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Cuor di padre

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Daisuke_Umon
view post Posted on 19/9/2014, 13:29 by: Daisuke_Umon     +1   -1
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Professore della Girella

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Ecco alcune mie personali osservazioni in proposito a questa interessantissima discussione.

In base alle mie poche (purtroppo) conoscenze sulla cultura del Sol Levante, premetto alcune mie considerazioni di carattere generale sui legami familiari:
- la famiglia giapponese è considerata una tessera fondamentale della società (è una società nella società);
- le responsabilità familiari hanno priorità rispetto ai desideri individuali, perché è la famiglia, non l'individuo, che consente la sopravvivenza all'interno della società (questo perchè, a prescindere dal fatto che l'unione fa la forza, ogni famiglia svolge un ruolo nella società per preservare l'armonia);
- la madre svolge un ruolo primario nell'educazione dei figli, specialmente dei maschi (e poi dicono che il maschio italiano è mammone), nei confronti dei quali è diffuso un legame iperprotettivo, di dipendenza del figlio maschio nei confronti della madre.

Ciò premesso, concordo con Aster, sulla curiosa assenza delle figure materne non solo in Goldrake, ma anche nei due Mazinga storici (non prendo in considerazione Tsubasa dello Shin Mazinger, per ora).
Jeeg è un'eccezione: infatti la madre di Hiroshi è un punto di riferimento costante per lui, peraltro in forte contrapposizione con il padre.

Le uniche madri, come già detto nei precedenti interventi, sono:
- quella di Actarus, peraltro è una “falsa” madre (ep.32);
- quella di Venusia, evocata nello stesso episodio in cui Duke Fleed si scontra con la madre “finta” e, successivamente, in un momento in cui Rigel dona alla figlia la sciarpa della madre;
- Hara, la madre di Banta: un'iperbole della vera madre giapponese;
- la madre di Jimmy, il bimbo che gioca con lo scarabeo;
- la madre evocata nell'episodio “Una lettera a mia madre lontana“ (fra l'altro un episodio struggente), che continua a testimoniare del forte legame figlio – madre.

Sono, invece, fortemente presenti le figure paterne che mostrano livelli di rapporto figlio/a – padre molto diversi tra loro.
Escludendo Koji Kabuto e suo padre Kenzo, il quale nella serie Goldrake non è nemmeno menzionato, vedo una matrice di quattro coppie, con una discreta simmetria.

I “buoni.
Rigel/Venusia (padre-figlia)
Procton/Actarus (padre-figlio)

I “cattivi”
Vega/Rubina (padre-figlia)
Zuryl/Fritz (padre-figlio)

A Venusia si aggiunge anche Mizar, così come ad Actarus si potrebbe associare Maria.
A differenza di suo fratello, però, Maria non diventa la figlia adottiva del dott. Procton (IMHO): resta la ragazzina del gruppo e, nei suoi confronti, Procton sembra più un autorevole professore, che un padre (è vero che quando Actarus chiede che la sorella collabori attivamente nel gruppo, Procton si mostra preoccupato per la giovane età della ragazza, ma mi pare che il loro rapporto resti comunque meno intimo rispetto a quello esistente tra Procton e Actarus).

Rigel/Venusia
- Uomo onnipresente nella vita dei figli, specialmente della figlia femmina: è quasi una madre oppressiva;
- geloso dei figli, specialmente della figlia femmina, e con particolare riferimento al rapporto con il sesso maschile (questo è un lato piuttosto mediterraneo),
- pretende di essere rispettato in qualità di padre e capofamiglia e, pertanto, di essere riconosciuto come autorevole/autoritario (mentre i figli non gli riconoscono tutta questa autorità, il che contribuisce a creare gag che lo rendono simpatico agli occhi del telespettatore),
- estremamente osservante nei confronti della tradizione e pertanto orgoglioso, quasi fino all'estremo, del ruolo della figlia femmina all'interno del gruppo (tanto da chiedere ad Actarus di affidarle “missioni” da compiere, senza apparentemente curarsi dell'eventuale pericolo di vita a cui la ragazza potrebbe esporsi); anzi le raccomanderà di farsi onore, in nome della famiglia che Venusia rappresenta;
- uomo sanguigno, ama profondamente e con sincerità: apprezzerà e stimerà Actarus tanto da accoglierlo in “famiglia”.
Rigel rappresenta la famiglia, la casa, intesa come luogo che accoglie e che è legato alla tradizione: credo che non sia un caso che sia a casa sua che si festeggia il capodanno e che sempre a casa di Rigel Mineo venga ospitata per la cena e dove i ragazzi si mettono a ballare.


Procton/Actarus
E' la dimostrazione che non sono i vincoli di sangue a rendere un uomo un vero padre.
Procton non è affatto una “copertura” per tutelare un ragazzo alieno, scappato da un inferno, e tenerlo nascosto alla comunità internazionale.
Procton prova sicuramente e sinceramente un intenso sentimento di amore paterno nei confronti del ragazzo venuto dallo spazio più profondo tanto quanto Rigel prova nei confronti dei propri figli il forte legame derivante anche dal fatto che sono “sangue del mio sangue”.
Il rapporto tra lo scienziato e l'extraterrestre si fonda sul rispetto profondo, è un legame intimo, “mentale” (non riesco ad esprimermi meglio, scusate), si comprendono reciprocamente.
La raccomandazione più frequente di Procton nei confronti di Actarus è quella di essere prudente, di non commettere azzardi, di non rischiare la vita inutilmente.
Actarus, d'altronde, cerca il conforto del suo padre terrestre e spesso gli chiede cosa fare.
Anche il professore, come Rigel, diventa un po' il padre – protettore di tutti i ragazzi del gruppo (ad esempio nell'ep.18, quando Actarus si rifiuta di uscire per cercare Alcor, Procton, preoccupato per la prolungata assenza di Alcor, che aveva comunque disobbedito, resta alzato tutta notte continuando a cercare un contatto radio con il ragazzo).

Da un lato quindi Rigel è il luogo dove si ritrovano tutti, prima o poi, dall'altro Procton assume il ruolo di coordinatore/capo di un gruppo/leader/mentore (benchè rappresentato, per esigenze narrative, come un personaggio in seconda linea – i protagonisti sono dei ragazzi, dopotutto, come i telespettatori - diventa, come il figlio adottivo, un vero antagonista nei confronti dei nemici).
Nell'ep.6 a lui si rivolge Rigel, affinchè trovi un modo per salvare la sua bambina.


Sui “cattivi”, secondo me, invece, aumentiamo le difficoltà!

Vega/Rubina
Padre – padrone (direi un grande classico della letteratura russa e non solo), manovra la figlia come una pedina per assoggettarla al suo potere/volere, la destituisce e la promette ad uno dei suoi (Zuryl).
Non piange la scomparsa della ragazza con l'amore di padre, ma chiedendosi a chi lascerà il suo reale trono.
Come se Rubina fosse un figlio maschio, ne è al contempo “rivale” (mi riferisco alla detenzione di potere) e probabilmente ne teme la rivendicazione dell'autonomia decisionale: le scelte di lei potrebbero rovesciare le sorti dell'impero (ad es. attuare il matrimonio con Actarus).
Rubina non mi pare che cerchi l'approvazione del padre né mi sembra insicura, mentre invece lui vuole imporre il proprio dominio su tutto. Più che una figlia è una principessa che deve compiere il proprio dovere, aver lasciato Ruby è stato un azzardo non degno di un soldato che serve il suo re.
Mi sembra un rapporto di potere, re/principessa, piuttosto che padre/figlia.
Forse mi sbaglio, ma onestamente non vedo un briciolo di amore reciproco.


Zuryl/Fritz
Rapporto difficilissimo e drammatico.
Il ragazzo cerca la costante approvazione e accettazione da parte del padre e, per smentire la presunta disistima paterna, agisce con un gesto estremo che gli costerà la vita.
Zuryl, nonostante sia una grande mente, un valido scienziato e riconosciuto come tale, impegnato in prima linea benchè nelle file nemiche, non riesce a farsi capire dal figlio: vuole proteggerlo ma non ci riesce con il modo “giusto” e il loro rapporto, basato sulla incomunicabilità, trasuda una devastante incomprensione reciproca.
Come se Actarus ne fosse a conoscenza, rimanda lo scontro con Fritz fino all'ultimo, cioè quando ormai non c'è più alcuno spazio per la trattativa e tutto è perduto.
Alla morte del figlio, lo scienziato (l'antagonista di Procton, secondo me!) cade in una cupa disperazione, rievocando nella propria memoria il figlio da piccolo: nonostante non sia mai riuscito a dimostrarlo, lo amava profondamente.


Scusate la lungaggine, ma l'argomento mi piaceva molto!
 
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27 replies since 14/3/2012, 20:03   431 views
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