CITAZIONE (H. Aster @ 16/4/2015, 00:31)
Yugioh... non appena il cattivo di turno comincia ad enunciare TUTTI gli effetti della carta che sta giocando, mi viene il nervoso. Ma quei due non dovevano massacrarsi? Perché perdono tempo a blaterare? (Per far pubblicità alle carte, ovvio, ma a scapito della verosimiglianza. Arridateme i SILENZIOSI mostri di Vega e Mikenes, che si limitavano a menare e non rompevano a suon di chiacchiere...)
Beh i mostri di Mikenes e quelli di Vega erano silenziosi, ma i loro comandanti erano molto umanizzati.
Per questo non mi pace molto il nuovo Hydargos, troppo deforme. Un aspetto simile va bene per rendere più terrificanti i mostri, appunto muti, ma gli occhi rossi espressivi i lineamenti affilati del vecchio testa a cono erano più appropriati per un nemico pensante.
Quello che ritrovo nei cattivi dei vari Yugioh, Pretty Cure, Inazuma e Battle Spirits è proprio questa umanità della caratterizzazione (nelle ambizioni, intrighi, megalomanie) e un tratto grottesco sicuramente ereditato da Nagai, Ishikawa eToriyama che riesce a renderli impattivi alla vista senza però farne degli obbrobri inespressivi
Riguardo ai tempi dilatati dei combattimenti di Yugioh, oncordo che neanche a me piacciono molto, però lo "scoglio" l'ho superato notando quanto tutto questo blaterare sugli effetti delle carte ecc.. sia innoquo e ininfluente, serve solo a fare scena (come erano le armi dei vecchi robot) ma non occorre prestarci molta attenzione, li si può "scavalcare" senza troppi problemi e tenere conto solo di chi vince e chi perde seguendo la storia che sta intorno (la morale dell'episodio, l'intreccio generale, l'anima delle carte malvagie da liberare e i nuovi nemici che e derivano ecc..).Ovviamente concordo che tempi meno dilatati nei duelli (sarebbero bastati i classici 10 minuti a puntata degli scontri dei robot) avrebbero reso meno pesante il tutto e meno dispersiva la storia
Diverso è il caso dei combattimenti di Dragonball che veramente durano puntate su puntate e sono veramente l'ossatura della storia. quelli si che per me sono più estenuanti