@ Aster
CITAZIONE
Appena trovata questa vignetta di Ortolani, che esprime esattamente quel che penso io...
Abbiamo rivisto ieri sera "Il risveglio della Forza" (come dicevo mio marito voleva per forza rivedere tutti i film per ordine, non è stata un'idea mia...
)
Riguardo a "Kylo il frignetta", questa volta le sue sfuriate isteriche mi hanno fatto raccapricciare. Ne ha esattamente due.
1. Il suo assistente gli dice che BB8 si trova a bordo di "una nave da carico corelliana segnata YT 1300". Kylo sa cosa significa: è la nave di suo padre. E lui lo sa che il suo maestro si attende che commetta il patricidio non appena rivedrà Han. In quel momento esplode, per poi essere tranquillissimo nel momenton in cui dice a Snoke "Han Solo non significa nulla per me." Questa scena ci fa capire già adesso quanto ci tenga a suo padre e quanto odi l'idea di dovergli fare del male.
2. Rey gli è sfuggita; nuovamente esplode di rabbia. Considerando come ha sempre agito verso di lei, la desidera disperatamente al suo fianco. La sua reazione non sorprende.
Insomma, queste due scene dimostrano un uomo che si sente mancare il terreno sotto i piedi. Non ha una crisi di nervi perché è finito il caffé - non sopporta più il suo tormento interiore. Sono due scene tragiche, pensandoci, e tutt'altro che ridicole. Almeno a me, ieri sera il riso è rimasto soffocato in gola. Inizialmente avevo la tua stessa impressione, ma rivedendo il film e pensandoci sopra rabbrividivo.
Vader, storpiato e isolato, soffriva in maniera atroce sfogandosi verso chi era più debole di lui; rimane a noi cercare di immaginare l'inferno che attraversava. Kylo soffre in maniera simile, ma esterna il suo dolore.
È un po' come Anakin - uno come noi. Per questo a molti non piace, e lo capisco. Ma per me sono proprio queste sfumature a rendere umano e toccante un personaggio, non il bianco o nero.