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| Ecco, questo di sentirsi sprecati ad insegnare è una cosa che i miei alunni non mi sentiranno mai dire. Sanno che non era il mio progetto iniziale, e mi sentono spesso lamentarmi, guardandoli storti, del fatto che è un mestiere avaro di soddisfazioni (ogni volta, o quasi, che consegno le verifiche. Stamattina, per esempio): ma sanno anche che questo in fondo non lo penso. Certo, vorrei smetterla di dover insegnare, anche in terza, la coniugazione "I am - you are" a ragazzini che sono andati avanti per tutte le medie cullandosi nella loro ignoranza solo perché far loro ripetere un anno significherebbe tenersi sul groppone - ed a contatto con i bambini di prima - elementi potenzialmente o effettivamente pericolosi. E forse quest'anno tento il salto alle superiori, dipende dalla situazione pensionamenti. Ma sprecato, credo che un insegnante si possa sentire solo quando non riesce a fare il suo lavoro ed a essere utile. Trasmettere conoscenza non può essere uno spreco... ed avere competenze avanzate (anche se forse non era il caso dell'insegnante di Aster) aiuta anche a comunicare con maggiore efficacia quelle di base.
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