H. Aster |
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| Runkirya: Hai ragione, una storia nasce quando abbiamo un certo personaggio che "deve" fare qualcosa (non dovesse, la storia non avrebbe senso e finirebbe prima di nascere). Hai detto un'altra cosa importantissima: l'ambiente, il contesto influenzano i personaggi, buoni o cattivi che siano. Probabilmente, se spostassimo una situazione dal suo contesto originario otterremmo uno sviluppo diverso. Sarebbe interessante una volta tentare un esperimento. Altro punto sacrosanto: rilettura (una, dieci, infinite volte), modifica e sforbiciamento vario... questo è un mio punto dolente, perchè io sforbicerei e cambierei sempre, anche un lavoro vecchio di anni.
Rubina: istintiva anche tu come Amon. In effetti, i tuoi lavori hanno una spontaneità e un'immediatezza che colpiscono subito il lettore. Ma vuoi dire che quando affronti un lavoro più lungo, in varie parti, non hai idea di quale sarà la conclusione? O invece sai bene o male dove andrai a parare? Scusa, siccome abbiamo sistemi diversi la tua risposta m'interessa molto.^^
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