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Traduzioni e filologia

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joe 7
view post Posted on 20/9/2014, 22:15 by: joe 7     +1   +1   -1

Ill.mo Fil. della Girella

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CITAZIONE (shooting_star @ 20/9/2014, 23:10) 
Ecco, non sono stata chiara (Gorgia aveva ragione quando parlava di impossibilità delle comunicazione :)).
Non ho mai pensato che la traduzione della sorella giapponese di Gerdha fosse di parte, e tantomento che fosse influenzata dalla stessa Gerdha. Se ho dato questa impressione faccio mea culpa... devo migliorare il mio stile espressivo. Mi sembrava però di aver detto che non ne mettevo in dubbio laq bontà dei tale traduzione.
Io affermo che una traduzione, qualsiasi traduzione quindi anche quella della sorella di Gerdha, quella di Sao, quella che farei io se sapessi il giapponese, è un'interpretazione mediata dalla sensibilità linguistica, dalle esperienze e dalla cultura della persona che traduce: le quali cose influenzano la scelta delle parole che userà per rendere il concetto espresso dall'autore.
Non di parte, solo necessariamente personali.

Mi auguro di essermela cavata meglio stavolta...

Stai dicendo molto gentilmente che l'analisi di Gerdha parla di un sacco di balle? Per favore, se parliamo di INAFFIDABILITA' della traduzione allora tanto vale chiudere baracca e burattini.

O prendi per vero le traduzioni di Gerdha o non le prendi per vero. Non si scappa. E se non le reputi vere, ascolta qualche altro traduttore. Ma non parlare di inaffidabilità della traduzione, come per dire che sono tutti deliri.
 
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50 replies since 20/9/2014, 17:07   661 views
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