Non mi piacciono le storie di zombi, ma questa l'avevo letta per curiosità quest'estate: non mi ha entusiasmato.
Certo, disegni ottimi, ma personaggi e storie stereotipati. Si capisce subito che:
- i personaggi secondari muoiono tra poco;
- la bellona e i belloni non muoiono mai;
- il fanatico delle armi è sempre un ciccione occhialuto;
- gli zombi fanno proprio schifo (dovevo saltare le pagine: non mi piace vedere teste squarciate, non capisco cosa cavolo ci trovino di bello);
- la morale qui se ne va a farsi benedire (Esempi:
1) ammazzano zombi senza pensare di trovare un rimedio;
2) lasciano morire chi è antipatico o chi non riescono a salvare;
3) chiamano "vero uomo" un deficiente che spara con lo sparachiodi a chi non è d'accordo con lui e che
grida vantandosi degli zombi che ha ammazzato).
Da dimenticare...