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il nuovo GOLDRAKE: Grendizer Giga, nuovo manga di Go Nagai

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view post Posted on 15/4/2015, 11:50     +1   +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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Il nuovo Koji... ugh... :sick: molto meglio il nuovo Hydargos. Di tutti i vari personaggi rivisitati, è quello che preferisco, il meno stravolto.

Punisher: capisco perfettamente e condivido quel che dici. Il problema è proprio il reboot, che per me ha un senso solo se si tratta di un'idea magari buona ma sviluppata male. Stravolgere un prodotto che è piaciuto per me è rischioso: non so quanti vecchi fan apprezzino l'operazione. Io per prima tendo ad essere diffidente: poi, per carità, se il risultato è buono, ben venga. Qui però ho l'impressione di appiattimento, tanti effetti speciali e poco spessore... mi puzza di Pokemon, o di Yu-gi-oh. Le mie aspettative sono a livello prossimo allo zero, per cui non rischio delusioni. :D

Gotan: straquoto quel che dici su Harlock: non impazzisco per i sequel, preferisco indubbiamente la serie classica, ma li ho appena rivisti e ri-apprezzati: Harlock rimane Harlock. Qui Actarus ce lo vedo pochino. Spero comunque che, come dici tu, sia uno schiribizzo di Nagai, anche se, malfidente come sono, ne dubito: del resto, sappiamo che non è Grendizer la sua serie prediletta.
 
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view post Posted on 15/4/2015, 12:15     +1   -1

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CITAZIONE (H. Aster @ 15/4/2015, 12:50) 
Il nuovo Koji... ugh... :sick: molto meglio il nuovo Hydargos. Di tutti i vari personaggi rivisitati, è quello che preferisco, il meno stravolto.

Punisher: capisco perfettamente e condivido quel che dici. Il problema è proprio il reboot, che per me ha un senso solo se si tratta di un'idea magari buona ma sviluppata male. Stravolgere un prodotto che è piaciuto per me è rischioso: non so quanti vecchi fan apprezzino l'operazione. Io per prima tendo ad essere diffidente: poi, per carità, se il risultato è buono, ben venga. Qui però ho l'impressione di appiattimento, tanti effetti speciali e poco spessore... mi puzza di Pokemon, o di Yu-gi-oh. Le mie aspettative sono a livello prossimo allo zero, per cui non rischio delusioni. :D

Gotan: straquoto quel che dici su Harlock: non impazzisco per i sequel, preferisco indubbiamente la serie classica, ma li ho appena rivisti e ri-apprezzati: Harlock rimane Harlock. Qui Actarus ce lo vedo pochino. Spero comunque che, come dici tu, sia uno schiribizzo di Nagai, anche se, malfidente come sono, ne dubito: del resto, sappiamo che non è Grendizer la sua serie prediletta.

In realtà il discorso torna. Voi Actarus lo trovavate un ragazzo attraente e figo?
I tempi cambiano e i figoni non suonano più la chitarrina e hanno un pò l'aria da sbruffoni; e' di certo per questo che quell'Actarus ha quel determinato aspetto. Che comunque a mio parere (A PARTE QUELLA TUTA ORRENDA) non si discosta poi troppo, quegli sguardi... per me sono simili.
 
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view post Posted on 15/4/2015, 12:29     +1   -1
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Onestamente non so come nasca l'idea di questo remake ne chi lo abbia voluto.
E' sicuro però che Nagai non ha una particolare predilezione per Grendizer, motivo per cui è maggiormente portato a stravolgerne personaggi e situazioni rispetto a serie che sente "più sue" come Mazinga Z.
Certo anche in z Mazinger il restyling estetico dei personaggi è stato notevole e anche alcune modifiche (Koji con la madre e due sorelle combinaguai) ma i personaggi restavano fondamentalmente gli stessi (Koji, Sayaka, Yumi, Boss, Hell, Ashura) nel carattere.
In Grendizer Giga invece i personaggi sono rimaneggiati più pesantemente : Maria non è la sorella di Actarus ma un'androide che gli ha cancellato la memoria impiantandogli quella umana (vedi manga di Ota o Ryo di Devilman), Hikaru e la sua famiglia sono interamente ripresi da Abashiri Ikka, e le premesse della vecchia serie si perdono spiazzando i funs.
Il personaggio che così a istinto mi sembra più azzeccato e accettabile in un'ottica nostalgica non è tanto Hydargos (troppo mostruoso e poco umanizzato) ma Yuuji Daimon, il nuovo Koji, che sostituisce l'equivalente (spavaldo, teppistello ecc..) slegandolo dalla saga di Mazinga

Comunque non credo che serie come Yugioh, Inazuma Eleven o le Pretty cure abbiano poco spessore, al di la delle differenze culturali rispetto agli anni 70 (di cui si è già parlato) se gli autori si impegnassero e infondessero in un eventuale remake gli stessi contenuti delle serie attuali verrebbero sicuramente dei prodotti più che dignitosi (un Tetsuya con i suoi problemi di diffidenza e collaborazione come molti personaggi di Inazuma, Actarus costretto a scegliere tra i propri compagni umani e la propria natura aliena come Shark di Yugioh Zexal, soprattutto i cattivi che continuano ad essere malefici e umanizzati). Il problema sorge quando si pensa che basta il grosso nome della serie di successo per fare un buon remake e si trascurano la storia e i personaggi
 
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view post Posted on 15/4/2015, 13:30     +1   -1
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Pensando a questa operazione la prima cosa che mi viene in mente è proprio Mazinkaier SKL cioè qualcosa completamente slegato dai manga originali e dagli altri anime, con personaggi molto diversi rispetto a quelli classici (pur con qualche analogia messa apposta per mantenere un minimo di familiarità) e dove è facile individuare contaminazioni da altre opere naganiane.

Una cosa del genere può piacere a noi vecchi fans? Con molta probabilità no ma è innegabile che i contenuti dei tre OAV in questione rispecchino alcuni trend e gusti degli adolescenti di oggi, tutta roba decisamente lontana dalla nostra visione. Però è anche vero (e qui mi riallaccio al discorso fatto da un altro utente) che pure i nostri robottoni erano lontani dagli anime e dai cartoni animati occidentali degli anni '60, ok che il mondo era del tutto diverso a quei tempi ma anche in quegli anni i gusti e le mentalità cambiavano periodicamente e di pari passo anche i contenuti dei prodotti di intrattenimento...
 
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view post Posted on 15/4/2015, 14:20     +1   +1   -1
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Forse i robot ci piacevano proprio perché erano lontani dagli altri cartoni.

Comunque, i miei stessi ragazzi pur apprezzando Yugioh ecc., dicono che i robot sono meglio, con personaggi più approfonditi. Vedete voi.
 
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view post Posted on 15/4/2015, 15:13     +1   -1
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Non stento a crederci Aster e credo che il loro senso critico sia frutto di un bel lavoro analitico che hai fatto tu presentando e spiegando gli anime dei robottoni come sicuramente nessuno ha mai fatto con noi negli anni '80: oggi più che mai, in un mondo veloce e a portata di click dove sul web si pretende e spesso si ottiene tutto e subito, quell'educare a una visione corretta e consapevole diventa ancora più prezioso, perchè altrimenti si rischia davvero di perdersi tra i mille anime moderni spesso simili tra loro e dai contenuti abbastanza terra terra...

Chi sta dietro a prodotti con SKL Mazinkaiser o, eventualmente, all'anime di questo Goldrake Giga, deve purtroppo fare i conti con una generazione che con molta probabilità non è interessata all'approfondimento dei personaggi, vuole una storia "veloce" e lineare, combattimenti esagerati e magari un po' di tette al vento, temo che pochi abbiano infatti la fortuna di avere un genitore che si siede sul divano e dice "ok ragazzi, oggi ci godiamo un grande classico dell'animazione e vi spiego 2 o 3 retroscena interessanti...".
 
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view post Posted on 15/4/2015, 15:30     +1   +1   -1
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Ok, giusto.

Ma allora, a chi è destinato questo nuovo Grendizer?
Ai ragazzi, che come dici giustamente vogliono storie veloci e poppe procaci?
O a noi, che intendiamo i robot in modo un po' diverso?
Se è per i ragazzi, potevano cambiare nome che era lo stesso.
Se è per noi, potevano snaturare meno il tutto, e magari avremmo apprezzato.

Era per tutti? Mi sa che una bella fetta di pubblico non è felicissima.


Non so, io percepisco un grande errore alla base.

Comunque grazie, c'è parecchio lavoro dietro ma i miei pargoli sono dotati di spirito critico, per fortuna. :)
 
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view post Posted on 15/4/2015, 15:45     +1   +1   -1
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A me il trailer è piaciuto e anche molto. Diciamo che per un reboot mi aspettavo partissero da Goldrake, penso sia cmq un'operazione commerciale rivolta ai nostalgici o cmq anche quelli. Anzi Per Jeeg e Mazinga avevano già fatto qualcosa di sconvolgente giusto?

Personalmente Mazinger Impact mi è piaciuto molto (visivamente parlando), certo delusione massima perchè trame, personaggi, assurdità varie non le ho digerite subito ma ho apprezzato il tentativo di rinvigorire il brand o almeno provarci con le generazioni di oggi.

Ammiro questo reboots, li guardo dall'alto, come uno spettatore esterno e attento alle nuove mode e ai nuovi trends dell'animazioni provenienti dal Sol Levante ma con nella testa i ricordi degli anime anni '70 che rimarranno per sempre nella storia della TV; insomma tifo ancora per quella narrazione, quei personaggi, quelle storie (92 episodi nello specifico per lo Zeta) ma al contempo mi piace osservare come si sta evolvendo il mercato degli anime e soprattutto la re-invenzione di personaggi a cui sono affezionato.

Con I Saint Seya ci è andata meglio, la TOEI sta pensando ai nerds ad eccezione di omega, tentativo fallito miseramente e con esso la possibilità di produrre myth cloth basati sulla serie animata (dopo kouga non ho visto + nessuno vabbè)

Staremo a vedere la risposta sia dei fans che del pubblico più giovane. D'altronde non si vive di solo Gundam ehh.
 
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view post Posted on 15/4/2015, 15:45     +1   -1
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Parere spassionato? E' rivolto ai 13/15enni di oggi con un tentativo più o meno condivisibile di attirare di rimbalzo anche altre fette di pubblico di età superiore con la storia del titolo di richiamo strumentalizzato a più non posso e messo lì apposta per attirare anche l'attenzione dei media e "farne parlare" in giro.

C'è un errore di fondo? Probabilmente sì ed è quello di spremere e in parte stravolgere un franchise che è un patrimonio della collettività con esperimenti finalizzati solo al mero ritorno economico.

Poi però mi dico che anche gli anime di Mazinga, Goldrake e Jeeg erano fatti per capitalizzare il successo dei manga e la fama di Nagai e quindi anche in quel caso era tutto per un ritorno monetario e allora mi chiedo: "siamo forse noi ad avere una visione a senso unico della cosa?".

A questo punto mi piacerebbe conoscere il parere di utenti tra i 15 e i 17 anni, così giusto per capire come vedono la cosa loro perchè forse noi la percepiamo con un'emotività, un'esperienza e un bagaglio di nozioni che non sono le basi giuste per comprendere gli intenti di remake come questo. :)
 
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view post Posted on 15/4/2015, 15:49     +1   -1
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Io penso che bisognerebbe chiedersi come vengano (o siano stati) percepiti in Giappone i robot dal pubblico e/o dagli autori e produttori.
Da qui cos'è Grendizer? a chi piace? perché piace con quale finalità è prodotto?
Ho il sospetto che gli anime robotici siano sempre stati finalizzati all'intrattenimento puro e alla vendita dei gadget e che i vari valori e contenuti che presentavano fossero più un riflesso della cultura giapponese in toto che una volontà di creare una storia "profonda".
Cambiata la cultura, cambiato il modo di esprimersi cambia quindi quello che gli anime commerciali trasmettono "di riflesso".

Poi anche le serie come Yugioh,Pretty Cure, Inazuma Eleven non è che non esprimano valori anche loro o che siano in totale più superficiali o meno approfonditi, è diverso il ritmo della storia, le atmosfere sono meno "cupe" e dure di quelle del Giappone del dopo guerra, ma i vari drammoni, morali, insicurezze da cui i protagonisti si risollevano ci sono tutti.
Forse necessiterebbero anche loro di uno spettatore accorto che li mette in risalto e li fa notare
 
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view post Posted on 15/4/2015, 16:06     +3   +1   -1
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personalmente credo che in molti dei discorsi che ho letto oggi in questo thread ci sia un mastodontico errore di fondo.
Parlare di "genere robotico" ed attribuirgli un target uniforme è come pensare che tutto il fantasy abbia un unico target di riferimento, e secondo me questa è una approssimazione grossolana, a livello del "i cartoni animati sono roba da bambini".
Cercando di spiegarmi meglio ed essere più concreto, il fantasy di Martin con il "Trono di Spade" non ha certo lo stesso target di Dragonlance; "Il signore degli anelli" risente della sua epoca storica e non pensa nemmeno al concetto di target, mentre "Harry Potter" ha una precisa connotazione per ragazzi che possano identificarsi con il maghetto e crescere con lui...
la stessa cosa avviene con l'animazione e con i generi robotici: Mazinger lancia un genere ed è creato per attirare bambini e vendere giocattoli, ma secondo molti Grendizer nasce con la precisa idea di prendere sia i ragazzi (attirati da Koji) che le ragazze (affascinate da Duke/Daisuke) ed in questa operazione riesce molto bene. Il primo Gundam non vuole vendere giocattoli, ma raccontare una storia drammatica che denunci quanto la guerra è orribile, cercando di essere avvincente ma al tempo stesso più realistico di Zambot 3. Il tempo passa e si arriva a Baldios con una fantascienza ecologista e poi ad Evangelion, ad Aquarion e a tanti anime robotici in cui si racconta il disagio di ragazzini costretti a vivere in un mondo di adulti, o in un mondo "brutto e cattivo" che non li capisce.
Shin Mazinger, che a me è piaciuto molto come ho sempre detto, prende vecchi personaggi e li aggiorna per far contenti i fan di tanti anni prima, come molte versioni di Getter Robot recenti, portandolo ad una serie di trame più profonde e più complicate, ma non posso dimenticare che Lost mi risulta una serie con trama alquanto cervellotica (non l'ho visto) e molto amata dalla generazione cui si rivolge Shin Mazinger. In questo caso, non avendo modo di leggere i dialoghi del manga non ho ancora capito cosa aspettarmi e aggiungo anche che il manga e l'anime possono andare per strade molto diverse, come è stato per Shin Mazinger Zero rispetto alla serie (anche se in realtà può costituirne una spiegazione a ben vedere....). Shin Jeeg invece è fatto probabilmente più per far ridere che per appassionare, almeno nella mia idea.
alla fine di tutto dico che non so a chi si rivolga Grendizer Giga, ma so che di sequel orribili ne ho visti tanti (Highlander ha un buco nella numerazione, secondo me ;) ) ed anche di reboot brutti ne hanno fatti tanti. Ma sull'altro piatto della bilancia si possono mettere ottimi lavori e quindi aspetto e spero.
 
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view post Posted on 15/4/2015, 16:16     +1   -1
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CITAZIONE (josomeda @ 15/4/2015, 17:06) 
personalmente credo che in molti dei discorsi che ho letto oggi in questo thread ci sia un mastodontico errore di fondo.
Parlare di "genere robotico" ed attribuirgli un target uniforme è come pensare che tutto il fantasy abbia un unico target di riferimento, e secondo me questa è una approssimazione grossolana, a livello del "i cartoni animati sono roba da bambini".
Cercando di spiegarmi meglio ed essere più concreto, il fantasy di Martin con il "Trono di Spade" non ha certo lo stesso target di Dragonlance; "Il signore degli anelli" risente della sua epoca storica e non pensa nemmeno al concetto di target, mentre "Harry Potter" ha una precisa connotazione per ragazzi che possano identificarsi con il maghetto e crescere con lui...
la stessa cosa avviene con l'animazione e con i generi robotici: Mazinger lancia un genere ed è creato per attirare bambini e vendere giocattoli, ma secondo molti Grendizer nasce con la precisa idea di prendere sia i ragazzi (attirati da Koji) che le ragazze (affascinate da Duke/Daisuke) ed in questa operazione riesce molto bene. Il primo Gundam non vuole vendere giocattoli, ma raccontare una storia drammatica che denunci quanto la guerra è orribile, cercando di essere avvincente ma al tempo stesso più realistico di Zambot 3. Il tempo passa e si arriva a Baldios con una fantascienza ecologista e poi ad Evangelion, ad Aquarion e a tanti anime robotici in cui si racconta il disagio di ragazzini costretti a vivere in un mondo di adulti, o in un mondo "brutto e cattivo" che non li capisce.
Shin Mazinger, che a me è piaciuto molto come ho sempre detto, prende vecchi personaggi e li aggiorna per far contenti i fan di tanti anni prima, come molte versioni di Getter Robot recenti, portandolo ad una serie di trame più profonde e più complicate, ma non posso dimenticare che Lost mi risulta una serie con trama alquanto cervellotica (non l'ho visto) e molto amata dalla generazione cui si rivolge Shin Mazinger. In questo caso, non avendo modo di leggere i dialoghi del manga non ho ancora capito cosa aspettarmi e aggiungo anche che il manga e l'anime possono andare per strade molto diverse, come è stato per Shin Mazinger Zero rispetto alla serie (anche se in realtà può costituirne una spiegazione a ben vedere....). Shin Jeeg invece è fatto probabilmente più per far ridere che per appassionare, almeno nella mia idea.
alla fine di tutto dico che non so a chi si rivolga Grendizer Giga, ma so che di sequel orribili ne ho visti tanti (Highlander ha un buco nella numerazione, secondo me ;) ) ed anche di reboot brutti ne hanno fatti tanti. Ma sull'altro piatto della bilancia si possono mettere ottimi lavori e quindi aspetto e spero.

Condivido tutto il discorso. il genere robotico è molto vario ed è andato evolvendosi nel tempo creando sottovarianti e sottogeneri differenti.
Il mio discorso è più che altro finalizzato alle prime serie robotiche, quelle ancora finalizzate ad un pubblico più giovane e "commerciale" come sono le serie odierne di Yugioh. In questo caso credo che si sopravvaluti troppo la profondità (ma più che altro la volontà di essere profondi) dei vecchi robot e si sottovalutino troppo i contenuti di Yugioh e co. che ad uno sguardo più attento hanno anche loro qualcosa da dire (sempre e chiaro con le modalità e le finalità di una serie d'azione per giovanissimi).

Altri esempi diversi : Shin Jeeg, indirizzato ad un pubblico meno "infantile" non è privo di emozioni e contenuti nonostante la sua comicità volgarotta (in stile Nagai). Ho apprezzato molto la scena del commovente riincontro tra Hiroshie Miwa (lui cieco lei invecchiata) e trovo che i due Jeeg supportati dai due Big Shooter siano molto emozionanti.
Himika, si più grottesca, non è peggio di quella classica, neanche la classica era una cima di profondità, ma un malefico demone desideroso di vendetta e di conquista contro un Giappone odierno ormai rammollito e incapace di difendersi dai suoi attacchi (e non giustamente motivata a riprendersi quanto le avevano strappato)
 
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view post Posted on 15/4/2015, 16:27     +1   -1
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@gotan: con tre figli che in tutto sommano attualmente 15 anni circa, serie nuove ne vedo abbondantemente e al tempo stesso propongo loro anche molti classici. ho più volte accennato in altri thread al fatto che anche adesso ci sono anime buoni ed anime pessimi dal punto di vista contenuti, a volte la visione è soggettiva ed altre no. A volte i buoni contenuti sono comunque legati a strategie di marketing ben studiate, altre volte il marketing è lasciato solo a riempire un vuoto totale.
Yugioh personalmente lo trovo carino e non mi dispiace nemmeno la base dei GCC (giochi di carte collezionabili), sono stato vittima di Magic all'epoca e temo solo per i disastri economici che possono derivarne, ma ho ben presente la spinta alla strategia che possono generare e quindi far pensare. Non sopporto invece ad esempio nessuna serie dei pokemon, in cui trovo solo messaggi negativi di inno alla sopraffazione degli animali, descolarizzazione (ma star a casa a studiare anzichè esser lasciato da mamma e papà a bighellonare a qualche continente di distanza, no?) e non conosco abbastanza alcune serie più recenti di cui però apprezzo lo "spirito commerciale" sotto il profilo tecnico, come le scan2go.
esiste buona animazione anche adesso? certamente si.
In assoluto abbiamo più spazzatura animata? certo che sì.
Il rapporto percentuale tra animazione buona e spazzatura come si è mosso? questo non lo so, ma certo abbiamo detto che spazzatura ne abbiamo vista tanta anche anni fa...
il tempo passa e il pubblico evolve o qualcuno cerca di farlo evolvere puntando in una direzione che gradisce di più. non mi sento abbastanza preparato da tentare un'analisi precisa di queste forze.
 
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view post Posted on 15/4/2015, 18:50     +1   -1
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Comunque tutto il discorso che ho fatto non era finalizzato a provocare flame o a fare polemica contestando le serie classiche di Jeeg o Goldrake.
E' stato ampiamente analizzato il tema della semplicità e della linearità delle serie classiche di robot nonostante la loro validità e le emozioni che riescono a trasmettere. Da qui si è obiettato spesso riguardo all'eccessività di vivisezioni o di dietrologie troppo minuziose per spiegare i comportamenti di Naida e Rubina, giungendo a contestualizzare le serie nell'ottica in cui erano create con tutti i loro cliché e ingenuità narrative.
Su questo il punto di vista di uno spettatore/trice attento come Aster è sempre stato apprezzabile.
Ecco io credo che anche Yugioh e le Pretty Cure gioverebbero ad avere una visione attenta che le valorizzi ovviamente da parte di uno spettatore a cui piacciono e che è interessato a queste serie, e credo che ne gioverebbero anche i remake come Grendizer Giga.
 
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view post Posted on 15/4/2015, 23:31     +1   -1
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Gotan: grazie! :wub:

Circa la dietrologia: per quanto ami approfondire, concordo sul fatto che non si possa farlo troppo in questi casi. Si tratta di serie per bambini: sono presentati temi seri e importanti, certo, e sono trattati con modalità adatte a un pubblico giovane; ma da qui a trovare significati reconditi in ogni singola inquadratura, IMHO ce ne corre. Cerebralizzare troppo per me è un errore, l'ho detto in passato e sono stata attaccata per questa mia posizione.

Detto questo: ho dato un'occhiata a qualche puntata di Pokemon, e onestamente non ho trovato molto, a parte gli scontri con animali (quoto ogni tua parola).
Yugioh... non appena il cattivo di turno comincia ad enunciare TUTTI gli effetti della carta che sta giocando, mi viene il nervoso. Ma quei due non dovevano massacrarsi? Perché perdono tempo a blaterare? (Per far pubblicità alle carte, ovvio, ma a scapito della verosimiglianza. Arridateme i SILENZIOSI mostri di Vega e Mikenes, che si limitavano a menare e non rompevano a suon di chiacchiere...)

Se comunque qualcuno scrivesse un commento attento alle serie, lo leggerei volentieri. Un punto di vista diverso dal proprio è sempre interessante.
 
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