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L'Esorciccio, Ciccio Ingrassia - 1975

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view post Posted on 13/8/2023, 18:56     +1   -1
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Ill.mo Fil. della Girella

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Anzitutto, è noto che il film è stato prodotto dalla Ingra Cinematografica di Ciccio, ma se andate a guardare i crediti, sotto la voce "Prodotto da" risulta il nome di Rosalia Calì ... la moglie di Ingrassia!! Chissà per quale motivo. Forse perché Ciccio, in quanto già accreditato regista, non poteva figurare anche nel ruolo del produttore? Non so come funzionasse all'epoca ...

immagino volesse far entrare tuta la famiglia nel mondo del cinema

CITAZIONE
Peccato, davvero un peccato. Anche Fulci, cazzarola ... uno come lui, autore geniale, ancora si ostinava a proporre l'ennesima parodia alla fine degli anni '70?

Fulci aveva bisogno di lavorare sempre, visto che si era sputtanato tutti i guadagni al gioco e in droga


CITAZIONE
Eppure, lo stesso anno ci fu quell'offerta di dirigere un poliziesco rifiutata ... Non capisco proprio, tanto più che stando alle dichiarazioni di Ingrassia di quel periodo, lui si sentiva isolato da tutto e tutti.

mi piaceebbe sentire altre campane

Riguardo l' Esorciccio, Ingrassia aveva sicuramente il merito di sapersi scegliere le spalle giuste, ma come regista era poco più come mediocre.
Come comico.... la sua comicità negli anni 70 cominciava ad essere troppo old school, troppo statica e sobria .
Con Banfi, esplosivo ed eccessivo, la compostezza di Ciccio creava un gradevole contrasto , ma le parti più divertenti sdel film sono quelle di Banfi: anche con le musiche del film, quale è più ricordata ? La sigla dell' Esorciccio, o Shamanin Rock ?
Le parti meno divertenti del film sono proprio quelle con Ciccio che almeno ha Satanetto che ogni tanto gli passa qualche scenetta divertente.
Non che Franco da solo fosse meglio: tutti i suoi film a solo sono stati subito dimenticati da quanto erano brutti, nonostante all' epoca alcuni fecero più soldi dell' Esorciccio.
 
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view post Posted on 15/8/2023, 15:01     +1   -1
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Ill.mo Fil. della Girella

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Ah beh quello è indubbio, tutti sono concordi che la loro comicità avesse cominciato a mostrare la corda già dalla fine degli anni 60.
Quasi tutto quanto fatto in tv negli anni '80, con poche degne eccezioni, è praticamente un riciclo di quanto avessero già fatto ai tempi dell'avanspettacolo e nel primo decennio cinematografico. Ciccio ha funzionato benissimo nel drammatico e avrebbe potuto dare molto di più in quel campo. Franco, IDEM. La Giara è un capolavoro indiscusso, la dimostrazione che con la storia giusta e la direzione giusta potevano funzionare benissimo, se solo avessero potuto. Ci sono altri esempi di partecipazioni illustri saltate all'ultimo (Franchi nel Nome della Rosa, Ingrassia in Nuovo Cinema Paradiso - dove però presero Nino Terzo, il baffone asmatico) che avrebbero potuto costituire ulteriori tasselli.
Ma ci sono anche partecipazioni saltate che forse è stato proprio meglio evitare (un film di Tinto Brass in cui Franchi sarebbe dovuto essere sodomizzato da gente di colore ... Tinto, ma che è, t'eri già bruciato il cervello?!?). E pure nuove parodie mai venute alla luce, scritte negli anni '80, che mi sarebbe proprio piaciuto vedere. Una s'intitolava "Vieni avanti cretino". Ehm ... sì, potrebbe essere stata proprio quella che poi hanno girato a Banfi. Un'altra era "E.T. L'extraterrone" che, come L'Esorciccio, costituiva il 50% del successo già dal solo titolo (non pensate male ... Avrei AMATO vederlo!!). C'era anche una paventata parodia di Dracula assieme a Christopher Lee, mannaggia ... peccato. Tutta roba che sarebbe dovuta uscire sotto l'egida di $ilvio, ma come abbiamo visto era solo fumo negli occhi per tenerli parcheggiati e profumatamente pagati senza fare quasi niente. Peccato!!

Non concordo sulle canzoni chiave dell'Esorciccio, sia la sigla iniziale che Sciamuninn' Rock sono entrambe fantastiche. E se la seconda è il classico scontatissimo giro rock'n'roll che si salva giusto grazie al testo micidiale di Banfi in stato di grazia, la prima vince su tutti i fronti per originalità compositiva: apparentemente la solita marcetta/walzer, che però non potrà mai risultare datata grazie all'innesto di 'effetti sonori futuristici' (non saprei come descriverli...) che assieme al testo delirante (son nato il giorno dell'epifania, appeso in una calza di mia zia ...) ne fanno un pezzo immortale.

Ed anche tutto il corollario promozionale contribuisce a rendere unico il film, dalle due distinte locandine (quella con Ciccio e quella col faccione di Banfi "assatanato") alle fotobuste (che vidi tempo addietro su Ebay, ma costavano troppo e così mi limitai a salvare le immagini...).

Concordo sulla mediocrità di Ciccio regista (ma solo in parte: Paolo il freddo è ben diretto) ma penso anche che due sole prove non siano sufficienti e giudicare cosa avrebbe potuto fare in futuro se glielo avessero permesso.

Quanto alle altre campane, temo che purtroppo sia ormai tardi per poterne sentire ... Quasi tutti i coinvolti credo siano già passati a miglior vita da tempo.

Occhio però a non generalizzare: Ciccio lo stesso anno fece anche la partecipazione nel film con Buzzanca "Il cavaliere Costante Nicosia Demoniaco ovvero Dracula in Brianza" (altro stracultone meno noto, e anche lì c'è una sfilza di caratteristi notevole, compresa Moira Orfei battona sadomaso!!) nel ruolo del Mago di Noto e mi è sempre risultato più divertente che nell'Esorciccio. Forse perché ormai come mago cialtrone era rodatissimo ...
 
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Ill.mo Fil. della Girella

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Occhio però a non generalizzare: Ciccio lo stesso anno fece anche la partecipazione nel film con Buzzanca "Il cavaliere Costante Nicosia Demoniaco ovvero Dracula in Brianza" (altro stracultone meno noto, e anche lì c'è una sfilza di caratteristi notevole, compresa Moira Orfei battona sadomaso!!) nel ruolo del Mago di Noto e mi è sempre risultato più divertente che nell'Esorciccio. Forse perché ormai come mago cialtrone era rodatissimo ..

ecco appunto, mi piacerebbe sapere chi ha avuto prima l'idea di Ciccio mago ciarlatano, se questi o Fulci.
I personaggi che Ciccio intrepreta in entrambi i film sono identici, con tanto di assistente idiota, sono intercambiabili.
Se poi vogliamo dirla tutta, Ciccio nell' intervista video postata sopra, dice che aver fatto l'Esorciccio prima che il film di Friedkin arrivasse in Italia ( tanto che lo vide in lingua originale ) ma L'esorcista è del 73, mentre l'Esorciccio del 75, quindi i conti non tornano-
Siccome tutti gli artisti, specie del cinema, raccontano sempre balle a raffica ( ed è una cosa che nota chiunque quando confronta varie campane della stessa storia ; spesso gli stessi intervistati a distanza di anni, raccontano versioni diversem un pò coime fa Nagai quando racconta l'origine di certi suoi personaggi ), dubito molto di quello che dice Ciccio.
Anche perché pure Banfi interpreta il suo solito personaggio, quello di un padre fustrato di una famiglia problematica .
Insomma, ognuno improvvisava e metteva molto di suo negli sketch che li vedeva protagonisti .
 
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Bisognerebbe anzitutto vedere in che anno venne distribuito L'Esorcista in Italia, se nel '73 o due anni dopo (di mezzo, ricordiamolo, c'era l'austerity e lo sciopero degli esercenti .... Secondo me nell'intervista Ciccio confonde il periodo in questione attribuendolo invece al momento in cui i due suoi film erano in distribuzione). Poi beh, certe risposte mi sembrano chiaramente date "per scaltrezza", per coprire cose che non si potevano dire, un po' come la questione di non aver diretto più nulla perché nel frattempo era succeduta la nuova generazione di comici.

Ma il fatto di aver visionato il film in lingua originale è vero, lo disse anche nelle interviste del '75 e lo ha confermato anche Giampiero, che vide il film assieme al padre e alla madre (che quasi sveniva ... Come non darle torto!!) in una proiezione privata. Ciccio dichiarò di averlo visto almeno sei volte e infatti molte scene dell'originale sono state parodiate poi nell'Esorciccio (per fortuna non tutte, sarebbe stata una caduta di stile ... E cmq Ingrassia è stato antesignano pure con gli americani, visto che la parodia USA "Riposseduta" uscì parecchi anni dopo!!)

Non mi ricordo di assistenti nella scena del Mago di Noto ...

Banfi intepreta "il suo solito personaggio"? Per noi che abbiamo visto tutti i suoi film sicuramente, ma nel '75 Banfi era un esordiente al cinema. A parte il primo ruolo da protagonista nel Commissario Zagaria fino a quel momento aveva solo fatto piccole comparsate nei film di Franco e Ciccio. Diciamo che all'epoca era un ruolo ancora inedito ...

Però, in effetti ci sarebbe qualcosa che non torna: non ho sottomano la fonte, ma c'è un bellissimo libro di Marco Giusti sulla coppia che riporta praticamente tutto il meglio degli articoli di giornale a loro dedicati e tra questi c'era anche un trafiletto in cui veniva citato un produttore che voleva fare "Er Sorcista". Quindi non è chiaro di chi fosse la paternità sull'idea della parodia ... potrebbe anche essere stata una coincidenza pensata da entrambi, fatto sta che il primo a correre dai distributori per proporla fu Ingrassia e questi la approvarono subito. "Er Sorcista" invece non passò il vaglio. Capita!!
 
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view post Posted on 15/8/2023, 17:43     +1   -1
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Ah, ora che ci penso : L'Esorciccio uscì al cinema i primi giorni del gennaio 1975, quindi è stato girato nel '74 e non credo nemmeno in periodo invernale perché nessuno è vestito particolarmente pesante e gli esterni sono tutti in giornate di sole. Fu girato in poche settimane, ma è facile che ci mise più a montarlo che a girarlo.

Altra chicca minore che mi soggiunge: uno dei bambini durante la partita di pallone è doppiato da Massimo Corizza, giovanissimo!! (e chissà, forse era persino lui ... Avrei dovuto chiederglielo, dieci anni fa allo Yamato Shop!!)
 
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view post Posted on 15/8/2023, 18:20     +1   -1
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Ill.mo Fil. della Girella

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Non mi ricordo di assistenti nella scena del Mago di Noto ...

boh, io ricordo Ciccio che diceva all' assistente
" ..o saranno uccelli amari"

"Cioè, maestro?"

"Ca++i senza zucchero"


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Bisognerebbe anzitutto vedere in che anno venne distribuito L'Esorcista in Italia, se nel '73 o due anni dopo (di mezzo, ricordiamolo, c'era l'austerity e lo sciopero degli esercenti .... Secondo me nell'intervista Ciccio confonde il periodo in questione attribuendolo invece al momento in cui i due suoi film erano in distribuzione). Poi beh, certe risposte mi sembrano chiaramente date "per scaltrezza", per coprire cose che non si potevano dire, un po' come la questione di non aver diretto più nulla perché nel frattempo era succeduta la nuova generazione di comici.

Ciccio parla come se il suo film fosse uscito insieme a quello americano ma ciò è impossibile , vedendo le date.
Che c' ha messo 2 anni a fare il film ?

CITAZIONE
Banfi interpreta "il suo solito personaggio"? Per noi che abbiamo visto tutti i suoi film sicuramente, ma nel '75 Banfi era un esordiente al cinema. A parte il primo ruolo da protagonista nel Commissario Zagaria fino a quel momento aveva solo fatto piccole comparsate nei film di Franco e Ciccio. Diciamo che all'epoca era un ruolo ancora inedito ...

Sarà, ma quel personaggio mi sa troppo di Banfi, come anche Luigino maniaco sessuale ... tutte cose che Banfi ripeterà nel suo repertorio... quella parte per me era quasi tutta farina del suo sacco .
 
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view post Posted on 16/8/2023, 09:38     +1   -1
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Mi sa che il dialogo che citi si riconduce al momento in cui Buzzanca è già andato via e il mago di Noto si rivolge subito dopo al parente di Buzzanca (il siciliano piccoletto e calvo, nella vita era il fratello di Tano Cimarosa) , d'accordo col mago e con la famiglia, che ha inscenato tutto solo per far riassumere lui e tutti i parenti precedentemente cacciati dalla fabbrica di Lando.
Praticamente il mago ripete al piccoletto ciò che Buzzanca gli aveva detto poc'anzi, una roba tipo "Tutto a posto dunque? No perché se non lo fosse ... torno qua e saranno ugelli per diabetici".
Dunque non è un assistente, era solo nascosto in attesa che Buzzanca se ne andasse per assicurarsi che "la magia" avesse sortito l'effetto sperato (la sua riassunzione in ditta).

Bisognerebbe vedere quando L'Esorcista venne distribuito in Italia per accertarsi delle tempistiche: parliamo sempre di un'epoca in cui lo sfruttamento totale di un film poteva durare anche cinque anni prima di essere completamente "smontato" (rimosso) dalla distribuzione. Wkipedia dice che in Europa il film esordì in Inghilterra il 16 marzo '74, ergo ... Ciccio ha fatto in tempo a vederlo, a girare la parodia nell'anno in corso e infine a distribuirlo nel gennaio '75. Quindi direi che le tempistiche rientrano in quelle dell'epoca, a lungo raggio (mica come oggi che un film esce in contemporanea mondiale e dopo due mesi è già bello e che dimenticato...).

Che ppi a ben vedere queste tempistiche allungate erano la fortuna dei produttori che lanciavano parodie su parodie: non è che esce 007 e il mese dopo è già pronto "002 agenti segretissimi". Semmai, esce 007 e parecchi mesi dopo, sull'onda del successo a lungo termine, veniva confezionata la parodia. C'era più tempo per battere il ferro, perché i cinema sarebbero stati pieni per mesi. La gente ancora usciva, la sera ...

Banfi è un altro che ha costruito la sua carriera reiterando, ampliando e rimasticando i suoi numeri dai tempi dell'avanspettacolo, che spesso erano cliché su cui metterci la propria impronta personale. E così, decenni dopo e con decine di film che conosciamo a memoria, nella nostra mente ci sembra che egli abbia sempre interpretato lo stesso personaggio. Uhm: sì e no, nel senso che è un'impressione dovuta al suo repertorio in generale. Tuttavia, all'epoca non era così e lui appariva ancora "fresco" e libero di sperimentare: poco prima dell'Esorciccio Banfi stava già cominciando a farsi conoscere in apparizioni televisive (tipo "Creola", credo nel '72 o giù di lì, il classico spettacolo di varietà) e in partecipazioni al cinema. Prima dell'Esorciccio il pubblico lo conosceva per la macchietta da omosessuale che aveva fatto in un film con Noschese e Montesano, o per il ruolo di direttore del carcere in un film con Sordi, o per l'intrallazzatore in un film con Tognazzi (mi pare ... Parlo di "Colpo in canna", che non rivedo da anni) . Il ruolo del sindaco padre apprensivo e fascista in qualche modo E' un cliché, ti credo che ci sembra familiare: è più o meno lo stesso che rivedrai anni dopo, pensa solo a Banfi papà di Gegia che detesta il suo ragazzo "bambascione" in Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio; o prima ancora, sempre padre apprensivo di Gloria Guida (a volte zio, a volte padre ...) nei film "scolastici" del '76-79, via via fino al nonno apprensivo (vabbé, qui lo fecero comunista ...) che tanto successo riscosse in Un medico in famiglia negli anni 90. Ancora una volta con gli stessi tic, le stesse battute, semplicemente diluite ed epurate dall'antica volgarità, ed ormai accettate e amate dal pubblico televisivo...

Luigino maniaco sessuale è stata una trovata per forza di cose necessaria: uno, rientra nelle corde del maschio italiano d'antan (always "arrapeto") e il fatto che fosse un bimbo di dieci anni amplificava l'effetto assurdo-comico; due, con la censura dell'epoca che altro potevano inventarsi? Meglio un bambino che "allude" ad aver deflorato dozzine di campagnole con la scena delle mutande nel letto che un giovanissimo assassino posseduto dal demonio ... Penso che in questo caso, l'unica attinenza con l'Esorcista originale sia la battuta di Banfi in casa che ammonisce il figlio di "non pisciare per terra come quell'altra" (riferendosi alla Regan posseduta ...). Ma poi anche la figlia si trasforma in una vamp innanzi al suo promesso sposo, il leit motiv è quello. E' già andata bene che alla madre fosse crescita "solo" la barba!!

A proposito ...

"Mio nonno faceva la barba a Garibaldi", anche questa scena di Dante Cleri barbiere impazzito è favolosa!! "Sedia ho detto, e sedia c'è!"

E alla fine è proprio Banfi, rieletto & posseduto, che si mette a pisciare davanti a tutti ... con una mazza tanta!! :rotfl:

Io non ho mai veramente capito il finale ... Cioè, è geniale, ma mi è sempre parso scollato da tutto il resto. Cioè, un momento prima c'è tutta quella confusione nella sala comunale e un momento dopo, con Ciccio che ha ingoiato l'amuleto, si ritrovano solo lui e Banfi passeggiare tranquilli e lontano da tutti. Il che 'stride' anche con la sigla iniziale che narra in sostanza le origini dell'Esorciccio, il quale non ammette mai di essere un cialtrone, ma un esorcista che ha imparato il mestiere da un turco (se non ricordo male!). E anche se al pubblico è evidente che lui sia in realtà un cialtrone, l'Esorciccio pare credere seriamente nella sua professione quasi fino all'ultimo, smontandosi proprio sul finale quando ammette a Banfi che "il diavolo non esiste" ... Sono questi gli elementi confusionari del film, raffazzonati.

Certo, al netto delle innumerevoli gag si perdona qualsiasi incongruenza, ma effettivamente ce ne sono fin troppe, in primis l'incipit in Iran in cui Ciccio sembra essere un altro personaggio: non l'esorcista cialtrone che illude gli zappaterra incolti, ma una sorta di ricercatore/archeologo, pure serio ... che per primo trova l'amuleto e poi, non si sa perché, se ne dimentica e tutto cambia. Quella scena rimanda all'Esorcista originale, ma poi nel resto della parodia non ha più nessuna attinenza, per cui ... boh ?!? Che intenzione c'era dietro, se inizio e finale sono scollati da tutto il resto?!?
 
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view post Posted on 16/8/2023, 10:17     +1   +1   -1
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L'esorcista in Italia uscì nel settembre del 74.
A Reggio vi era l'ambulanza fuori dal cinema.
Due casi di malore nel periodo di programmazione.
Così è stato più o meno in tutto il paese. Altri tempi.
Locandina e il divieto ai 18 terrorizzavano anche i più coraggiosi... e ancora si doveva entrare. Lo so tramite i racconti di mio padre e di mio zio.
L'ultimo spettacolo, quello delle 22, era il più tremendo.
Molte persone uscivano bianchi in viso.
Se penso a come si è ridotto il cinema oggi.
 
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view post Posted on 16/8/2023, 10:36     +1   -1
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Ill.mo Fil. della Girella

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Bisognerebbe vedere quando L'Esorcista venne distribuito in Italia per accertarsi delle tempistiche: parliamo sempre di un'epoca in cui lo sfruttamento totale di un film poteva durare anche cinque anni prima di essere completamente "smontato" (rimosso) dalla distribuzione. Wkipedia dice che in Europa il film esordì in Inghilterra il 16 marzo '74, ergo ... Ciccio ha fatto in tempo a vederlo, a girare la parodia nell'anno in corso e infine a distribuirlo nel gennaio '75. Quindi direi che le tempistiche rientrano in quelle dell'epoca, a lungo raggio (mica come oggi che un film esce in contemporanea mondiale e dopo due mesi è già bello e che dimenticato...).

Il punto è che Ciccio dice di aver fatto il suo film appena l'altro è uscito in USA, ma sono passati due anni quando esce, quindi ?
Non torna nulla e quindi sta mentendo ( o ricorda male )

CITAZIONE
Io non ho mai veramente capito il finale ... Cioè, è geniale, ma mi è sempre parso scollato da tutto il resto. Cioè, un momento prima c'è tutta quella confusione nella sala comunale e un momento dopo, con Ciccio che ha ingoiato l'amuleto, si ritrovano solo lui e Banfi passeggiare tranquilli e lontano da tutti. Il che 'stride' anche con la sigla iniziale che narra in sostanza le origini dell'Esorciccio, il quale non ammette mai di essere un cialtrone, ma un esorcista che ha imparato il mestiere da un turco (se non ricordo male!). E anche se al pubblico è evidente che lui sia in realtà un cialtrone, l'Esorciccio pare credere seriamente nella sua professione quasi fino all'ultimo, smontandosi proprio sul finale quando ammette a Banfi che "il diavolo non esiste" ... Sono questi gli elementi confusionari del film, raffazzonati.

Ol film dopo l'esopcismo della figlia, non ha più idee, si trascina stancamente per durare almeno un ora e venti: ci mettono pure la scene della parata in città per allungare il brodo .
Francamente le scene con la poltrona del barbiere o la moglie frate sono le più deboli del film. Per fortuna si riprende nel concitato finale.
CITAZIONE
Luigino maniaco sessuale è stata una trovata per forza di cose necessaria:

Per me quelle sono trovate da film di Banfi, non da film di Ciccio.
Non a caso le scene più trash o pecorecce sono proprio quelle con protagonista Banfi, mentre quelle con Ciccio sono più posate e sobrie.
Non credo sia una coincidenza.

Ultimo ricordo del film: in un Almanacco della Paura di Dylan Dog degli anni 90, si parla di una rassegna cinematografica dove venne replicato l'Esorciccio: salone pieno e gente che rideva come matti, con l'autore dell' articolo stupito di ciò.
Alla Bonelli sono sempre stai staccati dalla realtà , chiusi nella loro Torre di Avorio
 
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Ill.mo Fil. della Girella

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L'avranno visto Fantozzi, no? Dopo la "cagata pazzesca" partono le proiezioni popolari, e uno dei film è proprio L'Esorciccio... La sua fama era già scritta nella storia, ben prima della citata rassegna cinematografica.

L'intervento di Goonie chiarisce tutto, nessuna balla: l'Esorcista esordisce a Londra nel marzo '74 e in Italia in settembre; 4 mesi dopo L'Esorciccio viene distribuito. Tutto perfettamente nei tempi stabiliti. Ciccio ha dichiarato di averlo visto in lingua originale con qualcuno a fianco che faceva ogni tanto da interprete e poi lo ha rivisto anche in italiano (nell'intervista del '75 riemersa l'anno scorso nella biografia aggiornata è specificato che Ingrassia lo vide più volte in entrambe le lingue) quindi deve avere fatto in tempo a vederlo in anticipo quando uscì in UK e poi doppiato, qualche mese dopo.
I tempi erano lunghi, non è che un film uscito in America veniva importato il giorno dopo nel resto del mondo ... Un certo gap di qualche mese ci sta.

Non ricordo se Banfi abbia crediti in sceneggiatura, in teoria è stata scritta da Ciccio e Marino Onorati. Sicuramente ci avrà messo del suo per quanto riguarda battute e improvvisazioni ... Scene pecorecce erano necessarie, ma resta comunque un film "da Ciccio": è tutto pulito, non è una commedia scollacciata, non ci sono volgarità né si indugia in sequenze spinte, tutto è molto accennato e mai mostrato. Il massimo dell'osé è la scena della figlia che si siede sulla poltrona, sgambetta un po' e tira le scarpe in testa al fidanzato e a Banfi ... Alla fine è tutto improntato sulla comicità pura, immediata. C'è il solito campanilismo tipico di quegli anni, penso solo a "Ma che musica maestro" o "Don Franco e Don Ciccio nell'anno della contestazione" in cui più o meno ci sono le tipiche scaramucce (nel primo, un comune di paese diviso in "inferiore e superiore" che si contende la stazione ferroviaria, nel secondo due preti dello stesso paese che si contendono due parrocchie) ; qui abbiamo due sindaci che si contendono il potere a ridosso delle elezioni, ergo le scene della parata e dal barbiere sono in qualche modo necessarie per alimentare lo spirito di farsa di cui il film è impregnato. Non è solo una parodia, è anche la tipica storia italiana da commedia leggera di metà anni '70.
 
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CITAZIONE (Riccardue @ 12/8/2023, 14:26) 
Ricordatevi della mia domanda nel post precedente, please. Magari qualcuno di voi ricorda il titolo del programma Rai in cui venne riproposto per l'ultima volta lo sketch di Core 'ngrato e della bilancia.
Per facilitarvi i ricordi, ecco un brevissimo spezzone reperibile sul doc Rai della serie "La storia siamo noi", andate al minuto 40.18" qui:
www.youtube.com/watch?v=3srn9DwwG9w
(Il fatto è che lì si parla di Avanspettacolo, ma quel programma con lo sketch gli era precedente).

Mi autoquoto col domandone sull'ultima volta che venne riproposto lo sketch Core 'ngrato perché ho ricontrollato ieri i credits del doc di Ciprì e Maresco e quello spezzone è accreditato al programma Rai "Artisti di strada", 1990. Tuttavia, questo dato non è presente nelle varie bibliografie e come detto il doc Rai non sembra del tutto attendibile.

Ergo, se qualcuno si ricorda di aver visto o registrato "Artisti di strada" nel '90, mi faccia un fischio ... Magari è la volta buona che spunta fuori la conferma definitiva.

Intanto, ecco un articolo dal Corsera annata 1975 sull'uscita del film! (ed è 'quasi' divertente notare il locale dove hanno fatto la presentazione alla stampa: ristorante "Il mafioso"!!! ^U^ )
 
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view post Posted on 29/4/2024, 10:56     +1   -1
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Io. vedo quel titolo e il ricordo arriva: artisti da strada! Lo registrai sulla rai. Incr3dibile pero` quanto tempo e' passato!
Sicuro Ricca che fosse il 1990?
Il videoregistratore l'avevo pero` pensavo due tre anni piu` tardi.... forse qualche replica?
comunque non ricordo nulla e quella vhs l`ho buttata..
 
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view post Posted on 29/4/2024, 17:24     +1   -1
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Argh! Peccato, Goonie! Ci avrei tenuto molto a recuperare quella registrazione, non fosse altro che resta comunque una delle ultime apparizioni televisive (sempre più diradate dal '90 in poi) della coppia. Perlomeno, l'ultima credo in cui abbiano riproposto lo straordinario sketch di Core 'ngrato e il numero della bilancia di Franchi.

Comunque sì, credo proprio che "Artisti di strada" sia stato il titolo giusto del programma in cui rifecero quello sketch. E no, dubito fortemente che siano mai state fatte repliche, ad eccezione di qualche clip ripresa parecchi anni dopo nei documentari Rai dedicati alla coppia.

Visto che siamo sul thread dell'Esorciccio ne approfitto per rimpinguarlo con una chicca (tutta da confermare...) in cui sono incappato di recente: stando a questo blog, Gorezilla di Alessio di Rocco, il film sarebbe stato "il gran parte diretto da Sergio Garrone". Ohibò, e da dove spunterebbe fuori questa indiscrezione?!

https://www.gorezilla.it/2023/10/un-urlo-d...n-urlo.html?m=1

Sulla pagina IMDB dedicata al film (va detto che non sempre le info qui contenute vanno considerate attendibili) Garrone è accreditato come "production manager", mah. Devo vedere se c'è in giro qualche dichiarazione di quest'ultimo a proposito del film e della sua presunta regia.
Mi parrebbe strano che Ciccio si fosse limitato a mettere la firma, non fosse altro che la regia dell'Esorciccio è piuttosto sciatta (come dicevamo mesi addietro, l'opera prima Paolo il freddo è girata decisamente meglio e con un budget più consistente).
Certo, avendo parecchie scene da coprotagonista può anche starci che un altro abbia sopperito alla direzione dietro la macchina da presa mentre lui si trovava al centro del set, ma allora perché non accreditare l'aiuto regista, piuttosto che un addetto alla produzione?

Altro aneddoto interessante riportato sulla suddetta pagina è il nome del caratterista che aveva impersonato il diavolo "verde": Salvatore Biondo, uncredited! Effettivamente, la sua presenza è riportata anche nella sua pagina dedicata sul sito del Davinotti. Può darsi dunque che questo dato sia attendibile.

www.davinotti.com/film/cerca-attore/Salvatore%20Biondo

Cavoli, è morto nel 1991! (però era anche nato cento anni fa....)
 
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Sulla pagina IMDB dedicata al film (va detto che non sempre le info qui contenute vanno considerate attendibili) Garrone è accreditato come "production manager", mah. Devo vedere se c'è in giro qualche dichiarazione di quest'ultimo a proposito del film e della sua presunta regia.
Mi parrebbe strano che Ciccio si fosse limitato a mettere la firma, non fosse altro che la regia dell'Esorciccio è piuttosto sciatta (come dicevamo mesi addietro, l'opera prima Paolo il freddo è girata decisamente meglio e con un budget più consistente).
Certo, avendo parecchie scene da coprotagonista può anche starci che un altro abbia sopperito alla direzione dietro la macchina da presa mentre lui si trovava al centro del set, ma allora perché non accreditare l'aiuto regista, piuttosto che un addetto alla produzione?

E' un ipotesi plausibile, perché Ciccio mi pare fosse alla sua prima regia, e pare assurdo che facesse tutto da solo, senza alcuna esperienza o qualcuno che lo "guidasse".
Poi come hai detto tu, era anche protagonista di molte scene, quindi un secondo regista doveva esserci per forza.
Riguardo alla terza domanda... ma francamente, tu ai tempi ti saresti vantato di aver diretto l'Esorciccio ?
Era cinema considerato spazzatura, e soprattutto, nessuno pensava che dopo 50 anni sarebbero stati ricordati da legioni di fan ... e poi c'era un altra mentalità, da artigiani del cinema: penso a Mario bava , che a detta di molti, era lui il vero regista dei film di Riccardo Freda ( di cui era ufficialmente un direttore della fotografia ), in quanto curava tutto sul set , mentre Freda cadeva addormentato sulla sedia.
Chissà quante ce ne sono, di storie così , nel fantastico mondo del cinema italiano
 
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view post Posted on 29/4/2024, 18:03     +1   -1
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Ill.mo Fil. della Girella

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Zì, l'ho pure (ri)scritto pochi minuti fa che l'opera prima di Ciccio è Paolo il freddo, girato l'anno precedente... Un film in cui vennero spesi più soldi e risulta molto più curato, dunque Ciccio a mio parere ebbe modo di dimostrare che il pallino della regia ce lo aveva sul serio (il suo 'vate' era Fellini, d'altronde).
E sì, Ingrassia si "vantò" della sua direzione già a quei tempi, c'è l'intervista del 1975 (riesumata nella più recente biografia sulla coppia, 2022) che lo prova. Che fosse cinema spazzatura lo dicevano solo i critici, il pubblico invece se ne fregava e riempiva le sale perché quella roba popolarissima era apprezzata. L'Esorciccio ha superato il mezzo miliardo di lire d'incassi, e sarà costato meno di cento milioni. Ciccio aveva ben donde di vantarsene, provò a tutti che poteva avere successo anche senza Franchi (mentre nella sua prima regia Franchi era il protagonista, ma Paolo il freddo non andò altrettanto bene. Però ... se ben ricordo, gli incassi non furono di molto inferiori a quelli dell'Esorciccio).

Su Freda e il dualismo con Bava può anche essere andata davvero così, e non sarebbe l'unico esempio (altrove leggevo che pure Corbucci non è che si sbattesse tanto, sui set ... Anzi, dava l'azione e scompariva, e finiva che lo trovavano impegnato a disimpegnarsi altrove!! A scanso di equivoci, non ricordo se si trattasse di Bruno o Sergio ... Uno dei due era indubbiamente più serio dell'altro, comunque).
 
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