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NAIDA E RUBINA: QUELLO CHE C'E' DIETRO LA MASCHERA - commenti

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view post Posted on 7/6/2014, 23:22     +1   -1
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Professore della Girella

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Finalmente ho un pò di tempo per conversare anche io su questa discussione!
NB: ho fatto fatica da matti ad aprire la pagina web per postare commenti e se il sito mi apriva la pagina, ho riuscivo neanche a scrivere perchè la pagina mi si chiudeva!

Prima di tutto, non posso che complimentarmi con gli autori e lodarli per la pazienza certosina con cui hanno lavorato su questo argomento: non deve essere stato per nulla semplice!

Nel merito, devo riconoscere che non mi sarei mai aspettata conclusioni di questo tipo, che indubbiamente propongono l'anime in altra luce.
Devo ammettere che pur essendo collegate dal protagonista, non avevo mai collegato fra loro le due, diciamo così, "ex" del Principe.
Per cui al termine della lettura del dossier, sono rimasta spiazzata.

Naida è un personaggio di grande fascino: forse adesso sto dicendo ovvietà, ma ho sempre pensato che fosse un personaggio "corale" e che insieme a Duke Fleed rappresentasse l'anima del pianeta Fleed stesso.
Non so se riuscirò a spiegarmi bene con le parole: ho sempre pensato che l'olocausto di Fleed, raso al suolo da una bomba ma in via di rinascita verso la fine della serie, fosse un'allegoria del dramma di Hiroshima e Nagasaki (con questo non voglio alludere al fatto che Vega sia un'allegoria dell'America, penso più semplicemente che Vega rappresenti il tipico regime totalitario). Come Fleed risorgerà dalle sue ceneri con la sua energia intrinseca, così il Giappone è riuscito con le proprie forze a risollevarsi da solo.

Nel mio pensiero, Naida è un personaggio "servente" a Duke Fleed: il loro incontro sulla Terra rappresenta per lui una "caduta", dalla quale si risolleva, grazie all'aiuto degli amici terrestri.

Non riesco a modificare i post, mannaggia, scusatemi se ne scrivo un altro!

Ho il dubbio di non aver compreso un aspetto, nella lettura del dossier: penso che, nonostante le avversità che il protagonista affronta in ogni episodio, ciò che lo anima è l'ardore e l'amore verso il prossimo.
Nella lettura del dossier ho avuto la sensazione invece che il sentimento di rimorso sia prevalente (il rimorso forse è completamente superato con la morte della principessa Rubina?) rispetto all'amore per il prossimo.
Se così fosse, il rimorso potrebbe essere interpretato come un sentimento molto individuale e soggettivo, forse un pò in contrasto con lo spirito giapponese secondo cui la collettività è al primo posto e poi a cascata tutto il resto.

Che ne pensate?
 
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view post Posted on 7/6/2014, 23:37     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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Mah, un collegamento tra le due donne io l'ho sempre visto: ho sempre ritenuto, ed è la versione che do nelle mie FF, che Naida sia stata il primo amore, e che sia stata per forza di cose accantonata per la fidanzata ufficiale Rubina. Penso anch'io che tra le due non sia intercorso buon sangue, anche se non ho mai pensato a conclusioni come quelle di Gerha, che trovo francamente estreme.

Quanto ai rimorsi, io ho sempre pensato che siano alla base di Actarus: è un sopravvissuto, e in genere i sopravvissuti convivono con sensi di colpa nei confronti di chi non ce l'ha fatta. In genere però questi rimorsi vengono tenuti a livello inconscio, Actarus è davvero mosso dal desiderio di difendere la Terra e fare del bene; occasionalmente, come con Naida, i demoni riemergono. Siccome il dossier tratta appunto di due occasioni in cui prevale l'Actarus sotterraneo dei rimorsi, l'impressione che si può ricavare dalla sua lettura è forse quella, però IMHO la serie intera ci mostra di più il lato rispettoso e civile di Actarus.
 
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view post Posted on 9/6/2014, 22:04     +1   +1   -1

Ill.mo Fil. della Girella

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Dopo tutto l’ambaradan commesso, di cui mi scuso rendendomi conto di averla fatta grossa, essendo adesso un “collaboratore esterno”, mi limito a replicare solo ogni tanto a tutte le osservazioni, senza più né scappare via né portare via tutto (promesso, sul serio!). In questo modo, posso rispondere periodicamente (facciamo una volta alla settimana circa, per dare un’idea) e posso farlo con calma, in modo più semplice e meno affrettato.

IL SEGRETO MILITARE DI GOLDRAKE

Ammettiamo che Actarus nasconda Goldrake a Naida per via del segreto militare. A parte in fatto che questo concetto (segreto militare) non compare nell’anime, quindi appare un po’ forzato, sarebbe stata una cosa un po’ strana nascondere Goldrake a Naida per questo. Certo, Goldrake viene tenuto nascosto a Venusia, Rigel, Mizar e anche ad Alcor, all’inizio. Ma tutte queste persone non conoscevano Goldrake, né ne avevano mai sentito parlare. Al massimo, ogni tanto vedevano uno strano robot gigante. Ma Naida sapeva dell’esistenza di Goldrake sin dall’inizio: quindi, come “segreto militare” era un segreto di Pulcinella per Naida. Actarus in questo modo nascondeva qualcosa che Naida sapeva benissimo che esisteva (d’accordo, possiamo pensare che Naida credesse che Actarus fosse arrivato sulla Terra con qualche altro mezzo, ma logica impone che almeno glie l’abbia chiesto). Visto l’interesse che Naida mostrava per Goldrake all’hangar, mi sembra difficile pensare che lei non ne abbia mai accennato a lui.
Altra ipotesi: Goldrake viene nascosto a Naida per la sua stessa incolumità. Incolumità per conto di chi? Evidentemente, dei veghiani: potrebbero rapire Naida e farle dire dov’è Goldrake. Solo in questo modo posso capire il concetto di “incolumità”. Anche questa però è un’ipotesi che non sta in piedi: anche se non si dicesse nulla a Naida, i veghiani in ogni caso sapevano che Naida era legata ad Actarus e che lei conosceva il robot gigante. Quindi, era una persona che molto probabilmente sarebbe venuta a sapere della posizione di Goldrake. Seguendo questo ragionamento, Naida sarebbe stata in pericolo sia che sapesse di Goldrake sia che non lo sapesse. Quindi, non aveva senso non dirglielo.
Passiamo ad un’altra ipotesi, allora: Actarus non vuole far vedere Goldrake a Naida per non farla soffrire, perché ha sofferto troppo. Non sta molto in piedi: Naida stessa, nell’hangar, fa cenno ad Actarus di un “mostro di Vega che lui ha distrutto giorni fa”. Quindi, Naida ha visto Goldrake in azione, o di persona o attraverso lo schermo del Centro Ricerche, e nessuno evidentemente glie l’aveva impedito “per non farla soffrire”.
L’unica ipotesi sensata che rimane, quindi, è Actarus che non dice a Naida di Goldrake…e c’è anche il suo cenno nel dialogo 3 sulla possibilità che lei menta. Di conseguenza, questo implica un rapporto di sfiducia da parte di Actarus su Naida: non vedo altre spiegazioni.

LA TORTURA DI NAIDA

Nella versione originale giapponese, Naida non dice che ama Duke, né si ancora all’amore per Duke. Cioè, potrebbe darsi, ma la sua difesa è debole: dice solo: “no, non è vero, non è vero, Duke non è…”. Non dico che Naida non ami Duke: dico solo che nella scena della tortura lei non dice “Duke, ti amo”, o simili. Non sembra nemmeno appoggiarsi all’amore per Duke, visto che non fa cenno con frasi come “Duke, aiutami”. Insomma, dice solo una debole difesa di Duke e basta. Mi sembra un po’ poco per dire che Naida si appoggia sull’amore per Duke.

IL SUICIDIO DI NAIDA

Può darsi che Naida si suicidi anche per proteggere Duke Fleed. Resta il fatto, comunque, che lei non è consapevole dell’inutilità del suo gesto: Goldrake era arrivato, Duke Fleed stava bene, poteva battere il mostro e gli UFO come ha sempre fatto. Che bisogno aveva, insomma, Duke di essere protetto dal suicidio di Naida?

LA DESTITUZIONE DI RUBINA

Non credo che Re Vega abbia fatto un gesto così estremo come destituire la figlia solo per impedire che il “futuro genero gli faccia un cappotto di legno”. Il punto è che Re Vega ormai stava perdendo, non aveva più mostri, e se Rubina avesse detto questo a Duke Fleed sarebbe stata la fine. Per questo Rubina e Duke NON dovevano incontrarsi. Infatti, alla fine si incontrano, ma solo perché Re Vega aveva acconsentito alla proposta di Zuril e si era fidato di lui.

RUBINA E IL SUO STATUS DI PRINCIPESSA DI VEGA

Rubina: il suo voler riprendere il suo status di principessa mi sembra logico, viste le sue azioni. Ammettiamo però che volesse solo salvarsi da Zuril e che non le interessasse per nulla il fatto di aver perso il privilegio dell’autorità di Principessa di Vega. Allora, perché vuole fare un patto con Duke Fleed – un patto in cui lei nasconde a Duke di non essere più la principessa – invece di allearsi semplicemente con Duke e combattere contro suo padre? Se si fosse comportata così, l’ipotesi “Rubina che vuole solo salvarsi da Zuril e si disinteressa del suo non essere più principessa” sarebbe stata più accettabile. Invece fa un patto ingannevole con Duke nascondendo a lui che non è più una principessa. E perché? Perché vuole usare Duke per i suoi scopi: visto che Rubina starà sulla Terra, Re Vega sarà costretto a negoziare per non ammazzare la figlia nella guerra. E quindi sarà costretto a restituirle i suoi privilegi. In questo modo, Rubina ottiene ben più che la sola lontananza da Zuril. Quindi, l’ipotesi di una Rubina che vuole riavere i suoi poteri perduti mi sembra più logica dell’altra, troppo parziale.

L’INCONTRO TRA DUKE E RUBINA

Per forza che lì Duke tratti Rubina con freddezza. Sa che è per causa sua che è accaduto l’attacco a Fleed: come faceva a fare finta di niente davanti alla pesante responsabilità di lei?

LA MORTE DI RUBINA

E’ assai probabile che Rubina riveli la posizione della Base Lunare in odio al padre che l’aveva destituita. E in odio anche al suo stesso popolo, che condanna alla rovina: infatti, rivelando questo, tradisce non solo il padre, ma anche la sua stessa gente. L’odio di Rubina credo che sia anche rivolto verso i veghiani, perché, essendo stata destituita da principessa di Vega ed erede al trono – e scusate se è poco – a serva di un non veghiano come Zuril, è diventata la favola dei frizzi e lazzi dei veghiani stessi, come lo dimostra il comportamento di Gandal che prende in giro non solo Zuril, ma Rubina stessa, indirettamente. E di sicuro non deve essere stato il solo.

LA GUERRA DI INVASIONE DI FLEED

Come avete detto, non era stata una guerra lampo, perché Goldrake era stato catturato da Vega ed era stato modificato da lui, cosa che richiede del tempo. Inoltre, questo era accaduto su Fleed, non su Vega (la fuga di Actarus su Goldrake avviene da Fleed nel flashback): questo significa che il pianeta non era ancora del tutto contaminato con la bomba definitiva al vegatron, che sarebbe esplosa durante la fuga di Duke da Fleed. Ci sono anche altri particolari: per esempio, al momento dell’attacco, Maria aveva indosso una veste, e mentre viene abbandonata da Actarus ha un’altra veste, e, quando era a bordo dell’astronave del precettore, aveva un’altra veste ancora. Trascuratezze degli autori? Non credo: cambiare vestiti è più impegnativo e meno comodo che fare indossare a Maria sempre lo stesso vestito, cosa che avrebbe facilitato di più la realizzazione dei disegni (cosa non da poco, visto il ritmo di lavoro che l’anime esigeva). Quindi, appare come una cosa voluta e che implicasse un certo lasso di tempo che è passato dal primo attacco alla fine del pianeta.
La fuga di Duke nello spazio dura 4 anni, e la sua età iniziale non era di 15 anni ma più adulta (ne parlerò meglio dopo in un altro dossier). Non è vagato ramingo nello spazio impazzendo, e credendo che siano davvero tutti morti: infatti, al momento della fuga da Fleed non era ancora “impazzito”, ma era sano, e già allora sapeva che erano tutti morti. OK, potrebbe essere impazzito dopo, ma, senza alcun cenno nella storia su questo, sembra un’ipotesi difficile da sostenere.

FUGA DA FLEED

Si pensa che Duke sia scappato per aver eseguito l’ordine di suo padre di non lasciar cadere Goldrake ai nemici, abbandonando in questo modo Maria. Non credo che sia andata così. Infatti, per prima cosa, nella versione originale non abbiamo nessun cenno di questo ordine del padre: ed è una cosa strana, essendo un particolare importante del flashback. Ora, osserviamo i fatti che sono stati descritti nei flashback:
- Vega attacca
- Actarus salva Marcus e va da suo padre e sua madre, abbandonando la sorella tra le fiamme
- Actarus viene catturato da Camargo Ishtar (molto probabile), che fa uccidere i suoi genitori
- Goldrake viene “rinforzato” da Re Vega
- Actarus riesce a fuggire a bordo di Goldrake quando ormai Fleed è stato definitivamente distrutto da una bomba al vegatron
Nell’ordine di questi eventi, Actarus sale a bordo di Goldrake solo quando Fleed è diventato un pianeta morto: quindi, non ha abbandonato nessuno, visto che in quel momento erano già morti tutti. Certo, ha abbandonato Maria: ma questo appare essere accaduto PRIMA che Duke raggiungesse i genitori, quindi non può aver abbandonato la sorella per obbedire all’ordine paterno. Notate inoltre che tra Duke e il padre sembrava non passasse buon sangue: infatti, il padre NON DICE a Duke del suo matrimonio con Rubina, come per costringerlo a cose fatte. Inoltre, i veghiani, per ingannare Duke, mandano da lui Mariene che interpreta la madre, non il padre: e questo è molto significativo.
Ma Duke ha abbandonato comunque la sorella, direte. Verissimo, ma ricordate che il Duke Fleed di Fleed era diverso dal Duke Fleed della Terra. Non era ancora maturo da poter davvero pensare a tutti: inoltre, aveva il terribile rimorso di aver provocato la rovina di Fleed a causa di come si era comportato nei confronti di Naida e Rubina. Quello era un Duke ancora scosso e non pienamente altruista come era diventato dopo. Il suo cammino interiore era stato necessariamente lungo per diventare l’Actarus della Terra, e l’avrà fatto attraverso le sue innumerevoli esperienze che avrà avuti nei quattro anni di viaggio fatti da Fleed alla Terra. Infatti, quando Duke arriva sulla Terra, il suo costume è pieno di ferite, cosa che non si nota nei flashback: è segno che è passato attraverso altre esperienze che noi non sappiamo, oltre ad un suo travaglio interiore. Se gli autori hanno scelto un periodo così lungo di viaggio – ben quattro anni, mentre il ritorno a Fleed nell’ultima puntata sembra essere stato quasi istantaneo – deve esserci stato un motivo. E il più probabile è proprio quello di aver costruito un lasso di tempo abbastanza lungo da giustificare la “conversione” di Duke Fleed, cosa che sarebbe stata poco credibile in un viaggio di uno-due mesi da Fleed alla Terra. Le vere conversioni richiedono molto tempo.

RESISTENZA FLEEDIANA

Re Vega durante l’invasione di Fleed non doveva aver trovato un resistenza “più dura del previsto” a causa di Goldrake, visto che quello fu un attacco sorpresa che impedì a Duke Fleed di raggiungere Goldrake. Infatti, nei flashback non si vede mai Goldrake combattere su Fleed, ma solo nello spazio, mentre stava scappando via dal pianeta ormai morto.
Di certo, è stata un resistenza ostinata, visto che, riguardo ai topi trasformati in bombe nell’episodio 60, è probabile che qualcosa del genere sia successo anche su Fleed, visto che Actarus ne fa cenno nella storia. Anche questa è una conferma della durata non breve dell’invasione di Fleed.

RITORNO SU FLEED

Riguardo al fatto che Duke Fleed alla fine della serie parte dalla Terra sapendo che esistono i suoi compatrioti in vita: questo è stato indicato sul Roman Album, che ha pubblicato le affermazioni della Dynamic a riguardo. La risposta ufficiale della società, infatti, è che Duke Fleed e sua sorella devono ricostruire il loro pianeta, ma non da soli, poiché alcuni superstiti fleediani si saranno sicuramente riuniti dallo spazio al loro pianeta natale per questo scopo. Quindi, Actarus e Maria partono sapendo che incontreranno i loro compatrioti fleediani. E come poteva Actarus essere così sicuro di questo, subito dopo la fine di Vega? Il punto è che la partenza dalla Terra sembra che avvenga mesi, se non anni, dopo la sconfitta di Re Vega, perché il Pianeta Fleed non era ancora stato completamente rigenerato. E, in tutto questo tempo, Actarus sarà riuscito a contattare i suoi compatrioti via radio o in qualche altro modo:il tempo c’era. Quindi non è un’ipotesi peregrina.

FLEED E HIROSHIMA/NAGASAKI

Riguardo all’olocausto di Fleed visto come la bomba atomica di Hiroshima e Nagasaki: è molto probabile che gli autori vi abbiano fatto espresso riferimento. Infatti, a Re Vega interessava un pianeta vivo da sfruttare, non uno morto che non fosse più possibile da utilizzare. Visto che quello era stato il primo atto di invasione di Re Vega, e che le bombe al Vegatron erano state usate per la prima volta, proprio come le bombe atomiche americane, per spezzare definitivamente le insurrezioni Re Vega aveva usato alla fine una mega bomba al vegatron: solo che non si aspettava un disastro così apocalittico. Tant’è vero che non la utilizza mai per la conquista della Terra: altrimenti l’avrebbe sterminata e resa inutilizzabile, proprio come Fleed. E questo richiama la scusa americana sul fatto che “non sapessero quanto fossero potenti le bombe atomiche”: vera o falsa che sia stata la loro dichiarazione (qui non conta saperlo), resta il fatto che il comportamento di Re Vega somiglia a quello degli americani. E’ da notare, per curiosità, che Goldrake non ebbe mai un gran successo negli Stati Uniti.

IL RIMORSO DI DUKE

Riguardo al rimorso di Duke Fleed: la storia di Goldrake è piuttosto anomala per lo standard giapponese, in cui il personaggio, di norma, cerca di diventare più forte ed agisce in gruppo. Ma Actarus non cerca di diventare più forte, ed è un personaggio tormentato dal rimorso e dal desiderio di riscattare quello che ha fatto. Sono situazioni poco comuni nell’ambiente giapponese, e credo sia anche per quello che Goldrake sia ricordato in Giappone meno di Mazinga, più consono alla mentalità giapponese.
 
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view post Posted on 11/6/2014, 08:38     +1   +1   -1
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Hai ragione dicendo che Vega non era preoccupato solo del "cappotto di legno" (celia!): dal punto di vista politico/militare una resa sarebbe stata devastante. Con Rubina presente sulla Terra, il grande imperatore non avrebbe potuto attaccare o, quantomeno, avrebbe dovuto mettere in conto la perdita dell'erede per tradimento, altro pesante colpo al suo potere ed alla sua immagine. Pessimo momento per Vega: pochissima potenza militare, stava perdendo la presa nella nebulosa (la rivolta di Ruby un segnale di allarme), tenuto in scacco in "periferia" da un solo uomo, e la figlia come mina vagante; la scelta di degradarla e consegnarla a Zuril è stato un tentativo di impedire una disfatta; un trattato di resa con Duke avrebbe decretato la sua fine: che immagine avrebbe dato ai suoi fieri guerrieri? Qualsiasi pianeta tra quelli conquistati si sarebbe potuto ribellare, ed i veghiani avrebbero risposto ancora al loro re?
Politicamente e militarmente Vega poteva solo vincere o soccombere.
 
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Ill.mo Fil. della Girella

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CITAZIONE (calatea4 @ 11/6/2014, 09:38) 
Hai ragione dicendo che Vega non era preoccupato solo del "cappotto di legno" (celia!): dal punto di vista politico/militare una resa sarebbe stata devastante. Con Rubina presente sulla Terra, il grande imperatore non avrebbe potuto attaccare o, quantomeno, avrebbe dovuto mettere in conto la perdita dell'erede per tradimento, altro pesante colpo al suo potere ed alla sua immagine. Pessimo momento per Vega: pochissima potenza militare, stava perdendo la presa nella nebulosa (la rivolta di Ruby un segnale di allarme), tenuto in scacco in "periferia" da un solo uomo, e la figlia come mina vagante; la scelta di degradarla e consegnarla a Zuril è stato un tentativo di impedire una disfatta; un trattato di resa con Duke avrebbe decretato la sua fine: che immagine avrebbe dato ai suoi fieri guerrieri? Qualsiasi pianeta tra quelli conquistati si sarebbe potuto ribellare, ed i veghiani avrebbero risposto ancora al loro re?
Politicamente e militarmente Vega poteva solo vincere o soccombere.

Quando si tratta di "lenzuolate", prendo il mio tempo -diversi giorni - per rispondere, perchè devo rifletterci su. Ma, visto che qui non è il caso, non trovo niente di male a rispondere adesso.

Il trattato di resa con Duke Fleed sarebbe stata una via d'uscita per l'impasse, come tu dici, ma non c'è soltanto l'orgoglio di Re Vega ad impedire questo, secondo me: ci sono anche problemi pratici. Infatti, un accordo con Duke Fleed avrebbe inevitabilmente comportato la perdita della Terra, e Re Vega non poteva permetterselo. La Terra era l'unico pianeta abitabile e sul quale andare a vivere: non c'era nessun altro pianeta dove andare. Lo dice anche Re Vega nel colloquio con Rubina:

Ma che dici? A noi che abbiamo perso il pianeta Vega,non resta che la speranza della conquista della Terra.

Infatti, il pianeta Vega era stato distrutto, il pianeta Fleed era ancora contaminato e sul momento non era possibile andarci. Inoltre, mancava anche il supporto energetico per colmare grandi distanze: se si fosse scoperto un nuovo pianeta dove andare, sarebbe stato troppo lontano da raggiungere, mentre la Terra era a pochi passi. Da qui, si capisce che la necessità di conquistare la Terra era una questione di sopravvivenza disperata per i veghiani. E, insieme a queste difficoltà pratiche, c'è anche l'orgoglio del re e dei veghiani: la loro stessa vita di violenza li ha imprigionati a non vedere altre vie possibili. Rubina stessa non avrebbe suggerito questa via se non fosse stata destituita dal padre: e aveva suggerito questa via solo per riottenere i suoi privilegi, non per desideri di pace. Rubina si comporta più da persona pragmatica che da persona amante della pace, visto che la sua osservazione di lasciare l'indipendenza a Rubi non è dovuta a sentimenti pacifici, ma per pura convenienza pratica, secondo le sue parole:

Tutte la gente sul Pianeta Rubi desidera la pace. Anche se permettiamo loro l’indipendenza, non oserebbero attaccarci.

In sostanza, è il sapere che Rubi non darà problemi a Vega il movente principale di Rubina per concedere l'indipendenza al pianeta, non il concetto di pace come principio base. Come ho detto, è un comportamento pragmatico.
 
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view post Posted on 11/6/2014, 17:25     +1   -1
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Vero.
Mi piace molto questa immagine di Rubina pragmatica e calcolatice.
 
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view post Posted on 11/6/2014, 20:53     +1   +1   -1

Ill.mo Fil. della Girella

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CITAZIONE (calatea4 @ 11/6/2014, 18:25) 
Vero.
Mi piace molto questa immagine di Rubina pragmatica e calcolatrice.

I personaggi di Naida e Rubina in questa analisi mostrano una sfaccettatura psicologica impressionante: Naida poi mi fa venire in mente i personaggi di Dostoevskij, tanta è la complessità del suo animo. Ma anche Actarus, Rubina e gli altri non scherzano in quanto a profondità psicologica. Li trovo più intriganti e interessanti rispetto agli stereotipi con cui spesso venivano definiti: la vittima innocente (Naida), la principessa pacifica (Rubina), l'uomo tormentato ma sempre puro e idealista (Actarus), una ragazza banalmente innamorata e poi respinta (Venusia). La realtà della storia mostra invece una complessità impressionante dei personaggi, fatta da autori che conoscono bene l'abisso e le contraddizioni dell'animo umano. Più vado avanti ad analizzarlo, più Goldrake si rivela un unicum nella stora dell'animazione giapponese, e non solo. Mi sorprende sempre, anche dopo 30 anni.

Certo, si può non essere d'accordo con l'analisi, ma io la trovo molto convincente.

Calatea, tu mi fai parlare troppo, lo fai apposta? Ricorda che sono un collaboratore esterno! :rotfl:
 
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view post Posted on 11/6/2014, 21:18     +1   -1
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Veramente la chiacchierona sono io...
OT
La scorsa settimana in macchina con marito e due colleghi di lavoro, brano anni '80 alla radio, vecchi ricordi di ragazzi (a parte il marito che sfora abbiamo la stessa età) un nome viene fuori Goldrake, e giù ricordi confusi (i loro), impressioni di ragazzini.
Fine OT

Preparati per il gioco estivo e non provare a disertare sai!!!!!
 
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view post Posted on 12/6/2014, 10:18     +1   -1

Ill.mo Fil. della Girella

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CITAZIONE (calatea4 @ 11/6/2014, 22:18) 
Preparati per il gioco estivo e non provare a disertare sai!!!!!

So quando ho perso... :29784128hj5.gif:
 
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view post Posted on 12/6/2014, 10:48     +1   -1
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CITAZIONE (joe 7 @ 11/6/2014, 21:53) 
CITAZIONE (calatea4 @ 11/6/2014, 18:25) 
Vero.
Mi piace molto questa immagine di Rubina pragmatica e calcolatrice.

I personaggi di Naida e Rubina in questa analisi mostrano una sfaccettatura psicologica impressionante: Naida poi mi fa venire in mente i personaggi di Dostoevskij, tanta è la complessità del suo animo. Ma anche Actarus, Rubina e gli altri non scherzano in quanto a profondità psicologica. Li trovo più intriganti e interessanti rispetto agli stereotipi con cui spesso venivano definiti: la vittima innocente (Naida), la principessa pacifica (Rubina), l'uomo tormentato ma sempre puro e idealista (Actarus), una ragazza banalmente innamorata e poi respinta (Venusia). La realtà della storia mostra invece una complessità impressionante dei personaggi, fatta da autori che conoscono bene l'abisso e le contraddizioni dell'animo umano. Più vado avanti ad analizzarlo, più Goldrake si rivela un unicum nella stora dell'animazione giapponese, e non solo. Mi sorprende sempre, anche dopo 30 anni.

Certo, si può non essere d'accordo con l'analisi, ma io la trovo molto convincente.

Calatea, tu mi fai parlare troppo, lo fai apposta? Ricorda che sono un collaboratore esterno! :rotfl:

Quoto l'osservazione rispetto ai personaggi di Dostoevskij: se non l'avessi detto tu, prima o poi l'avrei suggerito io!
Certo, Naida rappresenta anche per me uno dei personaggi più complessi e più sfaccettati fra tutti quelli che popolano l'anime intero.
Grendizer è un'anime allegorico con più chiavi di lettura, adatto a varie fasce d'età, offrendo spunti di riflessione sia per i più piccini sia per i grandi su tanti argomenti, con un sfondo storico più forte di quello che apparentemente potrebbe sembrare.
 
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view post Posted on 13/6/2014, 17:49     +1   +1   -1

Ill.mo Fil. della Girella

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A proposito di Hiroshima e Nagasaki in Goldrake, Gerdha mi ha mandato degli interessanti approfondimenti. Eccoli qua.

HIROSHIMA E NAGASAKI IN GOLDRAKE: IL SIGNIFICATO DEI FIORI NANOHANA E LA BARCA DI BAMBU’

Nell’episodio 72 c’è una scena in cui Duke e Rubina si incontrano in un prato pieno di fiori gialli. Questa scena ha dei significati simbolici molto profondi.

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Questi fiori, infatti, sono fiori di colza o ravizzone (Brassica napus), in giapponese “nanohana” (菜の花), una parola che significa “inizio della primavera” (la primavera in Giappone dura nel nostro calendario dal 5 Febbraio al 6 Maggio).

Perché hanno una loro importanza? Il fatto è che i fiori di nanohana (e anche quelli di di girasole – “himawari” – tra l’altro) assorbono molto le radiazioni. Ed è interessante notare che, nonostante il fatto che assorbi le radiazioni, i semi del fiore di nanohana non ne sono contaminati. Tant’è vero che questi fiori sono stati usati per contribuire a disinquinare il suolo radioattivo, e sono stati piantati anche nella prefettura di Fukushima (nelle zone più colpite).

Penso che sia questo il motivo per cui l’incontro tra Duke Fleed e Rubina si svolge in un prato di nanohana: infatti, si parla del pianeta Fleed che torna alla vita dopo la distruzione ad opera del Vegatron. E’ uno dei tanti esempi di significati nascosti e di simbologia che si trovano nell’anime.

Ogni anno, a Maggio, a Yokohama c’è il Nanohana Matsuri, la festa di questi fiori. Il particolare del festival di Yokohama mi conferma che ep72 non può essere ambientato il 13/2/1977 (data di uscita dell’episodio in Giappone), ma settimane dopo. I Nanohana fioriscono nel modo descritto dall’anime subito dopo la piena fioritura dei ciliegi, che nella zona di Tokyo normalmente accade a fine Marzo. Quindi ep72 è probabilmente ambientato a metà Aprile.


Un altro richiamo a Hiroshima e Nagasaki nella serie è nella scena della barca di bambù che Venusia mette in acqua nell’episodio 72.

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Infatti, è un riferimento ad un tipico gesto tradizionale giapponese per ricordare i morti (equivalente alla tradizione occidentale di portare crisantemi sulle tombe). Maria e Actarus in quella scena parlavano di Fleed, per cui la spiegazione al gesto di Venusia è, a mio parere, che lei voglia fare un omaggio alla popolazione morta del pianeta natale del suo uomo. Chiude gli occhi in una preghiera silenziosa per tutti gli innocenti uccisi lì da Vega, e Actarus fa lo stesso, perché lui conosce il significato di ciò che ha fatto Venusia Infatti, è tradizione buddhista in Giappone che – normalmente a inizio Agosto - le famiglie giapponesi portino barche di bambù al fiume, ponendovi sopra una candela accesa e le lascino poi scorrere nella corrente fino al mare, a ricordo dei propri morti; dall’ultimo dopoguerra il rituale ha assunto anche una speciale valenza di ricordo delle vittime degli attacchi atomici di Hiroshima e Nagasaki. In vari episodi di Ufo Robot Grendizer vi sono espliciti riferimenti al fatto che sia Procton sia la famiglia Makiba (quella di Venusia) sono molto legati alle tradizioni culturali giapponesi, quindi si può tranquillamente assumere che essi abbiano regolarmente compiuto questo gesto tradizionale, anche se l’evento non è mostrato in alcun episodio. E’ legittimo quindi supporre che Actarus, all’epoca di ep72, fosse al corrente di questa ricorrenza ed è perciò normale che egli comprenda il significato del gesto di Venusia. Si prega anche di notare la particolare fisionomia della barca di bambù costruita da Venusia, che ricorda esattamente una candela trasportata dalla barca stessa, confermando il riferimento nella scena al gesto tradizionale e al suo contesto interpretativo.
 
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view post Posted on 16/6/2014, 08:19     +1   -1
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Grazie per le precisazioni, Joe: mi danno conferma di quanto forte sia stato lo shock del tragico evento di Hiroshima e Nagasaki per la memoria collettiva giapponese.

Ho sentito dire che spesso, attraverso i fumetti o i cartoni animati, si trasmettono messaggi di propaganda o di satira sul costume sociale e/o politico (mi viene in mente la serie dei Simpson, per gli USA).

Forse qualche elemento di questo tipo c'è anche in Grendizer, più sottile magari, ma a mio avviso c'è.

Ho usato il termine "propaganda" forse in modo improprio. Per spiegarmi faccio un esempio: la Famiglia Makiba e Procton hanno a cuore la tradizione, quindi sono un'immagine di buoni giapponesi, che fra l'altro, specialmente Procton, proteggono l'umanità o comunque svolgono un'azione di contrasto contro i nemici.
Quindi Makiba e Procton sono esempi da imitare.
Sto andando OT, scusa!Magari di questo ne parliamo in un'altra discussione!
 
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view post Posted on 16/6/2014, 13:55     +1   -1

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CITAZIONE (Daisuke_Umon @ 16/6/2014, 09:19) 
Grazie per le precisazioni, Joe: mi danno conferma di quanto forte sia stato lo shock del tragico evento di Hiroshima e Nagasaki per la memoria collettiva giapponese.

Ho sentito dire che spesso, attraverso i fumetti o i cartoni animati, si trasmettono messaggi di propaganda o di satira sul costume sociale e/o politico (mi viene in mente la serie dei Simpson, per gli USA).

Forse qualche elemento di questo tipo c'è anche in Grendizer, più sottile magari, ma a mio avviso c'è.

Ho usato il termine "propaganda" forse in modo improprio. Per spiegarmi faccio un esempio: la Famiglia Makiba e Procton hanno a cuore la tradizione, quindi sono un'immagine di buoni giapponesi, che fra l'altro, specialmente Procton, proteggono l'umanità o comunque svolgono un'azione di contrasto contro i nemici.
Quindi Makiba e Procton sono esempi da imitare.
Sto andando OT, scusa!Magari di questo ne parliamo in un'altra discussione!

Non penso che Goldrake faccia propaganda o satira sociale o politica, se è questo che intendi: il racconto mi sembra impostato a livello personale, non sociale.

La famiglia di Rigel è una normale famiglia di campagna, Procton è uno scienziato che non è solo votato alla scienza, ma soprattutto al rapporto umano, senza lasciarsi mai inaridire dai dati scientifici come può capitare, per esempio, a Reed Richards dei Fantastici Quattro. Certo, hanno a cuore la tradizione e proteggono l'umanità: o meglio, secondo me, incarnano l'uomo, pur coi suoi alti e bassi, ma ne rappresentano comunque il lato migliore. Lo stesso vale per Actarus e gli altri; mentre i veghiani, invece, nel loro mondo di violenza, invidia e rancore, rappresentano il lato peggiore dell'uomo. Ci possono essere delle eccezioni, ma la tendenza generale è quella. Almeno, mi sembra così.
 
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view post Posted on 28/5/2020, 15:21     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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Sono d'accordo con Calatea: non riesco a mettere in quote il post, perchè la pagina scompare ogni volta.
 
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view post Posted on 29/11/2021, 12:25     +1   +1   -1

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[QUOTE=joe 7,13/6/2014, 17:49 ?t=68878247&st=30#entry558663


Ogni anno, a Maggio, a Yokohama c’è il Nanohana Matsuri, la festa di questi fiori. Il particolare del festival di Yokohama mi conferma che ep72 non può essere ambientato il 13/2/1977 (data di uscita dell’episodio in Giappone), ma settimane dopo. I Nanohana fioriscono nel modo descritto dall’anime subito dopo la piena fioritura dei ciliegi, che nella zona di Tokyo normalmente accade a fine Marzo. Quindi ep72 è probabilmente ambientato a metà Aprile.
[/QUOTE]

Questo non è vero. I fiori di Nanohana sono in piena fioritura da febbraio a maggio, a seconda della zona. In alcuni luoghi sono in fiore già a dicembre dell'anno precedente.
Qui c'è un sito che raccoglie i periodi di "migoro" 見頃, cioè il momento migliore per andare a vedere questi fiori (poiché sono in piena fioritura) in varie località del Giappone.
https://travel.rakuten.co.jp/mytrip/trend/nanohana

Come si vede, ad es. a Tahara (prefettura di Aichi), il periodo va dalla seconda decade di febbraio alla terza di marzo.
A Minamiizu (prefettura di Shizuoka, dove c'è il monte Fuji), il periodo va da tutto gennaio ad aprile.
A Yokosuka (prefettura di kanagawa), da dicembre ad aprile.
E nel centro di Tokyo, nel parco Hamarikyu Honshi Teien, il periodo va dalla terza decade di febbraio ad aprile.

Dunque sostenere che l'episodio 72 è ambientato a metà aprile è pura speculazione. L'episodio è stato trasmesso il 13 febbraio, quando in molte zone del Giappone, non lontane dall'area dove si svolge la storia di Goldrake i fiori di Nanohana sono in piena fioritura. E chiaramente non è un caso. L'episodio è ambientato proprio il 13 febbraio.
 
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100 replies since 30/5/2014, 13:10   2889 views
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