Odio!!!

Io ho la segreteria sul fisso. Al quinto squillo si avvia (al secondo se ci sono già messaggi non ascoltati) così se chi chiama ha bisogno dice che cosa vuole, se è un call center oppure vuol solo chiacchierare quando non ho tempo mette giù.
Poi lo smartphone è sempre acceso, ma in silenzioso... e posso sempre scegliere se rispondere o no. La segreteria sul cel è disattivata, l'ascolto dei messaggi si paga!

... Sarà che io il fisso l'ho eliminato da una vita... e comunque oggigiorno meglio filtrare attraverso la segreteria, a meno che si abbia voglia di chiacchierare e/o rispondere

Civilizzazione e sanità pubblica...

Allora questa é una storia assurda ma che é sinonimo di quanta mancanza di scrupoli e lungimiranza ci siano nella nostra società votata all'economia del profitto privo di scrupoli

Nella ricca e dorata confederazione degli Elvezi dove son nata, vivo e lavoro come medico di pazienti di ogni estradizione sociale, credo di poter contare su di un sistema sociale e sanitario di ottimo livello, se non che certe cose mi lasciano molto perplessa e disgustata.

Una donna, giovane madre, immigrata da paesi dove nome e dignità non esistono, giunge alcuni anni fa da noi come richiedente l'asilo. Il "sistema" preposto l'accoglie e lei viene assicurata d'ufficio per le malattie (obbligatoria per chiunque risieda in Svizzera) al sistema sanitario (notoriamente in mano ad istituzioni private con mandato pubblico che lucrano alla grande sulle malattie e dettano legge su tutto e tutti- operatori sanitari e pazienti). Chiaramente é la Confederazione che "paga" i premi mensili (alla fine i soldi della Confederazione sono quelli dei cittadini... ma vabbé non é questo il punto).
La donna ha dei dubbi riguardo ai "regali" che potrebbe aver ricevuto in passato dalla concupiscenza con uomini dal dubbioso passato riguardo alle cosiddette malattie sessualmente trasmissibili, tra le quali si annoverano non solo le storiche sifilide e gonorrea, ma anche quelle meno sospette, acquisibili anche per contatto sanguigno e non solo sessuale.

Per farla breve l'assicurazione malattia della signora non riconosce tra gli esami da me richiesti (e già eseguiti) quello per l'HIV/AIDS.


Ma dico... non si tratta forse di una questione anche di sanità pubblica? Di responsabilità sanitaria per tutti? Son finiti i tempi di condanna e di segregazione per chi ne é affetto. Son finiti i tempi in cui bisognava chiedere il permesso al paziente per eseguire il test... chiunque può recarsi a chiedere il test (anche anonimo) se ne sente il bisogno ...

Ma questo é progresso?

Così, per dar la parvenza di voler risparmiare (tentare di risparmiare) i 20 Euro del test, l'assicurazione malattia dovrà sborsare oltre a quelli anche la cifra per onorarmi il certificato che attesti la necessità di eseguire quel test...
Tutto fa brodo e gli abusi per sostenere ad arte le spese della sanità pubblica sono davanti agli occhi di tutti ma nessuno fa una piega!

Così ogni anno giustificano l'aumento dei premi mensili a causa di una cattiva gestione da parte degli operatori sanitari... mah

Ti racconto una scenetta da una satira vista ultimamente, che aveva come tema l'assistenza agli anziani, divenuta una cosa penosa qui in Germania da quando è stata privatizzata.

Un signore vuole visitare il suo vecchio padre, ma l'infermiera invece di ascoltarlo corre continuamente da una stanza all'altra.
Lui: "Ma cosa fa qui da sola? Non ha nessun collega?"
Lei: "La mia collega no. 1 è all'ospedale con l'esaurimento. La collega no. 2 è in riabilitazione (anf, anf)..."
Lui: "Mi lasci indovinare, anche lei esaurita."
Lei: "Giusto... (puff puff)..."
Lui: "E ora Lei cosa fa?"
Lei: "A me l'esaurimento verrà domani!!"

Mi associo:

Odio quelli che ti tirano la farina il martedì grasso, che è appunto oggi.
Mi capitò solo una volta, ero sui 18 anni, nel viale dellla stazione ... e avevo un cappotto blu scuro...

Non voglio dire che odio il Carnevale, ma non è certamente tra le mie "feste" preferite.
Ricordo che da bambina mi portarono in una polverosissima festa con clown e coriandoli a profusione: all'inizio ero felice perchè la mia santa mamma mi aveva confezionato un bell'abitino da principessina proprio per l'occasione... ma l'amenità finì sul nascere in quanto la festa era un'accozzaglia di schiamazzi allucinanti e un'afa alitosa tremenda (da effetto sauna) che mi costò una bella bronchitina...
Poi da ragazzina, fuori da scuola, c'erano i soliti sciagurati con le bombolette di schiumogeni vari: in uno di questi maledetti martedì grasso, mi lavarono dalla testa ai piedi con la schiuma. Ero in condizioni pietose. E anche il mio giubbino. Nuovo.
Non vi racconto gli improperi di mia madre a cui toccò il lavaggio degli indumenti schiumati...
Diciamo che il carnevale non è decisamente tra le mie feste preferite...

Accidentaccio alle fangirls. Non che io sia contraria a immaginare insieme determinate coppie, leggere e scrivere fanfiction rispettivamente disegnare o ammirare fanart sui due; è questione di gusti. Quello che mi scoccia è la ferma convinzione della propria interpretazione, difesa aspramente.

Una storia deve seguire una determinata tecnica per funzionare. In un giallo gli intrecci devono portare alla spiegazione del mistero, in una storia di guerra / avventura alla risoluzione del conflitto, in una storia di orrore alla fine dell’incubo. Solo in una commedia o storia d’amore la trama ha esplicitamente lo scopo di far sì che una coppia si trovi.

Ma molti fans vedono sempre storie d’amore. Dappertutto. Pare sia romantico.

Spiegatemi cosa c’è di romantico nello svilimento del valore dell’amicizia?!

Nelle storie di avventura rispettivamente di guerra (vedi mecha anime e via dicendo), dato il soggetto, il rapporto centrale tra i personaggi è il cameratismo. Quindi se qualcuno si innamora, accade sempre in secondo piano.

L’innamoramento secondo la mia esperienza è fatto al 20 % dai propri bisogni e desideri e al 80 % dalla propria fantasia. Può dare la carica per breve tempo, ma quando finisce, più intensa era la sensazione più è alto il prezzo.
L’amore vero (amichevole o più) aiuta a vedere e apprezzare l’altro come è veramente. L’innamoramento sogna l’ideale, mentre l’amore spiana la strada per la realtà. Ma per qualche motivo, secondo molti pare che senza l’illusione nulla abbia un valore.

Classici esempi che ho riscontrato ancora e ancora negli ultimi mesi sul web:
Goldrake - Actarus e Venusia. Ma nooo, lui non può fidarsi di lei, volerla proteggere come amica fraterna; deve per forza trattarsi di Amore e Passione con la A e la P maiuscola.
Evangelion - „Naturalmente”, Kaworu ha una cotta per Shinji. Figuriamoci se qualcuno poteva finalmente apprezzarlo, poveraccio, senza l’aiuto di un quintale di romanticismo.
Gli Ultimi Jedi - Kylo e Rey, idem come sopra. È davvero inverosimile che possano provare comprensione e lealtà l’uno per l’altra senza essere lessi come due patate?!

Secondo me il bello di questi rapporti è proprio il fatto che i due NON siano innamorati! Non è bello illudersi di avere trovato qualcuno e qualcosa di perfetto, no, il bello è vedersi l’un l’altro come siamo realmente, perché è questa l’amicizia!

Ma secondo le fangirls c’è sempre qualche misterioso e incomprensibile Fato Oscuro a condurre insieme due persone…
Cosa ci volete fare, è il Destino, sono due Anime Gemelle, sono Fatti l’Uno per l’Altra…
Non è una scelta, no, figurati se l’Amore Vero ha a che fare con il libero arbitrio. Quando due persone si amano veramente, devono amarsi; e se sei costretto ad amare follemente perché c’è dietro qualche forza tanto misteriosa quanto irrefrenabile, questa non è una debolezza personale che spinge alla dipendenza da una persona, no, è romanticissimo.

Quindi per carità, state quatti e zitti e sospirate, sospirate…!

Argh.

Lo spero anch'io, non perché lui mi sia antipatico ma perché la storia diventerebbe un insostenibile polpettone alla "la bella e la bestia".

Be', magari guarda "Gli ultimi Jedi", poi mi dici cosa ne pensi...

Allora anch'io sono infantile Però non mi servo della spada laser...