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| Se a casa l'acqua è cancerogena ovviamente non è il caso di berla (e magari anche di cuocerci la pasta).
Detto questo, però, ci sono un sacco di miti sull'acqua di rubinetto, spesso propugnati (chissà perché) proprio dall'industria dell'acqua in bottiglia. Per quel che riguarda il cloro, che nelle quantità aggiunte per legge all'acqua dell'acquedotto non è nocivo (esistono, per chi viaggia in paesi dove l'acqua non è sicura, pastiglie potabilizzanti a base proprio di cloro), è un gas ed evapora in pochi minuti: basta mettere l'acqua in bottiglia o caraffa e aspettare. Per quel che riguarda il calcare, se dà noia è meglio non comprare per berle le acque "che fanno bene alle ossa", perché è di calcio e magnesio che sono ricche... l'acqua dura (minerale, cioè, invece che oligominerale come la gran parte delle acque in bottiglia) fa male agli elettrodomestici, non alle persone, e non provoca i calcoli renali, semmai potrebbe non essere adatta (ci sono pareri discordanti ma è giusto non rischiare) a chi i calcoli li ha già in genere per sua predisposizione.
L'acqua potabile dovrebbe essere un diritto.
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