| Ciao, Amon 114...
Il primo capitolo della tua saga promette molto bene. Scrittura rapida, veloce, priva di fronzoli o tentennamenti. Rozza sicuramente no.
Se mai, se proprio vogliamo, con quel giusto grado di ruvidezza. Che ci stà giusto bene, e che, se il seguito conferma le mie prime impressioni, potrebbe essere il tratto distintivo del tuo stile.
Secondo capitolo che sembra tranquillo ma... le nuvole incominciano ad addensarsi... e qualcosa mi dice che sarà qualcosa di spaventoso...
Oh oh... Il calice non promette niente di buono, ed il fatto che abbia la forma di un uovo ancor meno...
Uh, hu... che tuffo nel passato, nel quarto capitolo... sempre più avvincente!
Un robot d'addestramento rubato nella base... ed il giovane Ryo che accusa apertamente Shiro... il serpente a sonagli sta agitando la coda...
Nel sesto capitolo c'è una riunione a sorpresa fra i due fratelli... Bravo, Amon, non me l'aspettavo. Anche quest'azione è rapida, immediata, asciutta e priva di spiegazioni... che dubito servano, fra Koji e Tetzuya, anche se qualche volta placherebbero gli animi.
Nel settimo capitlol Shiro viene scagionato, ma ci sono anche le premesse per qualcosa d'infinitamente più grande di ogni bega terrestre...
Oh, oh... nell'ottavo capitolo pare di capire che Kosuke Utsugi c'entri qualcosa con il furto del robot e la sua terrificante trasformazione... complimenti, Amon, sempre più avvincente!
Il povero Masai nel finale del nono capitolo fa un incontro spaventoso, povera creatura...
I miei complimenti, Amon... Ecco come cominciano i guai del mondo, con una scoperta archeologica che vede riuniti tutti i grandi responsabili, buoni e cattivi, degli avvenimenti del prossimo futuro del mondo... che per ora sono solo uno scanzonato gruppo di scienziati più o meno presuntuosi.
Io purtroppo devo andare, Amon... Tornerò presto a finire di commentare la tua saga!
|
