CITAZIONE (BrizMariluna @ 20/3/2023, 19:26)
Io "It" l'ho letto in una settimana, poco più: non riuscivo a staccarmi; ma ho amato molto tanti romanzi di King.
Idem mi è capitato con "Il Signore degli Anelli" di Tolkien (letto due volte, a 20 e a 40 anni).
In generale anch'io detesto lasciare i libri a metà, ma qualche volta l'ho fatto, solo che non ricordo con cosa; forse vuol dire che era davvero roba dimenticabile 🤭😂
It anch'io l'ho letto tutto d'un fiato, dovevo assolutamente sapere come andava a finire... peccato per i soliti finali di King, un po' deludenti (forse l'unico dei molti che mi ha convinto davvero è stato
Pet Sematary - ah, e anche quello del ciclo di
The Dark Tower), ma il viaggio per arrivarci di solito vale la pena.
Ulysses è stata dura, più che altro per la difficoltà della lingua - ma è un libro che non riesco a immaginarmi tradotto in italiano: la lingua, il modo in cui un autore irlandese maltratta, piegandola a tutti i giochi che desidera, quella che è la lingua dell'invasore, rendendola in ogni capitolo qualcosa di diverso e trasformandola per sempre, è parte integrante del libro, quanto e forse anche più della trama. Un po' come leggere in traduzione la Divina Commedia... ma è stato anche molto divertente, e nonostante mi fossi avvicinata al volumone pieno di note con un po' di timore reverenziale, non ho mai pensato di mollare.
Faust, ammetto di non averci mai provato.
Da ragazzina mi sono impuntata per aver ragione del
Conte di Montecristo (molto meglio i Moschettieri!). Ho fatto fatica (e ora aspetto i vostri strali) a finire
Delitto e Castigo, ma forse non era il periodo giusto. Ho tentato tre volte, venendone respinta quasi subito,
Cent'anni di solitudine, ma temo che il realismo magico non faccia per me. E l'estate scorsa ho riaperto, dopo averlo chiuso al liceo,
I promessi sposi... niente, non sono riuscita ad andare oltre la Monaca di Monza. Proprio non ce la faccio. Apprezzo lo stile, l'ironia, la caratterizzazione dei personaggi... ma appena saltano fuori i riferimenti alla fede e alla Provvidenza mi vengono i crampi allo stomaco. E dire che adoro i sonetti sacri di John Donne.