparso pochi minuti prima era scomparso, ma era meglio essere prudenti in questi casi, meglio indagare, poi sentì dei passi alle sue spalle.
- Kabuto, sei riuscito a contattare Shiro?- Chiese
- Si sta arrivando.- tagliò corto.
Tetsuya si girò verso il fratello, poi un sorriso comparve sul suo volto
- Cosa è successo Kabuto?- chiese
- Quel ragazzino è diventato molto impertinente, ha bisogno d’imparare più disciplina.-
- Come mai, perché dici questo? –
- Ha detto che aveva da fare, e se potevamo mandare qualcun altro. Quel ragazzo adesso è un soldato, deve capire che il destino del mondo è anche nelle sue mani, non può continuare a comportarsi da ragazzino viziato. –
- Guarda chi parla – disse sottovoce Tetsuya.
- Cosa hai detto, Tsuruji?- Sbottò Koji
- Niente, niente.- rispose Tetsuya fingendo ingenuità.
- Non ti è venuto da chiedergli cosa avesse di tanto urgente da fare, Koji?- chiese poi l’ex pilota del Great.
- Eh?!Io? No! – rispose sorpreso Kabuto.
- Forse sei tu che dovresti smettere di considerare Shiro un ragazzino, Kabuto.- lo ammonì
- Non dire Sciocchezze, Tsuruji. So come trattarlo, è mio fratello.-
- Ok, ok, ma per sicurezza manderemo in avanscoperta Lori e Loru con il Million Alpha.- Disse poi Tetsuya.
- Fa come ti pare, sei tu il capo. Ma sappi che Shiro verrà, non disubbidirebbe mai a suo fratello maggiore.- ribattè Koji.
- Vedi che lo tratti da ragazzino? Comunque manderemo Million . Quando poi verrà Shiro, se verrà, raggiungerà Lori e Loru , con il Great.-
- Hai intenzione di affidargli il Great?- chiese Koji sorpreso.
- Sì – rispose secco.
- Ma non è ancora pronto, e tu questo lo sai benissimo. –
- E’ molto più pronto di quanto non lo fosti tu la prima volta che salisti sullo Zeta.,e tu questo lo sai benissimo.-
Nelle ultime parole di Tetsuya si scorgeva chiaramente un sarcasmo pungente,e questo Koji Kabuto, lo capì chiaramente. Sapeva quanto Tetsuya lo avesse sempre considerato un pilota per caso,non un soldato preparato come lo era lui, ma solo un ragazzino che per uno strano corso di eventi si era ritrovato ad essere il paladino della giustizia a bordo di Mazinger Z. Per questo Tsuruji lo aveva sempre guardato dall’alto in basso.
- Certo, certo, se è un allievo del grande Tsuruji allora è sicuramente pronto.- Disse sarcastico Koji, poi i suoi occhi fissarono quelli di Tetsuya
- Attento! Io non ti permetterò di trasformare Shiro in una sorta di espansione di te stesso.-
- Che sciocchezze vai dicendo Koji.-
La risposta in tono sufficiente fece infuriare Kabuto che uscì dalla sala controllo. Tetsuya rimase guardò pensieroso fuori dalla vetrata dell’uffici, “ e se avesse ragione ?”pensò.
“ Se fosse davvero come dice Koji ed inconsciamente sto plasmando Shiro a mia immagine solo perché io non sono più in grado di combattere. No, questo non sarebbe giusto… Shiro.”

L’hangar di lancio di aprì lasciando decollare il Million alpha. Tetsuya si accorse che anche un altro robot prese il volo insieme a quello di Lori e Loru,Mazinger Z, con ai comandi Koji Kabuto.
- Cosa fai Kabuto ?-
- Vado a distruggere qualche mostro guerriero. Poi non potevo lasciare sole queste due bellissime ragazze, hanno bisogno di un accompagnatore. –
Koji mostrava come sempre il suo carattere solare e scansonato e questo strappò un lieve sorriso a Tetsuya. _- Stai attento casanova, gli anni passano anche per te.-
- Che vai blaterando Tsuruji. Ho solo venticinque anni,sono sempre un ragazzino.-
- Su questo non ci sono dubbi.- ribattè Tetsuya ridendo.
- Arf… Fammi trovare la cena per quando rientro, mogliettina.-
- Ti farò trovare una bella scarica di legnate se continui.-
Mazinger Z e Million alpha si allontanarono in mare aperto, la comunicazione s’interruppe bruscamente.

- Cosa è successo ?- chiese preoccupato Tsuruji ai tecnici della torre radio.
- Non lo sappiamo signore, qui non c’e nessuna anomalia.-
- Ma allora?-
- E’ come se Million e lo Z fossero entrati in una zona con forti radiazioni magnetiche, sono scomparsi anche dai radar.-
- Proprio come all’oggetto volante di prima. Oh no! Koji e le ragazze potrebbero trovarsi in pericolo. Dov’ è Shiro.?-
- L’allievo pilota Kabuto è appena rientrato alla Fortezza.-
- Bene. Ditegli di prepararsi ad uscire col Great.-
- Sì comandante!-



Koji sentiva il fruscio provocato dall’assenza di segnale dalla radio, le comunicazioni si erano interrotte bruscamente e come se non bastasse la visibilità si era abbassata notevolmente, il cielo si era oscurato ed il mare fino a pochi istanti prima azzurro e lucente era diventato torbo e scuro .Il radar era fuori uso, e Koji cercò di orientarsi, ma era impossibile,non riusciva nemmeno più a vedere il Million alpha , sembrava che il robot di Lori e Loru fosse sparito nel nulla.
Una forte scossa scosse l’abitacolo. Koji guardò in basso, una grossa tromba marina stava allargandosi sotto di lui, molto velocemente, di nuovo una forte scossa fece tremare l’abitacolo. Koji perse il controllo e lo Z venne inghiottito dal vortice marino.


- Mazinga Fuori! – Shiro urlò con soddisfazione il richiamo che tante volte aveva sentito fare a Tetsuya. Quello stesso ordine che aveva sognato di dare così tante volte da bambino, ora finalmente il suo sogno era diventato realtà,era talmente eccitato e contento che dimenticò completamente la preoccupazione per la sua amica che fino a pochi minuti prima lo aveva attanagliato. Sentiva i motori del Brian Condor sotto di se , era inebriato da quella potenza, poi dal vortice sottostante , prese forma la sagoma del Great, così maestoso e superbo, il dio degli abissi in usciva dal fondo dell’oceano per fondersi con lui. Un ghigno comparve sul volto del giovane Kabuto.
- Agganciamento! Pronti all’attacco.-
 
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amon114
view post Posted on 19/1/2010, 10:17     +1   +1   -1




Capitolo 14

L’amore oltre la follia



Koji Kabuto aprì gli occhi, l’impatto con il vortice era stato fortissimo facendogli sbattere la spalla sulla cloche, e Koji si rese conto di non riuscire più a muovere il braccio destro. Con il solo ausilio del braccio sinistro Koji tirò a se la cloche e fece alzare in piedi lo Z,tutto intorno era buio pesto,così Koji accese i fari di Mazinger. Il pilota si guardò intorno, non vide niente, solo alghe e roccia,non vi era traccia di niente, nessun nemico. Koji guardò in alto verso la superfice, il vortice era sparito. Accese i motori dello scrander ed alzò la cloche,ma Mazinger z non si mosse rimase saldamente piantato sul fondale, una strana forza impediva ai propulsori dello scrander di far decollare il robot. Tutto l’abitacolo iniziò a tremare fortemente, Koji provò ad aumentare la potenza dei propulsori,ma il risultato non cambiò, una forte pressione attanagliava lo Z, la radio continuava a non funzionare. Nonostante gli sforzi il Mazinger z non riusciva a decollare, un piccolo rumore attirò l’attenzione del pilota,e Koji vide apparire una piccola incrinatura sul vetro del Pilder.
- Cosa diavolo succede?Forza Mazinger.Forza!- Niente da fare. In un altro punto del vetro comparve un’altra incrinatura.
- No!- sussultò Koji
- Non posso morire così, non posso.- Urlò.


Shiro stava sorvolando la superficie marina nella zona in cui si erano perse le tracce dello Z e di Million.. La radio ed il radar del Great erano andati fuori uso e l’ultima parola che aveva sentito della comunicazione con Tetsuya era stata.- Stai attento –
Shiro attivò i propulsori marini ed entrò in acqua. L’ispezione sottomarina del great fu interrotta da un violento colpo. Shiro si rese conto di aver urtato qualcosa, ma non riusciva a capire cosa.Riportò il robot in avanti nella stessa direzione dell’urto ma questa volta più lentamente,qualcosa di duro frenò di nuovo l’avanzata di Mazinger. Questa volta la visione era più chiara,un enorme lastra trasparente partiva dal fondo marino chiudendosi intorno ad un cerchio, formando una sorta di cupola che aveva un aspetto simile alla barriera protettiva della centrale Fotoatomica,solo più trasparente. Sulle pareti al suo interno si vedevano scintillii tipo piccoli archi elettrostatici e sul fondale proprio al centro della cupola il fondo si stava smuovendo ,creando una coltre di polvere fumo e acqua smossa .

Koji provò a spengere e riaccendere i propulsori sperando che la forza creata dall’accelerazione riuscisse a smuovere Mazinger, ma il risultato fu negativo. Il pilota spense di nuovo i propulsori,una nuova incrinatura prese forma sul vetro del pider.
- E’ la fine- pensò angosciato Koji.

Shiro vide la coltre di fumo e detriti dissolversi,era già successo qualche istante prima, gli era parso di vedere la sagoma dello Z,ora ne aveva la conferma, Mazinger Z si trovava in piedi nel mezzo di quella cupola,impossibilitato a muoversi.
- Pugno atomico rotante – dal braccio del Great partì il pugno che andò ad infrangersi contro la superficie della cupola senza però scalfirla minimamente.
- Spada diabolica.- Shiro provò a conficcare la spada nella cupola ,ripetutamente ma senza alcun risultato. Provò poi con il raggio gamma nel tentativo di fonderla, ma anche questo tentativo risultò vano.

Koji non si dava pervinto,non poteva finire così,ne aveva passate tante ed in un modo e nell’altro era sempre riuscito a cavarsela. Accese contemporaneamente i propulsori dello scrander e quelli situati sotto i piedi del robot. Nel primo revamping,Mazinger z era stato potenziato moltissimo, oltre al nuovo rivestimento di super lega Nz,gli era stato anche cambiato il vecchio reattore fotonico,sostituito con uno più potente,e le prestazioni del robot avevano quasi raggiunto quella del Great Mazinger.Restava comunque ancora un deficit,lo scrander. La potenza delle ali dello Z era rimasta quella di sempre,e le migliorie apportate al robot risultavano quasi vane in fase di volo,lo Z era ancora troppo lento.Per ovviare a questo Handicap, Koji stava lavorando da tempo alla progettazione di un nuovo scrander, che si basava sugli stessi concetti e le stesse tecnologie usate dal padre per la realizzazione del Super razzo .Il nuovo progetto si sarebbe chiamato God Scrander, ed avrebbe avuto una potenza cinque volte maggiore a quella dell’attuale Jet .Quando mesi prima aveva presentato il progetto al consiglio internazionale di difesa,Kosuke Utsugi lo aveva giudicato inutile,
-Per quanto si possa potenziare un vecchio rottame rimane sempre un vecchio rottame- aveva detto sarcasticamente .
L’ intervento sarcastico del presidente non era però riuscito a farlo bocciare completamente , ma ,anche grazie all’intervento del Dottor Umon, il progetto God Scrander era stato accettato con priorità bassa. Il baget stanziato per la realizzazione era limitatissimo, e per questo i tempi di realizzazione del progetto si erano allungati notevolmente..
Il pensiero di quanto ora il God Scrander gli avrebbe fatto comodo fece accrescere ancora di più l’odio di Koji nei confronti di Kosuke Utsugi.
- Maledetto! Maledetto Utsugi!-
- Io non morirò! Io non morirò-
- Forza Z! Forza Mazingerrrrrrrrrr! –
Koji tirò a se la cloche con tutta la forza che aveva, la spalla gi faceva molto male, ma il ragazzo non ci badò,continuò con tutta la forza che aveva in corpo a tirare la cloche, poi il dolore si fece insopportabile. La vista cominciava pian piano ad annebbiarsi,poi il buio .Koji Kabuto perse i sensi.


Il Great Mazinger continuava a tartassare la parete della cupola. Questa volta Shiro aveva provato con una raffica di missili centrali,cercando di colpire sempre lo stesso punto.I missili esplodevano uno dopo l’altro,ma la parete non ne risentiva minimamente. Il giovane pilota provò poi con il grande boomerang, poi con il doppio fulmine,ma ancora nulla,le armi del Great sembravano essere inutili. Shiro aveva gli occhi fissi su quella parete trasparente pensando al dafarsi,le armi non avevano dato l’effetto sperato,Koji e lo Z restavano ancora intrappolati al centro della cupola,poi improvvisamente vide i propulsori dello scrander spengersi,Mazinger Z cadde in ginocchio,una vampata di terrore attraversò la schiena di Shiro
- Kojiiiiiiii!- L’urlo disperato del giovane sembrò per un attimo echeggiare nel fondo degli abissi,lì,dove nessuno poteva sentirlo.


Sayaka Yumi si sentì gelare il sangue,una strana sensazione di terrore l’aveva avvolta,un disperato urlo di disumano simile ad un ruggito usci fori dal corpo della ragazza,sembrava quasi quello di un animale inferocito rinchiuso da tempo in una gabbia buia.
- Noooooooooooooooooooo! Kojiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!-
La giovane corse fuori dalla stanza ,sembrava quasi in uno stato di trance,raggiunse il garage,salì sulla moto e partì a tutta velocità.


Quel giovane scienziato che aveva davanti non gli sembrava molto interessante,al contrario di quanto diceva il figlio quell’uomo non aveva affatto l’aspetto di un genio della fisica nucleare. Aveva promesso a Kenzo di mettere da parte i suoi modi spocchiosi,così Juzo cercò di essere gentile.
- Piacere di fare la sua conoscenza Dottor Yumi!-
- Il piacere è tutto mio dottor Kabuto.- lo scienziato era palesemente imbarazzato,ed anche se in fondo era stato lui a fare una delle più grandi scoperte di quel tempo,soffriva comunque una sorta di sudditanza nei confronti del famosissimo dottor Juzo Kabuto.
- Mio figlio Kenzo mi ha parlato molto di lei e della sua scoperta,complimenti vivissimi.-
- Grazie,mi fate un grande onore dottor Kabuto. Ma per il momento sono solo studi teorici,utilizzare il Japanium al posto dell’uranio nel processo di fusione atomica è tutt’altro che cosa fatta in realtà.- Rispose palesemente imbarazzato.
- So comunque che avete realizzato un piccolo reattore dottor Yumi?- chiese sorpreso Juzo,dalle parole di suo figlio aveva capito che il processo d’immagazzinamento dell’energia fotoatomica era già bello che ultimato,ed ora Yumi invece..
- Si.!Bhe ! Esiste effettivamente un prototipo ma è molto ma molto instabile per la verità. Ci sto lavorando da mesi ma non riesco stabilizzarlo,e se continua così il governo smetterà di elargire i fondi per la ricerca. –
- Sono disposto ad offrirle tutta la mia collaborazione dottor Yumi!- Juzo prese di tasca un biglietto da visita e lo porse a Yumi.- domani chiamerò il responsabile del governo riguardo la ricerca, e gli comunicherò che sono entrato a far parte del progetto e che quindi esso gode della mia garanzia. Non si preoccupi per i suoi fondi. Mi chiami domani nel mio ufficio. Sempre se lei è d’accordo ,Dottor Yumi?
- Si ! Si !- rispose uno Yumi palesemente in difficoltà.
- Papà!- una bambina aveva fatto irruzione nell’ufficio correndo con l’espressione palesemente felice verso Yumi.
- Che bella bambina !Non sapevo che avesse figli Yumi. –
- Questa è mia figlia Sayaka.- Rispose lo scienziato,aveva un espressione inorgoglita.
- Sayaka ti presento il dottor Kabuto,un collega di papà. –
- Piacere di conoscerla signor Kabuto! – disse una sorridente Sayaka rivolta al vecchio.
- Sei molto carina sai?Quanti anni hai?- le chiese Juzo sfiorando il mento della bimba
- Cinque- rispose la bambina mostrando con orgoglio la manina aperta
- Anch’io ho un nipote che ha quasi la stessa età sai,piccola Sayaka?-
- Ah Si! Come si chiama?,forse lo conosco!-
- Si chiama Koji. Koji Kabuto.!-
La bambina assunse un espressione riflessiva poi ripetè
- Kabuto?Koji Kabuto? .- un sorriso splendente comparve sul dolce viso della bambina
- Bel nome, proprio un bel nome-




Il Great Mazinger stava allontanandosi dalla fortezza delle scienze a tutta velocità,seguito da Venus e Groizer X. Dopo aver visto cadere in ginocchio lo Z ,Shiro aveva deciso di tornare indietro,in una zona dove il contatto radio fosse stato funzionante. Finalmente era riuscito a mettersi in contatto con Tetsuya e gli aveva spiegato la situazione. L’ex pilota del Great gli aveva consigliato di provare a sfondare quella strana parete con super razzo. Jun e Boss erano usciti per dargli manforte. Per poter permettere la comunicazione tra i tre robot nella zona disturbata, erano stati affidati ai piloti due apparecchi radio a bassissima frequenza, che venivano inviati con lo stesso concetto dell’alfabeto morse. Il segnale veniva tradotto e trasformato sotto forma di voce da un dispositivo applicato sui caschi dei piloti. Tutti e tre i robot avanzarono verso la spaventosa cupola.
Arrivati a destinazione Shiro non perse tempo e lanciò subito il super razzo contro la parete,nonostante l’enorme forza propulsiva del mezzo,la cupola sembrava non dare cenni di cedimento.
- Dobbiamo provare ad indebolirne un punto con le armi,e poi dopo tu ,Shiro lancia il super razzo in quel punto.-
- Ok Jun.- Risposero gli altri.
I raggi fotonici di Venus, il doppio fulmine del Great,e il raggio antimateria del Groizer, furono sparati insieme colpendo un unico punto della cupola.

- Adesso. Vai Shiro.-
- Ok Jun. Super Razzo, Viaaaaaa-
Il super razzo colpì a tutta velocità il punto colpito dai raggi, la punta cercava di perforare la parete,e dalla cabina di pilotaggio del Great, Shiro azionò il comando che imprimeva una rotazione, e il Super razzo iniziò a ruotare su se stesso . Piccoli segni di crepature iniziarono ad apparire sulla superficie della cupoli.
- Cos’è stato?-
- Cosa c’è Boss?- chiese Shiro
- Mi è sembrato di vedere un oggetto sfrecciare a tutta velocità dietro di noi-
- Lascia stare Boss, non possiamo concederci di distrarci, stiamo quasi per farcela, continua a sparare il raggio e non pensare ad altro.-
- Ok Jun!-
Un oggetto sfrecciò ora davanti ai tre robot a tutta velocità, poi quello ce sembrava una sorta di Spacer, penetrò nel terreno del fondale marino.

- Ma quella sembrava la Trivella Spaziale.?-
- Lascia stare Boss,qualsiasi cosa fosse non ci ha attaccati, adesso la priorità è salvare Koji.-

Le punte perforanti della trivella spaziale urtarono un apparecchio disintegrandolo. Gli apparecchi radio, e i radar tornarono a funzionare normalmente. La Spacer usci dal sottosuolo, proprio all’interno della cupola.Una forza devastante impediva però al mezzo di uscire completamente allo scoperto. La mano dello Z era pochi metri dal veivolo .

- Koji! Rispondi Koji!- ora che la radio funzionava nuovamente, Shiro stava provando a mettersi in contatto con fratello.- Ti prego fratello, Rispondimi. Kojiiiiiiiiiiiiii!-
Koji Kabuto riprese lentamente i sensi,la vista era ancora annebbiata.Il giovane guardo fuori del vetro del pilder,qualcosa sembrava voler emergere da una grossa buca a pochi passi dallo Z,sembrava una trivella. Koji sentì una voce,una voce di donna .
- Koji.! Koji!Afferra la punta della trivella, presto.-
Con uno sforzo immane Koji azionò i comandi Mazinger, la mano del possente robot afferrò con forza la trivella spaziale. Sayaka spense i propulsori,e la trivella insieme con il robot furono spinti all’interno del tunnel sotterraneo. Koji con la vista annebbiata puntò lo sguardo verso la cabina di pilotaggio dello spacer. – Grazie Maaria…- Riuscì a dire a stento prima di svenire di nuovo. All’interno della trivella spaziale gli occhi di Sayaka si riempirono di lacrime.- Di niente, Amore mio!-
Una enorme esplosione smosse il fondo marino. Il super razzo era finalmente riuscito a sfondare la parete.

Edited by amon114 - 1/3/2010, 11:24

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