Daitarn origini (commenti)

La tinta noir sarebbe nell'atteggiamento di Garma e nella sua ossessione verso Beauty?
La mia intenzione era quella di dipingere sia il comportamento viziato di Garma quanto la sua consapevolezza della rinuncia alla natura umana diventando un meganoide che vuole a tutti i costi condividere con Beauty (prima il passare l'ultima notte insieme da umani poi il condividere lo stesso destino diventando cyborg).
Garma ovviamente è un individuo che non si preoccupa di altri che di se stesso.
A dire il vero di tinte noir ce n'erano già state anche negli episodi precedenti (a partire dalla psiche contorta e dai numerosi omicidi di Koros per ottenere ciò che vuole fin da bambina)


Sicuramente anche in questa storia appare riflessivo, pacato e introverso, nonchè molto legato al fratellino. Un altro concetto importante è la genialità innata di Banjo contrapposta alla "mediocrità" (se messa a confronto con l'eccezionalità ma non per questo priva di umanità e di sensibilità) del fratello e il fatto che questo si offra volontario per gli esperimenti del padre (sacrificandosi al posto di Banjo e per il bene della madre).
Da qui ne dovrebbe derivare un senso di percezione diversa degli eventi a seconda di chi li guarda : Banjo si sente trascurato dal padre, quando invece agli occhi del fratello era al centro dell'attenzione poichè speciale, inoltre considera sempre madre e fratello come vittime del padre quando invece questi si erano offerti volontariamente agli esperimenti.
E' un concetto che ritorna anche nelle parole di Garma che è un rampollo viziato che vive del prestigio datogli dalla propria famiglia, mentre Banjo si distacca dal volere paterno per combatterlo

Edited by GOTAN X - 1/3/2021, 17:26

Grazie dei complimenti e dei commenti.
Mi fa piacere che abbia notato la vena sociopatica di Koros (oltretutto tutte le sezioni iniziano con "lo devo uccidere, lo debvo uccidere" con kororu che in giapponese dovrebbe significare proprio uccidere).
Riguardo alla scelta di Koros di mettersi a capo dei meganoidi : viene spiegato come ritenga che l'impero sia il mezzo (non il fine) più idoneo per realizzare il sogno di colonizzazione spaziale del professor Sozo e per questo sia più utile dominare la rivolta piuttosto che soffocarla.
C'è da considerare anche come il professore ora sia diventato un tutt'un con Don Zauker proprio ad opera di Koros, per salvarlo ma anche per "possederlo".
Lui da parte sua è una figura controversa anche da umano (fa esperimenti su cavie senza troppi scrupoli) e lei da cavia "di prova" della moglie finisce per assorbirne anche i sentimenti diventandone a tutti gli effetti un surrogato (per via della propria psiche disturbata? delle operazioni subite?).
Quindi c'è un certo pastiche di identità nei due cattivi tra lati umani, lati meganoidi, persone di cui si trovano a diventare degli alter ego ecc..

Per curiosità : il nonno di Kasha (che viene da Ideon) è un personaggio di Z Gundam che ho fuso con uno dei cattivi di Daitarn (dove infatti è il cattivo traditore che agisce contro Don Zauker e Koros, qui è spiegato che lo fa per vendicare la nipote)

Il fratello di Banjo qui è morto come dichiarato da tutti, Garrison compreso (oltretutto Garrison che ha servito tutti cosa ne pensa della "vendetta" di Banjo. Perché decide di seguirlo?).
L'elemento di forte contrasto è l'idea che si è fatto Banjo su fratello e madre (cavie vittime del padre) e l'idea che invece hanno loro. La madre di Bano era stata sottoposta ad esperimenti per curarla e il fratello si era offerto come cavia al posto di Banjo, troppo piccolo seppur più idoneo come soggetto da trasformare nell'umano evoluto teorizzato da Sozo.
Koros è cattiva/sociopatica di suo, però è, appunto, sempre cresciuta circondata da gente che la trattava male o di cui aveva motivo di essere gelosa. La signora Haran poteva essere una delle sue tante vittime e invece Koros ha capito il legame indissolubile che ormai le univa, quindi ne ha assorbito anche l'amore materno. Da qui il sentimento e la considerazione che ha verso Banjo.
La sua solitudine è innegabile fin dall'inizio, ma è accentuata dal fatto che Don Zauker cada in coma.
Le due facce di Koros sono sempre le stesse : glaciale e pragmatica con i comandanti e fragile e sofferente quando rimane da sola con "anata".
Per quanto riguarda Garma avevo l'idea di dipingerlo come un rampollo piuttosto sgradevole e viziato (oltretutto la sua innamorata di Gundam è identica a Beauty) e la sua morte qui è comunque accidentale anche se serve a rinfacciare a Beauty cose sgradevoli (la responsabilità del padre nella creazione dei meganoidi)

Si ho letto il libro lo avevo anche commentato a suo tempo.
In questa storia in parte mi sono rifatto a quelle teorie in parte ad altre che erano emerse nella discussione a cui ho dato un'interpretazione personale.
Si tratta comunque di un'opera di fantasia

Grazie dei complimenti!
Qui Kidogawa è un po' più cattivo della sua controparte reale poichè non esita a distruggere la città e ad avallare il lavaggio del cervello dei bambini. Questo è quello che lo porta poi a voler morire per mano di Banjo, rendendosi conto di quello che aveva fatto, diversamente da quello della serie tv che era solo ostinato nel voler battere Banjo.
Il personaggio di Milene e del padre di Pino sono qui dei subalterni di Kidogawa e non dei comandanti autonomi e c'è anche una citazione dell'episodio vero di Milene attraverso le parole di Kidogawa (che vuole trasformarsi in megaborg e farsi servire il dessert da Daitarn).
Milene in particolare è un personaggio che mi sembra abbastanza riuscito : è cattiva e da vita anche una scena un po' politicamente scorretta quando è "dominata" dal fascino di Banjo (una cosa molto alla James Bond).
In futuro ci saranno altri comandanti meganoidi che interagiranno ad es. Marina di chi era veramente innamorata da umana e cosa l'ha spinta a diventare meganoide potrebbe essere il soggetto di una delle prossime puntate

Sto preparando due storie una su Jiraiya che deve recuperare l'oro di Banjo e l'altro su Marina. Quando saranno pronti li posterò