| Se tenete in considerazione che la serie uscì parallela al manga Shin Mazinger Zero (due storie diverse,ma con una similitudine di fondo: entrambe raccontano un'epopea mazinghesca alternativa) si potrebbe benissimo giungere ad una conclusione piuttosto ovvia (e tutto,se ci pensate,sta nelle parole del "narratore" all'inizio del primo episodio) . Mi spiego: nel manga assistiamo ai tentativi di Minerva X di trovare l'universo giusto in cui lo Z non sia il distruttore dell'umanità ma il suo salvatore. Nell'anime, ciò che manda tutto a scatafascio è l'irruenza di Koji,deciso a vendicare il nonno a tutti i costi. E il narratore lo dice chiaramente: anche se Koji dovesse rivivere mille volte la stessa vita,prenderebbe sempre la stessa decisione perché "è fatto così". Questa,in seconda lettura,è la triste spiegazione di come siano andate le cose: in quell' universo Mazinger Z perde,perché il suo pilota sceglie cocciutamente di eliminare Hell senza nemmeno curarsi di Tsubasa che gli urla di fermarsi prima che sia troppo tardi. E ,ancora peggio, se Koji avesse la possibilità di rivivere farebbe lo stesso errore perché è nella sua natura irruenta e testarda. Questo aspetto,,nella struttura narrativa di Shin Mazinger Zero,rappresenterebbe un vero e proprio loop: se Minerva X fosse stata presente in quel particolare universo non sarebbe servito a nulla resettare tutto,perché Koji avrebbe continuato a scegliere la strada "facile",quella della vendetta a tutti i costi. E Micene avrebbe vinto comunque. Il Great è solo una proiezione,un "what if",qualcosa che si vede per un solo secondo. Blade ammazza Pigman,però scompare. C'è del mistero che non verrà mai spiegato,ma visto sotto questa chiave il finale dello Shin Z versione anime non lascia scampo. Forse è proprio questo che voleva dire Ankokuji col sibillino "Questa ve la spiegherò più tardi..." .Può volere dire tutto o niente,ma fa intuire che l'ispettore sa più di quello che lascia intendere. Ovviamente sia la sua frase,sia l'apparizione di Blade e del Great possono essere una semplice soluzione buttata lì giusto per creare quella sorta di mistero che lascia interdetti senza mai trovare risposta... Tipico di Imagawa.
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