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Traduzioni - sezione commenti

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view post Posted on 30/10/2016, 19:43     +1   -1
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Comm.Grand.Pres. della Girella

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Tranquilla, succede e comunque si intuiva che non era la fine della storia. ;) :D
 
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nanohana68
view post Posted on 30/10/2016, 22:03     +1   -1




Teresa che frusta senza pietà il vampiro mi ha fatto impressione: è ormai una fanciulla abbrutita dalla sofferenza e dall'odio. Mi chiedo come abbia fatto esattamente a catturare il vampiro e se la storia non ci riservi delle sorprese: mi sembra fin troppo scontato che il vampiro sia responsabile di tutte le morti nel villaggio e nel Castello; inoltre, non saprei dire precisamente il motivo, il sacerdote mi ha lasciato un senso di inquietudine.
Veramente un bel racconto per questo periodo, complimenti!
 
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nanohana68
view post Posted on 5/11/2016, 16:52     +1   -1




Bellissima la conclusione della storia del vampiro; anche se avevo intuito che doveva esserci qualcosa sotto, mi ha comunque sorpresa: un vampiro gentiluomo, che riesce a nutrirsi senza arrecare danno al prossimo e, anzi, si è assunto la missione di proteggere i membri della famiglia Speranza.
Bello anche l'insegnamento morale che ci trasmette in modo tutt'altro che velato: la vendetta porta solo alla perdizione.
Grazie anche per questo nuovo lavoro!
:clap: :thx:
 
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view post Posted on 7/11/2016, 17:20     +1   -1
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Comm.Grand.Pres. della Girella

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Non c'è peggiore sordo di chi non vuole sentire e Teresa non ha mai voluto sentire, non ha neanche dato modo al vampiro di parlare.
Il cattivo non è davvero cattivo, la buona beve il calice dell'odio e la sua anima si perde.
Che tristezza.
Occhio per occhio fa il mondo cieco e infatti Teresa non vede altro che la sua vendetta. In questa storia non c'è nessun vincitore, solo perdenti.
Molti dovrebbero imparare.

Grazie!!!!
 
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view post Posted on 9/11/2016, 11:33     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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Grazie mille per la lettura e i commenti! :wub:

@ Calatea
CITAZIONE
In questa storia non c'è nessun vincitore, solo perdenti.

Già, trovo anch'io che vietare la vendetta sia non solo un atto di giustizia ma anche di saggezza. Alla fine, quello che paga il prezzo più alto è il vendicatore stesso. Teresa è molto giovane e inesperta, e perde in poco tempo tutta la sua famiglia: la sua disperazione e il desiderio di sfogarsi sono anche comprensibili. Ma questo racconto raffigura soprattutto perché l'orgoglio è il peccato peggiore di tutti - appunto perché non lascia scampo.

Questo racconto mi ha sempre affascinata per il suo miscuglio tra la leggenda (il vampiro), il realismo (l'idea che forse si tratti "solo" di una razza umana molto antica e quindi diversa), lo sfocio nella morale cristiana e l'accenno all'umanismo che suggerisce che anche uno che può sembrare un mostro alla fine è solo un essere come tutti gli altri.

Edited by Delari - 9/11/2016, 12:06
 
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nanohana68
view post Posted on 18/12/2016, 20:55     +1   -1




Tenerissimo il piccolo Martin, mi fa pensare che di tanto in tanto bisognerebbe tornare a guardare il mondo con gli occhi di un bambino e la sua capacità di stupirsi.

Ed è molto poetico il quadretto familiare che si riunisce intorno al telescopio: una sorta di Natale laico, in cui trionfano comunque gli affetti familiari.

Hai trovato un bel modo per farci gli auguri, grazie Delari!
:wub:
 
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view post Posted on 18/12/2016, 22:40     +1   -1
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Comm.Grand.Pres. della Girella

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Che poesia questo racconto!
Un bimbo che si cimenta e una famiglia che non vuole disilluderlo e lo incoraggia. Ce ne fossero di più!

Grazie Delari :wub: :wub:
 
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view post Posted on 2/1/2017, 16:47     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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Scusate, mi ero dimenticata di ringraziare per i commenti... :via: Eh, le storie di Martin sono tra le mie preferite. E questa in particolare ricorda l'innocenza dell'infanzia.

Alla prossima :wub:
 
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view post Posted on 8/1/2017, 20:27     +1   -1
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Comm.Grand.Pres. della Girella

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Tanto va la gatta al lardo... direi. La giovinetta curiosa viene punita, ma impara la lezione e passa l'inverno accanto alla vecchia ad ascoltare le sue storie.
Berchta alla fine le ridà la vista, dopo aver controllato che abbia imparato la lezione!
Il detto: ... quando Berchta filava si diceva anche da noi per indicare i bei tempi andati anche se era Berta... italianizziamo.

Grazie!
 
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nanohana68
view post Posted on 8/1/2017, 22:00     +1   -1




Una bella storia per concludere le feste...

Mi chiedo se questa vecchina sia l'equivalente della nostra Befana, oppure una figura aggiuntiva dell'immaginario popolare tedesco. Ha anche un po' di tratti in comune con il nostro Babbo Natale, visto che viaggia su una slitta trainata dai folletti e per certi versi somiglia a uno spirito buono della Natura, come il Tom Bombadil di Tolkien.

Mi è rimasta la curiosità delle dodici notte sante, di cosa si tratta esattamente?

Grazie cara!
 
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view post Posted on 9/1/2017, 09:43     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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Ciao, grazie dei commenti :wub:

Penso che Berta, Berchta, Perchta, Holle (detta anche Fata Piumetta) e la Befana siano press'a poco la stessa figura popolare, pagana e non cristiana, legata alla terra e alla notte.

Le dodici notti sante sono quelle tra il Natale e il 6 gennaio, detti in Inghilterra anche "the Twelve Days of Christmas". Un periodo ricco di superstizioni, dove, dicono, tutto o quasi è possibile dato che le porte tra il mondo degli uomini e quello degli spiriti si aprono.
Ci sono molte usanze legate a questi giorni - predire il futuro, pulire bene la casa, accendere bastoncini d'incenso, insomma prepararsi per l'anno nuovo - e molte credenze, come le bestie che parlano con voce umana e gli spiriti maligni che volano per l'aria.
 
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nanohana68
view post Posted on 9/1/2017, 10:59     +1   -1




Grazie mille per la spiegazione! Mi ha dato lo spunto per approfondire la storia di questi Twelve days, molto interessante.
:thx:
 
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view post Posted on 25/1/2017, 23:04     +1   -1
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Comm.Grand.Pres. della Girella

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Ohhh, come a casa nostra!!!!!
Però permettetemi, noi sappiamo fare di meglio: gallerie per treni troppo piccole per far incrociare due metropolitane (neanche abbia preso io le misure!) o banchine per il tram troppo alte rispetto alle porte dei mezzi (idem... ma a scuola a questi ingegneri non insegnano come si usano i metri?). Per non parlare di ruderi e cocci che appaiono nei posti più impensati... come non sapessero che a Roma basta alzare un sassetto che sotto ci trovi il coccetto!!!
Devo dire che mi consolo con il vecchio adagio: mal comune mezzo gaudio.

Grazie Delari, come sempre. :wub: :wub: :wub: :wub:
 
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nanohana68
view post Posted on 31/1/2017, 16:04     +1   -1




Leggo solo oggi la traduzione dell'articolo sui ritardi nell'apertura del nuovo aereoporto di Berlino: mi verrebbe da pensare che tutto il mondo è paese, però io sono stata a Berlino 3 volte, per turismo, d'estate ma anche in inverno, ed ho avuto l'impressione che le cose funzionino un po' meglio che a casa nostra. Soprattutto i trasporti mi sono sembrati particolarmente efficienti e mi riferisco un po' a tutto: treni, metro ed autobus.
Mi sembra, piuttosto, che quando i Tedeschi combinano qualche pasticcio, lo fanno bello grosso: ricordate la storia dei gas di scarico che ha coinvolto la Volkswagen?
 
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view post Posted on 2/2/2017, 14:03     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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@ calatea:
CITAZIONE
Però permettetemi, noi sappiamo fare di meglio: gallerie per treni troppo piccole per far incrociare due metropolitane (neanche abbia preso io le misure!) o banchine per il tram troppo alte rispetto alle porte dei mezzi (idem... ma a scuola a questi ingegneri non insegnano come si usano i metri?)

Ma no, sul serio? Sembra incredibile... :via:

@ nanohana
CITAZIONE
Mi sembra, piuttosto, che quando i Tedeschi combinano qualche pasticcio, lo fanno bello grosso: ricordate la storia dei gas di scarico che ha coinvolto la Volkswagen?

A chi lo dici!!
 
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233 replies since 23/11/2015, 18:27   2231 views
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