Molto spesso i funs dimostrano di non amare il manga di Goldrake di Gosaku perché da una caratterizzazione molto diversa dei personaggi (Actarus, Procton) e soprattutto per il suo finale apocalittico e ingeneroso.
Ci sono altri funs invece che amano molto questo manga proprio per le sue caratteristiche apocalittiche e per la caratterizzazione "negativa" di molti personaggi, insomma la considerano una serie più in stile Nagai.
Io da parte mia penso una cosa (anche alla luce delle tante analisi che si sono fatte sui personaggi della serie tv di Goldrake) : Ota per rendere "pepato" Goldrake ha operato un'azione "distruttiva" nei confronti dei valori dell'anime (l'eroe non è senza macchia, il padre adottivo è ambiguo e sfruttatore).
La serie tv nonostante sia più positiva e magari "buonista" non è però priva di significato anzi mette in evidenza e insiste nel ribadire notevolmente molti valori (il pacifismo, l'amore filiale, l'amicizia).
Insomma con il favore dei nostalgici mi sento di affermare che
per rendere più profondo Goldrake non c'è bisogno di metterne in discussione i valori come ha fatto OtaPerò bisogna considerare un'altra cosa : il manga di Ota non è un
reebot o un
remake ma è un
comicalize disegnato parallelamente alla serie televisiva, anzi iniziato in un momento in cui e caratteristiche dei personaggi non erano ancora ben definite.
Quindi non si può muovere a Ota l'accusa di non aver capto i personaggi di Goldrake, ma semplicemente di partire dal soggetto principale portandolo avanti in modo suo.
Poi ogni autore ha il suo modo i operare e di dare spessore alle vicende, magari se Ota avesse copiato i sentimenti della serie tv avrebbe creato un'opera al di fuori delle sue corde (corrosive, critiche ecc..)
Magari Matsumoto o Ishinomori (più romantici) avrebbero creato un manga di Goldrake più tormentato senza stravolgerne i valori