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| La genesi
Lo spazio... un infinito mare di stelle e pianeti che da sempre ha affascinato uomini e razze aliene alimentando fame ed ambizioni di conquiste ..ma esiste un preciso equilibrio che bilancia e sostiene l'evolversi delle varie esistenze in questo mare sconfinato , un microcosmo
quasi sconosciuto ma che se verrebbe a mancare... il buio regnerebbe sovrano delle tenebre eterne . Se non c'e la luce nel punto in cui gli anelli del tempo s'incontrano , non ci sara' vita , poiche' nel buio , non ci saranno ne speranze ne sogni , questa e' una regola ferrea ,fissa e irremovibile , se il seme dell'incomprensione che ottenebra le menti avra' il sopravvento e non ce ne renderemo conto , non ci sara' futuro.
Situato al centro di una lontana galassia , tamandor il piu' grande dei 5 pianeti gemelli oltre la cintura di alpha centauri da alcuni mesi continuamente bombardato dal malvagio impero della supernova azzurra era ridotto a un inferno radioattivo , in questo clima di terrore e di sgomento nulla poteva la popolazione che si era rifugiata sotto i fondali marini oltre la crosta del pianeta dove avevano costruito le brillanti menti di quel mondo alcune citta colonie.
Colonia del dipartimento di difesa
il cadetto Zarkor compiva quel giorno il suo 20esimo compleanno e come di consueto dopo la festa con gli amici si ritirava nel suo alloggio .. le lacrime scendevano copiose sul suo volto nel rivedere le foto e qualche video dei suoi genitori ormai morti da qualche anno , ricordava con orgoglio misto a felicita' i momenti di dura disciplina che Duke Fleed gli aveva impartito ma anche gli abbracci e le carezze condite sempre da dolci parole di sua madre Vulnavia.
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