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Il manga di Ota

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GOTAN X
view post Posted on 25/9/2018, 10:03 by: GOTAN X     +1   +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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Mi sembra comunque che ci sia un accanimento eccessivo e un livore "anti Ota" volto a screditarlo a tutti i costi come creatore di Naida e a sostenere che il suo manga non fosse stato gradito a Nagai (arrampicandosi sugli specchi e a volte anche sui ghiacciai) nonostante sia stato comprovato che così non fosse (si è operato un vero e proprio funambolismo per contraddire le prove di Saotome Mondo : es. il regista fa questo e non fa quello, il manga è citato solo qua ecc..).
Comunque dato che non ho portato io le prove ma Saotome, lui ha i mezzi per controbattere se ne ha voglia. Io mi limito a credere a lui e ai suoi dati piuttosto che alla "contromossa" che vedendo le proprie tesi smontate da queste prove, ha "rigirato le prove come un calzino" per continuare a sostenere le stesse tesi.

Al di la di questo la questione sul manga di Ota è complessa e a pregi notevoli si affiancano anche evidenti difetti di gestione della storia che purtroppo esprimono il loro peggio proprio nel capitolo di Goldrake.
Alcune scelte si rivelano giuste e interessati (Duke più giovane e irruento, Umon ambiguo, la caratterizzazione ecologista di Zuril, il ritorno dei Micenei, il collegamento tra la civiltà Sigma e le popolazioni extraterrestri, Raaga), ma sono state portate avanti in modo un po' scalcinato, arrivando ad una conclusione che si allontana troppo dai presupposti di Goldrake incentrandosi unicamente sull'apocalisse nichilista della Terra in stile Devilman o Mars di Yokoyama.
Coinvolgere di più Vega e magari inserire Rubina non sarebbe stato male (creando una sorta di parallelo tra la sorte di Vega e quella della Terra entrambe condannate dall'utilizzo scriteriato delle armi).
Purtroppo Mazinga Z di Ota è bello e completo, potendo contare su tempi più dilatati, il Great ha un buon sviluppo e particolari interessanti, ma un finale troppo tirato via, Goldrake lo stesso ma anche di più.
I ritmi celeri e i disegni non eccellentissimi (a volte neanche in "bianco e nero" ma solo in bianco, più simili a schizzi preparatori) peggiorano ulteriormente il tutto (peccato perché a me il tratto di Ota, quando è delineato, piace parecchio ed ha una sua identità precisa, come quello di Nagai)
 
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