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Ciao, mi presento

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pianetaazzurro
view post Posted on 29/1/2015, 22:44 by: pianetaazzurro     +1   -1
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Professore della Girella

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Regio Insubrica, zona dei tre Laghi

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Uno spazio per scrivere e raccontare emozioni personali in un forum, per condividere i fatti inevitabili della vita... ecco perché riprendo questa mia presentazione!
Ho voglia e non ho voglia di parlare con qualcuno o con nessuno.
Certi giorni ti svegli e non sai dove andrai a prendere tutta quella forza che ti servirà per arrivare fino a sera, e poi, quando questa arriva ti senti diversa, con la testa dolente, perché il mondo improvvisamente è cambiato, perché hai visto piangere per la prima volta quell'uomo roccia che ti sta accanto da 20 anni e che in un attimo è tornato bambino ma senza più una madre a cui chiedere sostegno.

Mia suocera è una donna d'altri tempi, 90 anni fra un mese e che non compirà mai. Elegante e dinamica, ieri ha cucinato per me e mio figlio e ha giocato e fatto i compiti con lui con una dolcezza di una nonna ma la fermezza di chi è cresciuto fra due guerre. Ci siamo salutate e date appuntamento per mercoledì prossimo, un mercoledì che non ci sarà più . Poi è andata in città, doveva parlare con il suo Brooker di azioni e cambi, visti i recenti scossoni... stamane va a messa alle 7 come sempre, non dopo aver fatto un'ora di ginnastica, e poi parte ad occuparsi della sua figlia sessantenne che è un disastro psico-sociale dipendente da sua mamma. Vanno a far spese oltre frontiera (miglior qualità e migliori prezzi...).... sulla via del ritorno una cefalea improvvisa, accosta l'auto e sviene...ora dorme, dormirà per sempre fino a quando non entrerà nell'eterno riposo...stanotte, domani...chi lo sa! Tutti erano meravigliati della sua vitalità, della sua presenza e della sua forma fisica, si pensava oramai ai festeggiamenti per i suoi 90 anni... ma aveva una bomba ad orologeria nel cervello, e oggi è scoppiata. La consolazione è che non soffre e che ha vissuto fino all'ultimo in piena forma... ma non si è mai pronti!

Tre anni fa, in questi giorni di neve, tenevo la mano di mia madre, divorata in poco tempo da un cancro... c'erano le feste di carnevale, che io ho sempre odiato, e che in quel momento vedevo come un dispetto al mio dolore... morì l'8 di febbraio, in un momento di freddo gelido che sentivo ancora di più. Mia suocera, per quanto più anziana di 18 anni, l'ho trasformata in quella madre che mi era mancata troppo presto. ... e ci pensavo ancora ieri a quanto tenevo a lei. a quanto mi ricordava mia madre, per lo stile e per la classe.

Ora ha cominciato a nevicare... si annuncia il gelo e incombono le feste di carnevale nel capannone non lontano da casa... noncuranti del nostro dolore,... un dejà vu¨!
Ad un dolore ancora vivo se ne aggiunge un altro di un'altra madre che se ne va...

Questa sera, come tre anni fa, ho varcato la soglia di quello stesso ospedale, con le stesse sensazioni sgradevoli di morte ad attanagliarmi dentro. Inevitabile il ricordo e il riaffiorare di un dolore profondo solo apparentemente assopito... inevitabile volgere lo sguardo verso quella camera in cui sentii l'ultimo battito del cuore di mia madre...

La vita è un soffio, niente è permanente, né la gioia, né il dolore. Ci saranno altri giorni, forse, ma tutti meriteranno di essere vissuti con il cuore, sentendo ogni minuto che passa, perché non sappiamo cosa può succedere dopo.

A mia suocera che presto si addormenterà per sempre
A mia madre che da tre anni mi manca da morire
A mio marito, che non ho mai visto piangere cosi
 
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24 replies since 22/9/2014, 20:51   365 views
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