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In Cina hanno poca immunità (la famosa immunità di gregge di cui non si parla più perché da noi oramai c'é) perché tra vaccini poco performanti e restrizioni degne di un crimine contro l'umanità non l'hanno creata. Un patogeno infettivo, finché non trova uno scudo immunitario esteso, galoppa come vuole (ossia si esprime al meglio delle sue potenzialità, si replica senza restrizioni e così muta...). Infettarsi e/o vaccinarsi é l'unico modo per creare un'immunità capace di contrastare qualsiasi patogeno: ci si ammala meno gravemente e si educa" il virus a convivere con il proprio ospite (noi umani)... Da sempre il succo della questione é a grandi linee questo, quindi niente di nuovo alla luce del sole e soprattutto Sars-Cov-2 non si comporta diversamente da altri suoi predecessori.... Aggiungo che i "nostri" lockdown, erano piuttosto finalizzati a spaziare i contagi per evitare che troppa gente finisse contemporaneamente all'ospedale, questo soprattutto con le prime varianti che inviavano una marea di gente in cure intense oltre che al campo santo. Non erano primariamente finalizzati ad impedire i contagi nel senso più assoluto come avvenuto in Cina (tranne per le persone più fragili). Lo si sapeva fin da subito che si stava correndo dietro ad un virus camaleontico e molto più veloce di noi...
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