| Sono contraria all'aborto, ma nel senso che io, personalmente, non abortirei. Questa mia convinzione non significa che costringerei gli altri a fare quello che sembra giusto a me. Molti vedono l'aborto come l'atto egoistico di una donna che magari non ha preso precauzioni, e quindi è rimasta incinta e non intende farsi carico del bambino. Ok, può accadere, ma non sempre è così. Ci sono donne che aspettamo bimbi malformati in maniera mostruosa. Donne che hanno problemi di salute, e rischiano di morire loro stesse, oltre al bambino. Ragazzine incinte, il cui fisico acerbo verrà gravemente danneggiato dal parto. Vittime di stupro, che rischiano la sanità mentale dato che non sopportano tenere dentro di sè "quello".
C'è anche il caso della donba che vuole abortire per disperazione, va in un centro, parla con medici e psivologi, s'informa, si sente compresa, non vede più nero il futuro e tiene il bimbo. Succede anche questo, e succede perchè la legge impone di parlare con gli specialisti prima di abortire.
Eccetera. Ci sono casi infiniti. Una cosa è certa: se una donna ha deciso di abortire, li farà, o andando da qualche mammana, o cercando di arrangiarsi da sola. Il risultato? Un macello nel migliore dei casi, morte nel peggiore.
Proibire senza appello, non credo sia la soluzione. Ripeto: per me, personalmente, l'aborto è una tragedia, ma togliere questa possibilità è ben peggio.
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