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Recensione su Devilman

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shooting_star
view post Posted on 30/1/2015, 09:07 by: shooting_star     +1   -1
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Comm.Grand.Pres. della Girella

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Grazie Mark anche da parte mia!

Come minacciato più sopra, ora che ho finito di leggere il manga, provo a scrivere cosa ne ho pensato io cercando di evitare spoiler… non facile, visto che il finale – la parte migliore – rovescia aspettative ed apparenti certezze, giustificando l’orrore da un nuovo punto di vista che si potrebbe anche essere tentati di condividere.

È impressionante pensare che si tratti di un’opera del 1972: i temi trattati sono ancora attuali. Anzi, se la riflessione sulla natura umana è di per sé universale, quella sul male che gli esseri umani stanno facendo al pianeta, in questi tempi di riscaldamento globale che molti considerano ormai irrefrenabile, è oggi ancora più attuale che 40 anni fa. E di certo, le guerre ufficiali e non che imperversano in varie parti del mondo sembrano volerci abituare a considerare normali atrocità che forse fino a qualche anno fa l’assenza di mezzi di comunicazione immediata ci impediva di vedere in tutta la loro crudezza. Ed il manga crudo lo è, eccome. Per fortuna si tratta solo di disegni; ma una ricerca in internet permette di trovare immagini analoghe, solo “reali”. A parte che non si tratti dei ritratti di demoni: ma quelli hanno il loro fascino e – quello che li rende complessi e coinvolgenti – le loro ragioni.

Cosa farebbe l’umanità posta di fronte al pericolo della sua estinzione? Tirerebbe fuori quelle qualità che a suo dire la differenziano dalle bestie e le userebbe per combattere il male? Oppure sarebbero il suo istinto e la sua bestialità ad avere il sopravvento? La risposta in Devilman è amara ma suffragata da episodi che ricordano la caccia alle streghe come le incursioni del Ku Klux Klan, o e che al lettore attuale possono ricordare avvenimenti molto più recenti e che lasciano poche speranze.
Quella che parte come la storia di due amici che vogliono combattere l’avanzata dei demoni si espande nello spazio e nel tempo per diventare quella della lotta tra bene e male; la storia d’amore del protagonista, inizialmente infantile ed anche un po’ imbarazzante, assume via via maggior significato fino alla tragedia.

Ed alla fine, cosa è il bene e cosa il male? E chi ha vinto?

Per fortuna, non c’è bisogno di condividere le conclusioni della storia per apprezzarla; ma di certo il senso di vuoto e di angoscia che lascia nello stomaco rimane impresso. Un ottimo spunto di riflessione.
 
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31 replies since 28/1/2015, 14:56   1004 views
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