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Gosaku Ota e i valori di Goldrake

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view post Posted on 14/9/2014, 09:22     +1   +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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Molto spesso i funs dimostrano di non amare il manga di Goldrake di Gosaku perché da una caratterizzazione molto diversa dei personaggi (Actarus, Procton) e soprattutto per il suo finale apocalittico e ingeneroso.
Ci sono altri funs invece che amano molto questo manga proprio per le sue caratteristiche apocalittiche e per la caratterizzazione "negativa" di molti personaggi, insomma la considerano una serie più in stile Nagai.

Io da parte mia penso una cosa (anche alla luce delle tante analisi che si sono fatte sui personaggi della serie tv di Goldrake) : Ota per rendere "pepato" Goldrake ha operato un'azione "distruttiva" nei confronti dei valori dell'anime (l'eroe non è senza macchia, il padre adottivo è ambiguo e sfruttatore).
La serie tv nonostante sia più positiva e magari "buonista" non è però priva di significato anzi mette in evidenza e insiste nel ribadire notevolmente molti valori (il pacifismo, l'amore filiale, l'amicizia).
Insomma con il favore dei nostalgici mi sento di affermare che per rendere più profondo Goldrake non c'è bisogno di metterne in discussione i valori come ha fatto Ota

Però bisogna considerare un'altra cosa : il manga di Ota non è un reebot o un remake ma è un comicalize disegnato parallelamente alla serie televisiva, anzi iniziato in un momento in cui e caratteristiche dei personaggi non erano ancora ben definite.
Quindi non si può muovere a Ota l'accusa di non aver capto i personaggi di Goldrake, ma semplicemente di partire dal soggetto principale portandolo avanti in modo suo.
Poi ogni autore ha il suo modo i operare e di dare spessore alle vicende, magari se Ota avesse copiato i sentimenti della serie tv avrebbe creato un'opera al di fuori delle sue corde (corrosive, critiche ecc..)
Magari Matsumoto o Ishinomori (più romantici) avrebbero creato un manga di Goldrake più tormentato senza stravolgerne i valori :wahaha.gif:
 
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view post Posted on 14/9/2014, 15:26     +1   -1

Ill.mo Fil. della Girella

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CITAZIONE (GOTAN X @ 14/9/2014, 10:22) 
Però bisogna considerare un'altra cosa : il manga di Ota non è un reebot o un remake ma è un comicalize disegnato parallelamente alla serie televisiva, anzi iniziato in un momento in cui e caratteristiche dei personaggi non erano ancora ben definite.
Quindi non si può muovere a Ota l'accusa di non aver capto i personaggi di Goldrake, ma semplicemente di partire dal soggetto principale portandolo avanti in modo suo.

Scusami, ma Ota ha fatto il suo manga dopo la serie di Goldrake, non prima nè durante, come dice Gerdha nella sua analisi su Rubina e Venusia.
 
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view post Posted on 14/9/2014, 15:49     +1   +1   -1
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CITAZIONE (joe 7 @ 14/9/2014, 16:26) 
Scusami, ma Ota ha fatto il suo manga dopo la serie di Goldrake, non prima nè durante, come dice Gerdha nella sua analisi su Rubina e Venusia.

Momento,ne siamo proprio sicuri? E' noto che l'episodio con Naida sia stato tratto dal manga di Ota perchè la storia era piaciuta al produttore,come avrebbe potuto quindi averla scritta e disegnata dopo l'anime? Non mi è chiara la questione cronologica,potresti indicarmi il thread in cui ne avete discusso? (così ci do un'occhiata)
 
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view post Posted on 14/9/2014, 17:53     +1   -1
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Io mi basavo sul fato che su un articolo di mAngazine (tanto tempo fa) si parlava dei molti passaggi che hanno modificato i personaggio fino alle versione definitiva (e si dice che questo creò confusione nello stesso Ota "il cui Actarus finì per non assomigliare per niente a quello definitivo").

Comunque a parte questo, le riflessioni restano : l'interpretazione personale "distruttiva" di Ota sui valori di Goldrake e di come questo possa essere un'interpretazione legittima dell'autore ma non indispensabile per rendere più profondo Goldrake
 
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view post Posted on 15/9/2014, 06:19     +1   -1
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Quando la DV finï di pubblicare questo manga ricordo che qui sul forum si alzò un bel vespaio, soprattutto riguardo al finale.
Personalmente sono rimasto quasi shockato dai contenuti di questa versione, al tempo, e il finale apocalittico mi lasciòUbn retrogusto molto molto amaro . SSinceramente a me questa visione dell'anno storia non dispiace, tralasciando commenti sui disegni, è la trovo una rivisitazione più cruda della serie (sebbene nagai mondo é che ci sia andato con la mano leggera eh!! ) .
In sostanza é comprensibile se alla maggioranza dei fan il manga non piaccia molto, forse propio per quell aria troppo comica che permea un po tutte le pagine e basti pensare propio a procton il cui pensiero su duke é totalmente ribaltato .
Secondo me è un opera che vale la pena leggere, per chi ama e chi non ama la serie TV
 
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view post Posted on 15/9/2014, 13:16     +1   -1
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ciao a tutti

a mio parere non capisco perche' sconvolgersi tanto per il finale apocalittico...........nel momento che si tratta di un'opera di gosaku ota.....e' perfettamente nel suo stile.....i finali degli altri suoi manga nel campo robotico non sono mai teneri.........
il caso piu' eclatante e' il finale della sua versione del great......dove il nostro testuya muore autodistruggendosi contro demonica..................e anche alla fine del suo mazinger z non e' che koji se la passi molto bene.......dato che varie parti del suo corpo vengono sostituite con parti meccaniche......................inoltre da qualche parte ho letto che gosaku ota.......ha anche fatto una versione di getter robot.......e anche li' alla fine non muore solo musashi ma tutti e tre i piloti...................................
 
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view post Posted on 15/9/2014, 14:50     +1   -1

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CITAZIONE (Riccardue @ 14/9/2014, 16:49) 
CITAZIONE (joe 7 @ 14/9/2014, 16:26) 
Scusami, ma Ota ha fatto il suo manga dopo la serie di Goldrake, non prima nè durante, come dice Gerdha nella sua analisi su Rubina e Venusia.

Momento,ne siamo proprio sicuri? E' noto che l'episodio con Naida sia stato tratto dal manga di Ota perchè la storia era piaciuta al produttore,come avrebbe potuto quindi averla scritta e disegnata dopo l'anime? Non mi è chiara la questione cronologica,potresti indicarmi il thread in cui ne avete discusso? (così ci do un'occhiata)

Sicurissimi: la fonte è la Mazinger Bible. Ecco il link: #entry557956424

Gli articoli che hanno parlato di questo (Ota come spunto per l'episodio di Naida) non hanno esaminato le fonti e hanno fatto delle supposizioni. Nagai aveva già in mente la storia di Naida sin dall'inizio, Ota qui non c'entra nulla.

CITAZIONE (GOTAN X @ 14/9/2014, 18:53) 
Io mi basavo sul fato che su un articolo di mAngazine (tanto tempo fa) si parlava dei molti passaggi che hanno modificato i personaggio fino alle versione definitiva (e si dice che questo creò confusione nello stesso Ota "il cui Actarus finì per non assomigliare per niente a quello definitivo").

Comunque a parte questo, le riflessioni restano : l'interpretazione personale "distruttiva" di Ota sui valori di Goldrake e di come questo possa essere un'interpretazione legittima dell'autore ma non indispensabile per rendere più profondo Goldrake

E' vero: inoltre, il manga di Ota non è nemmeno stato considerato nella Mazinger Bible, come per dire che Nagai non aveva gradito la "rivisitazione" di Ota.
 
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view post Posted on 15/9/2014, 15:13     +1   -1
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Forse è un po' troppo negativa come supposizione dire che Nagai non abbia gradito il lavoro di Ota. Infondo il manga di Ota è un comicalize, se non ha inventato nemmeno lui Naida non ' bisogno che lo si citi troppo. L'unica cosa che ha inventato Ota, Raaga, viene citata, il resto normale che venga sorvolato, senza però che questo significhi disprezzo di Nagai verso il manga.

Io partendo da apprezzatore del manga di Ota (che a me piace), avevo semplicemente osservato che la sua reinterpretazione "distruttiva" non è l'unica possibile per dare un approccio più maturo a Goldrake (un Goldrake di Ishinomori o Matsumoto ce lo avrei visto bene)
 
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view post Posted on 15/9/2014, 15:24     +1   -1

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CITAZIONE (GOTAN X @ 15/9/2014, 16:13) 
Forse è un po' troppo negativa come supposizione dire che Nagai non abbia gradito il lavoro di Ota. Infondo il manga di Ota è un comicalize, se non ha inventato nemmeno lui Naida non ' bisogno che lo si citi troppo. L'unica cosa che ha inventato Ota, Raaga, viene citata, il resto normale che venga sorvolato, senza però che questo significhi disprezzo di Nagai verso il manga.

Io partendo da apprezzatore del manga di Ota (che a me piace), avevo semplicemente osservato che la sua reinterpretazione "distruttiva" non è l'unica possibile per dare un approccio più maturo a Goldrake (un Goldrake di Ishinomori o Matsumoto ce lo avrei visto bene)

Personalmente, credo che Nagai non abbia gradito non solo la presentazione di Naida, ma non abbia apprezzato anche la presentazione di Ota sui cervelli fleediani impiantati nei mostri, che nella serie animata era una bugia di Naida (l'analisi di Gerdha spiega il perchè), mentre nel manga di Ota invece era una cosa vera. Infatti, il fatto che la storia dei cervelli fleediani sia vera o meno è fondamentale per capire sia la psicologia di Naida che quella di Duke.

Poi, ovviamente, il manga di Ota può piacere o meno, volevo solo dire che sembra che a Nagai non sia piaciuto.
 
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view post Posted on 15/9/2014, 18:55     +1   -1
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Il problema di Nagai è che autorizza sempre tutto (o quasi) ma poi alla fine non gli piace nulla che non sia qualcosa che abbia fatto lui stesso...

Comunque grazie per le info,Joe7! Adesso leggo bene tutto!

...E gloria a Ota: checchè ne dica il Maestro,la sua versione della trilogia REGNA! :diablo:
 
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view post Posted on 16/9/2014, 09:36     +2   +1   -1
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CITAZIONE (joe 7 @ 14/9/2014, 16:26) 
Scusami, ma Ota ha fatto il suo manga dopo la serie di Goldrake, non prima nè durante, come dice Gerdha nella sua analisi su Rubina e Venusia.

A me risulta che il comicalize di Ota sia stato pubblicato su Bouken Ou a partire dall'ottobre del 1975 quindi parallelamente alla serie tv che è andata in onda dal 5 ottobre 1975
http://en.wikipedia.org/wiki/Grendizer
Questo è anche abbastanza credibile se si pensa che molti particolari del manga di Ota sono più simili al film pilota che alla serie tv definitiva (Actarus più giovane, Procton anziano e ciccione) il che mi fa pensare che sia stato cominciato a disegnare quando i personaggi erano ancora in fase di elaborazione

Comunque personalmente non ritengo che Nagai abbia disprezzato il lavoro di Ota e che lo scarso spazio datogli sulla Mazin Bible sia dovuto al fatto che si tratti solo di un comicalize di cui sono stati riportati solo gli elementi più salienti (Raaga).
Nagai infatti non aveva motivo di essere troppo legato ai valori di Goldrake che Ota tratta in maniera "distruttiva", infatti Nagai è molto simile a Ota (caricaturale, grottesco ma apocalittico e pessimista) così come lo è Ishikawa (autore dell'episodio di Barendos nel manga di Nagai, anche questo molto crudo e dal disegno "allucinato").
Goldrake oltretutto non è un'idea nata dalle mani di Nagai come Mazinger Z o Devilman, ma pianificata dalla produzione in cui il maestro non infonde particolarmente la sua "anima" potendosi lamentare se questa viene tradita.
Discorso diverso è per i funs (anche Giapponesi) che avendo come punto di riferimento la serie tv con i suoi valori e la sua delicatezza rimane male nel vederli bistrattati dal corrosivo mangaka.
Infatti i funs di Goldrake si sono sempre mostrati molto legati a questo (come dimostra l'intervista "alla rovescia" agli autori)

Edited by GOTAN X - 16/9/2014, 10:52
 
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view post Posted on 16/9/2014, 15:09     +1   -1

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CITAZIONE (GOTAN X @ 16/9/2014, 10:36) 
CITAZIONE (joe 7 @ 14/9/2014, 16:26) 
Scusami, ma Ota ha fatto il suo manga dopo la serie di Goldrake, non prima nè durante, come dice Gerdha nella sua analisi su Rubina e Venusia.

A me risulta che il comicalize di Ota sia stato pubblicato su Bouken Ou a partire dall'ottobre del 1975 quindi parallelamente alla serie tv che è andata in onda dal 5 ottobre 1975
http://en.wikipedia.org/wiki/Grendizer

Mi spiace, ma allora è wikipedia che ha sbagliato. Infatti, Gerdha ha seguito quello che c'è scritto sul Roman Album di Goldrake, che dice chiaramente che il manga di Ota è stato pubblicato a partire dal Dicembre 1978, mentre Goldrake si concluse in Giappone il 27 Febbraio 1977 (vedi il link: #entry557956424).

Infatti, ho visto che, nella pagina di Wikipedia che mi hai linkato, non c'è il Roman Album di Goldrake tra le fonti, di conseguenza chi ha compilato quella pagina non ha letto questa fonte (che è una fonte ufficiale della serie, non una non ufficiale).

CITAZIONE (GOTAN X @ 16/9/2014, 10:36) 
Questo è anche abbastanza credibile se si pensa che molti particolari del manga di Ota sono più simili al film pilota che alla serie tv definitiva (Actarus più giovane, Procton anziano e ciccione) il che mi fa pensare che sia stato cominciato a disegnare quando i personaggi erano ancora in fase di elaborazione

Comunque personalmente non ritengo che Nagai abbia disprezzato il lavoro di Ota e che lo scarso spazio datogli sulla Mazin Bible sia dovuto al fatto che si tratti solo di un comicalize di cui sono stati riportati solo gli elementi più salienti (Raaga).

Per la mentalità giapponese questa esclusione significa molto, invece: significa che quello di Ota è stato un lavoro sgradito, ma per non farlo pesare, hanno solo messo l'immagine di Rahga, senza però citare il manga nel testo. Quindi, chi legger quella pagina, vede la figura ma non sa da dove venga: è significativo questo, per la mentalità giapponese, molto attenta ai dettagli.

CITAZIONE (GOTAN X @ 16/9/2014, 10:36) 
Nagai infatti non aveva motivo di essere troppo legato ai valori di Goldrake che Ota tratta in maniera "distruttiva", infatti Nagai è molto simile a Ota (caricaturale, grottesco ma apocalittico e pessimista) così come lo è Ishikawa (autore dell'episodio di Barendos nel manga di Nagai, anche questo molto crudo e dal disegno "allucinato").
Goldrake oltretutto non è un'idea nata dalle mani di Nagai come Mazinger Z o Devilman, ma pianificata dalla produzione in cui il maestro non infonde particolarmente la sua "anima" potendosi lamentare se questa viene tradita.

No, Nagai ha lavorato direttamente su questo lavoro e ha gestito personalmente tutto: altrimenti, il suo nome non sarebbe comparso nei credit.
 
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view post Posted on 16/9/2014, 15:25     +2   +1   -1
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Non ho elementi sufficienti per ribattere, ma può essere che il manga di Ota sia stato raccolto in voluimi due anni dopo la fine della serie tv ma che fosse stato ininizialmente pubblicato a puntate su rivista parallelamente alla messa in onda (infatti spesso avviene così prima lo si pubblica su rivista e poi lo si raccoglie in volumi monografici).
Lo dico perchè mi sembra che Ota segua passo passo la trilogia (prima Mazinga z poi il Grande Mazinga, poi Goldrake) quindi non avrebbe senso una riproduzione tanto successiva tanto più di una serie robotica in cui la vendita di giocattoli, i comicalize ecc.. andava di solito fatta "a caldo" per sfruttare la serie tv corrente.
Poi molti dei personaggi di Ota (i già citati actarus e Procton) mi sembrano troppo diversi dalla versione anime per essere stati fatti dopo, sarebbe un'interpretazione troppo libera per un comicalize che puntava (appunto) a cavalcare il nome del personaggio.
Ora come ora questa mi sembra la spiegazione più logica.
 
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view post Posted on 16/9/2014, 15:36     +1   -1

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CITAZIONE (GOTAN X @ 16/9/2014, 16:25) 
Non ho elementi sufficienti per ribattere, ma può essere che il manga di Ota sia stato raccolto in voluimi due anni dopo la fine della serie tv ma che fosse stato ininizialmente pubblicato a puntate su rivista parallelamente alla messa in onda (infatti spesso avviene così prima lo si pubblica su rivista e poi lo si raccoglie in volumi monografici).
Lo dico perchè mi sembra che Ota segua passo passo la trilogia (prima Mazinga z poi il Grande Mazinga, poi Goldrake) quindi non avrebbe senso una riproduzione tanto successiva tanto più di una serie robotica in cui la vendita di giocattoli, i comicalize ecc.. andava di solito fatta "a caldo" per sfruttare la serie tv corrente.
Poi molti dei personaggi di Ota (i già citati actarus e Procton) mi sembrano troppo diversi dalla versione anime per essere stati fatti dopo, sarebbe un'interpretazione troppo libera per un comicalize che puntava (appunto) a cavalcare il nome del personaggio.
Ora come ora questa mi sembra la spiegazione più logica.

Il Roman Album di Goldrake l'avrebbe specificato: infatti, la citazione dice che il manga di Ota è stato pubblicato a partire dal Dicembre 1978, non che l'hanno raccolto in tankobon il Dicembre 1978.

Inoltre, Ota aveva la più libera interpretazione che voleva dei personaggi, come lo dimostrano i suoi manga su Mazinga Z e il Grande Mazinga, che hanno delle versioni assai libere.

Riguardo al Procton di Ota, somiglia molto al professore di Gloizer X, che guardacaso anche da questa serie Ota aveva fatto un manga. Nulla vietava ad Ota di mettere i personaggi che voleva e le interpretazioni che voleva. Inoltre, quello di Ota non era un comicalize, ma un vero e proprio manga a sè.
 
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view post Posted on 16/9/2014, 16:18     +2   +1   -1
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Il manga di Ota a me risulta proprio un comicalize, tanto che molti episodi (specialmente nei due Mazinger ma anche quello di Naida) sono corrispondenti a quelli televisivi.
Sono pochi gli episodi i cui Ota si distacca tranne che in Goldrake, segno probabile che mano mano gli fosse data più libertà.
Su Mangazine era scritto che tale libertà era stata data a Ota proprio perché la sua opera piaceva alla Dynamic, quindi ritengo che Nagai l'apprezzasse (era anche scritto che Nagai la riteneva la saga più rappresentativa dei Mazinger, dato che la sua era stata molto infantilizzata e privata delle sue potenzialità).
E' vero che gli articoli di Mangazione erano finalizzati a promuovere il manga edito dalla Granata Press, però il citare così puntualmente l'approvazione di Nagai e della Dynamic mi sanno delle prove più certe che non lo scarso spazio dedicatogli nella Mazin Bible

Edited by GOTAN X - 16/9/2014, 17:35
 
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