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NAIDA E RUBINA: QUELLO CHE C'E' DIETRO LA MASCHERA, Articolo di Gerdha / Immagini di Joe7

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joe 7
view post Posted on 30/5/2014, 14:58 by: joe 7     +1   -1

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6) NAIDA: LA LOTTA TRA CONSCIO E INCONSCIO

Per comprendere i comportamenti di Naida in ep25, è necessario fare una premessa. Nel Roman Album, Toshio Katsuta afferma che in questo episodio sono stati volontariamente da lui inseriti elementi “sperimentali” e che questo approccio è poi proseguito anche in altri episodi. E per chiunque conosca le opere di Go Nagai, è evidente che uno degli elementi fondamentali della sua poetica è l’analisi introspettiva dei personaggi e l’attenzione alla lotta interiore tra il conscio e il subconscio. Sono convinta che ep25 sia stato il primo (ma non l’ultimo…) tentativo esplicito di introdurre elementi di questa poetica in Ufo Robot Goldrake.

Per capire la personalità di Naida, è necessario analizzare il suo rapporto con Duke Fleed. Innanzitutto, Naida NON E’ la cugina di Actarus/Duke Fleed (come si dice in VF*) né fa parte della famiglia reale di Fleed (come si dice in VI DS*). Rileggiamo infatti questo passo dal Dialogo 1 tra Gandal e Hydargos:
Gandal: Naida della famiglia Baron, (…)

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Gandal dice che Naida faceva parte della famiglia Baron, e la fraseologia giapponese usata** indica che quella era una famiglia nobile fleediana, ma NON quella reale. Quindi, Naida non era parente di Duke Fleed (come invece sostenuto in VF).
Ma non è tutto: Gandal dice dell’altro, sempre in quel dialogo:
Gandal: (…) Naida e Duke Fleed sono amici d’infanzia (…)

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Anche Actarus parla di essere cresciuto “come fratello e sorella” con Naida, confermando le parole di Gandal. Ma se a prima vista questi due dialoghi sembrano implicare tra Duke Fleed e Naida un semplice legame di amicizia di lunga data, leggendoli con attenzione si ricava che essi non definiscono affatto quale fosse in realtà la loro relazione nella giovinezza. Quale legame li unisse deve perciò essere ricercato in altre fonti.
Per comprendere la loro relazione, dobbiamo quindi affidarci anche alle immagini disegnate nell’anime. E vediamo difatti una scena unica e irripetuta nella serie: un breve bacio tra i due personaggi.

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Si può speculare sul fatto che gli amici d’infanzia si possano baciare senza alcuna implicazione sessuale, e/o dove sia esattamente posato quel bacio (sulla fronte di Naida? Sulle sue labbra?). Ma io sono dell’opinione che – dato il costo medio di ogni cell in ep25, il cui team di sviluppo era composto dai migliori professionisti dell’epoca, che certo non avranno lavorato gratis – sarebbe stato insensato per gli Autori inserire quei pochi fotogrammi senza uno scopo particolare. Se si trattava di un casto bacio amicale, non avrebbe avuto senso inserirlo: perché perdere tempo e denaro per creare una scena insignificante? La scena del bacio non è in contraddizione con le parole di Gandal: certamente Duke Fleed e Naida si conoscevano sin da bambini ed erano cresciuti insieme, ma quel momento di intimità fisica è lì per mostrare agli spettatori provveduti (la scena dura 17/100 di secondo) in cosa si fosse poi sviluppato il loro rapporto: quantomeno, erano stati legati da una forte passione.

Questo particolare introduce un aspetto fondamentale dell’analisi su ep25: gli indizi visivi. Si può comprendere la personalità di Naida non solo attraverso le sue parole, ma anche tramite l’analisi approfondita delle scene in cui è coinvolta?

Innanzitutto, può essere un caso, ma è strano che Naida nel dialogo 3 parli di Sirius dopo un lungo evidente silenzio, come se stesse pensando a cosa dire.

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Inoltre, parla della morte del fratello senza un’ombra di tristezza o dispiacere: il suo volto e i suoi occhi sono freddi e gelidi. Non mostra emozioni. E non ne mostrerà nemmeno davanti alla cella dove si trova un Actarus “impazzito” (vedere la differenza con Venusia).

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Notate anche come Actarus nel dialogo 3 (ma anche in molte altre occasioni) sorrida a Naida, mentre lei non ricambia il sorriso. In quella scena, Actarus mette una mano sulla spalla di Naida: lei chiude gli occhi e china la testa, come se fosse ancora più infastidita dell’azione di Actarus. E’ chiaro che Naida non è compiaciuta della presenza di Actarus accanto a lei.

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Peggio: nella scena del Dialogo 3, mentre Naida narra il suo racconto, Actarus afferra Naida per le spalle e la fa girare. Notate il fastidio di Naida per l’azione di Actarus: sembra quello di una donna che prova repulsione ad essere toccata da qualcuno che disprezza. Il fastidio di Naida qui non è più simulato, anzi, sembra di vedere dell’odio.

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Esagero? Andiamo avanti. Sempre nel dialogo 3, Actarus parla con Naida cercando di guardarla in faccia, ma lei evita volontariamente di farlo. Poco prima, la bocca di lei era piegata in una smorfia di disgusto. Chiude poi gli occhi, rifiutando anche il contatto visivo, facendo così arrabbiare di più Actarus, che la scuote.

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Come risposta, Naida lo accusa di farle del male, mentre lei l’aveva già provocato prima col suo comportamento “di rifiuto”. Inizia già qui ad accusare Actarus e a farlo sentire in colpa. Poco dopo, Naida segue Actarus con gli occhi, con un’espressione mista tra tristezza e disgusto. Poi chiude gli occhi. Qui mostra una certa tristezza: oltre all’odio per Actarus, sembra essere anche turbata.

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Alla fine del dialogo 3, dietro a Naida lo sfondo diventa indistinto e di colore rosso. Non può essere un errore o un caso. Questo colore indica tradizionalmente l’odio, la violenza, il sangue, l’ira, l’aggressività: è come un anticipo della futura azione di Naida, quando massacrerà Duke Fleed con una sbarra di ferro. La scena dell’hangar è in qualche modo anticipata qui.

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La negatività del colore è sottolineata anche dallo sguardo privo di pietà che ha Naida verso Duke. Inoltre, osservate la sua posizione: è di lato, mostrando la spalla e il gomito, come per esprimere una barriera tra lei e Duke. Un forte segno di non-comunicabilità, di rifiuto deciso di creare un rapporto. Alla scena del lago, Duke Fleed e Naida si scambiano poche parole senza mai essere in vera comunicazione tra di loro. Durante l’episodio, i dialoghi tra Actarus e Naida sono sempre elusivi, su due piani binari, fino ad incrociarsi alla fine solo alla scena dell’hangar per poi riallontanarsi alla fine della storia, mentre Naida sta per suicidarsi. Infatti, nel dialogo 7, Duke Fleed e Naida non si scambiano direttamente nessuna parola durante quest’ultima scena.

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Lei non risponde nemmeno alle suppliche di Duke perché fermi la sua azione suicida.

Si potrebbe quindi dire, a prima vista, che le immagini e i dialoghi appaiono non ben coordinati tra loro, ma, considerando il team che ha creato l’episodio, che comprende Katsuta e Nagai in persona, non è possibile che questa idea sia corretta. Deve per forza esistere una spiegazione più complessa: il che è sorprendente solo per chi pensi a Ufo Robot Goldrake come ad un anime per bambini.
La spiegazione si può trovare cambiando prospettiva, e ponendo il focus dell’analisi sulla complessità dell’animo umano. In questo modo, immagini e dialoghi si armonizzano, e tutte le scene acquistano il loro senso compiuto.

In sostanza, Naida odia e ama possessivamente Duke Fleed nello stesso tempo. Riassumendo, la mia teoria di base è che Naida odia Duke Fleed per quello che è successo in passato tra di loro: i motivi sono connessi alla sua relazione con lui sul pianeta Fleed, l’arrivo di Rubina e all’attacco di Vega al suo pianeta natale. Lo comprenderemo meglio quando ci occuperemo di Rubina. Il sentimento di odio di Naida è rimasto latente nel suo subconscio per anni, mentre lei ha cercato di ignorarlo o di sopprimerlo durante la sua prigionia sul pianeta Vega. Ma reprimere un sentimento non rende mai capaci di sfuggire ad esso. Re Vega è consapevole dei suoi sentimenti, avendoli potuti osservare direttamente durante la vita di Naida come ostaggio sul pianeta Vega, così effettua una sorta di trattamento shock a Naida per abbassare le sue difese mentali e permettere ai suoi sentimenti di odio di affiorare in superficie.

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Il piccolo strumento nel cervello aveva lo scopo di permettere che quello stato di tensione rimanesse vivo, così da evitare che Naida lo potesse affrontare razionalmente.

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Ma, nell’hangar, lei non può più reprimere l’odio. Naida racconta la bugia dei cervelli fleediani per scatenare il senso di colpa di Duke. Lui non può razionalizzare le sue parole (Actarus stesso è in uno stato alterato) e cade in uno stato catatonico.

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Per favore, fate attenzione ai dettagli visivi. E’ una reazione causa/effetto: la mente di Actarus perde definitivamente ogni connessione con la realtà quando Naida gli racconta la storia dei cervelli fleediani. Se possedete la VO, potete sentire un doppiaggio molto significativo in quella scena. E’ davvero spaventoso. E notate che in quel dialogo (il numero 6) lei aggiunge che “non lo ama più”. L’odio ha sovrastato la passione. Leggete:
Naida (alzando gli occhi al cielo): Anche se, fino a quel giorno, io ti ho sempre voluto bene, ti amavo, ormai è tutto finito

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“Ormai è tutto finito”: lei lo dice a se stessa, non a Duke: non è una teoria. Ricordate le sue diverse parole nella sua stanza, quando lei ricordava la tortura subita su Vega? Dal dialogo 5:
Naida: Duke, io ti amavo così tanto da non poterti dimenticare nemmeno un secondo...ciononostante…Aah!!!

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Lì Naida era ancora in conflitto tra i suoi sentimenti di amore del passato (sta usando infatti il passato remoto: “ti amavo” nel senso di “ti amai”) e il suo odio attuale. Anche dopo il massacro di Actarus da parte di Naida, torna in lei il conflitto odio/amore: le sue parole, dal dialogo 7, quando scappa via dal Centro Ricerche e nell’abitacolo dell’astronave prima di suicidarsi, mi sembrano abbastanza significative da questo punto di vista:
Naida: Perdonami, Duke, per averti fatto soffrire! Io ti amavo davvero!

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Naida (a se stessa): (…)Tu eri la nostra unica speranza inesauribile.

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“ti amavo”, “tu eri”: tutti verbi al passato, come nel dialogo 5. Naida, in sostanza, era ritornata allo stadio PRIMA del massacro all’hangar.

Non sono nemmeno sorpresa del fatto che Naida non si ricordi nulla la mattina dopo il massacro di Actarus: infatti, quello è un tipico processo di rimozione mentale. Dopo aver fatto esplodere il suo “inconscio” per un momento, la parte “cosciente” riprende il sopravvento e tutto sembra ancora normale. La rimozione del congegno veghiano “stimolante” permette perfettamente questo processo. Notate i dettagli visivi della scena nell’infermeria. Procton non comprende l’esatta funzione del dispositivo, dato che ignora il background psicologico di Naida. Ma lei sembra invece comprendere bene cosa è accaduto, anche se non lo ricorda: si meraviglia di avere colpito Duke Fleed, ma non nega questa possibilità, non la ritiene impossibile.

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Non è sconcertata dalle sue azioni, né pentita, nemmeno nella scena in cui si trova con Venusia davanti ad Actarus “impazzito”. Non versa mai una lacrima, non si scusa. Di fronte alle parole di Venusia che le anticipa la decisione di Procton di tentare su Actarus una procedura pericolosissima come l’elettroshock, Naida non mostra alcuna preoccupazione per lui. Actarus potrebbe morirne o restarne invalido permanentemente, e il problema non sembra riguardarla minimamente. Si tratta, dal punto di vista psicologico, di una personalità gravemente anaffettiva, disegnata nell’anime con straordinaria precisione.

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Si può quindi ora meglio comprendere il dialogo 7, ovvero il discorso silenzioso di Naida a bordo dell’astronave prima di suicidarsi, che sembra mostrare una sua personalità oscura abbastanza separata dalla realtà.
Naida (a se stessa): Duke, scusami. Tu eri l’unico in grado di vendicare la nostra umiliazione e la nostra rabbia per la rovina del Pianeta Fleed. Tu eri la nostra unica speranza inesauribile. Scusami per aver commesso un atto che avrebbe potuto annullarla. (Naida attiva una delle bombe protoniche che sono a bordo del disco). Se tu riuscirai a scappare con l’occasione che creerò ora, scappa via! E un giorno, l’Impero*** di Vega…(la frase resta interrotta.) Se è per quello, se è per quello, per me non è un peccato perdere la mia vita. Ora sto arrivando, Forze Alleate di Vega!

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In questo strano monologo, Naida suggerisce a Duke di scappare via dalla Terra (“scappa via!”), senza capire che Actarus era rimasto lì e non era mai scappato proprio perché voleva proteggere la Terra. E difatti Naida qui mostra di essere distaccata dalla realtà e di non avere mai capito la reale personalità di Duke: aveva pensato che lo scopo di lui fosse il suo, cioè la pura e semplice vendetta contro Vega, non la salvezza della Terra, che, al contrario, è l’obiettivo principale di Actarus. Se Naida desidera lo sterminio dei Veghiani e la vendetta (basta leggere le sue parole: “Tu eri l’unico in grado di vendicare la nostra umiliazione e la nostra rabbia per la rovina del Pianeta Fleed.”), Actarus desidera invece la protezione della Terra. Sono due mentalità opposte. E, dal punto di vista strettamente psicologico, ignorare completamente la parte più autentica della personalità di qualcuno impedisce di amarlo nel senso profondo del termine.

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Ma c’è ancora un aspetto da approfondire sulla personalità di Naida. Abbiamo prima dimostrato che Naida mente a proposito dei cervelli fleediani. Questo prova che i veghiani non potevano controllarla: lei aveva ancora la sua volontà, non era condizionata da Vega nella scena dell’hangar. Perché Naida allora mente? Dato quanto illustrato in precedenza, non c’è altra spiegazione: per odio verso Duke Fleed. Un odio fortissimo, che la porta a desiderare di ferire Duke Fleed su quello che lei sapeva avere di più caro (appunto il suo pianeta, i suoi abitanti e la sua responsabilità di principe).

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E, guardando gli aspetti visuali della scena dell’hangar, specialmente come è disegnata Naida nel momento in cui narra a Duke Fleed la storia dei cervelli fleediani, posso ricavare una ulteriore conferma che lei ODIA DAVVERO, e PROFONDAMENTE, Duke Fleed. I suoi capelli, i suoi occhi, la sua espressione…lei appare gratificata dalle sue stesse parole, sembra quasi pregustare con calma l’effetto del suo discorso su Duke Fleed. Osservate le immagini tratte dal dialogo 6:
Naida: (…) Tu, oltre a questo, stai anche per cancellare l’unica possibilità di sopravvivenza che ci è stata data nella disperazione! Quel disco mostro**** che tu hai distrutto l’altro giorno pieno di sicurezza era un abitante del pianeta Fleed, lo sai? Per i dischi mostro si usano i cervelli degli abitanti del pianeta Fleed, lo sai?***** Cervelli la cui ragione è stata annientata ed è stata inseminata con la fedeltà verso gli abitanti del pianeta Vega!

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Forse è l’immagine più spaventosa che abbia mai visto in un anime. Il suo odio per quell’uomo è così forte che fa male, lo puoi sentire venirti addosso dallo schermo, è terribile.

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Shingo Araki ha disegnato un capolavoro nella storia degli anime. Chiunque possieda il cell di quella scena è fortunato.

E la scena seguente è un’ulteriore conferma. Una volta raccontata la storia dei cervelli fleediani, si ode la voce di re Vega come se provenisse dall’apparecchiatura ricevente installata nel cervello di Naida, dal dialogo 6:
Re Vega: Vai, Naida! Trasformati nella fiamma dell’odio, e togli la vita a Duke Fleed!

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Quando Naida “sente” dentro di sé Re Vega che le ricorda che dovrebbe uccidere Duke Fleed…è il suo subconscio, in realtà, che reclama di vincere definitivamente il suo dramma interno tra “amore” e odio. Così, lei cambia anche il suo aspetto fisico e si trasforma in un demone. Naturalmente, questa è un’immagine simbolica: gli autori hanno voluto sottolineare il fatto che la sua anima sia stata completamente sopraffatta dal sentimento di odio per Duke Fleed. La sua debole razionalità è rimasta completamente sopraffatta.

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La sua azione conseguente (prendere una sbarra e colpire con violenza Actarus) è, secondo me, l’espressione definitiva e la conclusione di uno stato psicologico interno di sentimenti repressi che vengono in superficie.

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Ci si potrebbe chiedere come mai, nel caso di Naida, non si sia verificato lo stesso scenario di Stella in ep16. Dato che Naida professa continuamente durante tutto l’ep25 il suo amore per Duke Fleed, a rigore dovrebbe trovarsi nella medesima situazione di Stella, quindi essere impossibilitata a fare del male fisicamente all’oggetto del suo amore. Ma, ad un attento esame, si deve ammettere che la situazione in ep25 è completamente diversa da ep16. Dal punto di vista strettamente psicologico, quello di Naida non è amore. Naida ha un atteggiamento possessivo verso Actarus. Per tutto l’episodio, lei non fa altro che ripetere a se stessa in modo maniacale “amo Duke Fleed”.

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E’ il sintomo di una grave sindrome possessiva, non ha nulla a che vedere con l’amore come sentimento positivo e sanamente relazionale col partner. Non credo che questo suo atteggiamento mentale sia stato frutto della prigionia: si tratta della degenerazione di un’attitudine precedente. Se è così, possiamo assumere che Naida non abbia mai amato davvero Duke Fleed, nemmeno su Fleed.

In ogni caso, Naida odia Duke Fleed per un moto autonomo del suo spirito, senza condizionamenti. Lei crede davvero che lui avesse abbandonato gli abitanti di Fleed nelle mani di Vega, e lo giudica responsabile delle morti che, in qualunque modo e per qualunque causa, seguirono la sua partenza, con la frase “Mio fratello è stato ucciso da un traditore”.

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Ma questo è un motivo troppo debole per giustificare il tipo di odio e violenza che Naida mostra in ep25: non può essere sufficiente. Deve esistere anche qualche altra motivazione a sostenere il suo odio, e qualcosa di molto personale. PERCHE’ Naida odia Duke Fleed? Qual è il VERO motivo del suo odio? Io credo che questa motivazione non sia comprensibile dal solo ep25: si può capire il vero retroscena solo alla fine di ep72. Naida non gli ha mai perdonato di avere acconsentito al matrimonio con Rubina e di essere stata non solo messa da parte, ma anche abbandonata al suo destino (non conta per lei il fatto che Duke Fleed la credesse veramente morta).

_________________________________________

* VF: Versione Francese; VI DS: Versione Italiana Doppiaggio Storico
** trascrizione romaji: “Furiidosei de horyonishita Baronke no Naida ga notteita hazudaga dousita?”
*** “Kyousei” nell’originale. E’ indicato come oggetto della frase, non come soggetto. Ma Naida non completerà mai quella frase.
**** “Enbanju” nell’originale
***** “Enbanju niha Fleed seijinno nouga tsukawarete irunoyo!” nell’originale.
 
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