oggi facciamo una gita a ..., guide turistiche fai da te ai nostri luoghi preferiti

Bene, cominciamo il tour del Salento ( ah, naturalmente quoto tutti gli ultimi interventi;) ).

Lu mare ( il mare )

Ci sono varie accezioni ( più o meno ampie) di Salento...dal punto di vista delle coste dovremmo procedere dalla fine della provincia di Taranto all'inizio di quella di Brindisi o viceversa. In quanto penisola è per due terzi circondato dal mare ( ma vah! ) la particolarità è che si trova in mezzo a due mari, Ionio e Adriatico...
C'è chi dice che al Capo di Leuca è possibile vedere l'incontro dei due mari. Suggestivo ma poco credibile...di sicuro si incontrano ( e si scontrano ) venti e correnti marine non indifferenti.
All'altezza di Lecce, e ponendosi al centro della penisola, è possibile raggiungere o l'uno o l'altro mare in una ventina di minuti...Naturalmente essendo gli italiani popolo proclive alle dispute e alle partigianerie ( e non essendone noi esclusi ) c' è chi parteggia per lo Ionio e chi per l'Adriatico. Non siamo giunti ancora allo scontro sanguinario ma gli sfottò si sprecano...Io amo decisamente lo Ionio, posso fare un' eccezione ed arrivare, risalendo dal Capo , fino ad Otranto .

È proprio per ragioni affettive che comincerò procedendo dalla fine del territorio Tarantino giù fino al Capo per risalire verso Lecce e Brindisi...è il percorso che io stessa preferisco quando si decide di effetture tutto il periplo nelle gite fuori porta di primavera o durante le vacanze invernali...

Essendo piuttosto logorroica ed essendoci da dire un mare di cose vado con le foto, più eloquenti di ogni discorso...
La prima tappa sarà Marina di Maruggio / S.Pietro di Bevagna - S.Maria di Leuca.

Edited by Eliodora - 11/1/2015, 17:02

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La foto precedente e quelle successive si riferiscono alla località di Lido degli Angeli ( Punta Prosciutto) procedendo da Maruggio verso Torre Lapillo e Porto Cesareo

Edited by Eliodora - 11/1/2015, 17:03

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Per quasi due chilometri di succedono dune alte fino a sette metri , quasi a strapiombo sul mare. Quando ero bambina si prendeva la rincorsa e si rotolava giù fino al' acqua... la sabbia è morbidissima e sottilissima, ( il lato negativo è che è si appiccica a tutto il corpo come microscopici granelli di seta e non va via tanto facilmente..., il mare...lo state vedendo...

Edited by Eliodora - 11/1/2015, 17:04

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Dopo circa una ventina di chilometri, più o meno, si incontra Porto Cesareo:

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Porto Cesareo costituisce, in qualche maniera, il discrimine tra le spiagge settentrionali, sabbiose e con acque bassissime, anche a molti metri dalla riva ( ma non per questo meno insidiose) e quelle meridionali con scogli man mano sempre più alti e mare sempre più profondo...

Edited by Eliodora - 11/1/2015, 17:05

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Coste a sud...

Devo interrompere...a dopo...

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Non avevo dubbi! Perché sono anch'io così. Per carità può andar bene per qualche giorno stare nelle calca , perché mette addosso anche allegria, ma mi stanco presto e divento insofferente.
Tra l'altro io non riesco a stare ferma sulla spaggia, stesa immobile ad abbrustolirmi al sole...ci ho anche provato, per non essere l'asociale di turno, ma devo avere uno spirito piuttosto indipendente ( dicono...): dopo un po' scatto in piedi e vado a farmi una nuotata....

Le spiagge sono state così tutto l'anno fino ad una ventina di anni fa...poi è stato "scoperto" il Salento e si è scatenato l'inferno: per carità, il turismo è cosa ottima, ma , come dici tu, a me in certe situazioni manca il respiro e vengono attacchi di orticaria ( metaforica, ma altrettanto fastidiosa )

Diciamo che da metà luglio per tutto agosto è praticamente invivibile ( vedi un po' che è successo a Gallipoli quest'anno), ma da settembre fino a giugno è una favola...
specialmente se si va nei posti meno noti e più difficile da raggiungere... ()
Da qualche anno, con il figlio piccolo, "siamo costretti " ad andare sulle spiagge, comunque bellissime, ma prima , e ora appena possibile, me ne andavo sugli scogli che , per definizione, sono piuttosto inaccessibili rischi di brutto di romperti l'osso del collo ma quando hai raggiunto la meta sei ripagata di tutto...ecco, in questi casi si, resisto a starmene appollaiata sulle rocce ( come un'arpia ) o sugli scogli affioranti a pelo d'acqua...

Bene, torniamo al thread...

Porto Cesareo è area marina protetta ( i fondali sono stupendi , si praticano anche immersioni) ed è sede di un interessante museo di biologia marina. Proprio di fronte alla Riviera di ponente c'è un'isola , l'Isola Grande o Isola dei Conigli , che si può raggiungere anche a piedi attraversando lo stretto braccio di mare che vi intercorre ( sai quante volte! ). Quando si raggiunge la parte opposta dell'isola, si ha di fronte il mare aperto:

Questa è l'isola dei Conigli dall'alto

Edited by Eliodora - 11/1/2015, 17:07

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Una volta approdati o appiedati, che dir si voglia...

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Ancora l'isola...con gente che fa la traversata a piedi, ma ci sono anche piccole barche che fanno la spola...

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Un' immagine della Riviera di Levante...

Segue...

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Quello di Pasqua è uno dei rari periodi in cui da noi in primavera il cielo è coperto, anche se la temperatura è tiepida ...ricordo che mia nonna lo spiegava con il fatto che era la settimana della Passione di Cristo. Rimangono luoghi belli da vedere ma ti perdi il cielo azzurro e d conseguenza il blu cupo del mare e il contrasto vivissimo con il "rosso" della terra ( terra russa) - argillosa e con elevata presenza di ossidi ferrosi - e il verde cupo della macchia mediterranea...
Fino a metà luglio va ancora bene, da metà luglio in poi onestamente te lo sconsiglio, anche il mare è meno bello, almeno dalla parte dello Ionio. Bellissimo è anche a settembre e, se il bel tempo regge, ad ottobre...

Continuiamo: procedendo lungo la costa verso sud le spiagge diventano sempre più scogliose ( si può dire?) e frastagliate: è puiuttosto difficile raggiungere il mare - ma non per gli esperti o gli ardimentosi: gli scogli sono aguzzi e aciminati e generalmente lasciano traccia...ma ne vale la pena...
La costa diventa anche sempre più alta e ricoperta di macchia mediterranea ( pini, mirto, rosmarini, corbezzoli e fichi d 'India), fino a giungere, in terra di Nardò a Torre Uluzzo e Porto Selvaggio. Credo che Torre Uluzzo sia uno dei luoghi più belli della costa ionica: la torre è a strapiombo sul mare profondissimo, circondata dal verde di una vasta pineta ( le cicale però sono impossibili...), costeggiando la quale per un sentiero piuttosto impervio si giunge fino a Porto Selvaggio, Parco Naturale Regionale .
Scendere fino al mare è un'impresa ( vietatissimi gli infradito e ridicoli, oltre che pericolosi, i tacchi...si giunge in una strettissima, meravigliosa caletta sovrastata dalle rocce: se ci si tuffa nell'acqua gelida e "leggerissima" ( credo perché molto salata, l'acqua del mare " di sabbia" è generalmente più "pesante" della corrispettiva di quello "di scoglio") e si costeggia a nuoto un piccolo promontorio si ha di fronte lo spettacolo straordinario di tre grotte in successione, non raggiungibili se non via mare....in alto, seguendo il sentiero in terra rossa, si incontra un' altra famosa grotta,dove sono state ritrovate tracce di vita del Paleolitico.

Arrivando a Torre Uluzzo...

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