PPP Paterne Porcate dei Professori

Ma infatti! Occorre premettere sempre che la sensibilità di due culture così distanti può essere differente se vista con occhi occidentali.
Anche se in fin dei conti, a ben vedere, tutto il mondo è paese: ve la ricordate la celebre saga cinematografica su "La poliziotta"? Parlo degli anni '70 italiani, chiaramente. Il primo capitolo era una commedia "seria",con la Melato che vuole imporsi nella società come donna a tutto tondo e finisce per scontrarsi con la mentalità imperante maschilista dell'epoca. Un ritratto della donna di quegli anni che cercava l'indipendenza in lavori considerati unicamente maschili. Non credo andò bene ai botteghini, ma i produttori colsero l'idea di base e la rigirarono in chiave cialtrona-comica, con la Fenech protagonista di una trilogia e i vari Banfi/Vitali/Carotenuto/Montagnani al seguito. Da un'idea "alta" rigirarono tutto in chiave "bassa", si potrebbe dire, eppure anni dopo, quando questi film usciranno su dvd, un contenuto extra con intervista a Vitali rivela (almeno secondo lui!) che la donna è riuscita ad emanciparsi anche grazie a quei film, che dietro la patina cialtrona nascondevano il senso originario del film con la Melato (affermazione opinabile, ma non mi sento di escluderla in toto. Un fondo di verità c'è...) .

Quindi diciamo che nello stesso periodo da un lato,in Giappone, ci stavano i robottoni e dall'altro, in Italia, ci stavano gli scorreggioni (e la Fenech) ,ma il risultato velatamente è lo stesso: in qualche modo si è cercato di contestualizzare la donna in situazioni in cui fino a quel momento non era stata considerata. Che sia stato fatto per ragioni commerciali o ideologiche non è dato a sapersi,ma i risultati si sono visti poi, radicati nel tempo, mattone su mattone. In qualche modo questi prodotti sono stati utili... (tornando a Vitali, gli furono utili pure per annullare una multa: quando venne fermato da una vigilessa, la convinse che "se oggi lei è qui un pò lo deve anche ai miei film!" . Quella ci pensò un attimo e quindi stracciò la multa... )

Nel caso di Tekkaman però il potere ottenuto a caro prezzo lo è per scelta del protagonista, un po' come Kyashan che chiede lui al padre di essere trasformato.
Nel caso di Hiroshi invece lui viene sottoposto a un esperimento di cui non sa nulla e sacrificato dal padre in nome di un bene superiore.
Il fatto che il padre faccia questo ad un figlio ferito per salvargli la vota (manga) può essere più accettabile, il fatto invece che lo faccia ad un figlio sano (lasciando anche il dubbio che gli abbia cancellato la memoria del fatto) è più duro. Però è un effetto collaterale dell'anime dove hanno più che altro voluto semplificare e mantenere un ritmo veloce (magari cominciare con il ferimento e l'operazione di Hiroshi poteva sembrare troppo crudo o complesso agli sceneggiatori)


Questo è vero : il maschilismo occidentale tende sempre a schiacciare e a svalorizzare la donna in ogni ambito decisionale. Quello orientale è più una distinzione tra un attitudine naturale e un'altra. Mi fa comunque brutto e mi sembra poco veritiero (ma erano anche gli anni 70), però una certa affermazione della donna c'era.
Basti pensare alla mamma di Hiroshi che subisce il maschilismo e la possessività anche del figlio che non la vuole fare lavorare e rendere indipendente da se, questo può tornare anche in tante pilotesse e nell'atteggiamento dei padri nei loro confronti.
Già il fatto che si parli di emancipazione è una cosa, anche se è sempre "amorevolmente" contrastata dai parenti maschi.
In quest'ottica neanche Re Vega si discosta troppo : ci tiene alla salute della figlia, ma la esautora, comanda, sceglie per lei eccc...
Da questo punto di vista il migliore è Rigel/Dambei che da padre iperprotettivo e geloso diventa sostenitore del ruolo della figlia come pilotessa.

Edited by GOTAN X - 1/6/2021, 14:01

Alla luce di tutte le riflessioni del caso, ho maturato di assegnare l'oscar da PPP al prof. Gennosuke Yumi.

Motivazione: la subdoleria del direttore dell'Istituto Fotoatomico rispetto agi altri due suoi colleghi qui candidati.
I proff. Kabuto e Shiba, infatti, commettono anche loro indiscutibili Porcate nei confronti dei loro figli, naturali e/o adottivi che questi ultimi siano, tuttavia, nello specifico...

Per il prof. Shiba:
Stando a quanto Gotan X ci spiega, Shiba senior avrebbe innanzi tutto l'attenuante di aver manipolato il figlio allo scopo di proteggerlo. E in ogni caso, per le sue Paterne Porcate lo Shiba ben presto pagherà con la vita (passando a condurre una vita da scaldabagno ).

La medesima attenuante - imho - si potrebbe riconoscere al prof. Kabuto (per quanto costui detenga il record della numerosità dei figli sacrificati alla causa paterna), nel senso che se questi non avesse addestrato (= maltrattato) adeguatamente Tetsuya, il pilota del Great contro i Mikenes non sarebbe probabilmente sopravvissuto nemmeno al primo scontro. Inoltre, non risulta che Kenzo abbia in alcun modo illuso il pargolo appositamente adottato promettendogli rose e fiori (anzi, a questo proposito nella mia ff immagino che al bambino neo-adottato egli abbia addirittura e da subito posto un candido ed aperto aut-aut della serie, in buona sostanza: "O ti addestri e combatti per me, oppure te ne torni dritto in orfanotrofio"). E come il prof. Shiba, qualcuno qui ha già fatto presente che anche il prof. Kabuto alla fine espierà le proprie Porcate lasciandoci le illustri penne.
(Mentre al quesito sollevato da Gigi riguardo come abbia potuto KK riuscire ad adottare Jun e Tez per i suoi secondi fini, ovvero:
, dato che lo stesso quesito mi sono posta anch'io, ho provato a rispondere immaginandomi una situazione plausibile, che poi ho reso sempre in ff).

Yumi, invece, come nulla fosse decide di esporre la propria unica figlia al pericolo senza né preavviso, né addestramento, né tantomeno fornendole strumenti adeguati, anzi, da buon perbenista perseverando nella convinzione che il robot della ragazza non dovrebbe essere modificato per sostenere scopi bellici, così lasciando Sayaka a correre continuamente i rischi più disparati. Inoltre Sayaka non è la protagonista della serie: a combattere efficacemente contro il nemico ci sarebbe già Mazinga Z, motivo per cui la ragazza nemmeno sarebbe obbligata ad esporsi (salvo sentirsene in dovere, ovviamente, trovandosi costretta a fare da "nave scuola" all'eroe del caso onde evitargli di soccombere ai primi scontri per i quali egli non è ancora preparato, in cambio dall'altro ricevendo quasi solo insulti, atteggiamenti di mobbing, ecc.). Intanto, a differenza dei due colleghi suddetti, bello-bello Yumi non solo non espia le sue PP rimettendoci la pelle, ma persino si godrà sia i proventi sia i riconoscimenti derivati dagli studi già condotti e dalle fatiche già affrontate dal suo tanto geniale quanto defunto mentore Juzo Kabuto.

Infine, qualcun altro qui ha osservato come le Paterne Porcate dei proff. ingegneri della robotica nell'animazione nipponica dell'epoca costituissero praticamente un leitmotiv. Un fatto che ha colpito anche me, tant'è che in ff sono arrivata ad immaginarmi che questi signori siano - o siano stati - colleghi a tutti gli effetti, cioè che si conoscano di persona e che tra loro abbiano collaborato attivamente con tanto di meeting per cui uno dei principali e più ricorrenti ordini del giorno era: "Quale Porcata conviene che combiniamo stavolta a questo nostro figlio?" (cfr. ff Thunder Breaks, cap. 32- "Trasformazioni" e 38 - "Da Micene all'Energer...", giusto a titolo di assaggio). Tra questi studiosi sarebbe difatti da annoverare anche il prof. Azuma, il padre di Kyashan, che (per varie ragioni che posso ipotizzare) non concorre al titolo PPP.

E a pensarci bene, davvero ha ragione Aster a dire che le crudeltà che i capi dei "buoni" a vario titolo perpetrano alla rispettiva progenie rischiano di far figurare i comandanti avversari come dei teneri paparini!
(Ma comunque una ragione a tutto questo accanirsi in PP verso i propri addirittura giovanissimi figli ci dovrà pur essere... Ed ora mi sorge il dubbio che questa ragione possa trovarsi proprio nell'incresciosa faccenda degli Yokaren, come una sorta di giustificazione per chi in guerra, in termini di gioventù, decise di fare i maggiori e più estremi sacrifici? (cfr. cap. 40 - "Rientro alla base").

Edited by TsurugiTetsuya - 24/4/2024, 20:24

Be, è vero.
In questi film gli uomini sono idioti che pensano a una sola cosa, e le donne se li rigirano e battono come vogliono.
Non c'è neppure il maschio che va salvarle neli momenti critici .
Più emancipate di così !

Riguardo alle porcate dei professori non riesco a non pensare a Kazami di God Sigma, per fortuna che lui non ha avuto figli da addestrare o trasformare in cyborg.
Un personaggio invece poco conosciuto ma altamente iconico è il professor Yamanoue (Liborio) di Capitan Jet

che il figlio lo crea proprio come arma da guerra e lo fa esibire in un combattimento nell'arena contro un robot wrestler omicida.
Magari non un cattivo, o non percepito come tale però sicuramente un ideale di padre severo e dedito alla forza come mezzo per ottenere la pace

Ce ne sarebbero anche altri da aggiungere alla serie, per esempio il Capitano Dan di Danguard (in confronto al quale il Prof. Shiba è un padre delicato ed amorevole), e il Dottor Kazuki di Gakeen, che se fosse stato presente avrebbe avuto sicuramente il mio voto. Secondo me Kazuki è la versione peggiorata del Prof. Yumi.

A mio parere però c'è una differenza : il capitano Dan fa tutto quello che fa per addestrare il figlio a pilotare Dangiard, compreso non rivelargli la propria identità dopo averla recuperata.
Kazuki invece sfrutta la figlia a favore di Takeru soggiogandola ad un ruolo subalterno anche se formalmente alla pari, appunto come Yumi però con scariche e esperimenti scientifici sul suo corpo.
Quindi anche se Dan è più antipatico a mio parere è peggio Kazuki (oltretutto Dan ha un alter ego nel professore che è buono e misurato, mentre Kazuki non ha nessun personaggio che lo controbilancia)

Mi era completamente sfuggito questo thread.
Davvero azzeccato il titolo PPP