Delari |
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| Bisogna inchinarsi davanti a Napolitano, anche perchè ha tenuto duro ancora più a lungo che l'ex papa Ratzi...
Comunque, francamente sono contenta che in Europa ci sia tanta diversità, e che ci siano tante lingue, usanze ecc. diverse. Negli Stati Uniti non vorrei starci, non mi sembra un "melting pot" ma piuttosto un purè. Chiamala tolleranza e / o integrazione quando uno forse adesso - ancora vent'anni fa era molto più difficoltoso - non viene più aggredito in strada perchè è nero; ma beninteso deve mangiare da McDonalds, indossare i Jeans, festeggiare il 4 luglio ecc. Oltre a questo la mancanza di sicurezza sociale, il tasso criminale altissimo, la povertà (milioni vivono di bollini per gli alimentari)... Probabilmente è un paese bellissimo per i pochi che riescono ad arricchirsi, mentre gli altri devono arrangiarsi.
Anni fa la mia cuginetta è stata in Australia e ha detto che sì, le città sono ordinate e pulite, c'è un bel mare, si vive bene... Ma non conoscono la cultura come l'abbiamo noi, città vecchie di duemila anni e più. Sapete una cosa, anche lì non vorrei viverci.
Personalmente sto in Germania da più di trent'anni e ci si vive abbastanza bene, ma non bisogna dimenticare mai le proprie origini. Per questo non vorrei mai che l'Europa diventasse come gli Stati Uniti, almeno per quanto riguarda le diverse culture.
Adesso bisogna vedere chi succederà Napolitano... speriamo che sia una persona saggia.
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