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| QUOTE (Minerva X @ 14/8/2023, 07:45) Trovo che l'idea nella mente degli autori riguardo alle espressioni facciali, piu' che di suscitare ilarità, ci sia quella di, come ha scritto tempo fa Gotan, essere un prolungamento delle emozioni del pilota(in Daitarn avviene sostanzialmente questo, le sue espressioni e pose sono lo specchio delle emozioni provate e manifestate da colui che lo guida in quel momento), un legame emotivo pilota/robot complementare ma allo stesso tempo opposto da quello che si era visto nelle prime opere di Nagai dove il robot era per la maggior parte lo specchio della sofferenza patita dai suoi piloti. Esattamente. Non avrei saputo dirlo meglio. Complimenti, Lady Minerva! Il volto del Daitarn è stupendo; è complementare al pilota e all'environment esterno. Le sue "emozioni" sono simil-umane ed inquietanti, e si "prestano" a diversi giochi di empatia. E' la ciliegina sulla torta di un capolavoro di robot.
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