MDM mani distanze mascherina quando le distanze non possono essere mantenute e nei luoghi chiusi.
Questo perché siamo ad un bivio e dobbiamo comprendere quale strada abbia preso il virus, sempre più veloce delle reazioni sociali/sanitarie... 1) si sta adattando? Non mutando, o forse anche sì dato che é una prerogativa dei virus. Il cosiddetto fenomeno dell'omoplasia che si osserva per i patogeni, di darwiniana memoria. Se é così fra un po' sarà come i tanti virus che ospitiamo in quanto specie animale; tornerà a volte, ma nella sua "economia" vitale, per quanto si tratti di un essere non senziente, non ci guadagna niente se ci ammazza tutti o se ci fa ammalare gravemente. Per circolare ha bisogno che noi andiamo in giro, per cui non ci deve far ammalare in modo grave (ma forse diventerà più bravo a contagiare, o lo é già diventato, ma contagio non equivale a malattia, prova ne sono tutti gli asintomatici (e sono la maggioranza). In quest'ottica il distanziamento é stato educativo... 2) forse invece é sempre lui, né mutato né adattato, sempre temibile e a rischio di malattia grave o mortale. Forse attualmente la tragedia vissuta in primavera in Europa (parlo solo per quella) non si ripresenta per una questione di carica virale (carica minore= malattia meno grave)... in quest'ottica le mascherine hanno dunque molto senso, come le distanze e la disinfezione delle mani...
... ma analizziamo l'esempio svedese che é molto interessante (perché senza tutte quelle misure intraprese dalla maggior parte dei paesi é arrivata allo stesso punto) e forse, ad oggi, potremmo intravvedere qualche speranza meno ansiogena.
Che strada abbia ora preso il virus non lo sappiamo, possiamo intuirla, abbiamo indizi, ma non certezze, per cui la prudenza é d'obbligo.
Non é d'obbligo il terrorismo mediatico e sanitario che sta uccidendo, insieme al danno economico, molto di più del Coronavirus stesso... e non é una morte veloce, é un'agonia...
Come tanti che non osano affermarlo, nel mio quotidiano di medico non vedo più un covid da mesi malgrado io cerchi di stanarlo non poco. Negli ospedali pochi in osservazione e ancora meno in cure intense. I decessi, sempre che siano per Covid e non con Covid, sono pochi e di pazienti già compromessi. Il covid ha rappresentato il colpo finale come avrebbe potuto farlo l'influenza, l'herpes ecc...
Vigilare ed essere prudenti ma vivere...
Edited by pianetaazzurro - 7/9/2020, 18:34
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