| La puntata di Gauss mi è sempre sembrata atipica, come atipico è il suo protagonista. È atipico nell'aspetto: quando non è nella sua versione "western" assomiglia più a un antico greco, con quella barbetta aguzza, che a un lupo: un effetto a mio parere straniante, rafforzato dal suo robot che a me ricorda, nel casco e nell'asimmetria delle armi, un gladiatore. Peplum in aggiunta al western?
Nella parte del pistolero poi, Gauss non ha apparentemente niente di grottesco o spaziale, anzi è decisamente affascinante: ma quando fugge dalla camera del ranch in cui è stato ospitato lo fa correndo a quattro zampe come un animale. Una scena impressionante, come tutte quelle in cui il corpo umano è svisato o deforme; e mi richiama alla mente un film horror, ma non saprei dire quale. In ogni caso, un'immagine che sembra confermare la sua disumanità, già mostrata quando con eguale freddezza finisce il mostro di Vega prima ed un uccellino poi (come non pensare a quello pur di salvare il quale Actarus solo poche puntate prima cade da cavallo?); e dalla prontezza quasi automatica con cui sloga una spalla a Koji.
Insomma, un insieme di elementi che mal si accorda con la sua passione per i fiori e con la dolcezza del ricordo di Runan. Forse una sorta di copertura, una veste che Gauss indossa per rendersi più facile colpire ed uccidere Duke Fleed? O la prova che anche nei petti più duri batte un cuore?
Ma trovo la puntata atipica soprattutto nella sua struttura, con quattro diversi scontri tra protagonista ed antagonista, di cui due corpo a corpo: direi che questo sia un unicum. Notevole, anche per il fatto che nei primi due Actarus è sul punto di soccombere, e se rimane in vita è solo per il procrastinare del suo temibilissimo nemico. Gauss gioca con lui, e con Venusia, come il gatto con il topo. Mi piace la spiegazione di Aster: a posteriori, viene da pensare che fin dall'inizio sapesse di star combattendo dalla parte sbagliata, e fosse alla ricerca di certezze. Ma questo forse cozza con l'uccisione a sangue freddo dell'uccellino e con la violenza con cui si difende da Koji... Forse la sua presa di coscienza avviene più tardi, quando scopre che l'avversario che ha intenzione di uccidere è stato capace di rischiare la sua vita per salvarlo: qualcosa che non può non colpire il suo carattere fiero ed indipendente. Un personaggio sfaccettato e contraddittorio che si mostra capace di evolversi e di decidere della sua sorte in modo autonomo: anche se dice che "doveva andare così" IMHO la sua fine se l'è scelta lui.
Edited by shooting_star - 31/10/2014, 01:18
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